Due agenti diversi, molecole diverse, obiettivi diversi.
Partiamo dal The verde. Farà anche sorridere ma è ormai scientificamente dimostrato che il The verde ha forti capacità antiossidanti. Combatte quindi i radicali liberi e quindi agisce contro l'invecchiamento.
Cosa c'entra con la Sindrome di Down? Secondo il Dottor Gualandri di Milano, che è stato già citato, una terapia di antiossidanti agisce in modo efficace contro la tendenza all'invecchiamento precoce delle cellule delle persone con la Sindrome di Down, e previene (dovrebbe prevenire) una serie di malattie correlate (Alzheimer e altro ancora). Potrebbe anche migliorare alcune "prestazioni", ma su questo Gualandri è sempre stato molto cauto.
Anni fa ad un convegno a Cagliari al quale era stato invitato anche lui, ricordo che si discusse puredel The verde, ma si parlava soltanto di studi e non di applicazioni terapeutiche. Invece Gualandri a mia figlia, e non solo a lei, ha prescitto una "cura" a base di un integratore particolare (anch'esso con capacità antiossidanti), che non nomino per ovvi motivi, abbastanza costoso, non sempre di facile reperibilità e non essendo un farmaco non scaricabile fiscalmente. Il tutto ovvamente solo a seguito di un particolare esame del sangue (che si fa soltanto a MIlano purtroppo) e di una serie di controlli. Preferibilemnte questi controlli dovrebbero essere almeno semestrali. Devo dire però che dopo aver seguito la cura per circa tre anni, da un anno e mezzo abbiamo smesso di dare a nostra figlia l'integratore. Tiutto è iniziato nell'inverno 2009/2010, quando ogni volta che iniziavamo un ciclo la bambina si beccava un bel raffreddore o un'influenzetta e lasciavamo perdere. Ma vorremmo ricominciare adesso.
L'acido folico invece viene di norma consigliato alle donne ancor prima di essere in attesa perché previene malformazioni gravi come la spina bifida. Non mi è però mai capitato di leggere di assunzione diretta a bambini Down.
In tutti questi casi esistono pubblicazioni scientifiche e presentazioni a convegni medici dell'applicazione di queste terapie, e non si tratta né di magia né di pratiche inutili.
Nessuna di queste ha ovviamente la presunzione di "guarire" dalla Sindrom di Down, perché questo ad oggi è impossibile, e con molta onestà credo che sia altamente improbabile che ciò possa avvenire in futuro.
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