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Discussione: Disegno di legge per privatizzare il sostegno

  1. #1
    Administrator Pinguino reale L'avatar di paola
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    Predefinito Disegno di legge per privatizzare il sostegno

    Ricevo dalla sezione AIPD a cui sono iscritta e ne faccio partecipe voi tutti vista la gravità

    Dal sito AIPD
    Il Disegno di Legge Atto Senato n. 2594 presentato dai Senatori Bevilacqua e Gentile depositato il 2 marzo 2011 e recante “Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità” è volto ad uno scopo condivisibile, cioè quello di ridurre la discontinuità nel sostegno didattico degli alunni con disabilità che provoca in loro grave disorientamento, a causa dell’alternarsi di docenti per il sostegno di anno in anno e talora nell’ambito dello stesso anno scolastico.

    La soluzione proposta però non è condivisibile, poiché prevede la possibilità per i Dirigenti Scolastici di stipulare contratti di prestazione di lavoro autonomo con privati per attività di sostegno continuata negli anni, purché senza “nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Ciò vorrebbe dire che le scuole dovrebbero autonomamente trovare tali risorse.

    Tale soluzione è inaccettabile perché trasforma il diritto al sostegno, che è costituzionalmente garantito come risulta dalla costante giurisprudenza della Corte Costituzionale (da ultima la sentenza n° 80 del 2010), in una situazione variabile da scuola a scuola e da caso a caso a seconda che il Dirigente Scolastico riesca a realizzare economie nel proprio bilancio od ottenga sponsorizzazione da terzi.
    Ciò trasformerebbe il diritto al sostegno continuato negli anni con la stessa persona in una possibilità realizzabile solo per alcuni e non per tutti, in violazione palese dell’art. 3 della Costituzione.

    A parte la considerazione che le scuole oggi a causa dei tagli finanziari non sono più in grado di realizzare economie, la soluzione proposta di stipulare contratti con privati sembra contrastare con l’art. 40 comma 1 III periodo della legge finanziaria n. 449 del 1997 secondo cui “è consentita, altresì, alle istituzioni scolastiche la stipulazione di contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, purché non sostitutivi di quelli curricolari, per sperimentazioni didattiche e ordinamentali, per l'ampliamento dell’offerta formativa e per l’avvio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche”. E ciò anche se la stipula avvenisse con donazioni da parte di sponsor.

    È vero che una legge successiva può abrogare in modo esplicito o implicito (come in questo caso) una norma precedente (come quella della legge n. 449 citata), ma è altresì vero che qualora tale abrogazione dovesse intervenire rimane pur sempre invalicabile la qualificazione, operata dalla giurisprudenza costante della Corte Costituzionale, del sostegno didattico come un livello essenziale delle prestazioni scolastiche di cui all’art. 117 comma 1 lettera m) della Costituzione "che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”.
    Invece della soluzione formulata nel Disegno di legge, che non può garantire su tutto il territorio nazionale la realizzazione di questo livello essenziale della continuità, il mondo delle Associazioni (e non solo quelle aderenti alla FISH di cui AIPD fa parte) da tempo avanza proposte per assicurare la continuità dello stesso docente di sostegno:

    - per i docenti specializzati di ruolo un obbligo di permanenza decennale sul sostegno superiore a quello attuale di cinque anni;
    - per i docenti precari la nomina di supplenza per la durata di un ciclo scolastico (ad esempio 3 anni per la scuola dell’infanzia e la scuola media, ecc.) invece dell’attuale nomina annuale.

    La soluzione prospettata dal Disegno di legge potrebbe invece trovare applicazione per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento per i quali la legge n. 170 del 2010 esclude il diritto al sostegno pagato dal sistema pubblico d’istruzione.

    Si confida che i due proponenti, i parlamentari tutti e il MIUR ritengano condivisibile queste soluzioni e le facciano proprie, integrando il Disegno di legge che, si ribadisce, si è proposto un obiettivo da tempo auspicato dalle famiglie.

    Quote Originariamente inviato da AIPD
    COMUNICATO STAMPA
    “PRIVATIZZARE IL SOSTEGNO È INACCETTABILE”
    Il Disegno di Legge Atto Senato n. 2594 presentato dai Senatori Bevilacqua e Gentile depositato il 2 marzo
    2011 e recante “Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità” è volto ad uno scopo
    condivisibile, cioè quello di ridurre la discontinuità nel sostegno didattico degli alunni con disabilità che
    provoca in loro grave disorientamento, a causa dell’alternarsi di docenti per il sostegno di anno in anno e
    talora nell’ambito dello stesso anno scolastico.
    La soluzione proposta però non è condivisibile, poiché prevede la possibilità per i Dirigenti Scolastici di
    stipulare contratti di prestazione di lavoro autonomo con privati per attività di sostegno continuata negli
    anni, purché senza “nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Ciò vorrebbe dire che le
    scuole dovrebbero autonomamente trovare tali risorse.
    Tale soluzione è inaccettabile perché trasforma il diritto al sostegno, che è costituzionalmente garantito
    come risulta dalla costante giurisprudenza della Corte Costituzionale (da ultima la sentenza n° 80 del
    2010), in una situazione variabile da scuola a scuola e da caso a caso a seconda che il Dirigente Scolastico
    riesca a realizzare economie nel proprio bilancio od ottenga sponsorizzazione da terzi.
    Ciò trasformerebbe il diritto al sostegno continuato negli anni con la stessa persona in una possibilità
    realizzabile solo per alcuni e non per tutti, in violazione palese dell’art. 3 della Costituzione.
    A parte la considerazione che le scuole oggi a causa dei tagli finanziari non sono più in grado di realizzare
    economie, la soluzione proposta di stipulare contratti con privati sembra contrastare con l’art. 40 comma
    1 III periodo della legge finanziaria n. 449 del 1997 secondo cui “è consentita, altresì, alle istituzioni
    scolastiche la stipulazione di contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, purchè non sostitutivi di quelli curricolari per sperimentazioni didattiche e ordinamentali, per l'ampliamento
    dell'offerta formativa e per l'avvio dell'autonomia delle istituzioni scolastiche”. E ciò anche se la stipula avvenisse
    con donazioni da parte di sponsor.
    È vero che una legge successiva può abrogare in modo esplicito o implicito (come in questo caso) una norma
    precedente (come quella della Legge n. 449 citata), ma è altresì vero che qualora tale abrogazione dovesse
    intervenire rimane pur sempre invalicabile la qualificazione, operata dalla giurisprudenza costante della Corte
    Costituzionale, del sostegno didattico come un livello essenziale delle prestazioni scolastiche di cui all’art. 117
    comma 1 lettera m) della Costituzione “che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”.
    Invece della soluzione formulata nel Disegno di Legge, che non può garantire su tutto il territorio nazionale la
    realizzazione di questo livello essenziale della continuità, il mondo delle Associazioni (e non solo quelle aderenti alla
    FISH di cui AIPD fa parte) da tempo avanza proposte per assicurare la continuità dello stesso docente di sostegno:
    - per i docenti specializzati di ruolo un obbligo di permanenza decennale sul sostegno superiore a quello
    attuale di cinque anni;
    - per i docenti precari la nomina di supplenza per la durata di un ciclo scolastico (ad esempio 3 anni
    per la scuola dell’infanzia e la scuola media, ecc.) invece dell’attuale nomina annuale.
    La soluzione prospettata nel Disegno di Legge potrebbe invece trovare applicazione per gli alunni con
    Disturbi Specifici di Apprendimento per i quali la Legge n° 170 del 2010 esclude il diritto al sostegno
    pagato dal sistema pubblico d’istruzione.
    Si confida che i due proponenti, i parlamentari tutti e il MIUR ritengano condivisibile queste soluzioni e le
    facciano proprie, integrando il Disegno di Legge che, si ribadisce, si è proposto un obiettivo da tempo
    auspicato dalle famiglie.
    Avv. Salvatore Nocera
    Mario Berardi
    Scarica qui il comunicato stampa dell'AIPD
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  2. #2

    Post

    Speravo fosseuna bufala ,l'avevo visto oggi su Fb,invece pare che sia proprio così,della serie cadiamo sempre più in basso !

  3. #3

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    A parte che non credo passerà mai quella legge, credo comunque avendola letta che non si tratti di una vera e propria "privatizzazione del sostegno", ma di qualcosa che almeno nello spirito della legge si "aggiungerebbe" al sostegno. Certo è che è un pericolo anche solo ipotizzare la "supplenza" del privato in questo campo, e non solo pensando al mancato riconoscimento potenziale di un diritto sancito dalla Costituzione... ma soprattutto al facilmente pervedibile disimpegno da parte delle scuole sul fronte (perché "sprecare" le già poche risorse... per dei disabili? ).
    Scarsa offerta = non fruibilità della scuola
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  4. #4

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    Non mi stupisco di questa proposta....
    Nella nostra materna già alcune ore vengono coperte da associazioni pagate dal comune.
    Ma se il comune no ha più soldi.....come andrà a finire?
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

  5. #5

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    Quote Originariamente inviato da GIUSI Visualizza il messaggio
    Non mi stupisco di questa proposta....
    Nella nostra materna già alcune ore vengono coperte da associazioni pagate dal comune.
    Ma se il comune no ha più soldi.....come andrà a finire?
    Attenzione a non confondere l'insegnante di sostegno con l'educatore/educatrice comunale!!!
    Eve mamma di Eleonora 13 anni e Ale 20 anni

  6. #6

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    Cioè?
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

  7. #7
    Administrator Pinguino reale L'avatar di paola
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    Esistono due figure previste nella scuola vicini ai bambini con la 104. La prima, che è quella con funzionalità didattiche, è l'insegnante di sostegno che dovrebbe essere qualificata dalla relativa formazione specifica, poi vicino ad esse, a completamento dell'orario, possono essere previsti gli educatori comunali che hanno funzione diverse che non dovrebbero essere didattiche. Di solito sono figure che devono incentivare il bambino ad essere più autonomo e che devono agire su sfere diverse dall'aspetto prettamente didattico. Le due cose per questo non vanno confuse, anche perchè le seconde vengono assunte da cooperative, non sempre sono figure qualificate (basti pensare che da noi le coprono con il servizio civile ) e spesso pure sottopagate...
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  8. #8

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    Buono a sapersi......grazie
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

  9. #9

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    ahi ahi!
    Alunni con disabilità: avvio esame in 7a Commissione
    Mercoledì 1 giugno alle ore 15,30 la Commissione Istruzione avvierà l'esame del ddl n. 2594, recante disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità. Relatore il sen. Colli.

  10. #10

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    Quote Originariamente inviato da drdlrz Visualizza il messaggio
    ahi ahi!
    Alunni con disabilità: avvio esame in 7a Commissione
    Mercoledì 1 giugno alle ore 15,30 la Commissione Istruzione avvierà l'esame del ddl n. 2594, recante disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità. Relatore il sen. Colli.
    favorire???

  11. #11

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    questo disegno di legge è appena stato presentato e già inizia l'esame in Commissione. Considerato che ci sono tantissimi provvedimenti che giacciono assegnati alle commissioni per 5 anni senza mai iniziare l'esame, per più e più legislature... significa che questo è molto appoggiato e spalleggiato.
    Ad ogni modo, confido nelle istituzioni e nel buon senso delle commissioni parlamentari affinchè decidano di discuterne molto e molto a lungo

  12. #12

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    Figurati che il disegno di legge sul prepensionamento dei genitori di disabili gravi giace da tempo immemore poichè nessuno ha interesse,invece questo in quattro e quattr'otto........

  13. #13

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    quello mi pare che abbia un problema di copertura che ha portato a ridurne in più stadi la portata e, alla fine, ad affossarlo.

  14. #14

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    Certo ,questo invece ''usa'' la pelle dei nostri figli ,chi ci perderà saranno solo i disabili ,cosa vuoi che sia(sono ironica naturalmente).Antonella mamma di Giorgio.

  15. #15

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