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Discussione: Nido sì... Nido no...

  1. #1
    Super Moderator Pinguino reale L'avatar di giuly
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    Predefinito Nido sì... Nido no...

    Spero con questo post di non creare polemiche... e se avverrà, non importa, in fondo è anche bello, ogni tanto, scaldarsi un po' in queste fredde giornate invernali...
    Ovviamente non è un sondaggio in base al quale io deciderò il da farsi, ma sono spinta più o meno dalle stesse motivazioni di Claudia: considerare tutti i pro e i contro (magari a me non vengono in mente proprio tutti) e riflettere sulle esperienze di chi ci è già passato...

    Arrivo al dunque: mi è stato consigliato da più parti di iscrivere Adriano al nido per ovvie ragioni di autonomia e stimolazioni più efficaci...
    Effettivamente le motivazioni sono valide, unico parere discordante quello della pediatra che teme che il nido sia deleterio dal punto di vista delle malattie, dei virus e dei batteri pronti ad "attaccare" le già provate difese del mio piccolo... In ogni caso gli infami arrivano lo stesso ad aggredire il mio bimbo, portati in casa dalla sorella e dalle cuginette che quotidianamente gli riservano affettuosi ma umidi baci ed abbracci...
    Le mie riserve sono più di ordine psicologico... Alice non è mai andata al nido ed ha cominciato la materna a tre anni compiuti essendo nata ad aprile. Visto che, quando riprenderò il lavoro avrò a disposizione due nonne ed una bravissima baby sitter che adora Adriano e non vede l'ora di potersene prendere amorevolmente cura, è veramente così utile per lui il nido? Mi sembra quasi di volerlo "scaricare" per qualche ora al giorno... Dovrà svegliarsi quando lo deciderò io e non quando ne avrà voglia come faceva Alice, uscire di casa con qualsiasi condizione atmosferica e sottostare a ritmi che non gli sono congeniali...

    Lo so che di nido non è mai morto nessuno, però mi piacerebbe sapere se, secondo la vostra esperienza (che è sicuramente più valida di quella del neuropscichiatra) il nido può essere veramente utile per lo sviluppo psico-fisico dei bambini in generale e, soprattutto, dei bambini down in particolare...

  2. #2

    Predefinito

    Giuly,
    dopo l'esperienza meravigliosa fatta da Francesca al nido, posso dire di essermi ricreduta su tutte le mie convinzioni (che erano i tuoi dubbi) e che, se potessi tornare indietro, ci manderei di corsa (e senza passare dal via ) anche la mia primogenita Giorgia.
    Io credo che al di là della SdD o meno, l'opportunità del nido sia un'esperienza di cui tutti i bambini, senza distinzione, dovrebbero poter godere... ma la scelta spetta a te!

  3. #3

    Predefinito

    Mi permetto di raccontare brevemente la mia esperienza. Per Rosanna l'esperienza nido è stata fantastica, le maestre del nido mi hanno aiutato nel dare le basi piu' importanti: rispetto delle regole, quali lavarsi le mani prima e dopo pranzo,andare al bagno mettere il piatto al posto, la socializzazione,l'affettivita': Ricorda tutte le maestre e tutti i bambini del nido. Aprrofittando della voglia di imitare che a Rosanna a due anni era forte, e lo è tuttora,si sono fondate le basi per un buon avvio alla materna. Praticamente alla materna era autonoma in tutto , nel senso pratico, c'era solo da lavorare sulla volonta' di ascolto , comunque gia' discreta sempre grazie al nido, docve si era abituata ad ascoltare l'estraneo. Infatti Rosanna si comporta meglio in casa di estranei che con me, quando va a casa delle amichette nessuna mamma si lamenta mai. Anche a me il nido mi ha aiutato a creare quel giusto distacco e ad abbasare parecchi timori che si possono avere quando non sono con noi e questo mi ha abituata a lasciarla andare spesso a casa d'altri senza timori , aumentando l'accettazione di rosanna da parte degli altri. Naturalmente conoscendola anche le altre mamme lasciano i figli a casa mia tranquille. All'eta' di quasi nove anni , la voglia di autonomia di rosanna è cresciuta molto e guai a vedermi rimanere ai compleaani delle amichette a chiacchierare con le mamme, a soffermarmi in una libreria quando fanno le letture animate per bambini, mi dice "E una cosa non da adulti, vai a casa". Di riflesso lei riesce a capire se qualche volta io e mio marito abbiamo appuntamenti da adulti e lei non puo' venire, se ci prova io la convinco dicendole"scusa Rosanna , io mi permetto di rimanere ai tuoi appuntamenti? Ci pensa un po' e si convince. Qualche volta , alle nove quando rientrano i suoi fratelli , con mio marito riesco a uscire per il cinema , o per altro. Credo che questo grado di autonomia sia stato possibile grazie anche al fatto che<sia io che lei ci siamo abituati ad avere piccoli spazi liberi.
    Non mi sono sentita mai in colpa per questo , anche perche' credo che 24 ore con un bambino speciale siano 24 ore piene, specie per me che non lavoro e tutti e tre i figli contano molto su di me,avere un po d tempo libero per ricaricaeci ci serva per fare meglio il nostro ruolo di genitori. Molti genitori rischiano il Barn_out per questo e credo che non faccia bene al rapporto con il proprio figlio. D'altronde ogni relazione dovrebbe avere uno spazio in comune e un po' di spazio personale.
    Ultimamente per il problema oppositivita' compiti sto seriamente pensando di trovare qualche educatotrice che la segui a casa e che abbia piu' capacita'. MMMi dispiace andare in contrasto per i compiti che con me si dilungano troppo togloiendo spaxio ad altre attivita' piu' educative e importanti per la sua autonomia. iInfatti, spesso per via dell'aria che si crea durante i compiti , poi si indispettiscee non vuole fare nessuna altra faccenda. Per questo ho deciso di ritrovare un lavoro part_time in modo da potermi economicamente permettermi qualcuno e creare un rapporto il piu' possibile genitore _figlio. Come genitore credo che i figli debbano essere molto autonomi e non debbano risentire delle nostre ansie dovute alla loro crescita e debbano imparare a contribuire al mantenimento della casa e del loro ordine personale, cose che ultimamente a casa con due adolescenti in pieno sfogo stanno venendo meno, essendoci sempre io. Il ruolo di casalinga, mamma chioccia al 100 per cento mi va leggermente stretto anche se sono molto solare e affettuosa comunque.Spesso quando vedono Rosanna vivace, affettuosa , calorosa e chiacchierona e comunque determinata
    dicono che mi somigli.
    NB per quanto riguarda le malatie da virus, Rosanna forse grazie al nido dove si e' rafforzata, ai vaccini antiinflenzali dei primi anni (SONO DUE ANNI CHE NON LO FA), al fatto che esce sempre fin da piccola, spesso in campagna, alle terme sempre da piccola,e al mare è quella che a scuola si ammala di meno, e se capita si riprende presto, riesce a essere vivace finche' la febbre non è a 40 , da questo punto di vista diciamo che se la cava. Non so se sia fortuna o abitudine a qualsiasi situazione ambientale. Ha qualche problema invece di pelle per via di alcune macchie di natura nacora non definite e qualche.......problema di peso.
    Un saluto a tutti voi.
    Elsy
    Io forse non saro' mai nessuno , ma sicuramente nessun'altro sara' come me.
    (Jim Morrison)

  4. #4

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    sarò breve!

    Se non ci sono controindicazioni personali gravi ... il nido è una esperienza irripetibile e arricchente ... (molto più del "noioso" ambiente famigliare! ... non me ne vogliano le mamme con cordone ombelicale ancora un pochettino attaccato ), specialmente sotto il profilo delle relazioni sociali e delle autonomie ... ed è perciò indicatissimo e consigliabile a qualunque bambino ... e in particolare proprio anche a quelli con un cromosoma in più!
    Dario? Non c'è andato! ma con il senno del poi (Simone ha fatto una esperienza fantastica e Marialetizia anche ...) sicuramente non l'avrebbe scampata!
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  5. #5

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    Io avevo gia` mandato al nido Ismael, e sinceramente in quel momento non mi sono fatta troppe domande
    Il primo anno Sara era sempre malata e non è stato facile. Il secondo però, non ci sono piu stati problemi di salute.

    Per la sua crescita credo sia stata un' esperienza importante, ma lo è stata di sicuro più importante per la mia .
    Io non ho mai avuto problemi con le educatrici, con tutto il personale del nido o con gli altri genitori ma, nonostante questo, non è stato facile vivere la velocità dei progressi degli altri (camminare, parlare, cantare, ballare, ......).
    In più mi sentivo in colpa di provare questi sentimenti, soprattutto vista la grande competenza e affetto che tutti dimostravano verso Sara.
    All' inizio pensavo che la mia fosse solo invidia (e di qui i rimproveri verso me stessa), poi ho capito che dovevo accettarmi con le mie debolezze e che queste non significavano non amare Sara così com' è.

    Di sicuro i due anni di nido mi hanno aiutato ad accettare con più serenità la nostra velocità di crociera (per dirla con parole di Sandro )

  6. #6

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    Rispondo un po' da mamma e un po' da "esperta".
    Prima della pausa maternità lavoravo nell'ufficio che si occupa degli ASILI NIDO.
    Prima di conoscere questa realtà dall'interno avevo le tue stesse perplessità.
    Andrea ha fatto quattro mesi un po' critici nei quali era sempre malato (ha iniziato il nido poco dopo aver compiuto un anno), ma poi è molto migliorato e a parte qualche ricaduta ha frequentato con maggior regolarità, anche se per un po' abbiamo scelto di portarlo solo per mezza giornata.
    A volte si tende ancora a vedere il nido come un "parcheggio" e ci si sente in colpa perché si "scarica" il bimbo.
    Ti assicuro che non è così.
    I programmi educativi dei nidi sono molto curati, le educatrici, almeno per la mia esperienza, sono ben preparate e sanno esattamente come fare ad aiutare ogni bambino ad inserirsi e sviluppare le proprie autonomie.
    Nonni e nonne hanno comunque la possibilità di occuparsi dei nipotini andando a prenderli e ritagliandosi degli spazi per loro, tuttavia con una maggiore libertà (tanto poi se si ammalano...)
    Stare con gli altri bambini, sicuramente è utile a tutti i bambini, tanto piu' ai nostri bimbi speciali.
    Dopo Andrea, io ho infatti deciso di mandare anche Silvia e, salvo imprevisti, manderò anche il piccolo Luca.
    Il nido non è un parcheggio, ma una vera opportunità educativa per i nostri figli, e, superata la fatica iniziale (io ho risolto le mie fisime di mamma protettiva facendo fare l'inserimenti a mio marito, che di certo non usciva dal nodo piangendo...) ti assicuro che sarà una bella esperienza, e faciliterà molto il tuo bimbo anche per il passaggio alla scuola materna (ci arriverà piu' autonomo e magari anche con un sistema immunitario un po' piu' rinforzato).
    Quindi, salvo controindicazioni di salute gravi, io ti consiglierei di tentare.
    Facci poi sapere...

  7. #7

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    Ciao Giuly prendi la mia esperienza per quello che è visto che Jonny è ancora in fase di inserimento
    Io l'ho messo al nido che aveva già 2 anni perché credevo che gli sarebbe servito nello sviluppo e così è stato per lui... se prima dell'asilo per prendere una cosa gattonava anche se era perfettamente in grado di arrivarci in piedi, ora, sarà per emulazione o altro, vuole andarci in piedi e non raso terra... se prima di iniziare diceva pa-pà ora lo dice correttamente, insomma lui è sicuramente stato stimolato da questa esperienza anche se non ha nacora finito l'inserimento, o meglio, non sta ancora a tempo pieno. Lui non ha mai avuto problemi di salute se non un raffreddore cronico e quindi non ho avuto nemmeno quel pensiero, cmq da non sottovalutare, e poi avevo il grande che mi portava a casa di tutto dalla scuola per cui evitare il nido sarebbe servito a poco nel mio caso

    P.S. l'altro giorno hanno disegnato e Jonathan ha fatto il suo primo disegno all'asilo... è uguale a quello degli altri e io che credevo avesse la mano di mamma...
    Claudia, mamma di Niko 11/03/1997 (ADHD), Jonathan 09/09/2003 (SdD) e Raphael 26/10/2009

  8. #8

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    Cara Giuly,

    pur mettendo tutte le mani avanti... (dipende dal nido, da come sta lui, da cosa dicono npi e pediatra, da come sta adesso a casa, tutte variabili che non conosco e che sicuramente incidono sulla scelta) mi piace darti uno spunto di riflessione da un punto di vista "diverso"..... partendo dalla tua citazione Visto che, quando riprenderò il lavoro avrò a disposizione due nonne ed una bravissima baby sitter che adora Adriano e non vede l'ora di potersene prendere amorevolmente cura, è veramente così utile per lui il nido? Mi sembra quasi di volerlo "scaricare" per qualche ora al giorno... :

    Qualche ora di tua "libertà" in funzione del fatto che Adriano andrebbe al nido, non ti renderebbe più "serena" anche nello stare con Adriano? non ne godrebbe in qualche modo anche lui?

    Con affetto

    Claudio

  9. #9

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    da mamma super-gelosa di baby sitter, nonne e tutte le figure materne... per me l'asilo nido è l'unico modo di concepire la giornata dei miei figli, e infatti tutte e tre gliele ho mandate: Lucrezia a 3 mesi, Virginia a 9 e anita a 13.
    Col senno di poi, credo che l'asilo nido sia una bellissima esperienza e una fondamentale occasione di sviluppo per bambini di oltre un anno. Prima... bah, credo che il contenimento della mamma (o di una sostituta, grrr) siano invece quanto di meglio si possa loro offrire.

  10. #10

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    Quote Originariamente inviato da drdlrz
    Col senno di poi, credo che l'asilo nido sia una bellissima esperienza e una fondamentale occasione di sviluppo per bambini di oltre un anno. Prima... bah, credo che il contenimento della mamma (o di una sostituta, grrr) siano invece quanto di meglio si possa loro offrire.
    Sottoscrivo, piccolo particolare che avevo dimenticato nella mia lapidaria risposta (non sono abituato ad essere ...sintetico ) ... l'anno è proprio il momento giusto. Prima è giusto che il "cordone" ... rimanga un po' attaccato
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  11. #11
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    Per quanto mi riguarda ho portato Davide abbastanza presto (10 mesi) al nido e gli effetti si sono visti subito. Non l'ho portato prima solo perchè doveva riprendersi dall'intervento.
    Il primo anno è stato un po' più "acciaccato" ma tutto sommato positivo, per gli stimoli che, essendo figlio unico, non avrebbe avuto in casa. Oltretutto Davide è un amante del nido, quest'anno poi... come arriviamo mi fa ciao con la manina in modo che mi tolga dai piedi con la velocità della luce
    L'inizio è stata dura, il secondo giorno stavo x portarmelo via xchè piangeva tanto, così tanto che avevo paura x il suo cuoricino operato, poi il terzo giorno ho pensato di aspettare fuori dalla porta x vedere quanto piangeva in modo da portarmelo a casa se piangeva troppo (questo la dice lunga sulla serenità di quei giorni ) e mi sono accorta che dopo 5 minuti aveva smesso
    Dopo una settimana non piangeva più ed ora come vede che mi attrezzo x uscire la mattina si lancia verso la porta
    Il periodo delle vacanze è atroce xchè è nervosissimo, e come usciamo segue ogni bambino della sua altezza che vede a dimostrazione che gli manca il nido
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  12. #12

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    Davide è andato al nido solo a 15 mesi su consiglio della fisioterapista perchè non gattonava neancora e gli altri bambini gli servissero come stimolo.
    Comunque quando abbiamo dovuto sceglierlo abbiamo seguito le semplici indicazioni della fisioterapista che erano:
    Se deve andare in un ambiente, dove lo coccolano ecc. e le maestre sono come le nonne, allora potete tenerlo tranquillamente a casa, che di nonni ne avete 4 e risparmiate pure!
    Se invece le maestre gli riempono la giornata, con attività di diverso tipo, allora l'asilo va bene.
    Per le malattie, vale lo stesso discorso che hai fatto tu, perchè anche Davide ha una sorella più grande...
    Comunque si è ammalato lo stesso, come tutti gli altri bambini dell'asilo e poi è guarito

  13. #13

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    Eccomi, il discorso del nido io l' affrontato per necessittà, perchè non avendo nessuna altra figura femminile ne di sostistituzione ne di adeguata di importanza per aiutarmi nel mio ruolo di mamma, ho mandato all'asilo nido sia Axel che Gaya, ed il risultato è satato eccellente in tutti due i casi, infatti nel particolare di Gaya è arrivata alla scuola materna già con un buon grado di autonomia personale che sociale.
    e questo penso sia un buon inizio anche al livello di come si sentano i nostri piccoli che si accorgono che possono fare quello che fanno gli altri!!!!!
    Un abbraccio
    Monica
    Monica
    sono la mamma di Axel 13 anni e Gaya 11 (Sdd) 1° media

  14. #14

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    Secondo me, il nido se ben gestito ed organizzato rappresenta per il bambino un'occasione per sperimentare un mondo nuovo,diverso da quello della famiglia. A questo però si contrappone per il bambino il rischio di ammalarsi di più dall'ambiente protetto della casa .Da quello che dici,però il rischio è già presente perchè la sorellina e le cuginette già scolarizzate possono essere per lui fonte di potenziale contagio. spetta a tevalutare pro e contro oltre che il fattore economico. Concordo con altri genitori per andare al nido dopo i 12 mesi(io consiglierei i 14-15 mesi) in modo che il bimbo già sia in grado di gattonare.Fino a quell'età credo sia bene preperarlo un po all'inserimento portandolo qualche oretta al nido in modo da fargli diventare l'ambiente un po conosciuto, accogliente e non più estraneo. Per chi va al nido sono consigliabili le vaccinazioni (Morbillo-rosolia-parotite) in primis se lo stato immunologico lo consente e per questo consiglierei di fare una valutazione immunologica del bambino.
    per trovare me stessa devo uscire da me stessa.devo cercare la mia identità in Dio e anche negli altri uomini.

  15. #15

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    Domeica sera, sono stata presa da un stimolo incontenibile....voglio mandara Nico al nido ora e non a settembre.....
    Ne parlo con Stefano che mi guarda, fa una faccia strana, po si gira verso a Nico e gli dice "mamma ti vuole spedere". ... e come al solito il discorso finisce lì. (mio marito mi considera una marziana.....e nemmeno mi ascolta.).
    Il Nido dove ho scritto Nico per il prossimo anno è nella scuola materna dove va chiara e Lunedì mattina mentre ho porato chiara, mi ha colpito ancora più del solito il fatto che Nico quando vede gli altri bimbi fa dei sorrisi a 5 denti (o come diceva mia nonna la bocca si ferma perchè trova le orecche ) e mi sono convinta ancora un'po di più di chiedere se potevano inserirlo

    Ieri, quando sono andata a prendere Chiara, da casa di una sua amichetta, femandomi un'attimo lì da loro, ho messo nico sul parquet e sorpresa delle sorprese......inizia a strisciare (il sederino è ancora troppo pesante) e va a giocare con la sorella e gli altri bimbi. Poi dopo poco, i miei occhi vedono una meraviglia....Nicoa è seduto si finalmente ha imparato a sedersi da solo tirandosi su da pancia in giù Evviva.

    Così questa mattina ho parlato con le dade del Nido, Nicola appena possibile inizierà andare anche se solo tre ore giornaliere al nido.....
    .così si divertirà con gli altri bimbi ed chissà?

    P.S. : Nonni e babbo mi hanno detto che sono pazza, ma a me va bene così.
    Ovviamente non dirò nulla alla pediatra!!!

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