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Discussione: Come una rosa blu - Gerda Klein

  1. #1

    Predefinito Come una rosa blu - Gerda Klein

    Una bella poesia che, magari, molti di voi non conoscono.

    Come una rosa blu (Gerda Klein)

    Jenny è una bambina....
    un'adorabile bambina.
    I suoi occhi sono nocciola,
    i capelli un po' scuri.
    Se i capelli
    le cadono sugli occhi,
    li scosta.
    Ma la mano
    non va dritta
    alla fronte.
    Prima si curva come un fiore
    al primo schiudersi
    dei petali.
    Poi
    scosta i capelli dagli occhi.
    Jenny è diversa.
    Diversa?
    Si, diversa da quasi tutte le altre..
    Ma chi ha detto che tutte le persone
    debbano essere uguali?
    Pensare,
    agire,
    apparire uguali?
    Per me, Jenny è come una rosa blu.
    Una rosa blu?
    Avete mai visto una rosa blu?
    Ci sono rose bianche,
    e rose gialle,
    e un'infinità di rose rosse.
    Ma blu?
    Un giardiniere sarebbe felice
    di avere una rosa blu.
    La gente verrebbe di lontano
    per vederla.
    Sarebbe rara,
    diversa, bella.
    Anche Jenny è diversa.
    Ecco perché, in qualche modo
    è come una rosa blu.
    Quando Jenny giunse a casa
    dalla clinica - una bambina rosa
    morbida, paffuta -
    piangeva spesso.
    Più spesso degli altri bambini.
    Perché?
    Chissà, forse
    vedeva ombre diverse
    che la spaventavano.
    Forse udiva suoni
    a lei sconosciuti.
    Quando fu più grandicella,
    stava sempre accanto alla mamma
    e le si attaccava alla gonna.
    Sapete,
    quando un gattino perde la coda
    l'udito gli si fa più acuto,
    dicono.
    E' vero che la coda
    aiuta un gattino
    a correre più veloce.
    Ma un gatto senza coda
    ci sente meglio
    e avverte i passi che s'avvicinano
    molto prima degli altri micini.
    Ma alcuni non sanno
    che un gatto simile
    può avere un udito tanto acuto;
    vedono solo
    che gli manca la coda.
    Certi bambini sono crudeli,
    e guardano fisso
    e prendono in giro:
    "Gatto senza coda!"
    "Gatto senza coda!"
    A volte Jenny
    correva dalla mamma
    e le si aggrappava stretta,
    così senza ragione.
    O almeno senza una ragione
    chiara per noi.
    Pian piano capimmo
    che il mondo di Jenny
    era un poco diverso,
    un mondo
    in un certo senso a noi ignoto.
    Cominciammo a pensare
    che vivesse in un mondo
    nel quale
    potevamo non sentirci a nostro agio.
    Entrare in quel mondo
    è un po' come andare
    su un altro pianeta.
    E' come se Jenny
    vivesse dietro uno schermo,
    uno schermo
    che non riusciamo a vedere.
    Forse ha colori magnifici.
    Forse quei colori
    a volte distraggono Jenny
    dal prestare attenzione
    a quel che le diciamo.
    O forse ascolta una musica
    che noi non possiamo sentire.
    I pesci hanno un linguaggio
    e una musica tutta loro
    portata dalle onde,
    dicono.
    Una musica
    che noi non possiamo udire
    perché non abbiamo orecchie
    abbastanza fini.
    Sì, forse Jenny ode suoni
    che noi non udiamo.
    Forse è per questo che a volte
    balza in piedi
    e intreccia misteriosi passi di danza.
    Jenny è come un uccellino,
    un uccello dalle ali molto corte,
    mi capita di pensare.
    Per un uccello così, volare è difficile:
    ci vuole più forza, più fatica, più tempo.
    Per un uccello con le ali normali,
    volare è cosa scontata.
    Ma un uccellino con le ali corte
    deve impegnarsi molto per imparare.
    Deve essere più bravo degli altri.
    E' per questo che dobbiamo capire
    che conquista è per Jenny imparare.
    Non importa cosa.
    Ma c'è un'altra Jenny.
    Una Jenny che,
    in un triste pomeriggio d'inverno
    siede in poltrona
    e si dondola,
    con la sua bambola tra le braccia.
    è molto turbata
    è confusa
    Lentamente, mi dice
    "Mamma,
    Sally ha detto che sono ritardata.
    Che vuol dire, mamma?
    Ritardata?
    I bambini dicono ritardata,
    e ridono."
    Ci sono molte cose
    che Jenny non capisce.
    E ci sono molte cose di Jenny
    che gli altri non capiscono:
    che Jenny è come un gattino senza coda;
    che Jenny sente una musica diversa;
    che Jenny ha le ali corte;
    che Jenny deve essere protetta.
    Jenny è come una rosa blu,
    delicata e bellissima.
    Ma le rose blu
    sono così rare
    che ne sappiamo poco, troppo poco.
    Sappiamo solo che hanno bisogno
    d'essere curate di più.
    Di essere amate di più.
    milena, mamma di Francesca... e anche di Giorgia!

  2. #2

    Predefinito

    Bellissima da qualche parte mi sembra di averla già letta
    In forma un pò ridotta...........ma comunque stupenda.
    Chissà dove ?


    Un abbraccio
    Lucia mamma di Chiara (1990) e Christian (2001)

  3. #3

    Predefinito

    Pure a me dice qualcosa... !!!

    Pregando poi, non sprecate parole..., perchè il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate [Mt. 6, 7-8]

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