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Discussione: Da "La Provincia" di Como del 30/11/2006

  1. #1

    Predefinito Da "La Provincia" di Como del 30/11/2006

    L'esibizione idiota di chi fraintende il Natale

    Sabato 25 novembre passeggiavo in Como (ang. Via 5 Giornate - Via Volta) quando incontro un gruppo di una ventina di ragazzi/e, età circa 16/18 anni, tutti con cappello di Babbo Natale, festosi, che innalzavano un cartello con scritto "Mongoli di Natale". Avendo io un amatissimo nipote con sindrome di Down, mi avvicino e chiedo loro il significato di quel cartello. Le loro risposte sono state sconvolgenti per insipienza, arroganza, ignoranza: "Signora, noi non vogliamo offendere nessuno, impari l'italiano, suo nipote è mongoloide, non mongolo, che nel linguaggio corrente vuol dire deficiente". E per mostrarmi la loro buona fede uno aggiunge : "Anzi , quando sarò grande (?) io curerò quelli come suo nipote". Una ragazza sorridente: "Su signora è Natale, non rompa…" e mi offre caramelle che porta in un cesto. Tutto questo tra sghignazzi, sfottimenti ecc. da "bravi ragazzi". Come spiegare a questi giovani che mio nipote, della loro età, non ha bisogno di "cure", tantomeno da loro così ottusi e superficiali, ma solo di amore e rispetto come tutti? Che vive la sua vita con serenità in famiglia, a scuola, svolge attività sportive (nuoto, equitazione e accudisce giornalmente il suo cavallo che tanto ama). Che quel cartello offende soprattutto loro, la loro intelligenza, la loro sensibilità. Alla fine con amarezza sono riuscita a dir loro soltanto "vergognatevi!" rendendomi conto che erano comunque parole inutili. Se la mia protesta avrà colpito anche uno solo di loro non sarà stata del tutto vana, perché loro sono il futuro e, alla luce anche di simili episodi, non è una banalità dire che non sarà del tutto roseo… Lettera firmata San Fermo Il primo commento è stato, nonostante tutto, benevolo: speriamo che sia solo l'esibizione muscolare della momentanea idiozia di qualcuno che ha frainteso lo spirito del Natale, ci siamo detti in redazione. Poi siamo andati a farci un giro in quel pozzo senza fondo che è il web e abbiamo scoperto che i "MongoliPerNatale" hanno addirittura un sito dove professano il loro "mongolopensiero", un incredibile concentrato di imbecillità riconducibile a questa summa: «radunare il maggior numero di persone disposte a collezionare figure di cacca in compagnia». E più oltre, ad colorandum: «suscitare stupore, incredulità, sorrisi spontanei e, naturalmente, aggiungere una tacca alla lista delle figure di m.... ». Alla data del 21 novembre, questa allegra compagnia di dementi aveva raggiunto l'invidiabile primato di ben 54 iscritti, tutti rigorosamente anonimi. Complimenti, dunque, ai membri della confraternita che il 25 novembre hanno offerto alla città un segno ineguagliabile del loro nulla interiore. Con buona pace di chi tutti i giorni si misura con il dramma vero dell'handicap e con il suo mistero, profondo quanto il Natale. E giustamente si indigna. Pier Angelo Marengo p.marengo@laprovincia.
    Francesco

  2. #2

    Predefinito il gruppo Mongoli per Natale ha cambiato nome!

    dopo aver inserito l'articolo de La Provincia ho scritto una mail al Gruppo Mongoli per Natale che vi allego insieme alla loro risposta:

    proposta: perchè non cambiate il nome del gruppo?

    Avendo visitato il vostro sito immagino che questa richiesta non avrà buon fine, ma io ci provo lo stesso. Siccome il nome del vostro gruppo è "pericolosamente" vicino ad un modo dispreggiativo di definire le persone con sindrome di down, mentre io non credo che voi li disprezziate (almeno me lo auguro), cambiate nome e le vostre iniziative risulteranno sicuramente più simpatiche.

    Il papà di Giulia, bambina down di un anno e mezzo

    __________________________________________________ ________

    MongoliPerNatale a me 15.03 (15 minuti fa)


    gentile Francesco quando avevo ideato il nome da attribuire a questa iniziativa non avevo pensato minimamente al fatto che potesse risultare offensivo, ma l'intervento della signora mi ha fatto riflettere e ho deciso quindi di cambiarlo in "babbi per natale" che oltre ad essere meno offensivo risulterà sicuramente più simpatico. Personalmente ho svolto in passato attività di volontariato e le assicuro che non era mia intenzione offendere nessuno neanche la signora con cui purtroppo non ho parlato personalmente

    Saluti
    Riccardo
    Francesco

  3. #3

    Predefinito

    A volte ... basta parlare!
    Grazie francesco
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  4. #4

  5. #5

    Predefinito i ragazzi del gruppo discutono su un forum

    per chi si sia interessato alla vicenda, vi informo che il sito "MonogoliperNatale" è stato chiuso nel pomeriggio. I ragazzi del gruppo stanno discutendo in un forum della loro iniziativa e della lettera pubblicata dal giornale.
    questo è l'indirizzo : http://puzza87.spaces.live.com/, se avete 10 minuti visitatelo aiuta a capire soprattutto i giovani d'oggi

    ciao
    Francesco

  6. #6

    Predefinito

    Volevo inserire un commento ma non ci sono riuscita Certo che questi ragazzi si meritano un bel "moggino d'oro"

  7. #7

    Predefinito

    Sì, comunque bisogna anche provare a dialogarci; neanch'io riuscivo ad inserirmi nel forum allora ho trovato un indirizzo mail collegato al quale ho chiesto di inserire il mio commento e lui l'ha fatto; questo è l'indirizzo:

    babbipernatale@gmail.com
    Francesco

  8. #8

    Predefinito

    Comunque se guardate il link ( http://mongolipernatale.altervista.org/ )
    è stato spostato e ci sono le scuse per il fraintendimento ora il sito si chiama babbipernatale ( http://babbipernatale.altervista.org/ ) da quanto ho capito è solo una bravata , praticamente vogliono emulare le Iene cercando di radunare piu' persone vestite da Babbi Natale e farle girare per le vie di Como

  9. #9
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    Giusto Francesco tutto parte dal dialogo
    Penso che i ragazzi fossero in buona fede, e poi d'altronde, quante volte, anhe nel mondo degli adulti, sentiamo usare le parole con leggerezza?
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  10. #10

    Predefinito

    Si secondo me erano in buona fede, anzi volevano fare una cosa per divertire gli altri. Però volevo far loro capire (come ho scritto sul loro forum) che le parole usate maldestramente possono fare male; leggendo il loro forum mi rendo conto come certi termini loro li usino senza malizia: ciò non toglie che dal loro vocabolario vadano eliminati; trovo molto positivo che abbiano subito chiuso il sito e cambiato nome. Ho letto che sanno che su questo sito si sta parlando di quello che è successo a Como e forse faranno un intervento qui.
    Francesco

  11. #11
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    Quote Originariamente inviato da francesco
    Ho letto che sanno che su questo sito si sta parlando di quello che è successo a Como e forse faranno un intervento qui.
    Non può farci che piacere
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  12. #12

    Predefinito

    Ciao a tutti! finalmente posso postare...è un giorno che leggo
    Per prima cosa ci tenevo a sottolineare che la nostra iniziativa NON AVEVA ALCUN riferimento a persone affette da sindrome di Down. Non mi sembra il caso di stare a disquisire sul significato della parola Mongoli

    in ogni modo vi allego l'esatta mail inviata in risposta alla Provincia di Como, nella speranza che venga pubblicata:

    A: p.marengo@laprovincia.it ; laprovincia@laprovincia.it
    Oggetto: La superficialità perbenista di chi fraintende un'iniziativa


    Alla gentile attenzione di Pier Angelo Marengo e dei lettori de La Provincia di Como

    "a scriverLe sono le persone partecipante all'iniziativa MongoliPerNatale. In particolare Ermanno (Puzza87), l'ideatore dei contenuti del sito e colui che ha risposto verbalmente alla signora che vi ha inviato la lettera d'indignazione [Tralasciamo le frasi non correttamente riportate]. Innanzitutto cominciamo con l’ammettere i nostri sbagli: in primis ci scusiamo con la signora di San Fermo che si è sentita offesa negli affetti personali, ma come già detto, non era nostra intenzione. Per seconda cosa il titolo poco felice che abbiamo ideato: senza tanto disquisire sul significato reale della parola Mongoli, abbiamo deciso che se in futuro ci sarà un’iniziativa analoga si chiamerà BabbiPerNatale, all’insegna del politically correct che alla gente perbenista piace particolarmente (avete ottenuto il vostro scopo).
    Ma passiamo quindi alla critica alla nostra idea e al nostro sito web. La ringraziamo per la superficialità con cui Lei ci giudica; spero abbia letto tutto, perché l’idea in sé va ben oltre quello a cui Lei si ferma. Divertirsi fa parte dell’essenza giovanile e, quando non danneggia nessuno, può avere risvolti positivi sulle persone coinvolte.
    Camminare per le vie della nostra splendida città vestiti a tema natalizio, elargendo sorrisi e auguri, regalando caramelle e canticchiando, ha riscontrato il favore di parecchie persone tra cui negozianti, ragazzi, bambini, persone anziane, vigili urbani, cristiani, musulmani, italiani, stranieri, suore, e niente meno che due ragazzi affetti da sindrome di Down; hanno accettato di buon grado i dolciumi, sotto gli occhi compiaciuti dei propri genitori, ma soprattutto ci hanno donato la cosa più gratificante di tutta la nostra iniziativa: un sorriso di ricambio.
    In conclusione, al di là di una parola, al di là dei fraintendimenti, se siamo riusciti a portare un raggio di sole nella giornata uggiosa di anche solo una di quelle persone, vuol dire che abbiamo raggiunto lo scopo.
    A volte conta molto più un gesto di mille parole.

    distinti saluti




    Note (per Pier Angelo Marengo):
    Siamo quasi tutti cattolici, ma questa iniziativa col Natale cristiano c’entra ben poco; non ha notato la simpatica ironia sul fatto che già con mesi di anticipo si venga bombardati dalla ricorrenza del Natale consumistico.
    Quasi tutti frequentiamo l’università, 3 persone frequentano la facoltà di fisioterapia e andranno a trattare pazienti con disfunzioni neuro-motorie.
    3 svolgono attività di volontariato
    1 persona è venuta fin da Firenze per tutto questo
    Già chiedono di fare qualcosa di simile a Milano.
    Siamo tutti ignoranti? "

    ----------------------------


    Vorrei aggiungere che siccome lo scopo nn era quello di offendere, e avendo già parlato con alcune persone affette da deformità o da sindrome di Down, che sostengono di nn essersi sentiti offesi da tale iniziativa, io personalmente nn avevo intenzione di cambiare il titolo del sito (unica cosa nn scelta dal sottoscritto tra l'altro) In caso di un'iniziativa futura analoga invece sarei stato il primo a proporre BabbiPerNatale.
    Ma parlando con gli altri membri dello Staff si è giunti a questa conclusione, che vedo vi riempie di soddisfazione.

    Esprimo cmq il mio dispiacere per le persone che eventualmente si sono sentite offese, ma ci tengo a sottolineare che se si desse molta meno importanza alle parole e più ai gesti si vivrebbe in un mondo migliore

    Diverso è colui che viene trattato come diverso dagli altri

    saluti a tutti
    Ermanno di Como
    Una giornata passata senza ridere è una giornata persa

    Blog del Puzza-TheSpammerKing

  13. #13

    Predefinito

    Ciao Puzza87 , sono Laura mamma di Gaia (5 anni) e Letizia (9 mesi con sdd), inanzitutto GRAZIE per averci contattato..credo che sia stato un gesto di grande maturità quella di "affrontarci" in prima persona (a volte sembriamo proprio una fossa di leoni!! )
    Io in genere sono una persona molto istintiva, e devo dire che dal tuo intervento CREDO proprio che nessuno di voi avesse l'intenzione di offendere i nostri figli.... E' vero che molto spesso si da un peso eccessivo alle parole e molto meno ai gesti , però è anche vero che la comunicazione è importante! Per cui, dato che mi sembra di aver capito che avete voglia di allargare questa vostra esperienza anche in altre città , e avete voglia di renderla "significativa", meglio che abbiate cambiato il nome fin da subito non credi? in fine dei conti sono solo parole....
    ps: certo che ci potresti invitare tutti in piazza....noi siamo in tanti!!

  14. #14

    Predefinito

    Ciao Puzza, ho già espresso sul tuo blog il mio pensiero, quindi non mi ripeto. Hai fatto bene a venirci a trovare sul nostro sito. Un solo consiglio: se vuoi che la tua lettera sia pubblicata sul giornale devi firmarti con il tuo vero nome e se non vuoi che questo compaia devi chiedere che appaia la dicitura "lettera firmata". Saluti al gruppo!


    un'ultima cosa......ma veramente solo per ridere, già che ci sei, perché non cambi nome anche al tuo blog? che ne so, pezza, pizza, pozza 87
    Francesco

  15. #15
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    Ermanno quello che dici è vero, in quanto spesso ci si "attacca" alle parole senza cercare di guardare cosa c'è dietro, così come è vero che questo mondo è fatto molto sull'apparenza perbenista e meno sulla sostanza, però è anche vero che in particolari situazioni (come quando l’handicap ti tocca da vicino) si diventa più sensibili un po’ a tutto e, a volte, ci si pone anche troppo sulla difensiva. Vista la scelta che alcuni di voi hanno fatto di proiettare il loro futuro lavorativo nel mondo della disabilità, questa sensibilità e il peso delle parole è comunque un qualcosa con cui dovrete imparare a rapportarvi, e penso che questo voler partecipare (e quindi anche leggere ) a questo forum può aiutare a smussare qualche angolo da parte parte nostra e, magari, a capire di più certi stati d’animo di chi invece si vede punto sul vivo.
    Però una domanda sorge spontanea (come si diceva quando eravamo giovani noi ): hai detto che il nome del sito mongoli per natale non è stato scelto da te, però mi viene da chiederti perché è stato scelto? Visto che, comunque, si gioca sul filo del fraintendimento in quanto spesso tra giovani il vecchio e superato “ma che sei mongoloide?” è stato sostituito da un + soft “ma che sei mongolo?” ?
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

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