Leggo solo oggi e mi sento di dire la mia opinione sull'argomento visto che sono nella stessa situazione di Ariel. Purtroppo l'argomento non è così semplice e lineare come sembra, e non vale solo per bambini trisomici ma anche per quelli con ritardi in genere.
Parto col dire che io e mio marito abbiamo preso la decisione esattamente opposta, ovvero fermare nostro figlio un anno in più al nido.
Come già sai sull'argomento ci sono pareri discordanti anche tra gli esperti.
Mi sento dunque di fare qualche precisazione a quanto detto (soprattutto sull'insegnante di sostegno). Il fatto che sia stata assegnata al nido (mio figlio non ce l'ha non l'abbiamo chiesta) non ti garantisce che venga mantenuta per le stesse ora alla materna che è un altro tipo di scuola. Con i nuovi tagli la disponibilità degli insegnanti di sostegno è diminuita ancora . Un insegnante di sostegno può seguire fino a 5 bambini x complessive 22 ore (contro le 38-40 dell'orario scolastico). Per vedere quante ore "spettano" a tuo figlio valuta un ufficio dell'ASL che ora non mi ricordo come si chiama. Purtroppo questa valutazione spesso, non viene fatta solo sulla necessità del singolo al sostegno, ma anche tenendo conto del rapporto n. insegnanti/n.bambini.
Paradossalmente quindi ci possono essere casi dove il sostegno è "meno necessario", ma viene passato per l'orario pieno perchè non ci sono altri bambini con cui dividerlo, anche per questo ti devi iniziare ad informare da ora.
Altra cosa fondamentale per la scelta: le insegnanti della materna. Dovresti conoscerle prima di iscriverci tuo figlio, soprattutto se al nido lo accudiscono bene. Io ad esempio vengo da un'esperienza ideale al nido, dove viene stimolato molto anche dalle maestre, che hanno un occhio di riguardo per lui, a questo punto non mi sento di lasciare un anno prima il certo per l'incerto (anche se il certo è a pagamento) ed anche perchè il rapporto nel nido e max di un insegnante a 10 bambini e saliamo tragicamente ad 1 a 25 nella materna
Poi c'è il discorso autonomia: pannolino, se ha il pannolino alla materna quando il sostegno è assente non c'è una figura professionale adibita a tale mansione con la conseguenza che se trovi insegnanti superficiali non gli viene cambiato
. Alimentazione, è in grado di mangiare da solo? se no c'è chi è disposto a farlo mangiare in assenza del sostegno?
Faccio queste domande xchè in alcune realtà quando manca il sostegno i genitori vengono invitati a tenere i loro bambini a casa, e se uno lavora come fa? Può mai mettersi in contrasto con le insegnanti di un bambino che ancora non parla?
Oltre che le motivazioni di ordine pratico ci sono quelle di ordine teorico (che secondo me lasciano il tempo che trovano
), tipo la stimolazione di cui parli tu. La teoria opposta a quella della stimolazione venuta dai coetanei (per par condicio le diciamo entrambe
) sostiene che il bambino con autonomie inferiori ai suoi coetanei, a contatto con bambini che riescono a fare + cose di lui, nel momento in cui si accorge di questo (perchè sono ritardati ma non stupidi), e si rende conto che non le fa non xchè non voglia, ma proprio xchè non ci riesce a farle, può provocare frustrazione nel bambino.
In linea di massima però ti posso dire che i bambini (parliamo di bambini con ritardi) nati della seconda metà dell'anno si preferisce mandarli a scuola un anno dopo, non accorciandogli un anno la materna (2 anni anzichè 3 come hai detto tu non è una soluzione auspicabile) ma mandarli un anno dopo alla materna è il primo passo per posticipare di un anno anche l'entrata nella scuola elementare.
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