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Discussione: fermarlo alla scuola dell'infanzia .... che fare?

  1. #1

    Predefinito fermarlo alla scuola dell'infanzia .... che fare?

    Qual'è il vostro parere in proposito?
    Avete optato per la permanenza alla scuola materna?
    Se si: perchè siete arrivati a questa decisione? Pensate di avere fatto la scelta più appropriata?
    Se no: pensate che fermarlo/a un'altro anno sarebbe stato più saggio? Oppure siete contenti di averlo/a mandato/a alla scuola primaria?

    Mandandolo a scuola a 6 anni con i coetanei, qual'è stata la difficoltà maggiore che ha incontrato, e che magari vi ha fatto pensare che con un anno di scuola materna in più sarebbe maturato maggiormente?

    Lo so che magari se ne è già parlato, ma non riesco a trovare i post precedenti ... se questa discussione è da spostare fatelo pure ... o forse mi confondo con il precedente forum

  2. #2

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    mio figlio Stefano ha frequentato la scuola materna per 4 anni, ripetendo l'ultimo.Non è che mi sia fatta tutte queste domande.Quando è arrivato il momento di iscriverlo alla prima elementare, ho guardato stefano e mi sono resa conto che non era pronto.Non sapeva parlare bene(non che adesso lo faccia in modo perfetto), era timidissimo e fisicamente lo vedevo più piccolo della sua età.Così ho deciso di fermarlo e credo che sia stata un'ottima scelta.Considera pure che se al fianco ha un'insegnante in gamba che lo prepara col grafismo e con tutto il resto alla prima,bè allora non sarà un'anno sprecato, anzi comincerà il nuovo percorso con delle basi già solide.Mi spiace non aver fatto questa scelta per la quinta elementare, ma a volte li lascio convincere e adesso che oramai è troppo tardi mi accorgo che un'altro anno di elementare sarebbe stato più utile.mah, speriamo bene.

  3. #3

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    io l'ho mantenuta un anno alla materna (il prossimo sarà l'anno di permanenza), sebbene sia stata una scelta solo di noi genitori, in "disaccordo" con le insegnanti che fino all'ultimo hanno cercato di convincerci a mandarla, dicendo che lo stimolo è in avanti e non indietro.
    Per evitare battute , premetto che l'abbiamo iscritta ad un ultimo anno di un'altra materna, quindi comunque avrebbe cambiato insegnanti, causa trasferimento in un altro quartiere.
    Io credo che di certo un anno per crescere e maturare, soprattutto ad imparare a stare in mezzo agli altri in modo più maturo, male non le possa fare, e mi sono assicurata che in prima (nello stesso plesso) le verrà mantenuto il grosso dei compagni.
    Se non avesse dovuto perdere tutti i compagni per forza a causa del cambio di quartiere, invece, penso che non l'avrei fatta permanere, perchè era ben integrata.

  4. #4

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    ciao a tutti, Gaya stà frequentado il primo anno si scuola materna e già le mestre mi hanno parlato della possibilità del progetto di permanenza, idea che ancora non mi aveva sfiorato e sentendo affiorare una richesta così (secondo mè) ancora prematura, ne ho ragionato con il marito ed abbiamo pensato che le faremo fare un percorso di scuola materna uguale agli altri bambini, e che potrà essere eventualmente più utile ripetere un anno alle elementari se ne vedremo la necessità, le basi per una regolare frequenza alla scuola materna ci sono e pensiamo che le competenze che riuscirà ad imparare in questi anni la porteranno tranquillamente a raggiungere la maturità per passare elle elementari.
    Un abbraccio
    Monica
    Monica
    sono la mamma di Axel 13 anni e Gaya 11 (Sdd) 1° media

  5. #5
    Administrator Pinguino reale L'avatar di paola
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    Quote Originariamente inviato da axelegaya
    ne ho ragionato con il marito ed abbiamo pensato che le faremo fare un percorso di scuola materna uguale agli altri bambini, e che potrà essere eventualmente più utile ripetere un anno alle elementari se ne vedremo la necessità
    Oggi non ho avuto modo di postare a riguardo ma visto che l'argomento è stato tirato in ballo da Monica... il problema è proprio che dopo la riforma Moratti mi pare non si possano fermare bambini alle elementari, almeno così mi è stato detto, c'è qualcuno che ha notizie certe a riguardo?
    Perchè secondo me fa una bella differenza se si può o no fermare in caso di bisogno alle elementari, anche nella scelta sul fatto di tardarne o meno l'ingresso.
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  6. #6

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    Dario è stato fermato un anno alla materna. Ma per lui diciamo che la scelta era forse "semplice". Nato in fatti a fine ottobre, sarebbe stato uno dei più piccoli della sua classe, e questo avrebbe aumentato il divario fra lui e i compagni, creando sicuramente problemi di integrazione, in un'età in cui le "differenze" si fanno sempre più evidenti ...
    già... perchè negli anni aumentano ... ci avete mai pensato?
    Scherzi a parte... non credo esista una regola... ed il problema va affrontato di volta in volta,guardando alla realtà di ogni bimbo... alle sue esigenze e competenze ... non solo al suo grado di maturità "cognitiva" ... anzi ... in fondo credo che quello sia forse il criterio meno importante... perchè sulla buona riuscita dell'inserimento scolastico hanno molto più peso secondo me le sue abilità relazionali ed il contesto...
    Come regola generale però, credo che uno "stop" alla materna sia in ogni caso meno traumatico da un punto di vista emotivo che uno stop alle elementari (sempre che questo appunto sia possibile, ma so per certo che se uno "punta i piedi" fino al ricorso legale ... si può fare ...); questo perchè alla materna ancora non c'è "prestazione" (oltre un certo limite ovviamente) e "competizione" sfrenata (cosa che invece alle elementari diventa molto più evidente)... e uno stop sarebbe un chiaro e frustrante segnale per chi lo subisce ... oltre a quelli che quotidianamente sarebbe costretto a subire dal confronto con le abilità di chi gli siede vicino ...

    Nella sua "carriera" scolastica Dario ha poi subito un secondo "stop", l'anno scorso ... non presentandosi agli esami di qualifica di "Addetto alla ristorazione collettiva" (3° anno di Alberghiera) pur essendo stato ammesso agli esami.
    Questo perchè in ogni caso la decisione di comune accordo con tutti gli interessati e addetti ... (primo fra tutti ovviamente ... Dario ) è stata quella di non arrivare al diploma, evitando le ultime due classi (4° e 5°) che non hanno più ore di cucina e laboratori ... ma sono tutte solamente teorche ...
    Dario è "stufo" di studiare ... vorrebbe lavorare ... e questa è la sfida che si apre davanti a lui per ill/i prossimi anni ... vediamo ...
    Ah ... ovviamente sempre se ... verrà promosso!
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  7. #7

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    Quote Originariamente inviato da aledario
    Come regola generale però, credo che uno "stop" alla materna sia in ogni caso meno traumatico da un punto di vista emotivo che uno stop alle elementari
    anche io e Claudio abbiamo valutato questo, e soprattutto il contesto relazionale, nel senso che se proprio uno deve perdere i compagni una volta, è meglio che questo avvenga il prima possibile, perchè più si va avanti e più il divaricarsi della forbice rende difficile che si creino amicizie "paritarie" come al tempo della scuola materna.

    All'ultimo GLH, dove si decidevano le sorti di Lucrezia, la psicologa disse che secondo lei adesso poteva andare in prima, e poi avremmo pensato ad uno stop in quinta elementare per prendere un po' di tempo... e allora ho detto che a quel punto mi sarei davvero rifiutata io... dato che non l'avrei fatta mai entrare in una prima media senza un gruppetto di compagni che la conosce dalle elementari, perchè il rischio dell'isolamento a quell'età è troppo forte.
    Già i pre-adolescenti sono troppo occupati a ricercare la loro identità e a farsi accettare dal gruppo... ben pochi si pongono il problema della qualità della vita in classe di un compagno disabile!
    Su questo argomento, poi, parlo per diretta esperienza, dato che sia alle elementari che alle medie ho avuto in classe una persona con handicap: alle elementari un bimbo con ritardo mentale, e alle medie un ragazzino con la sindrome di down. Ebbene... mentre alle elementari avevo legato moltissimo con quel bambino, che ricordo ancora con grandissimo affetto (vi dico solo che, informato di un mio ricovero d'urgenza per appendicite, dopo 3 anni che non ci vedevamo rubò il motorino al fratello e scappò facendosi 40 km in moto per arrivare... a casa mia... quando invece ovviamente in quel frangente stavo all'ospedale ), alle medie il ragazzino con sdd non me lo filavo proprio, e così quasi tutti quelli della classe, in modo che la sua integrazione proprio non esisteva

  8. #8

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    ciao a tutte, il tuo è un tema molto dibattuto, i motivi per cui si ferma un bimbo alla materna sono vari ma ci devono essere... il bimbo è piccolo di statura -motivo prettamente fisico, il bimbo è impreparato alla scrittura -motivo di ordine cognitivo, il bimbo è timidissimo o non ancora capace di stare sul banco motivi di tipo psicologico comportamentale, la maestra di sostegno non ha che fare o hanno bisogno di lei per enturage scolastico..... motivo futile non cadete in trappole prefabbricate . io ti suggerirei di sentire il parere di tutti i professionisti che ti sono accanto e poi decidi guardandolo in faccia se ti sembra pronto mandalo. l'unica cosa che serve davvero è la capacità di stare seduto e le abilità di prescrittura e prelettura necessarie....con una dose di autostima non trascurabile.... mandare un bimbo a scuola tardi ma senza le dovute preparazioni è presupposto di un insuccesso scolastico probabile....se ha gia tutto ciò non esitare .... spero solo di esser stata chiara un bacio a tutte mamma lalla
    Abbi la forza di affrontare l'inevitabile, il coraggio di ottenere il possibile e la fede-ragione per distinguere le due cose
    Laura

  9. #9

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    Ciao mamma Lalla Ci dici un po' chi sei e perchè sei atterrata qui ... così capiamo anche di più come puoi dare dei giudizi così "circostanziati" sul tema? Sei per caso una professionista in ambito scolastico?

    p.s.: Ah ... e la "capacità di stare seduto" ... è intesa in senso di acquisizione della postura ... o della capacità di resistere in quella posizione senza alzarsi e scappare ?
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  10. #10

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    Quote Originariamente inviato da aledario
    p.s.: Ah ... e la "capacità di stare seduto" ... è intesa in senso di acquisizione della postura ... o della capacità di resistere in quella posizione senza alzarsi e scappare ?
    mmmmm, mi sa che Dario ti ha abituato troppo bene!

  11. #11

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    Quote Originariamente inviato da drdlrz
    Quote Originariamente inviato da aledario
    p.s.: Ah ... e la "capacità di stare seduto" ... è intesa in senso di acquisizione della postura ... o della capacità di resistere in quella posizione senza alzarsi e scappare ?
    mmmmm, mi sa che Dario ti ha abituato troppo bene!
    Se è per questo ... con Simone è andata ancora meglio allora!
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  12. #12

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    certo, lui da subito era pronto per la prima elementare
    Scusa Simo, ma tuo babbo se l'è proprio tirata la battutaccia!! Tu sarai di certo con me

  13. #13

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    ciao aledario sono la mamma di gianantonio 5 anni SD, sofia rita 4 anni e giuliana nicole 9 mesi , hai centrato nel segno ho studiato potenziamento cognitivo e sono applicatrice Metodo Feuerstein, sto cercando di ambientarmi nel mondo della scuola che fa acqua da tutte le parti..ho visto casi di bimbi come i nostri parcheggiati a scuola e la maestra di sostegno incapace di intendere e volere, bimbi con buone capacità cogitive ridotti in stato pessimo dalle istituzioni sono una convinta della potenza della mente e della modificabilità cognitiva...non credo ai miracoli ma alla teoria dei piccoli passi.. i nostri bimbi in qualunque condizione sono possono migliorare e migliorarsi...non solo oggi ma sempre.
    ho conosciuto kokoro al mare per caso e mi ha detto di questo sito mi piace molto perchè è un sito schietto privo di quei veli che siamo costretti a portare in giro...pane al pane
    ora non voglio dilungarmi ma mi riscuso di nuovo per non essermi presentata tra i nuovi ma il tempo con tre figli è un miraggio
    ciao a tutte le meravigliose mamme del pianeta anche ...... ai papà


    ahhh dimenticavo per 'star sulla sedia' intendo la capacità di restare seduto... molti non riescono a stare seduti o per immaturità o per iperattività.... disturbando la classe vengono messi fuori con conseguenze gravi per quel che riguarda aspetto socializzazione ed integrazione oltre che di impedimento nel seguire programmi comuni ed il conseguente 'ritardo'
    se non sono stata chiara insisti con le domande .....migliorerò
    un bacione a tutte lalla
    Abbi la forza di affrontare l'inevitabile, il coraggio di ottenere il possibile e la fede-ragione per distinguere le due cose
    Laura

  14. #14

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    ciao Lalla, benvenuta fra noi!
    milena, mamma di Francesca... e anche di Giorgia!

  15. #15

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    Ciao a tutti. Mi unisco al gruppo e vi racconto la "nostra".
    Nicolas è andato a 2 anni al nido, per socializzare ,per stare con i bimbi piccoli come lui. Si è ambientato abbastanza bene, all'inizio a lui davano fastidio i bimbi che piangevano, perchè lui ci andava sereno.
    Poi le scuole materne,le elementari ,le medie e poi le superiori. Non si è mai fermato, le maestre ,la diretrice e poi la preside, insieme al neuropsichiatra infantile e noi genitori, eravamo d'accordo per farlo continuare, per la sua strada.
    Il suo programma scolastico era semplificato ,seguiva la linea della classe, ma in modo più adeguato a lui e alle sue esigenze.
    Adesso però che ha finito il 3° superiore, come Dario ,anche Nicolas frequenta la scuola alberghiera, e si fermerà . A settembre tornerà alla sua classe, mentre i suoi compagnia sono andati avanti.
    La scelta è stata obbligatoria, perchè al 3° si sta molto tempo in cucina, si fà molto prattica. Negli anni precedenti lui aveva paura di andare in cucina, all'inizio non voleva coltelli ne altri utensili per tagliare.
    Invece quest'anno ha preso lui stesso l'iniziativa, andava in cucina, prendeva pentolino, tegame, tagliava carote -sedano-cipolla e si preparava il suo sugo. Poi metteva l'acqua e al moemtn ogiusto la pasta. Controlla va con l'orologio i minuti necessari e scollava ,condiva e si mangiava il suo piattone. Tutto contento.

    Ecco il mio pensiero, per tornare al tema di conversazione, è che ogni bambino ha il suo tempo, ha le sue necesittà. Magari può essere utile fermarlo al nido, o alla scuola materna, quando ancora sono piccolini e hanno più bisogno di imparare e di crescere. Di diventare più autonomi.

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