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Discussione: Figlia mia....tu sei bellissima!

  1. #1
    Administrator Pinguino reale L'avatar di zioudino
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    Predefinito Figlia mia....tu sei bellissima!

    Scrive una lettera alla figlia dopo le nozze, nella quale esprime tutta la sua commozione per il traguardo raggiunto dalla ragazza. Si tratta di un papā dell'Ohio, Paul Daugherty, genitore di una ragazza affetta dalla sindrome di down, che lo scorso 27 giugno ha sposato il suo fidanzato Ryan, con il quale era fidanzata da dieci anni.

    "Ti ricordi tutte le cose che hanno detto che non avresti potuto fare Jills?" scrive il papā "Non avresti potuto guidare un veicolo a due ruote, o fare sport". E invece č proprio facendo sport che Jills ha conosciuto Ryan: giocavano insieme in una squadra di calcio per i ragazzi con disabilitā. Poi prosegue nell'elenco "Non saresti potuta andare al college. Certamente non ti saresti sposata. Ora...guardati...".

    "Quando hai un bambino con disabilitā", racconta il padre di Jills ad ABC News, "quello che vorreste sentire i primi giorni č che tutto andrā bene. Noi questo non l'abbiamo mai sentito. Abbiamo avuto solo persone che ci raccontavano cosa Jillian non avrebbe potuto fare".

    "Non so quali siano le probabilitā che una donna nata con la sindrome di down sposi l'amore della sua vita. So solo che tu le hai battute". Poi spiega, sempre nella lettera, come tutti i genitori vogliano le stesse cose per i figli: la salute, la felicitā, la possibilitā di godersi il mondo. Ma la possibilitā che questi desideri si avverino per i genitori di bambini affetti dalla sindrome di down sono ovviamente minori. "Ero preoccupato per te allora. Piansi profondamente una notte, avevi dodici anni ed eri scesa al piano di sotto per dire: 'io non ho amici'".

    "Non avrei dovuto (preoccuparmi ndr). Sei naturale quando si tratta di socializzare. Ti hanno soprannominato 'il Sindaco' alle scuole elementari per la tua capacitā di coinvolgere tutti. Hai ballato nella squadra di ballo alle superiori. Hai passato quattro anni a frequentare corsi universitari e hai fatto impressione per tutta la vita a tutti quelli che hai incontrato."

    Quanto al giorno delle nozze, il papā ha dichiarato di non aver mai visto Jillian cosė felice e bella. "Perciō, posso dirlo a tutti, ai genitori con neonati o bambini piccoli con disabilitā, tutto andrā migliorando".

    Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2015/09...n_8081324.html
    L'anatroccolo non diventa cigno ma vola lo stesso

  2. #2

    Predefinito Io ci credo...anche se a volte č difficile.....ma ci credo!

    Quote Originariamente inviato da zioudino Visualizza il messaggio
    Scrive una lettera alla figlia dopo le nozze, nella quale esprime tutta la sua commozione per il traguardo raggiunto dalla ragazza. Si tratta di un papā dell'Ohio, Paul Daugherty, genitore di una ragazza affetta dalla sindrome di down, che lo scorso 27 giugno ha sposato il suo fidanzato Ryan, con il quale era fidanzata da dieci anni.

    "Ti ricordi tutte le cose che hanno detto che non avresti potuto fare Jills?" scrive il papā "Non avresti potuto guidare un veicolo a due ruote, o fare sport". E invece č proprio facendo sport che Jills ha conosciuto Ryan: giocavano insieme in una squadra di calcio per i ragazzi con disabilitā. Poi prosegue nell'elenco "Non saresti potuta andare al college. Certamente non ti saresti sposata. Ora...guardati...".

    "Quando hai un bambino con disabilitā", racconta il padre di Jills ad ABC News, "quello che vorreste sentire i primi giorni č che tutto andrā bene. Noi questo non l'abbiamo mai sentito. Abbiamo avuto solo persone che ci raccontavano cosa Jillian non avrebbe potuto fare".

    "Non so quali siano le probabilitā che una donna nata con la sindrome di down sposi l'amore della sua vita. So solo che tu le hai battute". Poi spiega, sempre nella lettera, come tutti i genitori vogliano le stesse cose per i figli: la salute, la felicitā, la possibilitā di godersi il mondo. Ma la possibilitā che questi desideri si avverino per i genitori di bambini affetti dalla sindrome di down sono ovviamente minori. "Ero preoccupato per te allora. Piansi profondamente una notte, avevi dodici anni ed eri scesa al piano di sotto per dire: 'io non ho amici'".

    "Non avrei dovuto (preoccuparmi ndr). Sei naturale quando si tratta di socializzare. Ti hanno soprannominato 'il Sindaco' alle scuole elementari per la tua capacitā di coinvolgere tutti. Hai ballato nella squadra di ballo alle superiori. Hai passato quattro anni a frequentare corsi universitari e hai fatto impressione per tutta la vita a tutti quelli che hai incontrato."

    Quanto al giorno delle nozze, il papā ha dichiarato di non aver mai visto Jillian cosė felice e bella. "Perciō, posso dirlo a tutti, ai genitori con neonati o bambini piccoli con disabilitā, tutto andrā migliorando".

    Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2015/09...n_8081324.html
    Ultima modifica di MAPAO; 12-09-2015 a 23:37 Motivo: Errore digitazione

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