«Viviamo un tempo difficile. Sicuramente più duro di quando, negli anni Ottanta, è nata mia figlia Elettra e la mia famiglia ha dovuto fare i conti con i diritti di persone con disabilità. Ci sono diritti che sembravano ormai acquisiti a livello statale e sociale e che vengono invece erosi, ogni giorno, a danno dei più deboli e indifesi, da una dilagante cultura della prevaricazione, contro chi crede nel senso e nella forza della solidarietà. Per questo sono necessari uno scatto e un’attenzione in più. Per questo canto a sostegno di chi è in difficoltà, di chi conduce battaglie giuste per un mondo migliore».
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