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Discussione: Quaderno di comunicazione

  1. #16

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    Quote Originariamente inviato da kokoro Visualizza il messaggio
    Anche io suggerisco di creare attinenza con la propria quotidianità, accompagnando l'immagine sempre con una frase o un nome. Per rispondere a Giusi, non direi che c'è un modo che vale per tutti, tu crea il tuo, a seconda anche delle attitudini e degli interessi di tuo figlio, che sia un quaderno, o un quaderno, un album, un file in ppt, che abbia il velcro oppure no va bene tutto, l'importante è dare uno strumento concreto e utile.
    a gennaio conto di preparare qualcosa....incomincio a fare...insomma... s'impara facendo....no?
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

  2. #17

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    Quote Originariamente inviato da Blue Cloud Visualizza il messaggio
    Ciao
    Premetto che non so quanti anni abbia tuo figlio e nemmeno che classe fa e come se la cava nella lettura/scrittura..quindi faccio solo delle ipotesi, prendile con pinze lunghe 2 metri!
    E' possibile che la psicomotricista si riferisse alla CAA, cioè alla Comunicazione Aumentativa Alternativa. Mio figlio ha usato per qualche anno le immagini per comporre frasi per stimolare il linguaggio. Questo perchè: a) ha un ritardo di linguaggio molto forte b) avendo un ritardo mentale moderato, ha difficoltà col pensiero astratto. In pratica per lui è molto più facile capire il significato della parola "tavolo" guardando il disegno di un tavolo che leggendo la sequenza di sillabe ta-vo-lo. Lui ha usato queste cose per due-tre anni, ora riesce a comporre frasi in modo più autonomo e senza bisogno dell'appoggio delle immagini.
    Da ex insegnante di sostegno posso dirti che la logopedia ha come scopo la corretta pronuncia dei fonemi che compongono le parole. La CAA invece serve a stimolare il linguaggio, cioè la comprensione del significato delle parole, la loro posizione a livello sintattico, a distinguere se una parola è un verbo o un aggettivo. Inoltre serve a facilitare la lettura, perchè propone la lettura globale della parola, non la sua sequenza fono-sillabica (per chi, come mio figlio, ha un ritardo mentale moderato, una sillaba da sola non ha alcun significato perchè non riesce ad associarla ad alcuna parola che inizia per quella sillaba) Ma non è qualcosa che si sostituisce alla logopedia, è una cosa diversa, anche può essere usata anche come rinforzo logopedico perchè è più facile distinguere la pronuncia di B e P usando la parole "bambola" e "palla" accompagnate dalle immagini che usando le sole parole, perchè le immagini trasmettono il concetto in modo immediato.

    Scusa la lunghezza e la confusione, spero di esserti stata utile in qualche modo..
    premetto che non conosco la CAA, non ne conosco il valore e quindi non intendo dare alcun giudizio in tal senso. Non mi ritrovo però nella tua definizione di Logopedia che secondo me può creare confusione. Però io non sono un'insegnate di sostegno perciò correggimi se sbaglio. riporto da Wikipedia:


    La logopedia (dalle parole greche logos "discorso" e paideia "educazione") è una branca della medicina che si occupa:

    - della cura e della prevenzione delle patologie della voce, del linguaggio scritto e orale e della comunicazione, anche dell'uso della lingua dei segni come il bilinguismo, in età evolutiva, adulta e geriatrica;

    - della cura e della prevenzione dei disturbi cognitivi connessi con la comunicazione, riguardanti ad esempio la memoria e l'apprendimento;

    - dello studio delle funzioni corticali superiori.

    In particolare il punto 2 mi pare quello che interessa principalmente i nostri bambini. Nella mia esperienza come genitore la logopedia non ha solo lo scopo di correggere la pronuncia dei fonemi, ma è un intervento cognitivo vero e proprio finalizzato a costruire il linguaggio e la comunicazione, verbale la dove è possibile, non verbale la dove non sia possibile una comunicazione diversa. Costruire, strutturare, arricchire non solo il linguaggio ma anche il pensiero..la logopedista propone a lorenzo da almeno un anno veri e propri giochi semplificati di matematica, per sviluppare il pensiero sommatorio, la logica, ecc..
    Questo perché non è detto che tutti i bambini hanno bisogno della CAA, con Lorenzo ad esempio questa non è stata utilizzata, mentre ritengo indispensabile per la maggior parte dei nostri bambini un intervento logopedico, se possibile fin dall'inizio almeno nella forma del counselling logopedico. Poi ben vengano terapisti che padroneggiano strumenti di intervento di recupero cognitivo diversi e sanno applicarle a seconda delle necessità del bambino...
    Comunque anche a me qualcuno aveva raccomandato la costruzione di un quaderno, con le immagini familiari al bambino.... ma non sono mai riuscita a costruirlo... grande giovamento invece da alcune immagini proposte delle logopedista con bambini e persone che facevano azioni e che sono state utilizzate man mano per costruire un linguaggio sempre più articolato:
    ad esempio : immagine una donna che cucina; prima fase1 : ma pa e il verso di mangiare; versione 2 : mamma pappa; versione 3: mamma fa pappa; versione 4 mamma cucina torta; versione 5: la mamma cucina una torta, eccetera....

    penso che questo fosse molto simile al quaderno che proponete voi...interessante invece il quaderno per raccontare il week end a scuola perché immagino già Lorenzo che risponde alla maestra che gli chiede cosa ha fatto nel week end: tante cose! fine del racconto

  3. #18

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    Quote Originariamente inviato da ADR Visualizza il messaggio
    In particolare il punto 2 mi pare quello che interessa principalmente i nostri bambini. Nella mia esperienza come genitore la logopedia non ha solo lo scopo di correggere la pronuncia dei fonemi, ma è un intervento cognitivo vero e proprio finalizzato a costruire il linguaggio e la comunicazione, verbale la dove è possibile, non verbale la dove non sia possibile una comunicazione diversa. Costruire, strutturare, arricchire non solo il linguaggio ma anche il pensiero..la logopedista propone a lorenzo da almeno un anno veri e propri giochi semplificati di matematica, per sviluppare il pensiero sommatorio, la logica, ecc..
    Questo perché non è detto che tutti i bambini hanno bisogno della CAA
    Hai ragione, temo di essere stata un po' affrettata nella definizione di logopedia...ma non sono una logopedista , solo una mamma che ha un bambino che ha fatto logopedia per tanti anni e che ha usato anche la CAA. Non intendevo affatto dire che la CAA è la soluzione di tutti i problemi o che tutti i bambini ne hanno bisogno: alcuni possono averne bisogno, altri no. Dipende da un sacco di fattori. Ogni bambino è diverso e ha bisogno di strategie diverse. Quindi ben vengano i quaderni, le foto, o quello che gli esperti suggeriscono..l'importante è che i nostri figli possano essere aiutati al meglio...
    ComuniCAAzione: il mio blog di materiale sulla CAA.

  4. #19

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    Voi quando avete iniziato ad usare questo quaderno con i vostri bambini?

  5. #20

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    Quote Originariamente inviato da Blue Cloud Visualizza il messaggio
    ...ma non sono una logopedista , solo una mamma ..
    anch'io sono una mamma e mi sono rivista a tre mesi di vita del mio bambino quando leggevo ogni post cercando diperatamente notizie su come fare a stimolare il mio bambino adeguatamente, per quello mi sono sentita in obbligo di ridare la giusta importanza alla logopedia.....
    comunque grazie per il tuo blog, è molto curato sono certa che potrà essere di grande utilità per qualcuno e una fonte di spunti per tutti...saluti

  6. #21

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    a noi il libretto con foto o immagini scaricate da internet, l'ha suggerito la logopedista e ha davvero funzionato molto bene nello svilupo del linguaggio.
    In questi giorni, io e mio marito pensavamo di sostituirlo con un cellulare per bambini o un mini tablet, che sia pratico e maneggevole, perchè abbiamo visto come Mariasole racconta ed esprime ciò che vede nelle foto (ad esempio oggi è fotografata sulle giostre, mentre mangia una frittella, quando sale nel pulman...) che ho fatto con il mio cellulare, ad ogni persona che lo racconta, prima la nonna, poi la fisiatra, poi gli amici, aggiunge qualche parola, un aggettivo in più in base ai commenti delle persone alle quali racconta il proprio vissuto.
    inoltre, quando è da sola, rollando, comprende il trascorrere del tempo e mi ha detto "mamma ieri siamo andati a Mirabilandia"... c'erano le zucche...hotel Mattei...aiuta a fissare nella memoria, nomi e particolari vari, o si autoracconta e sorride di come era piccola, di quello che non era in grado di fare e che ora ha imparato, come a scrivere, pelare le patate, asciugarsi i capelli con il phon....
    La bellezza è nella diversità e nelle"diverse diversità" c'è la vera completezza.

  7. #22

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    Ho deciso come organizzarmi
    Userò il tablet perché è più veloce da costruire ed userò soprattutto immagini stilizzate per le sequenze quotidiane, le foto per gli eventi speciali
    Grazie a tutti per le informazioni
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

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