Salve sono Giulio - Angelo è mio fratello down, nn più ragazzino ha 46 anni e và per i 47, il problema anzi meglio dire la problematica che mi affligge è questa: mio fratello Angelo vive con i mie genitori nn più giovani, da alcuni anni le sue condizioni fisiche sono leggermente peggiorate avendo in atto un deterioramento della cataratta, ma questo è il meno, ciò che mi preoccupa è il crescente atteggiamento di ostilità e rifiuto di assumere qualsiasi comportamentom collaborativo con i miei genitori, aggiungo che il suo status è aggravato dal fatto che non ha conoscenza del linguaggio parlato, (nn gli è stato mai insegnato) e quindi comunicare con lui diventa molto difficile in alcune circostanze. Da alcuni anni a differenza di quanto accadeva quando lera più giovane che aveva sempre un grande entusiasmo ogni volta che gli veniva proposto di uscire a fare un giro in macchina o a piedi sia con me che con i miei genitori, ora non soslo si rifiuta categoricamente di uscire di casa ma negli ultimi mesi, anno, si è ostinato a restare sul divano del soggiorno sia di giorno che di notte, costringendo e pretendendo la vicinanza di mia madre , (la quale a sua voltan è andata in depressione con fasi alterne già da alcuni anni) e sempre con più frequenza si reca in bagno dove passa anche 7/8 ore senza uscire e costringendo tutti ad un continuo stato di apprensione, inoltre negli ultimi giorni ha iniziato un sistematico rifiuto del cibo.
io da parte mia mi rendo sempre più conto che è necessario intervenire in queste dinamiche degenerative, ma con tutta sincerità non so più come!!!
non so come dopo aver interpellato ASL medici di base e specialisti, sia Neurologhi che Psicologhi ai quali ho chiesto di effettuare delle visite domiciliari, ho chiesto che si attivasse una unità per poter determinare quali altre eventuali patologie potessero essere attive o latenti, ma senza ottenere risposte, oggi era prevista una visita da parte di Ecografista che garzie all'interessamento di un medico di base è venuto a casa per fare una visita domiciliare, ma anche questa volta Angelo si è recato in bagno prima che arrivasse il Dottore e da quel momento non c'è stato modo di convingerlo ad uscire .
Come mi devo comportare per cercare da una parte di far eseguire le varie analisi a mio fratello, ma soprattutto come bisognerebbe agire nei sui confronti? e un processo fisiologico questo suo atteggiamento? è una dinamica degenerativa?
come fare??
grazie a nome di Angelo !!!