Credo che nessuno si sia mai sognato anche solo di ipotizzare di poter eliminare completamente tutti gli effetti del cromosoma in più sul cervello, una volta che si sono prodotti, concordo che questo sia fantascienza. Allo stesso modo però non mi sembra che si possa essere disfattisti ed escludere a priori che alcuni aspetti siano modificabili, e che queste modifiche possano produrre un miglioramento in alcune performances cognitive, quantificabile nella vita quotidiana: questo è una cosa diversa e sono certa che sia il futuro.
Il litio è un farmaco a brevetto scaduto e dal costo irrisorio, quindi almeno dal punto di vista del problema holdings farmaceutiche possiamo stare tranquilli, anche se purtroppo il rovescio della medaglia è che se non c'è il possibile profitto a fare da carota i soldi non li stanzia nessuno e quindi le ricerche procedono molto più lentamente.
Al momento attuale è ovvio che i dati prodotti sono assolutamente preliminari e insufficienti per dire "eh boh proviamo col litio", che comunque non è certo acqua fresca.
Se però c'è UN ALTRO MOTIVO per cui una persona Down deve prendere comunque un farmaco stabilizzatore dell'umore, allora perchè non scegliere proprio il litio dati questi dati? Questo non significa fare da cavie, ma cercare di prendere due piccioni con una fava, per una cura che ANDREBBE COMUNQUE FATTA per altri motivi, e allora mi sembra un'idea furba.
Non so se mi sono spiegata...
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