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Discussione: Studio sull'efficacia del "litio" e dei suoi benefici sulle capacità cognitive.

  1. #16

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    Credo che nessuno si sia mai sognato anche solo di ipotizzare di poter eliminare completamente tutti gli effetti del cromosoma in più sul cervello, una volta che si sono prodotti, concordo che questo sia fantascienza. Allo stesso modo però non mi sembra che si possa essere disfattisti ed escludere a priori che alcuni aspetti siano modificabili, e che queste modifiche possano produrre un miglioramento in alcune performances cognitive, quantificabile nella vita quotidiana: questo è una cosa diversa e sono certa che sia il futuro.
    Il litio è un farmaco a brevetto scaduto e dal costo irrisorio, quindi almeno dal punto di vista del problema holdings farmaceutiche possiamo stare tranquilli, anche se purtroppo il rovescio della medaglia è che se non c'è il possibile profitto a fare da carota i soldi non li stanzia nessuno e quindi le ricerche procedono molto più lentamente.
    Al momento attuale è ovvio che i dati prodotti sono assolutamente preliminari e insufficienti per dire "eh boh proviamo col litio", che comunque non è certo acqua fresca.
    Se però c'è UN ALTRO MOTIVO per cui una persona Down deve prendere comunque un farmaco stabilizzatore dell'umore, allora perchè non scegliere proprio il litio dati questi dati? Questo non significa fare da cavie, ma cercare di prendere due piccioni con una fava, per una cura che ANDREBBE COMUNQUE FATTA per altri motivi, e allora mi sembra un'idea furba.
    Non so se mi sono spiegata...

  2. #17
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    Quote Originariamente inviato da moneypenny Visualizza il messaggio
    Se però c'è UN ALTRO MOTIVO per cui una persona Down deve prendere comunque un farmaco stabilizzatore dell'umore, allora perchè non scegliere proprio il litio dati questi dati? Questo non significa fare da cavie, ma cercare di prendere due piccioni con una fava, per una cura che ANDREBBE COMUNQUE FATTA per altri motivi, e allora mi sembra un'idea furba.
    Non so se mi sono spiegata...
    In questo caso ci sarà un medico che deciderà quale sia la terapia più idone guardando il quadro complessivo della persona (che sia essa Down o no) e sarà il suo compito capire se è una cosa furba da fare oppure una cosa stupida visto il quadro clinico generale, non possiamo certo stabilirlo su un forum
    Ora cerco di spiegarmi meglio anche io: qui approdano tanti neogenitori che non hanno l'esperienza che hanno quelli di figli più grandicelli, e che possono essere anche più vulnerabili sulle tematiche della speranza e darsi al fai da te, quindi anche se tu continui a dire cose tipo "Se c'è un altro motivo ecc" (cosa per altro rara vivo che parliamo di problemi di stabilizzazione dell'umore) qualcuno, in cerca della "soluzione" potrebbe recepirlo diversamente quindi continuerò a scrivere che non c'è scritto da nessuna parte che faccia bene per la sdd e che è l'inizio di una ricerca, mentre sono certe le controindicazioni a carico dei reni tanto che, quando si prende, va fatto sotto stretto controllo medico.
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  3. #18

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    Quote Originariamente inviato da mariasole Visualizza il messaggio
    io sono dell'idea, se male non fa...perchè non provare?
    tenendo però i piedi ben piantati per terra, dubitando dei "miracoli"
    Laura,
    io parlavo in generale, non solo di questo esempio, anche nel suggerimento del the verde, del beneficio dei radicali liberi, ecc...
    In questo caso, proposto da Alessandro, alla fine dell'articolo si dice come si deve prevedere a non avere "danni collaterali" nell'uomo prima di utilizzarlo a questo scopo....quindi deduco che se l'idea può essere positiva, verrà utilizzata questa terapia solo se non fa male, se c'è maggior beneficio che danno...altrimenti...picche.
    Riguardo alla provocazione di Paola, (che ora rileggendo non trovo...hai cambiato il tuo post? o è l'ora tarda che mi fa dare i numeri?)
    io ritengo che ogni genitore abbia l'idea, per tutti i figli, non solo down, che le strade che ha davanti e che può percorrere sono molteplici...ma che certe sono solo per pochi (esempio laurea, successo, posizioni di rilievo...) e altre, spesso non vengono raggiunte, a volte, per mancanza di "voglia, di impegno" ...vedi bocciature, abbandono degli studi, o altro.
    Per come la penso io ,nel caso di figli con trisomia, vedere che ci sono nuove terapie che possono dar loro benefici di vario genere (da seguire solo se non fanno male da un'altra parte) o che ci sono molti ragazzi come loro che hanno raggiunto importanti traguardi, mi fa piacere nel vedere come si sono fatti e si fanno passi in avanti, nella loro integrazione,nel migliorare la loro qualità di vita, nel dar loro nuove opportunità di studio, lavorative, di autonomia.... restando però ben consapevole che sono risultati che pochi di loro possono raggiungere,
    che forse Mariasole non raggiungerà mai,
    e quando mi renderò conto di cio, offrirò comunque a lei le opportunità per poter "dare" quello che le sue potenzialità, "alte o basse" (termine brutto, ma non me ne viene un altro) gli permetteranno.
    Quindi non penso sia più di "togliere " o non vedere quello la sindrome la limita e di portarla il più possibile ad essere normo,
    ma di permettergli, con le "limitate" (altro termine del quale non mi viene ora un sinonimo) risorse che ha, di raggiungere il livello di autonomia e di realizzazione di sè che è più alla sua portata di vita, con i "talenti" di cui è dotata.
    Ultima modifica di mariasole; 07-12-2012 a 03:23
    La bellezza è nella diversità e nelle"diverse diversità" c'è la vera completezza.

  4. #19
    Administrator Pinguino reale L'avatar di paola
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    Era su un altro thread la provocazione 😉

  5. #20

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    Quote Originariamente inviato da paola Visualizza il messaggio
    ..... Di fatto la sdd è una condizione genetica, non è una disfunzione chimica che porta comportamenti alterati, .....
    Adesso io non sono un medico, ma ho ascoltato il dott. J.M Delabar che ha provato con una ricerca sui topi che la sovraespressione del gene Dyrk1A porta con probabilità al ritardo mentale. Prima questo era provato solo sulle cellule murine, mentre Delabar ha portato avanti la ricerca sperimentando sul "soggetto" topo. Il prossimo step è provarlo sulle persone Down, a questo proposito mi pare che ci siano già delle sperimentazioni in corso.
    Da quello che ho capito comunque, avere raddoppiati tutti i geni provoca delle disfunzioni chimiche, da qui la ricerca di Delabar.

    Ora mi pare di aver letto che moneypenny è un medico e quindi la sua opinione in questo caso è professionale (se non è medico ritiro la frase )

    Quello che voglio dire è che la ricerca va avanti e che "tenersi aggiornati" è una buona cosa. Anche se alcune cose sono davvero spazzatura!
    Francesca mamma di Stefano 19 anni e Giovanni Angelo 6 anni SD.

  6. #21

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    Paola hai ragione ad invitare alla prudenza, e io per prima se leggi avevo solo consigliato di portare il medico curante a conoscenza di questi dati sperimentali sul litio in modo che possa decidere se preferirlo ad altri farmaci alternativi.
    Io sono neurologo, sì, medico, e francamente se mi trovo a dover scegliere fra 3 o 4 farmaci più o meno equivalenti fra loro per un determinato motivo, valuto se uno in particolare possa avere magari una marcia in più per qualche motivo, e anche un'ipotesi può essere un motivo, se la scelta per il resto sarebbe casuale essendo i vari farmaci fra loro simili, poi chiaramente se invece uno dei farmaci è meglio tollerato o più efficace di altri non mi pongo nemmeno il problema...
    Comunque da quello che ho potuto leggere in giro, mi sono documentata parecchio, le ricerche su come migliorare le performances cognitive delle persone con s. di Down sono aimè scandalosamente POCHE, mentre io non credo che ottenere dei piccoli risultati sarebbe cosa impossibile. L'unico che ci sta lavorando sul serio è un certo Dottor Costa, canadese, che è un neurologo con un figlio con s. di down, ma chiaramente da solo può fare poco.
    Se vinco al superenalotto prometto di cambiare le cose. Per il resto, nel mio piccolo mi ero recata al CEPIM offrendo l'eventuale disponibilità professionale a titolo gratuito, anche per fare ricerca, mi hanno detto tante grazie ma non si è mai fatto vivo nessuno, ho l'impressione che probabilmente giudichino la montagna impossibile da scalare a priori, e francamente mi dispiace perchè le grandi scoperte sono sempre partite da grandi sogni...

  7. #22

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    Quote Originariamente inviato da paola Visualizza il messaggio
    Era su un altro thread la provocazione 
    ops!!!! allora è proprio l'ora tarda! Provvedo a copiarlo al posto giusto!
    La bellezza è nella diversità e nelle"diverse diversità" c'è la vera completezza.

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