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Discussione: Nata con sindrome Down, Cassazione: Asl dovrà risarcire bimba e genitori

  1. #121

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    Tutti discorsi condivisibilissimi. Se si ha di che mangiare e mettersi un tetto sopra alla testa. Se no, mi spiace, sarà brutto e poco politically correct dirlo, ma ci può essere tutto l'Amore con la A maiuscola del mondo, ma è difficile. Non dimentichiamo che la realtà odierna della s. di Down è tale perchè i bambini e i ragazzi vengono stra-seguiti dalle loro famiglie. Se una famiglia è in REALI e profonde difficoltà economiche e non ha di fatto la possibilità di seguire veramente un figlio disabile è difficile che l'amore basti...
    Vedo mia cugina: assunta a tempo indeterminato, quindi 104 e quel che ne consegue, aspettativa retribuita, assenze per malattie bimbo. Ora la Nicole è ricoverata e lei è con lei, H24. Se fosse stata una badante in nero secondo voi avrebbe ancora il suo lavoro??

  2. #122

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    carissima "moneypenny" (mi sa tanto di money=denaro, scusami) ma non credo che qui nessuno di noi stia morendo di fame o sia sotto un ponte visto che usiamo il pc con internet e nemmeno quella famiglia di Castelfranco.......Puoi non condividere quanto alcuni di noi hanno scritto, me per prima ma, permettimi, tu che ne sai delle scelte degli altri??????? Mio marito per poter usufruire dei permessi della 104 ha rischiato il lavoro (lavorava commesso in un negozio della nostra bella Piazza S.Marco in Venezia!). E per poterli usufruire, per darmi una mano, visto che io non ho nemmeno la patente, gli hanno cambiato il contratto con una bella perdita di MONEY! ma, nella mia personale esperienza , e non solo della sdd, l'Amore tutto può! e Dio provvede pure........

  3. #123

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    Quote Originariamente inviato da moneypenny Visualizza il messaggio
    Tutti discorsi condivisibilissimi. Se si ha di che mangiare e mettersi un tetto sopra alla testa. Se no, mi spiace, sarà brutto e poco politically correct dirlo, ma ci può essere tutto l'Amore con la A maiuscola del mondo, ma è difficile.
    Ma su questo nessuno è in disaccordo, Moneypenny!
    Sopravvivere con un parente bisognoso di cure continue ed assistenza è difficile, non c'è dubbio.
    Lo è per chi economicamente sta bene.
    Lo è dannatamente per chi i soldini non li ha.
    Ma il fatto di non riuscire a sbarcare il lunario giustifica l'assoldare un avvocato che spacchi il fondoschiena a qualcuno pur di racimolare qualche milione di euro?

    Onestamente non mi sono mai lamentato di ciò che ci guadagnamo, non abbiamo il SUV all'ultima moda ma una vecchia auto a gas, non nascondo che ora qualche nube all'orizzonte comincia a delinearsi. Anche di questo eravamo consci quando abbiamo deciso di non approfondire gli esami pre-natali. Alcuni la chiamerebbero scelta incosciente, noi scelta consapevole.

    Mi ripeto ancora: spero che davvero questi genitori abbiano combattuto contro un disservizio dovuto ad imperizia od incuria del loro medico, e che non si sia invece lucrato alle spalle di qualcuno consolidando l'abitudine, tutta italiana, di trovare sempre un colpevole (diverso da noi stessi) che paghi per tutto.

    Lo sappiamo tutti come funziona: ti toccano il paraurti dell'auto in un parcheggio, dopo un mese hai l'auto rimessa a nuovo. Che amarezza

  4. #124

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    io direi che ci sono famiglie disposte a sacrificarsi su vari fronti e famiglie che lo sono meno. genitori x cui e' fin troppo un figlio e genitori che ne vorrebbero 10...ogni testa, ogni situazione e' diversa ... immagino che la legge debba tutelare i diritti di tutti. per me questi genitori che han fatto causa potrebbero benissimo essere in buona fede . tra l'altro x ora hanno pure ottenuto un indennizzo consistente per cui la legge gli ha pure dato ragione...o i giudici sono impazziti e vogliono mandarci definitivamente a picco concedendo rimborsi milionari a casaccio...oppure forse una volta che saranno note le motivazioni della sentenza, sara tutto piu logico...o no????

  5. #125

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    Riodini: Moneypenny è la segretaria di James Bond, che a me piace molto, non è certo stato scelto per l'assonanza con Money!! E ci mancherebbe ancora!!

    Se la famiglia di Castelfranco è sotto un ponte o no io non lo so... credo nemmeno tu... a me era sembrato di leggere che era il terzo (indesiderato a prescindere) figlio di una giovanissima coppia di precari, forse l'articolo che ho letto riportava il falso ma io ci ho creduto.

    Così come credo che se il medico è stato condannato allora abbia effettivamente sbagliato (e che non sia la solita cosa "all'Italiana) perchè se vero che ci sono tante (troppe) cause contro i medici è anche vero che meno del 15% esita in condanne, e quindi non mi sento di pensare che le condanne scattino "automaticamente a tutti".

    Quoto Mela: voglio credere che sia i genitori sia i giudici abbiano agito in buona fede e nel giusto.
    E non pensiate che io ce l'abbia coi medici: su questo sito non l'ho mai scritto ma sono neurologo. Mio padre e mia madre e mio nonno e mio zio e mio suocero e mio cugino e il mio bisnonno... tutti medici siamo in famiglia!!!

  6. #126

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    Quote Originariamente inviato da riodini Visualizza il messaggio
    carissima "moneypenny" (mi sa tanto di money=denaro, scusami) ma non credo che qui nessuno di noi stia morendo di fame o sia sotto un ponte visto che usiamo il pc con internet e nemmeno quella famiglia di Castelfranco.......Puoi non condividere quanto alcuni di noi hanno scritto, me per prima ma, permettimi, tu che ne sai delle scelte degli altri??????? Mio marito per poter usufruire dei permessi della 104 ha rischiato il lavoro (lavorava commesso in un negozio della nostra bella Piazza S.Marco in Venezia!). E per poterli usufruire, per darmi una mano, visto che io non ho nemmeno la patente, gli hanno cambiato il contratto con una bella perdita di MONEY! ma, nella mia personale esperienza , e non solo della sdd, l'Amore tutto può! e Dio provvede pure........
    già hai ragione sono daccordo riodini anche noi abbiamo dovuto fare delle scelte e dei sacrifici. ma x amore dei figli si fa di tutto e di piu...te lo posso garantire...money penny.
    anche la nostra scelta è stata solo x amore..nn abbiamo pensato ai soldi,come riodini
    e
    ha ragione anche mela nn siamo tutti uguali..
    Anna,mamma di jaja 9 anni.

  7. #127

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    Come gia' detto in molti...avere un figlio e' una questione d' amore...e non di soldi.
    Io vivo in una regione dove c'e' molto sostegno per la famiglia e mi auguro che sia cosi' in tutta Italia.Anche a noi mancano delle cose che "forse" renderebbero la vita di tutta la famiglia piu' stimolante o comoda. E riferendomi a Mirco la sensibilita' su queste "mancanze" e ' fisiologicamente piu' percepita.Ma siamo felici quando siamo insieme...e dovessi finire in una situazione economicamente peggiore, sopporterei tutto ma non la mancanza di un figlio.
    Non voglio giudicare questi genitori...lo ripeto.
    Ma non mi sembra il caso di valutare questa sentenza in euro.Questa sentenza ci deve far riflettere sul valore della persona.
    Lo so che mi ripeto...ma a me risulta (almeno qui) che chi e' in difficolta' economica l'essenziale gli viene dato.
    Se cosi' non fosse...io da mamma...per la mia famiglia...mi incatenerei chissa' dove per dar luce alla nostra situazione.
    A questo punto mi piacerebbe sapere le motivazioni...e poi eventualmente mi piacerebbe dar luce alla mia indignazione...non c' e' un posto "oltre qui" dove dire la nostra...o anche dar modo ai nostri ragazzi di dire la loro.
    Questa sentenza ci tocca moltissimo...e non nelle tasche!
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

  8. #128

  9. #129

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    Quote Originariamente inviato da abeza Visualizza il messaggio
    Ma il fatto di non riuscire a sbarcare il lunario giustifica l'assoldare un avvocato che spacchi il fondoschiena a qualcuno pur di racimolare qualche milione di euro?
    Ecco, è su questo che mi sembra ci si stia capendo poco in questa discussione, forse perchè i toni di alcune risposte sono stati di critica alla famiglia della ragazza più che alla sentenza o alla mentalità che può starci dietro e che può alimentare...personalmente non mi spingo a pensare che la famiglia in questione faccia mancare alla figlia l'amore di cui ha bisogno o le abbia fatto percepire di non essere accettata...magari la ragazza è anche poco consapevole del perchè le viene riconosciuto un risarcimento...la mia perplessità, come credo quella di molti altri che hanno scritto qui, è sul pensiero che questa sentenza sostiene, e di questo stiamo parlando, non del fatto che i soldi possano essere poi usati per il bene di questa ragazza.
    Per me tendenzialmente il fine non giustifica i mezzi se questi possono causare danno ad altri, e in questo caso i mezzi scelti potrebbero andare ad alimentare un tipo di mentalità che credo possa fare molto male a tanti ragazzi con sindrome di down nella loro vita quotidiana: nell'esperienza di mia sorella i pregiudizi e la mentalità hanno contato più dei disservizi che con i soldi forse si possono evitare, quindi la mia non è un'opinione puramente idealistica che non considera le implicazioni pratiche, tutt'altro.

    Quote Originariamente inviato da mela Visualizza il messaggio
    immagino che la legge debba tutelare i diritti di tutti. per me questi genitori che han fatto causa potrebbero benissimo essere in buona fede . tra l'altro x ora hanno pure ottenuto un indennizzo consistente per cui la legge gli ha pure dato ragione...o i giudici sono impazziti e vogliono mandarci definitivamente a picco concedendo rimborsi milionari a casaccio...oppure forse una volta che saranno note le motivazioni della sentenza, sara tutto piu logico...o no????
    boh...io la sentenza la trovo difficile da capire e da condividere, quindi se anche la sentenza dovesse confermare il diritto al risarcimento, a meno che qualcuno o qualcosa mi possa illuminare e far capire il senso di questa posizione (cosa che non escludo), continuerò a considerarlo un provvedimento ingiusto...sarà mica vietato??
    Margherita, sorella di Elena...da sempre!

  10. #130
    Administrator Pinguino reale L'avatar di zioudino
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    Vi riporto un recente commento sulla vicenda:

    Sindrome di Down. Il giurista Gambino: dalla Cassazione una sentenza inaccettabile

    Una sentenza inaccettabile che mortifica la dignità umana e fonda un “diritto contro la vita”. Così il prof. Alberto Gambino, direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università Europea di Roma, su una recente decisione della Corte di Cassazione in tema di risarcimento del danno. Il caso è quello di una coppia e della loro figlia affetta da Sindrome di Down, riconosciuti, dai giudici, tutti titolari del diritto al risarcimento del danno per non essere stati informati sulla sindrome genetica della piccola. Ieri, sul tema, si è tenuto il convegno “La dignità dell’Uomo tra diritto dell’Unione Europea e diritto interno”, presso l’Università Europea di Roma e promosso dall’Ufficio d’Informazione in Italia del Parlamento europeo. Al termine dell'incontro è stato consegnato un documento a tutela della vita e contro la discriminazione ai parlamentari europei Gianni Pittella (Pd), Mario Mauro (Pdl) e Carlo Casini (Udc), appellandosi alla Convenzione Onu sui diritti dei disabili, ratificata dall’Unione Europea nel 2009.
    Massimiliano Menichetti ha raccolto il commento dello stesso prof. Alberto Gambino:

    R. - La sentenza pone dei problemi fondamentali, perché mentre risarcire il danno a una coppia per la mancata informazione che il feto sia affetto dalla Sindrome di Down può configurare effettivamente una lesione, perché il diritto della coppia è di conoscere lo stato di salute del feto; molto più dirompente e problematico, invece, è assegnare un risarcimento del danno direttamente alla bambina nata con questa sindrome, perché in questo caso l’unica alternativa che c’era, era che non nascesse questa bambina: il danno non si è verificato al momento della nascita, ma era congenito sin dal momento del concepimento. Quindi se si ipotizza di poter risarcire questa bambina, significherebbe che sarebbe stato meglio non farla nascere...

    D. - Quindi questo pone anche dei problemi per quanto riguarda lo sguardo nei confronti di chi è affetto dalla Sindrome di Down: si parla addirittura di danno e in termini giuridici è un termine terribile…

    R. - Problemi enormi che non tengono conto, invece, della complessità e - aggiungo - della ricchezza di queste relazioni con persone affette da disabilità o da Sindrome di Down. Qualsiasi famiglia viva queste condizioni sa, invece, cosa significhi sul piano delle relazioni interpersonali, accanto a dei momenti certamente di sofferenza, il valore aggiunto che danno quotidianamente queste relazioni, sul piano anche della cultura, delle relazioni umane, della solidarietà. Quindi è davvero una sentenza che mina nel profondo il valore e la dignità delle persone con disabilità, che riterrei vada anche contro la Carta dei diritti delle persone disabili che è stata promulgata dall’Onu e che è stata ratificata dall’Unione Europea.

    D. - La china è quella di andare verso un "diritto a non nascere" e, dall’altra, quella di offendere la dignità delle persone, che altrimenti dovrebbero essere perfette, compiute - non si sa secondo quale criterio - per poter non essere giudicate lese nel diritto di esistere?

    R. - E’ proprio così! La china drammatica è che i medici a questo punto - nel momento in cui ci fosse una qualche possibile lesione del feto - non potranno far altro che chiedere alla coppia di interrompere la gravidanza, perché potrebbero essere loro stessi ritenuti responsabili laddove si verificasse la nascita: qualcuno - in particolare la persona affetta da sindrome - potebbre un giorno chiamare in giudizio il medico perché non ha adeguatamente informato i genitori. Questo è l’effetto davvero più dirompente di una sentenza che spingerà i medici o a dotarsi di assicurazioni, e quindi in modo un po’ cinico a lavarsi le mani del problema, o - dall’altro lato - cercare in tutti i modi di persuadere la coppia che la gravidanza ha molti problemi e che, forse, non può essere portata avanti.

    D. - Lo ribadiamo: una sentenza di questo tipo pone una differenza tra chi è normodotato e chi ha una disabilità…

    R. - Sì. Io ritengo che sia una sentenza discriminatoria, che sta aprendo con un disposto di magistrati a diverse valutazioni della vita e delle persone.
    

    Fonte http://it.radiovaticana.va/news/2012...a_i/it1-638344
    L'anatroccolo non diventa cigno ma vola lo stesso

  11. #131

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    Cos'altro aggiungere...?
    Sentenza non condivisibile e molto offensiva!
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

  12. #132
    Super Moderator Pinguino reale L'avatar di ritz
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    Predefinito Ci risiamo

    http://www.ilgiorno.it/cremona/crona...shtml#commenti

    e mi disturba tanto l'affermazione al fondo
    [...]A quel punto i coniugi si affidano allo studio degli avvocati Cornelio e uno di loro, Enrico, mette in atto un approfondito studio che considera alcuni fatti favorevoli alla bimba nata malformata, come la violazione della Costituzione, l’impossibilità della neonata a percepire un reddito, la mancata autonomia, l’impossibilità di un apprendimento culturale nella norma, le difficoltà di relazione interpersonale.[...]
    che non lascia scampo a questa neonata...

    quanto il diritto sventolato ad un risarcimento
    quando esisteva una strada possibile che, in ultima istanza, avrebbe tutelato anche la mamma "[...]oggi finita al centro di igiene mentale[...]": l'abbandono in ospedale.


  13. #133
    Administrator Pinguino reale L'avatar di zioudino
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    "Vuole 300mila euro per i danni morali per l’invalidità della parente e 45mila euro annui fino alla maggiore età per l’assistenza (totale 810mila euro). Inoltre chiede 20mila euro per ogni fratello della bambina e anche per i nonni."

    Se qualcuno di noi fosse vicino di casa... magari riesce anche a prendere qualcosa...
    Per quella bambina l'abbandono in ospedale sarebbe stata una fortuna!
    Spero tanto trovino un giudice "illuminato" che illumini anche questi genitori e i loro avvocati...e come minimo, oltre a non riconoscere un centesimo, faccia pagare le spese legali dell'ospedale!
    Ultima modifica di zioudino; 10-01-2014 a 12:46
    L'anatroccolo non diventa cigno ma vola lo stesso

  14. #134
    Administrator Pinguino reale L'avatar di kokoro
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    Sono sconvolta!
    Come e' posta la questione mi sembra una follia. Spero che si tratti di un giornalista incompetente che mette giù la cosa in modo distorto.
    Certo la sostanza non cambia!
    Kokoro... con l'accento sulla terza ò!
    Ovvero Martina, mamma di Giulia (21 anni), Emma (18 anni SdD), Cesare (17 anni)

  15. #135

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    La solita fortuna di nascere al giorno d'oggi! Ai "miei" tempi non esistevano esami diagnostici non invasivi e quindi nemmeno il concetto di rischio che poteva portare ad indagini più deterministiche. Quindi nemmeno nessun rimborso d'oro per possibili errori di valutazione.
    Comunque una richiesta "equa" direi... che aggiorna all'inflazione i 9000 Euro circa dell'assegno di accompagnamento (quei 45mila/anno, che nemmeno una famiglia di operai percepisce) e che finalmente riconosce il danno economico derivante all'intero nucleo famigliare dalla presenza di un superdotato nel nucleo famigliare stesso, riconoscendone al tempo stesso l'intrinseco valore (!!!), che supera di fatto quello della suddetta famiglia bi-reddito di operai.
    Spero anch'io si tratti di spettacolarizzazione da distorsione dell'evento. Ma se così non fosse... per il bene di tutti i nostri figli e dell'intera Società, che riceverebbe altrimenti un "messaggio" esattamente contrario a quello per il quale tutti noi fatichiamo quoptidianamente... le Associazioni poptrebbero fare una classs-action contro quei genitori opportunisti per i danni di immagine di tutta la categoria!
    Importo?!? Beh... direi 1.200.000 Euro circa
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

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