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Discussione: Nega la comunione a un bimbo "Non è capace di intendere e volere"

  1. #1
    Administrator Pinguino reale L'avatar di paola
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    Predefinito Nega la comunione a un bimbo "Non è capace di intendere e volere"

    Da "La Repubblica" di Bologna dell'11 aprile 2012
    Quote Originariamente inviato da La Repubblica
    Ferrara
    Nega la comunione a un bimbo
    "Non è capace di intendere e volere"

    Don Piergiorgio Zaghi si oppone a concedere l'eucaristia a un bambino con ritardo mentale. Il vicario della diocesi: "Nessuna discriminazione, per ricevere il sacramento dovrebbe distinguere il pane dall'ostia". La famiglia: faremo ricorso in Vaticano e alla Corte europea dei diritti dell'uomo.
    Negata la comunione a un bimbo di 10 anni, disabile psichico, "perché non è in grado di intendere e volere". Questa la spiegazione di don Piergiorgio Zaghi, parroco di Porto Garibaldi, lido ferrarese, a chi è rimasto sconcertato dal fatto che il sacerdote, nella cerimonia propedeutica alle prime comunioni avvenuta durante il Giovedì santo, abbia saltato un piccolo, affetto da ritardo mentale.

    Eppure nella tradizione cattolica un altro sacramento, il battesimo, deve avvenire il prima possibile, solitamente a pochi giorni di vita, per assicurare la vita eterna al nascituro. Ben prima, quindi, che il neonato sviluppi qualsiasi capacità cognitiva.

    Alcuni genitori dei compagni di classe del piccolo, hanno scritto una lettera invitando il prete a ritornare sulle sue decisioni. Quest'ultimo si è difeso nell'omelia pronunciata durante la messa del Venerdì santo: anche se la dottrina non prevede l'esclusione dall'eucaristia per le persone incapaci di intendere e volere, don Piergiorgio Zaghi avrebbe desiderato che il piccolo capisse o intuisse la portata del sacramento.

    Concetto ribadito dal vicario della diocesi di Ferrara. "Nessuna discriminazione", secondo monsignor Antonio Grandini: "Per ricevere il sacramento il bambino dovrebbe saper distinguere il pane dall'ostia e questo, al momento, non è avvenuto". Non si esclude, aggiunge monsignor Grandini, che il piccolo possa terminare il suo percorso di crescita spirituale e ricevere il sacramento a maggio insieme ai suoi coetanei.
    Ma le polemiche non si placano. E, come riferisce La Nuova Ferrara, investono direttamente i compagni di classe del bambino escluso. Uno di questi, in particolare, si è rivolto al parroco con una lettera: "Carissimo don Piergiorgio - è una delle lettere - sono un bambino di quarta elementare. Quest'anno ci siamo preparati per ricevere la prima comunione e ho saputo che un nostro compagno non può farla. Mi sono chiesto cosa ha fatto di male, perché non può farla? è cattivo? si comporta male? Per me non è cattivo, è bravo e tranquillo". Il bambino (o chi lo ha aiutato a scrivere la lettera) chiede che il compagno possa accostarsi alla comunione assieme agli altri amici: "Pensiamo che Gesù l'avrebbe guarito come ha fatto con Lazzaro o con i lebbrosi".

    Feriti dal comportamento del parroco, anche i genitori del bimbo hanno deciso di reagire. Attraverso due avvocati, hanno deciso infatti di fare un esposto alla Corte europea dei diritti dell'uomo "per violazione della libertà religiosa", e un altro al Vaticano "per segnalare il grave ed inspiegabile comportamento della Curia locale".

    La famiglia, hanno spiegato i legali, si appella al fatto che "l'ordinamento giuridico canonico non fa alcun riferimento né all'età né alla capacità di intendere e volere del soggetto che si appresta a ricevere il Sacramento dell'Eucarestia" e sottolinea che "il minore in questione pur se affetto da grave disabilità motoria non è comunque giuridicamente totalmente incapace di comprendere il significato dell'istituto sacramentale".
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  2. #2

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    Che tristezza...proprio quest'anno gabry deve fare la comunione e se succedesse una cosa del genere a noi, ci rimarrebbe malissimo son proprio costernata.

  3. #3
    Administrator Pinguino reale L'avatar di zioudino
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    Che bella storia di integrazione...
    Fossi stato il genitore gliene avrei dette 4...magari proprio durante l'omelia!!! Ma chi si crede di essere quel sacerdote per decidere se quel bambino poteva o non poteva prendere l'eucarestia...schivandolo letteralmente dal gruppo di suoi coetanei?
    Mi piacerebbe fare un sondaggio e vedere la domenica quanti di quei "normodotati" che si mettono in fila sanno esattamente cosa vuol dire partecipare al sacramento dell'eucarestia!
    L'anatroccolo non diventa cigno ma vola lo stesso

  4. #4

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    ho letto la notizia su Avvenire e la cosa era messa in tutt'altro modo...giusto per parcondicio.
    Adriana
    p.s. mi dispiace ma non sono capace di postare l'articolo.

  5. #5

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    Quote Originariamente inviato da riodini Visualizza il messaggio
    ho letto la notizia su Avvenire e la cosa era messa in tutt'altro modo...giusto per parcondicio.
    Adriana
    p.s. mi dispiace ma non sono capace di postare l'articolo.
    In tutt'altro modo in che senso, se si puo sintetizzare?giusto x capire...

  6. #6

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    C'è questo:

    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine...n-rifiuto.aspx

    ma anche questo:

    http://www.giornalettismo.com/archiv...imbo-disabile/

    io mi sono allontanata da tempo da questo mondo ipocrita.
    Se un Signore c'è penso che anche lui non sarebbe d'accordo.

    Francesca

  7. #7

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    Non so perchè ma quando mio marito ieri mi ha raccontato l'episodio gli ho risposto "ma guarda che ne è successo un altro tale e quale un anno fa...non è la prima volta, perchè ti stupisci?"...la Chiesa è fatta di uomini...che possono sbagliareQuesto è sicuramente un espisodio eclatante, ma potrei riportarne altri di discriminazione avvenuti negli oratori: bimbi a cui non è permesso frequentare cre o momenti ricreativi se non accompagnati, perchè "ingestibili", con l'obbligo da parte dei genitori di trovare e pagare l'accompagnatore, solo per citare un esempio...
    ma "gli ultimi non saranno i primi"???? ma la Chiesa non è Dio....peccato...
    Fa rumore camminare tra gli ostacoli del cuore! (Ligabue - Gli ostacoli del cuore)

  8. #8

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    Ho letto gli articoli..
    E' tutto confuso.come al solito si mettono in mezzo un sacco di persone che nn c'entrano.bisognerebbe avere la versione della madre e quella del sacerdote.

  9. #9

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    Quote Originariamente inviato da mela Visualizza il messaggio
    Ho letto gli articoli..
    E' tutto confuso.come al solito si mettono in mezzo un sacco di persone che nn c'entrano.bisognerebbe avere la versione della madre e quella del sacerdote.
    hai ragione...credo che sia meglio non commentare.
    E' sempre meglio sentire le due campane
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

  10. #10

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    Veramente un dato di fatto c'è, e anche grave è stato escluso dalla comunione...

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...chiesa/203796/

    Francesca

  11. #11

    Predefinito

    Quote Originariamente inviato da Fraegio Visualizza il messaggio
    Veramente un dato di fatto c'è, e anche grave è stato escluso dalla comunione...

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...chiesa/203796/

    Francesca
    Da quel che ho capito , la comunione nn l'hanno ancora fatta neanche gli altri compagni.speriamo che ci siano i tempi x un ripensamento.in ogni caso non si capisce cosa voglia dire che nn e' in grado di intendere e di volere:sarebbe veramente gravissimo se il piccolo si rendesse conto che tutti fanno la comunione tranne lui....tra l'altro i sacramenti nn vengono rifiutati a nessuno, nemmeno agli assassini e ai mafiosi, mah...penso che questo prete avra' un superiore di buon senso che lo faccia ragionare,altrimenti, se io fossi in una delle mamme che ha il figlio compagno di questo bambino, gli farei fare i sacramenti in un'altra parrocchia.

  12. #12

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    che brutta storia l'avevo letta sul messagero....e nn riesco a crederci...
    ma nn dovrebbero avere anche i nostri bambini il diritto alla propia fede....?o obbiamo togliergli anche la fede...non so...ma che parroco è uno che si comporta così che scaccia,esclude,discrimina e umilia ... il più debole, ma la bibbia l'ha letta....
    o fa il prete solo per non fare altro?....mah se fossi stata la mamma del bimbo,a glielo direi...e si poteri mio figlio a fare i sacramenti altrove..
    Anna,mamma di jaja 9 anni.

  13. #13
    Administrator Pinguino reale L'avatar di zioudino
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    Forse si tratta di una bufala...speriamo sia cosi!

    http://www.estense.com/?p=211163
    L'anatroccolo non diventa cigno ma vola lo stesso

  14. #14

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    .. mi piace la conclusione dell'articolo:

    È evidente che nella chiesa cattolica prelati e sacerdoti hanno perso la bussola del messaggio evangelico, che proprio agli afflitti e ai malati riserva parole forti e chiare”.

    Mela, le indicazioni per chi amministra la chiesa però sono chiare il prete non ha fatto altro che applicarle.

    Non voglio fomentare polemica, ma in questo caso non mi piace che ci si pari dietro al "ma non sappiamo come sono andati realmente i fatti".

    Francesca

  15. #15

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    Quote Originariamente inviato da mela Visualizza il messaggio
    ...tra l'altro i sacramenti nn vengono rifiutati a nessuno, nemmeno agli assassini e ai mafiosi,
    Beh... questo non è vero in realtà. Ci sono categorie di persone "colpevoli" di realtà molto meno gravi sotto il profilo del "senso comune"... che non possono accedere al sacramento dell'Eucarestia. Scelte molto discutibili viste da fuori, anche perchè a volte le persone coinvolte possono non avere o quasi alcuna responsabilità nel loro "stato"... ma con una loro coerenza intrinseca, nella logica della Chiesa.
    Che ora non credo sia il caso di discutere, così come non lo è immagino discutere di questo caso particolare, del quale come altri hanno sottolineato... probabilmente ci giungono solamente i clamori di un tam tam mediatico... e non la sostanza della questione da cui esso si è generato, che nelle ultime ore sembra assumere anche i possibili contorni di una "bufala".
    Personalmente invece sul tema specifico vi voglio solo raccontare invece un'esperienza diversa... e potete immaginare con chi .
    Con Simone, al quale viene riservato un "trattamento" abbastanza particolare tutte le domeniche. Lui infatti si reca a ricevere la comunione per ultimo, e la fa con un cucchiaino di vino consacrato (il modo migliore per lui, sotto tanti punti di vista). Questo prevede che il celebrante si debba ricordare della sua presenza e "avanzare" del vino nel calice... oltre al fatto che il cerimoniere di turno "veda" simone e prepari perciò anche il cucchiaino sull'altare... in fianco al calice ed al corredo relativo...
    E siccome nel rito, come saprete quasi tutti quantomeno da "reminescenze" infantili, nulla di quelle due sostanze, vino e ostia che i credenti cattolici (a differenza dei protestanti) immedesimano nel corpo e nel sangue di una persona precisa... e non in un'immagine simbolica di esso... deve andare perduto, dopo "l'operazione" il cucchiaino torna nel calice che poco dopo il sacerdote finisce di svuotare... in barba a tutti i più elementari principi igienici sulla trasmissione di possibili infezioni virali. In questo piccolo gesto... e nell'insieme di tutte le piccole attenzioni che lo precedono... io ci vedo un rispetto sia della persona... che dell'oggetto della propria fede.
    Certo la cosa è stata frutto di un "cammino" in cui reciprocamente famiglia e parrocchia abbiamo "dialogato" alla ricerca di una ipotesi che desse a Simone la possibilità di vivere questa esperienza, che noi riteniamo comunque significativa per lui. Un cammino che non è stato privo di incomprensioni e disaccordi... ma che ha comunque portato a una soluzione e ad una modalità "operativa"...
    Altro sarebbe secondo me uno sterile atteggiamento rivendicativo dei genitori sulla base di atteggiamenti che possono andar bene in altri ambiti... anche se comprensibili in chi vive quotidianamente l'esperienza della discriminazione.
    Ma non so se questo è il caso...
    Come altro ovviamente sarebbe una chiusura preconcetta al dialogo da parte di chi ha la responsabilità di amministrare il sacramento... pur "costretto" a confrontarsi con le "ragioni" delle regole cui è per forza di cose "sottoposto".
    Ma anche su questo non possiamo sapere...
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

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