"Oltre la rabbia"... questo è il sottotitolo che in questo momento in cui di rabbia si parla tanto... mi sentirei di dare al complesso insieme di sensazioni e sentimenti che mi ha donato la lettura di "Con occhi di padre".
Un libro bellissimo... che invito tutti a comperare, leggere... e ad assaporare... nel quale io, oltre a ritrovarmi empaticamente ed a riconoscere addirittura tante delle cose che anch'io mi sono sentito di dire nel mio di libro (spesso abbiamo usato gli stessi spunti di partenza, le stesse riflessioni, le stesse parole, pur nell'evidenza di "stili" e backround culturali differenti)... ho trovato ciò che forse io non avevo saputo esprimere in modo cosciente alla fine del mio volume... il "perchè" stesso della sua "urgenza" di essere scritto.
Quel "Una madre dà alla luce un figlio... un padre lo offre al mondo"... frase che Igor avrà sentito rimandargli ormai da chissà quante persone... nella quale si riassume in maniera efficacissima la complementarietà di due diversi ruoli genitoriali. Un "offrire al mondo" che avviene in realtà attraverso il racconto del proprio essere "padre", ma anche figlio...
Io l'ho fatto in modo molto concreto, raccontando la mia paternità attraverso episodi spiccioli dai quali potevo trarre "insegnamenti" universali... Igor, sicuramente anche grazie al suo lavoro di pedagogista, lo ha fatto "saltando" questo passaggio e limitandosi ad offrire ai suoi lettori la "sintesi" di ciò che dalla vita e dall'essere padre ha imparato... e che perciò ha deciso di provare a trasmettere.
Leggere in maniera "comparata" i nostri due libri è stato bello... perchè mi sono sentito incredibilmente sulla stessa lunghezza d'onda... e al tempo stesso con la possibilità di un arricchimento reciproco derivante dalla condivisione e dallo "scambio" delle nostre due "fatiche" di raccontare la paternità... che a mio parere si completano a vicenda.
Grazie Igor di esserti fatto vedere sul Pianeta. Diversamente non avrei avuto probabilmente questa bella opportunità...
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