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Discussione: Zigulì...

  1. #1

    Predefinito Zigulì...

    http://27esimaora.corriere.it/
    qualcuno di voi l'ha letto?

    gen04 «Con Moreno è come camminare in un prato pieno di margherite: non sai dove mettere i piedi, per paura di schiacciarle»
    (Massimiliano Verga, padre di Moreno) Mio figlio handicappato senza retorica
    La rabbia di un padre è amore?
    di Elvira Serra
    Tags: famiglie, figli, handicap, paternità, storie


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    Massimiliano Verga ha scritto un libro spiazzante. Appena ho cominciato a sfogliarlo ho provato irritazione. Fin dalla dedica, per Jacopo e Cosimo, i figli “sani”.

    Perché non Moreno, il protagonista?
    Zigulì, La mia vita dolceamara con un figlio disabile (Mondadori) è una testimonianza dura su cosa significhi vivere con un figlio gravemente handicappato.

    Gli ho riconosciuto coraggio: di mostrare, per una volta, tutto il male anziché tutto il bene. Perché io un figlio non ce l’ho e non posso immaginare cosa significhi averne uno, e per giunta disabile. Ma ho riconosciuto, in quelle pagine, e soprattutto andando a trovare a casa Massimiliano per conoscere Moreno, il bambino “speciale” e i suoi due fratelli, un sentimento profondo e assoluto.

    Ho raccontato la storia del libro in un articolo oggi sulle Cronache italiane del Corriere. E’ completamente diversa da quella che aveva scritto su questo blog Angela Frenda qualche mese fa, sulla fotografa Kelle Hampton e la sua bambina down Lainey . Ho sentito associazioni di famiglie di disabili per chiedere loro un parere, un commento, forse mi aspettavo un giudizio su questo padre così duro.

    Mi è rimasta impressa la frase di Carlo Riva, direttore dell’associazione L’abilità, che «segue» un centinaio di famiglie con persone disabili a Milano:

    «Il libro lancia il senso di solitudine di un padre e di una madre e io, come operatore, non posso non sentirmi chiamato a confrontarmi sul tema della inclusione sociale della famiglia, non tanto del bambino, e dello sforzo per trasformare la loro rabbia in creatività».



    Ci ho parlato nella cucina della sua casa, con i tre bambini nella camera a fianco: Massimiliano Verga è un padre pieno di rabbia che si è trovato un figlio senza libretto di istruzioni. Le cerca, ogni giorno, anche sbagliando. Forse dovrebbe farsi aiutare, gliel’ho detto. Di sicuro, ama moltissimo, in modo quasi disperato. A un certo punto, nel libro, scrive:

    «Con Moreno è come camminare in un prato pieno di margherite: non sai dove mettere i piedi, per paura di schiacciarle».
    Se questo non è amore.

    Cosa ne pensate voi?
    Fa rumore camminare tra gli ostacoli del cuore! (Ligabue - Gli ostacoli del cuore)

  2. #2

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    ho appena letto l'articolo sul Corriere della sera,e non mi meraviglio del dolore e della rabbia espressa da questo padre,rabbia ma anche molto amore verso suo figlio. parlo per me;non ho mai provato rabbia verso qualcuno e non è colpa di nessuno se nasce un figlio diverso e non mi sento colpevole se la mia gravidanza tardiva è arrivata inaspettata all'età di 42 anni.Ho letto un articolo qualche tempo fa che le aspettative di vita di un genitore con un figlio disabile statisticamente è inferiore di 12 anni a quella di un genitore con figlio normale;sono rimasta meravigliata perchè capisco che ci sia maggiore stress legato alle lotte che i genitori fanno a scuola o nella società per veder riconosciuti i loro diritti,ma francamente non pensavo che si giungesse prematuramente alla fine!n Ho paragonato la cosa al fatto che pur non essendo una fumatrice , la mia speranza di vita e peggiore di quella di un fumatore o quanto meno uguale a quella di un fumatore! Ben vengano allora le proposte di prepensionamento anticipato per chi ha un figlio con disabilità !
    per trovare me stessa devo uscire da me stessa.devo cercare la mia identità in Dio e anche negli altri uomini.

  3. #3

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    Quote Originariamente inviato da cangel Visualizza il messaggio
    ho appena letto l'articolo sul Corriere della sera,e non mi meraviglio del dolore e della rabbia espressa da questo padre,rabbia ma anche molto amore verso suo figlio...
    anche a me ha colpito molto questo passaggio, perchè mi ci ritrovo tanto: Rabbia/gioia.. è un binomio che mi accompagna dalla nascita di Lety e quasi quasi penso che non proverei "così tanto amore" se non avessi dentro "così tanta inc....."

    e poi mi ha colpito come la giornalista si stupisca della rabbia di questo padre. quante volte vi siete sentiti dire di fronte ad uno sfogo di rabbia "ma insomma in fin dei conti è tuo figlio/a è un bambino/a come puoi non volergli/le bene?"...senza che il tuo interlocutore capisca minimamente che non è che se uno è inc... vuole male a suo figlio... o "non gli vuole bene"

    però le emozioni della giornalista di "sgomento" di fronte a questo padre e di ricerca anche di conferma di questo suo sgomento (è andata a chiedere ad altri genitori se i sentimenti di quest'uomo fossero "condivisibili"), mi sono sebrate altrettanto vere, realistiche e non falsate da retorica...
    insomma quest'articolo mi ha dato degli spunti di riflessione che volevo condividere anche con voi
    Fa rumore camminare tra gli ostacoli del cuore! (Ligabue - Gli ostacoli del cuore)

  4. #4

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    Quote Originariamente inviato da cangel Visualizza il messaggio
    Ho paragonato la cosa al fatto che pur non essendo una fumatrice , la mia speranza di vita e peggiore di quella di un fumatore o quanto meno uguale a quella di un fumatore! !
    ohhhh porcaccia ed io che sono fumatrice e mamma down?????...già la mia speranza di arrivare anche solo al prepensionamente per genitore h era vana...figuriamoci adesso che so di qs. cosa!!!
    Fa rumore camminare tra gli ostacoli del cuore! (Ligabue - Gli ostacoli del cuore)

  5. #5

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    Io penso che proprio l'amare ti faccia provare rabbia.Insomma quante volte abbiamo amato, l'altro non ha capito e ha fatto di testa sua e tu sei lì arrabbiato con lui perché non ti da ascolto e si sta rovinando la vita.
    Con una persona disabile tutto viene accentuato...e la paura di calpestare le margherite è enorme.E il fatto di dover e voler camminare sul prato di margherite è anche frustrante.Perché soprattutto con le disabilità gravissime sicuramente ad ogni passo una margherita verrà calpestata.
    Capisco la rabbia di questo padre.Anche se è sempre consigliabile trasformare l'energia della rabbia in energia buona.... positiva.
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

  6. #6
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    Penso che qualsiasi recenzione o scritto su qualcosa rifletta un'interpretazione di chi scrive pertanto andrebbe letto il libro

    Sulla rabbia invece è un sentimento normale e un libro può essere un mezzo per gridarla, soprattutto verso una società che lascia i disabili e le loro famiglie sempre più sole e a riguardo ci sarebbe tanto da scrivere solo che ora proprio non ne ho il tempo
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  7. #7

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    quoto quanto detto da giusy e paola. Grazie laura per questo articolo. Per la rabbia ha caratterizzato anche me. Ps anche io sono fumatrice!

  8. #8

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    Quote Originariamente inviato da cangel Visualizza il messaggio
    .Ho letto un articolo qualche tempo fa che le aspettative di vita di un genitore con un figlio disabile statisticamente è inferiore di 12 anni a quella di un genitore con figlio normale;sono rimasta meravigliata perchè capisco che ci sia maggiore stress legato alle lotte che i genitori fanno a scuola o nella società per veder riconosciuti i loro diritti,ma francamente non pensavo che si giungesse prematuramente alla fine!
    Santo Cielo!
    Speriamo che nn sia vero...sfiga che porta altra sfiga...non ci posso credere!

  9. #9

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    Quote Originariamente inviato da Laura74 Visualizza il messaggio
    ohhhh porcaccia ed io che sono fumatrice e mamma down?????...
    ...e prendere in considerazione il fatto di smettere di fumare? he?
    ......basta guardarsi negli occhi per scoprire il nostro percorso.....il percorso dell' Amore.

  10. #10

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    Qualche settimana fa delle mamme di ragazzi disabili gravi si sono incatenate a Roma per farsi ricevere in una trasmissione tv(non ricordo il titolo della trasmissione) ed hanno gridato la loro rabbia perchè è da anni che chiedono il prepensionamente per accudire i figli e viene negato,su FB c'era l'internvento della mamma che ha parlato,penso però che il fatto delle aspettative di vita ridotte si riferisse a che deve assistere ragazzi allettati e con grosse disabilità che vanno cambiati ed assistiti 24 ore su 24.
    Giorni dopo un aricolo di giornale diceva che fanno male quelle madri a chiedere ciò perchè è lo stato che deve garantire assistenza adeguata e loro devono far sì che i loro figli siano più liberi da madri possessive,non so se chi ha scritto l'articolo si rende conto che per alcune disabilità conta molto sentirsi circondati dall'affetto e che magar ila poca autonomia che hanno è perchè i genitori si sono impegnati per fargliela raggiungere.

  11. #11

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    Quote Originariamente inviato da Sergio Visualizza il messaggio
    Giorni dopo un aricolo di giornale diceva che fanno male quelle madri a chiedere ciò perchè è lo stato che deve garantire assistenza adeguata e loro devono far sì che i loro figli siano più liberi da madri possessive
    Pazzesco!
    Quindi è tutta colpa dei genitori..insomma fidiamoci dello stato e lasciamoli andare da soli incontro al mondo!

  12. #12

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    Quote Originariamente inviato da paola Visualizza il messaggio
    Penso che qualsiasi recenzione o scritto su qualcosa rifletta un'interpretazione di chi scrive pertanto andrebbe letto il libro

    Sulla rabbia invece è un sentimento normale e un libro può essere un mezzo per gridarla, soprattutto verso una società che lascia i disabili e le loro famiglie sempre più sole e a riguardo ci sarebbe tanto da scrivere solo che ora proprio non ne ho il tempo
    Anche io penso che vada prima letto il libro, per poter meglio comprendere .. Ma la prima frase che ho letto sul'articolo del Corriere della Sera
    "Insomma, uno dei vantaggi di avere un figlio handicappato è che puoi permetterti di essere un idiota e di trattarlo anche male. E io mi concedo spesso questo vizio»", mi ha irritato, in fondo per "avere" questi vantaggi non occorre avere un figlio disabile
    Eve mamma di Eleonora 13 anni e Ale 20 anni

  13. #13

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    A me mette solo tanta tristezza, capisco che in alcuni momenti lo possa odiare ma poteva anche evitare di scriverci un libro! Invece tramite il post ho scoperto il fantastico blog di kelle hampton e della sua piccola bimba down, pieno di amore e di serenità.

  14. #14

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    Io sono intenzionata a leggerlo. Sono convinta che il marcio vada in qualche modo buttato fuori per fare pulizia. E scriverne è un modo.
    Cristina

  15. #15

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    Anche io penso che sia opportuno leggerlo "se è possibile" intregalmente, per poter capire fino in fondo il "dolore"di questo padre di avere un figlio disabile, e della rabbia e amore che si intrecciano tra loro.

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