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Discussione: Prima ragazza Down laureata in Italia

  1. #16

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    l'importante sarebbe capire quali sono i sogni dei nostri figli! Un sogno di Emanuele è proprio quello di andare all'Università..................quindi trovo sia giusto che abbia almeno l'opportunità di sognare ma anche di "provarci". Purtroppo è vero che la scuola pubblica non aiuta e bisogna molto passare per l'aspetto "economico" ma vi assicuro che Emanuele è in prima media e con l'aiuto degli strumenti dati dal privato anche gli insegnanti stanno facendo la loro parte con grande soddisfazione da parte di tutti, soprattutto Emanuele. e vi assicuro che Emanuele è felicissimo, orgoglioso dei suoi risultati anche se gli costano fatica e impegno ma io credo che sia così per tutti i ragazzi non solo per i nostri. Poi sarà quello che Dio vorrà ma io l'opportunità di provare non gliela voglio togliere anche a costo di grandissimi sacrifici. Il massimo sarebbe che la scuola pubblica iniziasse a investire risorse per dare a TUTTI i nostri figli le opportunità alle quali hanno pienamente diritto.

  2. #17

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    Ieri Giusy è stata ospite di Rai 1 nel programma "Se... a casa di Paola" questo è il link per rivedere l'intervista; se non volete vedere tutta la puntata, andate da 01:15:03 a 01:19:00

    http://www.rai.tv/dl/replaytv/replay...011-03-29&vc=1

  3. #18

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    Quote Originariamente inviato da riodini Visualizza il messaggio
    l'importante sarebbe capire quali sono i sogni dei nostri figli! Un sogno di Emanuele è proprio quello di andare all'Università..................quindi trovo sia giusto che abbia almeno l'opportunità di sognare ma anche di "provarci". Purtroppo è vero che la scuola pubblica non aiuta e bisogna molto passare per l'aspetto "economico" ma vi assicuro che Emanuele è in prima media e con l'aiuto degli strumenti dati dal privato anche gli insegnanti stanno facendo la loro parte con grande soddisfazione da parte di tutti, soprattutto Emanuele. e vi assicuro che Emanuele è felicissimo, orgoglioso dei suoi risultati anche se gli costano fatica e impegno ma io credo che sia così per tutti i ragazzi non solo per i nostri. Poi sarà quello che Dio vorrà ma io l'opportunità di provare non gliela voglio togliere anche a costo di grandissimi sacrifici. Il massimo sarebbe che la scuola pubblica iniziasse a investire risorse per dare a TUTTI i nostri figli le opportunità alle quali hanno pienamente diritto.

    Hai ragione Adriana quando dici che l'importante è capire i sogni dei nostri ragazzi, ma credo sia altrettanto importante capire se questi loro sogni sono realizzabili e cosa comportano in termini non tanto economici (anch'essi importanti) quanto in sacrifici magari troppo grandi da sostenere da parte loro che potrebbe col tempo portarli sì a una laurea ( ...con voto vero? )
    ma a discapito di tante altre cose...... la relazione con gli altri, la serenità...
    Ti dico questo perchè ho visto l'altro ieri la trasmissione di Magalli, Giusy ed il suo papà erano ospiti e sono stati intervistati...... Non mi ha entusiasmato vedere questa ragazza con la tesi in mano, visino serio, sguardo piuttosto diffidente.... Un papà che con grande orgoglio e tanto entusiasmo ha risposto a tutte le domande di Magalli ed ha spronato la figlia, che non ha detto una parola, a rispondere lei stessa.
    Io sono certa che la ragazza, in un contesto diverso sarebbe stata sicuramente più espansiva ma mi chiedo se avesse dedicato meno tempo allo studio e di più alle relazioni forse sarebbe stata più estroversa
    Forse no....chi lo sa? Fatto sta che guardare quell'intervista mi ha messo addosso tanta tristezza.....
    E ti assicuro che io sono una di quelle che credono fortemente che i ns ragazzi hanno tante, tantissime più abilità di quelle che generalmente si pensa possano avere dei ragazzi con disabilità intellettiva, ma non dobbiamo dimenticarci che quel cromosoma in più c'è......e purtroppo quello fa la differenza
    Lory

  4. #19

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    Hai toccato un punto importante Loredana.
    E' vero che dobbiamo aiutarli a capire quali siano i loro sogni, ma è altrettanto vero che (come con gli altri figli, ma a maggior ragione con loro) il nostro dovere genitoriale consiste anche nell'indirizzarli e nel guidarli nella comprensione della praticabilità di questi loro sogni, nonchè dell'opportunità di seguirli, se il rischio è quello di far fagocitare la nostra e soprattutto la loro vita...

  5. #20

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    io non ho visto la trasmissione, ho visto Giusi al telegiornale quando ne hanno parlato e ti confesso che nemmeno a me ha dato una sensazione di felicità. Hai ragione Loredana in ciò che affermi ma tu mi conosci bene e sai che per i miei figli la cosa che più mi preme è la loro felicità. Io Emanuele lo vedo felice e lui mi dice che si sente molto amato! Dal punto di integrazione vedo che si sta lavorando molto come pure ad elaborare la sua "diversità". Ieri per esempio doveva studiare per scienze la cellula e la sua riproduzione. Ho pensato di approffittarne e parlare delle "sue cellule". Visto che la lezione parlava anche di cromosomi gli ho tirato fuori la sua mappa cromosomica e con il fascicolo dell'aipd abbiamo visto insieme cosa è successo al momento del suo concepimento. Ti assicuro che era molto attento e interessato di capire il perchè......down. Quindi tutto ciò serve a dargli la maggiore serenità possibile e accettazione di sè, sia che un giorno faccia lo spazzino o che riesca a fare qualcosa di più! I miei figli non sono tutti laureati, mio marito ha il diploma di media inferiore quindi lostudio non fa parte del nostro "credere" ma è giusto dare loro l'opportunità e di questo sono fermamente convinta. Ti confesso che ho visto anche molti ragazzini down frustrati tanto da sfociare in tratti autistici a causa del loro non poter dimostrare che dentro hanno un pensiero e un'intelligenza. L'importante è avere equilibrio nel crescerli sia in un senso che nell'altro.

  6. #21

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    Quote Originariamente inviato da Anna Visualizza il messaggio
    Ieri Giusy è stata ospite di Rai 1 nel programma "Se... a casa di Paola" questo è il link per rivedere l'intervista; se non volete vedere tutta la puntata, andate da 01:15:03 a 01:19:00

    http://www.rai.tv/dl/replaytv/replay...011-03-29&vc=1
    sono riuscita a vederlo, mi è piaciuto!
    mi è piaciuta una frase che dice il papà e cioè che con Giusi ha imparato a fare il papà , questa frase la dice sempre anche mio marito!

    In fondo dovremmo essere un pò più positivi, meno critici nei confronti di questi ragazzi e delle loro famiglie perchè credo che ognuno faccia il percorso in cui crede e quindi va rispettato, poi non so quanti dei nostri ragazzi normo sono felici della loro laurea o servirà loro veramente per il lavoro e nella vita.

  7. #22

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    Anche io ho visto la trasmissione di Magalli con Giusy cosa dire....condivido pienamente le considerazioni di Loredana.
    Sono un papà e guardavo con molto interesse oltre giusy il suo papà.
    E' grande motivo di orgoglio la Laurea di una figlia con o senza cromosoma in piu' e capisco la gioia del papà.
    Certo non aver usdito nemmeno una parola spontanea da Giusy mi è dispiaciuto.
    Cosa pero' non accetto per niente???
    La conclusione dell'intervista con il papà che dice a Giusy di dare un bacio a Magalli!!!!
    Questo modo comune di far dare sti baci a tutti mi da i nervi.
    Non credo che voi genitori ogni volta che incontrate qualcuno dite:dai dagli un bacio!!!
    Smettiamola con questo modo di fare perchè a rimetterci sono sempre i nostri figli.
    Spetta a noi inserire i nostri figli nella società e farli rispettare per quelli che sono!!
    Perdinate lo sfogo.
    saluti

  8. #23

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    Quote Originariamente inviato da andreasss Visualizza il messaggio
    anche io ho visto la trasmissione di magalli con giusy cosa dire....condivido pienamente le considerazioni di loredana.
    Sono un papà e guardavo con molto interesse oltre giusy il suo papà.
    E' grande motivo di orgoglio la laurea di una figlia con o senza cromosoma in piu' e capisco la gioia del papà.
    Certo non aver usdito nemmeno una parola spontanea da giusy mi è dispiaciuto.
    Cosa pero' non accetto per niente???
    La conclusione dell'intervista con il papà che dice a giusy di dare un bacio a magalli!!!!
    Questo modo comune di far dare sti baci a tutti mi da i nervi.
    Non credo che voi genitori ogni volta che incontrate qualcuno dite:dai dagli un bacio!!!
    Smettiamola con questo modo di fare perchè a rimetterci sono sempre i nostri figli.
    Spetta a noi inserire i nostri figli nella società e farli rispettare per quelli che sono!!
    Perdinate lo sfogo.
    Saluti:d
    ripeto, non ho visto l'intervista con magalli ma condivido in pieno il discorso "baci", anch'io non lo sopporto proprio e stiamo proprio lavorando da tempo perchè emanuele non dia baci ora che sta crescendo, ho addirittura chiesto espressamente ai nostri amici di non chiedergli piu' il classico "mi dai un bacio?" perche' non lo chiederesti mai a un ragazzino di 12 anni! Come a un ragazzino di 12 anni non direi mai di dare dei baci per salutare figuriamoci ad una ragga di 26! A meno che lei spontaneamente non lo faccia ma molto meglio un bel saluto con la mano!

  9. #24
    Super Moderator Pinguino reale L'avatar di giuly
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    Condivido tutto ciò che ha detto Loredana, ha espresso perfettamente il mio pensiero.
    Anche a me l'intervista non è piaciuta, mi ha messo tristezza vedere questa ragazza, che pure ha raggiunto un obiettivo molto ambizioso, non fare un discorso, non parlare dei suoi sentimenti o di ciò che le è costato tagliare questo traguardo.
    Ho in mente alcuni ragazzi con la sdd che ho conosciuto che non hanno ottenuto la laurea ma avrebbero fatto una splendida figura e lasciato di stucco gli interlocutori per le capacità oratorie e la sagacità delle loro affermazioni
    Fino ad ora con Adriano ci siamo dedicati ad altri obiettivi... purtroppo non si può fare tutto, quindi ci siamo lasciati guidare da lui e dai suoi interessi, oltre che dal nostro buon senso... spero che si riveli la scelta giusta anche in futuro... se poi lui ci dirà che vuole dirigersi in altre direzioni, valuteremo insieme se ne varrà la pena e se sarà possibile lo asseconderemo.
    Ultima modifica di giuly; 30-03-2011 a 22:15

  10. #25

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    ... ero a casa perchè Giovanni era ammalato e mia madre mi chiama per dirmi che c'è Giusy in televisione da Magalli, accendo veloce perchè volevo proprio sentire e vedere questa ragazza....
    ... purtroppo è stata un intervista davvero triste. Magalli non le ha mai dato il tempo di rispondere, come sappiamo i nostri ragazzi hanno i loro tempi.
    Magalli cercava di spronarla dicendo, bene che voto hai preso? Lei non diceva nulla nell'immediato e lui cen...., cen..., poi interveniva il papà che si vedeva voleva fare buona impressione, dare un messaggio positivo.

    Insomma una pena. Per poi concludere con il papà che dice vabbè adesso non vuole rispondere, e che comunque la sfera emotiva è quella che è più sviluppata in lei e così Magalli dice: "spero che un domani vorrai bene anche a me" (perchè si vedeva che un pò era intimorita da Magalli) ed il papà ma certo dai, dai dai un bacio al Signor Magalli!!!!

    Ma insomma è una ragazza di 26 anni mi pare, laureata e gli dici dagli un bacetto!!!
    Ecco lì anche io mi sono davvero arrabbiata.

    ... sto ancora cercando di elaborare quello che ho visto. Non so che dire.

    Francesca.

  11. #26

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    Quote Originariamente inviato da riodini Visualizza il messaggio
    ....In fondo dovremmo essere un pò più positivi, meno critici nei confronti di questi ragazzi e delle loro famiglie perchè credo che ognuno faccia il percorso in cui crede e quindi va rispettato, poi non so quanti dei nostri ragazzi normo sono felici della loro laurea o servirà loro veramente per il lavoro e nella vita.
    Non vorrei essere fraintesa Adriana, la mia non voleva essere assolutamente una critica ai ragazzi ne tantomeno alle famiglie, per carattere sono una persona positiva e non è nella mia indole giudicare le scelte altrui, il mio era semplicemente un pensiero espresso con voi, tra di noi, per esternare una sensazione che mi era rimasta dentro dopo aver visto l'intervista.
    Lory

  12. #27

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    scusa Loredana, la mia non era una critica nei confronti nè tuoi nè di altri ma un'autocritica.
    Ho scritto un pensiero che ho posto a me stessa.

  13. #28
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    Veramente a me non è piaciuto neanche questo servizio linkato qui... o meglio il servizio è fatto bene e che non capisco a che serva una laurea presa "abbastanza" autonomamente (parole di quella penso sia la sua insegnante) Ma poi quando si va nel mondo del lavoro si può lavorare "abbastanza" autonomamente in quei lavori per cui ci vuole una laurea tipo la maestra?
    Non so... mi sembra tanto una cose fine a se stessa... sarò limitata io ma non riesco a capire...
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  14. #29

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    Io credo che se un ragazzo normo o uno con la sindrome di down sceglie di studiare per un suo desiderio e ha la volontà e la capacità di arrivare alla laurea debba poterlo fare indipendentemente che quel pezzo di carta poi serva o no a trovare un lavoro.
    Studiare non può nuocere, al contrario, apre la mente e tiene in allenamento il cervello,e ad un ragazzo con la sindrome da anche l'opportunità di continuare a stare in mezzo ad altri coetanei, di fare ulteriori esperienze vedi il nostro Luigi Fantinelli, lui desidera laurearsi, non possiamo sapere ora se ci riuscirà o meno ma nel frattempo sta facendo tante esperienze in Italia e all'estero e anche se non dovesse raggiungere l'obiettivo che si è prefisso sarà comunque servito al suo sviluppo personale.
    Credo che il compito più difficile per un genitore sai quello di saper distinguere quali sono i reali desideri dei propri figli e le reali capacità a sostenere l'impegno a cui dovrà andare incontro, anche se con l'aiuto di un tutor.
    Diversa è l'osservazione di Sandro, la valutazione di 105 può considerarsi vera? Forse meritata per l'impegno e lo sforzo fatto data la particolare condizione del ragazzo ma non credo possa essere considerata uguale al 105 preso da un normodotato specialmente se finalizzata ad un inserimento lavorativo.......chissà se sono riuscita a spiegarmi il mio titolo di studio e lontano mille miglia dalla laurea..
    Lory

  15. #30

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    D' altro canto abbiamo anche tante testimonianze che non occorre la laurea per trovare un lavoro, ce l'hanno dimostrato in tanti proprio in questo forum vedi il mitico Dario, Ilaria, Elena....e chissà quanti altri ancora di cui non se ne è parlato
    Lory

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