Io credo anche che sia più difficile orientarsi sul fronte scolastico e capire davvero quali sono i diritti che vengono negati, che cosa si può fare, con chi bisogna prendersela...
A Gardaland l'ingiustizia è evidente e netta, il "nemico" uno e chiaro...e anche per questo forse è una battaglia che in così tanti, pubblicamente e con fervore, ci sentiamo in grado di sostenere...
Per la "guerra" sul fronte scolastico ci vogliono ancora più energie...e credo che tutti coloro che come Stopray, Aldo e chiunque altro riescono a fare un po' di chiarezza e si impegnano a rendere partecipe anche chi non si è ancora raccapezzato o chi non è coinvolto direttamente di che cosa sta succedendo, di cosa di deve chiedere e di come ci si debba muovere facciano davvero, per restare alla metafora militare...un'azione eroica!
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