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Discussione: Il limite del "come gli altri"

  1. #16

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    Quote Originariamente inviato da drdlrz Visualizza il messaggio
    per le persone che hanno a che fare con ragazzi più border-line, come può essere tua sorella, queste situazioni sono molto dolorose.
    Ricordo una intera nottata in chat con una mamma la cui ragazza aveva avuto un piccolo incidente, e questo fatto - in fondo non così drammatico - le aveva rivelato in un colpo tutta la fragilità della figlia ("sembrava una bambina"), solitamente molto disinvolta e sicuramente "high functioning" all'interno della categoria.
    La consapevolezza del fatto che anche in un ambiente "protetto", basta un piccolo tassello fuori posto che crolla il mosaico, è molto dura da digerire.
    D'altra parte, l'intelligenza è anche elasticità mentale e capacità di adattamento, e sicuramente questa caratteristica è in loro carente.
    Loro sono abituati al limite, è vero, ma a volte pure loro sembrano smarriti di fronte alla manifestazione palese di questo.
    Nel we abbiamo assistito ad un concerto di percussioni di ragazzi disabili intellettivi, di cui uno solo down. Mentre gli altri ragazzi erano molto abili con le percussioni, il ragazzo con la sdd (forse solo perchè faceva parte da meno tempo del gruppo) si perdeva e batteva fuori tempo.
    Tornando a casa ho detto a Lucrezia: "hai visto, c'era anche un ragazzo con la sdd che suonava! Era anche un bel ragazzo.". E lei: "sì mamma, però mentre gli altri suonavano lui guardava in giro, così (e fa la faccia rimbambita). Perchè faceva così?".
    anche rosanna fa queste domande....ieri sera alla mostra e' venuta una ragzza down adulta che parlava poco e aveva molti alti tratti accentuati....rosanna sotto voce ha chiesto che problemi aveva... e io le ho detto che aveva la sdd....
    Rosanna ..mado' poverina e nessuno l'ha aiutata da piccola a parlare bene!????
    Io forse non saro' mai nessuno , ma sicuramente nessun'altro sara' come me.
    (Jim Morrison)

  2. #17

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    infatti fare loro capire che ci sono cose che non si superano neanche con l'aiuto (che è poi l'accettazione del limite) sarà difficile ed è una bella sfida... perchè ognuno di loro, anche il più border-line, manterrà aspetti "da down" che dovrà poi rassegnarsi ad accettare, nel comportamento, nei tratti, nel parlare, nelle movenze e comunque nel livello cognitivo.

    In più, accettare le "minorazioni" dei "colleghi" negli ambiti che per loro sono punti di forza (e quindi risultati in un certo senso scontati) sarà indispensabile per integrarli nel mondo dei loro "simili", oltre che in quello dei normali. Se fanno troppo i difficili, per forza di cose rimarranno un po' isolati da grandi... perchè difficilmente usciranno ogni sabato sera con un gruppo di normodotati.

  3. #18

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    Quote Originariamente inviato da drdlrz Visualizza il messaggio
    infatti fare loro capire che ci sono cose che non si superano neanche con l'aiuto (che è poi l'accettazione del limite) sarà difficile ed è una bella sfida... perchè ognuno di loro, anche il più border-line, manterrà aspetti "da down" che dovrà poi rassegnarsi ad accettare, nel comportamento, nei tratti, nel parlare, nelle movenze e comunque nel livello cognitivo.

    In più, accettare le "minorazioni" dei "colleghi" negli ambiti che per loro sono punti di forza (e quindi risultati in un certo senso scontati) sarà indispensabile per integrarli nel mondo dei loro "simili", oltre che in quello dei normali. Se fanno troppo i difficili, per forza di cose rimarranno un po' isolati da grandi... perchè difficilmente usciranno ogni sabato sera con un gruppo di normodotati.
    e questo e' un altro problema .....me lo posi anni fa quando si faceva il film "Una famiglia come tante altre" la canzone OBLADI' OBLADA' ve la ricordate?
    ebbene il figlio di questa famiglia si innamora di una ragazza lieve down che forse soffriva molto d ipiu' degli altri.
    I suoi genitori non la lasciavano stare molto coi down perche'per loro la figlia era superiore agli altri e piu' autonoma,non la lasciavano coi normodotat, e nemmeno era cercata, per paura che ne approfitasero o che lei non fosse all'altezzza!
    Poverina , si lamentava molto...
    se devo esser sincera viviamo un po' questa situazione!
    Io forse non saro' mai nessuno , ma sicuramente nessun'altro sara' come me.
    (Jim Morrison)

  4. #19

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    Elsy hai centrato in pieno il mio pensiero, non che io veda Eleonora superiore, ci mancherebbe altro. Eleonora ha la sindrome di Down, ma alcune volte mi sembra sia in un limbo, nè di qui nè di là.
    Probabilmente con la scuola elementare, riusciremo ad avere le idee più chiare.
    E' che io, alcune volte mi sento a disagno, con altre mamme "down"
    Mi rendo conto di essere stupida, ma ho sempre paura di sembrare quella che sopravvaluta la propria figlia.
    Boh non siamo mai contente!!
    Eve mamma di Eleonora 13 anni e Ale 20 anni

  5. #20
    Super Moderator Pinguino reale L'avatar di maddy
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    no Eve, e mi rivolgo a te solo perchè conosco la Ele ma non altri casi definibili "borderline": tua figlia è davvero in gamba, e il merito, almeno in parte, sarà un pò anche tuo e di Roberto, un pò della "fortuna" . Non ti devi sentire a disagio, anche se è ovvio che altre "mamme down" ti possono invidiare (presente!) ma non è un'invidia negativa. L'importante è essere sempre sè stessi. Con le altre mamme non devi affatto nascondere le potenzialità di tua figlia, anzi! Possono essere uno stimolo, una spinta a "crederci".
    Altra cosa è il disagio, il senso di non appartenenza a nessuna "categoria" che può affliggere la persona down particolarmente "avanti", ma nel caso di bambini, come la Ele, mi sembra presto per preoccuparsene. Io ne approfitterei semmai per dotarla dei migliori strumenti che saprà cogliere.
    L'idea che si debba frenare i più sgamati per non farli sentire in un limbo... mi sembra proprio una stranezza.
    Maddalena, mamma di Monica, 11 anni

  6. #21

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    Quote Originariamente inviato da evele Visualizza il messaggio
    Elsy hai centrato in pieno il mio pensiero, non che io veda Eleonora superiore, ci mancherebbe altro. Eleonora ha la sindrome di Down, ma alcune volte mi sembra sia in un limbo, nè di qui nè di là.
    Probabilmente con la scuola elementare, riusciremo ad avere le idee più chiare.
    E' che io, alcune volte mi sento a disagno, con altre mamme "down"
    Mi rendo conto di essere stupida, ma ho sempre paura di sembrare quella che sopravvaluta la propria figlia.
    Boh non siamo mai contente!!
    e tu continui a centrare, brava! io ho un paio di mamme che mi stanno col fiato addosso....tua figlia pero' e diversa, beata te..un cavolo ....sono io diversa da oso nel senso che oso cose che molte altre mamme temono...., ..e non vogliono rischiare ne per i figli ne per loro evitando di soffrire.....ma io sono cosi' anche con gli altri figli ,con i pro e i contro ....se una cosa loro fa bene e mette paura a me, la paura me la tengo dentro a rodermi il fegato..ma non la trasmetto a loro e accetto il minimo di rischio ...
    il tutto un po per mia natura un po' per corsi di formazione, confronto esperienze molte su questo forum, un po' per l'indole di Rosanna, ma niente è stato indolore, sto raccogliendo i frutti ma anche qualche coccio rotto !!! In un'ultima conversazione telefonica poi ho scoperto che una mamma ha gli stessi problemi di inserimento con la figlia normodotata....che per eccesso di ansia della mamma ha grosse difficcolta'.....
    Ne' il figlio down ne la sorellina sono inserite in attivita' socializzanti e poi si lamenta che in casa esplodono o va in stereotipia...fino ad ammettere che in effetti lei ha bisogno dello psicologo.....ok....ma fra 15 giorni e' sempre allo stesso punto ..
    quindi ...fregatene e fai la mamma come ritieni opportuno!
    Io forse non saro' mai nessuno , ma sicuramente nessun'altro sara' come me.
    (Jim Morrison)

  7. #22
    Super Moderator Pinguino reale L'avatar di maddy
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    Quote Originariamente inviato da elsy63 Visualizza il messaggio
    io ho un paio di mamme che mi stanno col fiato addosso....tua figlia pero' e diversa, beata te..un cavolo ....sono io diversa da oso nel senso che oso cose che molte altre mamme temono...., ..e non vogliono rischiare ne per i figli ne per loro evitando di soffrire.....ma io sono cosi' anche con gli altri figli ,con i pro e i contro ....se una cosa loro fa bene e mette paura a me, la paura me la tengo dentro a rodermi il fegato..ma non la trasmetto a loro e accetto il minimo di rischio ...
    puoi fare qualche esempio? nel senso cosa osi che altri temono?
    A scanso di equivoci, non c'è polemica, sono davvero curiosa di capire.
    P.S- si capisce tanto che vorrei una figlia "borderline"???
    Maddalena, mamma di Monica, 11 anni

  8. #23

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    Quote Originariamente inviato da maddy Visualizza il messaggio
    puoi fare qualche esempio? nel senso cosa osi che altri temono?
    A scanso di equivoci, non c'è polemica, sono davvero curiosa di capire.
    P.S- si capisce tanto che vorrei una figlia "borderline"???




    P.S- si capisce tanto che vorrei una figlia "borderline"???[/QUOTE]
    in che senso? perche il disturbo borderline e' un'altra cosa!


    cmq mi spiego....faccio un esempio..mi chiama e dic ei problemi del figlio..e io cosa fa tuo figlio? ....piscina ! solo? si perhce' le altre cose non sparebbe farle e ho paura che lo isolano..e i insisto ch episcina va benissimo pe ril fisico ma non stimola la competizione e la socializzazione..poi mi chiede deve sta Rosanna e io le dico che e' partita coi boyscout...si' ma a te e' divers a, io ho paur ach elo trattinomale e che lo trascurano , meglio che sta cn me..embe??pure io ho paura a deve essere lei a difendersi, s eno non impar amai....le autonomie etc..si' ma l'igiene , s eno dovesse lavarsi bene??
    fino a capire che cosi' fa anche con la figlia normodotata!
    quindi senza colpevolizzare nessuno e o premiare nessuno di noi, i figli riflettono l'ambiente famigliare,lei non puo' avere un figlio come il mio se lei non e' come me,,, per fortuna la clonazione ancora non riesce!.....poi se si vuole si puo' cambiare ma bisogna volerlo e sentirlo e non e' facile, sempre nel rispetto delle capacita' dei ns figli che come tutti gli esseri viventi son diversi in tante cose....quoziente intellettivo, interessi, carattere,e il ns approccio alla vita e' fondamentale come esempio.
    ribadisco spesso che si' i ns figli sono come gli alri nel senso che hanno gli stessi diritti degli latria vivere la loro vita secondo le loro esigenze e in maniera unica e irripetibile!
    Ultima modifica di elsy63; 01-06-2010 a 02:12
    Io forse non saro' mai nessuno , ma sicuramente nessun'altro sara' come me.
    (Jim Morrison)

  9. #24

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    Quote Originariamente inviato da elsy63 Visualizza il messaggio
    in che senso? perche il disturbo borderline e' un'altra cosa!
    spiego io perchè credo di aver usato prima questa parola.
    Quando dico "borderline" riguardo ai ragazzi down intendo quelli che stanno più vicini alla linea di confine che separa i "normali" (i "neurotipici", come ho sentito in un film sull'autismo) dagli altri.
    Sul piano cognitivo viene proprio usata una linea di demarcazione collocata verso gli 80 di quoziente intellettivo, sotto la quale si parla di ritardo mentale.
    Peraltro, anche se stanno sopra a quella, i nostri figli rimangono comunque ben diversi dai "neurotipici", in quanto la loro condizione è ben più generale e non li differenzia solo per il ritardo intellettivo, ma anche per un diverso sviluppo del linguaggio, della socializzazione, ecc...
    In senso lato, quindi, abbiamo usato quella definizione per non usare la parola "funzionamento", che sembra un po' di parlare di macchinari invece che di persone

  10. #25

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    Vorrei dire a tutte le mamme che hanno bimbi particolarmente svegli di non crearsi questo tipo di problemi "....chissà magari poi starà male sia coi Down che con i normo", è un pensiero assurdo!!

    Il mondo non è diviso tra Down e normo e la casisistica dei "ritardi" e delle "difficoltà" e delle sue cause è infinita.

    Leggevo per esempio una statistica di uno studio sui matrimoni e sulle unioni sentimentali tra persone con SD.

    Nella maggioranza dei casi si trattava di ragazze Down con ritardo lieve mentre il compagno aveva anch'egli un ritardo lieve ma non era Down!

    Mi aveva anche colpito che nella maggioranza dei casi erano ragazze down e non ragazzi perchè, (ahimè), statisticamente sono più intelligenti dei maschi, sigh!!
    Lo studio però non individuava un motivo genetico ma ipotizzava piuttosto l'influenza dell'educazione della famiglia e sopratutto della madre.
    Alle femmine in genere si chiede più collaborazione, mentre i maschi sono più viziati e riveriti proprio da noi mamme!

    letizia

  11. #26

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    anche io ho sempre pensato che più risorse hai e più pienamente puoi vivere la vita, anche sul piano affettivo e relazionale, e non solo (ma anche) dell'autonomia.

  12. #27

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    Quote Originariamente inviato da elsy63 Visualizza il messaggio
    la paura me la tengo dentro a rodermi il fegato..ma non la trasmetto a loro e accetto il minimo di rischio ...!
    Spero anch'io di riuscire ad essere come te, complimenti!

    Io per ora sono quella che lo lascia più fare e sto sempre a riprendere zie, nonna, estranee sempre li pronte ad aiutarlo, dicendogli:
    "lascia, fa da solo, è capace, lo fa sempre!"

  13. #28

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    Quote Originariamente inviato da lety Visualizza il messaggio
    Leggevo per esempio una statistica di uno studio sui matrimoni e sulle unioni sentimentali tra persone con SD.
    Hai dei riferimenti? Interessante e raro trovare un lavoro "statistico" su questi temi... e soprattutto "materiale" umano per poterlo elaborare un simile lavoro
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  14. #29
    Super Moderator Pinguino reale L'avatar di maddy
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    Grazie Elsy della spiegazione, ovviamente sono d'accordissimo con te! Se siamo i primi a frenare i nostri figli, non possiamo pretendere granchè.
    P.S. per "borderline" intendevo proprio come ha detto Cristina, io alle volte li chiamo "superdown"
    Maddalena, mamma di Monica, 11 anni

  15. #30

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    Quote Originariamente inviato da lety Visualizza il messaggio
    Vorrei dire a tutte le mamme che hanno bimbi particolarmente svegli di non crearsi questo tipo di problemi "....chissà magari poi starà male sia coi Down che con i normo", è un pensiero assurdo!!

    Il mondo non è diviso tra Down e normo e la casisistica dei "ritardi" e delle "difficoltà" e delle sue cause è infinita.

    Leggevo per esempio una statistica di uno studio sui matrimoni e sulle unioni sentimentali tra persone con SD.

    Nella maggioranza dei casi si trattava di ragazze Down con ritardo lieve mentre il compagno aveva anch'egli un ritardo lieve ma non era Down!

    Mi aveva anche colpito che nella maggioranza dei casi erano ragazze down e non ragazzi perchè, (ahimè), statisticamente sono più intelligenti dei maschi, sigh!!
    Lo studio però non individuava un motivo genetico ma ipotizzava piuttosto l'influenza dell'educazione della famiglia e sopratutto della madre.
    Alle femmine in genere si chiede più collaborazione, mentre i maschi sono più viziati e riveriti proprio da noi mamme!

    letizia
    si' e' e vero dipende da noi mamme e dalla ns cultura e lo dice mia madre ..precedente generazione, in piu' occasioni....una donna vedova se la cava , un uomo no..ha bisogno della servetta e si risposa prestissimo, una zitella se la cava, e' autonoma, ha il suo da fare in casa, un uomo zitello??? e spesso mi dice che Rosanna essendo femminucica e' meglio, non si annoia in casa se impara delle cose da fare tipicamene femminili...cucinare, ricamare, dipingere.....cosi' arriva all'autonomia personale, poi secondo lei ci tengono d piu' all'aspetto, all'igiene...mahh saranno pregiudizi ...cosi' la pensavo io...pero' ho notato purtroppo che e ' un po' vero....ai maschi non vengono insegnati i lavori che si fanno in casa o femminili e si annoiano di piu'....l'ho notato anche alla mostra..i milgliori capolavori son fatti dalle donne : sacchettini, sacche, borse, tovagliette, asciugamani ricamati perche' ai maschi non e' stato insegnato ...al massimo i loro lavori sono di pittura o decoupage.Peccato....
    Credo che passeranno secoli prima che si arrivi a parita' di ruoli fra maschie femmine , si parte gia' dalla nascita......difficile vedere un bambino maschio che gioca con le bambole, eppure mio nipote ad esempio lo ha voluto Ciccio BEllo, mia sorella glielo ha comprato per fortuna ...ma ha sentito un pò di critiche , che lei ha ignorato ... essendo un po' aperta di idee e lavorando come insegnante di sostegno , ha principi educativi migliori.
    E si vede ...mio nipote di due anni e' molto autonomo..lo coinvolge in qualsiasi mansione casalinga
    Io forse non saro' mai nessuno , ma sicuramente nessun'altro sara' come me.
    (Jim Morrison)

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