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Discussione: L'uomo più potente del mondo

  1. #1

  2. #2

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    Spero di non aver capito bene perchè a prima vista il messaggio è veramente brutto!!!
    Margherita, sorella di Elena...da sempre!

  3. #3

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    Quote Originariamente inviato da marghe Visualizza il messaggio
    Spero di non aver capito bene perchè a prima vista il messaggio è veramente brutto!!!
    in effetti...

  4. #4

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    Sono solo una mamma, probabilmente sono ignorante e oltretutto sono convinta che non sia obbligatorio capire sempre tutto, quindi, per il momento me ne faccio volentieri una ragione
    Sono molto curiosa però e quindi mi terrò informata perchè uno scopo ci deve essere, su questo non ho dubbi.
    Aspetto.....
    Le cose più belle al mondo non possono essere viste o toccate:vanno sentite dentro al cuore. (Helen Keller)

  5. #5

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    Mi scuso per l'ignoranza... io il messaggio non l'ho proprio capito...

  6. #6

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    Sinceramente anche a me non è piaciuto perchè il messaggio che da (almeno cio' che ho capito io) è che ,siccome ha la sdd puo' permettersi di fare cio' che vuole, la maestra non lo sgrida, puo' rubare le arance, puo' infilare la cicca nel campanello ... insomma non è cosi' che deve passare un messaggio ; chiediamo che vengano inseriti nella società ma l'inserimento richiede comunque un rispetto delle regole e le devono rispettare anche a loro . Io ho capito cosi' .
    Dio ha creato paesi ricchi d'acqua perché gli uomini ci possano vivere, i deserti perché vi ritrovino la propria anima." proverbio Tuareg .

  7. #7

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    visto dal punto di vista che hai descritto tu , va decisamente meglio!
    Dio ha creato paesi ricchi d'acqua perché gli uomini ci possano vivere, i deserti perché vi ritrovino la propria anima." proverbio Tuareg .

  8. #8
    Administrator Pinguino reale L'avatar di paola
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    Quote Originariamente inviato da biglau Visualizza il messaggio
    io mi sonon chiesta: ma che raZZA DI MESSAGGIO PUò DARE un video del genere?
    Che possono essere reclutati da Al Qaeda?
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  9. #9

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    Anch'io non l'ho capito, l'avevo visto già tempo fa e se non sbaglio nella descrizione c'era scritto che anche il regista era down però potevano fare una "pubblicità" migliore

  10. #10

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    Forse Monica che l'ho ha pubblicato potrebbe chiarire....
    Le cose più belle al mondo non possono essere viste o toccate:vanno sentite dentro al cuore. (Helen Keller)

  11. #11

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    avete letto le riflessioni?? non so, a me ha lasciato un pò perplessa...da madre, chi ha "commentato" tranne un paio sono tutti professionisti, e le loro impressioni tendenzialmente sono diverse da quelle di noi genitori (almeno quelli che fino a qui si sono espressi)...
    Fa rumore camminare tra gli ostacoli del cuore! (Ligabue - Gli ostacoli del cuore)

  12. #12

    Thumbs up

    Io cerco di favorire il più possibile il confronto e alla fine sintetizzo, aggiungendo le mie riflessioni (che a quel punto risultano a tutti molto evidenti).
    Credo anch’io che la storia di Michelino rappresenti il primo passo verso l’integrazione, ma sicuramente mancano altri passi cruciali.
    Nella realtà di cinquanta anni fa e cioè nel periodo in cui le persone con sindrome di Down (assieme a molte altre) erano “escluse” per mezzo delle scuole speciali e delle classi differenziali il messaggio educativo di questo video sarebbe stato ancora più importante, perché “il primo passo verso l’integrazione” e cioè quello in cui la società inizia a modificarsi per adattarsi e “includere” invece di “escludere” non era ancora stato fatto.
    Oggi non basta. I bisogni delle persone con disabilità non si limitano al sentirsi accettato. Integrazione significa anche comprensione delle proprie possibilità nella società in cui si è inseriti. E non si aiuta Michelino accettando tutto ciò che fa (slacciarsi le scarpe, non mettere ordine, suonare campanelli, bagnare le persone o fare pernacchie ecc.).
    Favorire l’integrazione è qualcosa di molto più complesso, che richiede ben più di un atteggiamento benevolo. Essa richiede una complessa interazione con la persona disabile volta a far sì che egli pervenga ad una adeguata conoscenza di sé, che valorizzi tutta la sua normalità senza ignorare le proprie difficoltà in modo che possa serenamente volgersi al futuro con un progetto di vita “suo”, cioè coerente con le sue possibilità e i suoi desideri.

    E mi fermo ... perché le parole rischiano la retorica ... meglio il video ... se letto come una provocazione che invita ad andare oltre le prime forme di accettazione.

    Appena ho guardato questo video, ho provato la vostra stessa sensazione, ovvero non mi è piaciuto, poi leggendo ho capito il messaggio di chi lo ha realizzato, ovvero provocazione e spunto di riflessione sull'approccio odierno con la diversità e le possibilità continue di miglioramento...l'ho postato solo per capire se a voi faceva lo stesso effetto

  13. #13

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    Quote Originariamente inviato da monica23 Visualizza il messaggio
    poi leggendo ho capito il messaggio di chi lo ha realizzato, ovvero provocazione e spunto di riflessione sull'approccio odierno con la diversità e le possibilità continue di miglioramento...l'ho postato solo per capire se a voi faceva lo stesso effetto

    Cosi' si ! Allora il video ha davvero senso
    Dio ha creato paesi ricchi d'acqua perché gli uomini ci possano vivere, i deserti perché vi ritrovino la propria anima." proverbio Tuareg .

  14. #14

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    Se posso...
    ho letto le riflessioni e penso di aver compreso le sfumature che il messaggio può prendere: diverso a seconda delle persone che replicano nelle riflessioni.
    Solo una sorella a quanto pare ha saputo cogliere, se tale era l'intenzione dell'autore, l'ironia. Non è stato così per Marghe. (cosa ne dici ora?)
    Penso che la maggior parte delle persone possa intenderlo in ben altri modi.
    Probabilmente un buon strumento usato nelle modalità del relatore del commento in un programma specifico, ma come pubblicità-progresso mi lascia ancora un po' perplessa...
    Certo sarebbe auspicabile una conoscenza, sensibilità e non-paura della sindrome tale da arrivare spontaneamente alle conclusioni delle riflessioni... Chissà...

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