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Discussione: Chi specula sui down

  1. #16

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    Quote Originariamente inviato da aledario Visualizza il messaggio
    Cioè... farli nascere?
    Mi credi se ti dico che su questo argomento non riesco a scherzare? Per me l'aborto è una scelta difficilissima, e per qualunque donna deve essere un'esperienza traumatica.
    Ma obbligarla a tenere un figlio contro la propria volontà lo trovo aberrante.
    Una persona Down è degna o meno di vivere? Certo che è degna di vivere, come chiunque altro, ed in un mondo perfetto tutti vivrebbero.
    Ma non siamo in un mondo perfetto, e nel mondo reale una donna deve (è una mia opinione, sia chiaro) poter scegliere.
    E faccio un esempio personale. Una mia carissima amica era in attesa di un figlio, il suo terzo figlio. Vista l'età ha fatto l'amniocentesi e ha scoperto che aveva la sindrome di Down. Non solo, aveva altri e gravi problemi di salute sui quali sorvolo. Io avevo già avuto Maria, bellissima e Down. Non ho consigliato la mia amica in una direzione o in un'altra, ma quando ha deciso di abortire io non l'ho criticata, anzi. Ha fatto un scelta dolorosa, purtroppo affrettata a causa della ristretteza dei tempi, e certamente avrebbe meritato ben altra informazione ed appoggio dai medici. Ma oggi, a due anni di distanza, lei non si è pentita di quella scelta ma la considera comunque la più difficile e dolorosa che ha mai compiuto.
    Ciao
    Francesco
    "Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare,
    a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare.
    Ma il calabrone non lo sa
    e perciò continua a volare"

  2. #17

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    Mi ritengo molto fortunata perchè come educatrice prima e come madre dopo, non ho mai considerato le persone diversamente abili come malate o ancor peggio come un peso per la società.
    Sono una convinta affermatrice che il mondo è bello perchè vario e ritengo sia molto pericoloso il solo pensare che sia meglio eliminare certe forme viventi solo perchè non corrispondono a certi canoni che noi comuni mortali abbiamo stabilito.
    Mi sento una mamma realizzata al 100/% pur avendo un bambino down e da quando è nato mai ho pensato che sarebbe stato meglio non farlo nascere: gioisco con lui ogni giorno per come affronta la vita, per il suo entusiasmo, la sua allegria.
    Soltanto una cosa mi infastidisce; incontrare persone (per me limitate) che presuntuosamente, senza avere nessun tipo di requisito pretendono di sputare sentenze e giudizi assolutamente campati in aria senza nessun rispetto per gli interlocutori che anche se virtualmente hanno davanti

  3. #18

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    Ah dimenticavo!
    A proposito delle preghiere di Oronzo, ma a chi le rivolgi? Perchè forse rischi di fare un po' di confusione sul tema e soprattutto sul destinatario...

  4. #19

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    Quote Originariamente inviato da Francesco67 Visualizza il messaggio
    Mi credi se ti dico che su questo argomento non riesco a scherzare? Per me l'aborto è una scelta difficilissima, e per qualunque donna deve essere un'esperienza traumatica.
    Perdonami Francesco... se io invece ... ci riesco , e non ho pensato che magari potevo offendere la sensibilità di qualcuno. Con questa mia battuta volevo solo sottolineare la "stranezza" della tua definizione ... perchè normalmente la via dell'aborto viene di fatto considerata sempre "la più semplice", non "la più traumatica" ... e come anche tu racconti parlando della tua amica... mi pare che per lei sia ancora così, visto che è ancora convinta della scelta fatta... mentre noi siamo qui ad interrogarci per tutta la vita su milioni di domande, ed a gioire, lottare, soffrire... per il bene dei nostri figli.
    Ovviamente dicendo "farli nascere" ... intendevo sottinteso come soggetto i genitori, la loro scelta di "farli" o "non farli" nascere... non certo quella imposta da altre realtà, ruoli o istituzioni... non l'ho specificato e forse leggendo la tua risposta mi rendo conto che non si è capito. Ti chiedo ancora scusa perciò se il mio desiderio di sorridere anche su un argomento così serio ti ha urtato.
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  5. #20

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    Quote Originariamente inviato da giololú Visualizza il messaggio
    Soltanto una cosa mi infastidisce; incontrare persone (per me limitate) che presuntuosamente, senza avere nessun tipo di requisito pretendono di sputare sentenze e giudizi assolutamente campati in aria senza nessun rispetto per gli interlocutori che anche se virtualmente hanno davanti
    Se anche qui ti riferisci a oronzo ed alle sue preghiere... è chiaro che quella sua frase, nel contesto in cui è stata scritta, suona un po' "infelice" ... perchè sapendo che non c'è "rimedio" alla sindrome... sembra un inno all'aborto, ma non credo proprio fosse questa l'intenzione di chi l'ha scritta, se ho imparato a conoscere un po' le persone anche attraverso poche righe scritte su un forum...
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  6. #21

    Smile

    Quote Originariamente inviato da aledario Visualizza il messaggio
    Perdonami Francesco... se io invece ... ci riesco , e non ho pensato che magari potevo offendere la sensibilità di qualcuno. Con questa mia battuta volevo solo sottolineare la "stranezza" della tua definizione ... perchè normalmente la via dell'aborto viene di fatto considerata sempre "la più semplice", non "la più traumatica" ... e come anche tu racconti parlando della tua amica... mi pare che per lei sia ancora così, visto che è ancora convinta della scelta fatta... mentre noi siamo qui ad interrogarci per tutta la vita su milioni di domande, ed a gioire, lottare, soffrire... per il bene dei nostri figli.
    Ovviamente dicendo "farli nascere" ... intendevo sottinteso come soggetto i genitori, la loro scelta di "farli" o "non farli" nascere... non certo quella imposta da altre realtà, ruoli o istituzioni... non l'ho specificato e forse leggendo la tua risposta mi rendo conto che non si è capito. Ti chiedo ancora scusa perciò se il mio desiderio di sorridere anche su un argomento così serio ti ha urtato.
    Non devo perdonarti perché non hai scritto nulla di male, soltanto che per me parlarne è sempre difficile.
    Allora, io sull'aborto ho delle idee precise, ed una di queste è che qualunque scelta venga fatta (tenere un figlio o non tenerlo) inciderà comunque sulla persona che la compie (e anche sul marito, ma in modi diversi). Essendo convinto che un feto sia un essere umano (seppur ancora non formato del tutto) considero l'aborto come l'atto più traumatico perché da un lato spegne una vita, dal'altro, se fatto non con leggerezza (come nel caso che ho raccontato) incide profondamente sulla psiche e a volte sul fisico di chi lo compie. Scegliere di tenerlo, almeno per il caso che mi riguarda, vuol dire preoccupazioni, dolori, pianti e momenti di rabbia, ma per fortuna per lo più vuol dire gioia e amore. Come può essere la cosa più traumatica tenere un figlio rispetto a scegliere di eliminarlo?
    E tanto per essere ancora più chiari, quando eravamo in attesa del secondo figlio io sapevo che mia moglie non avrebbe mai abortito perché così aveva deciso. Avevo provato a spiegarle che per me invece era una scelta da considerare se anche il secondo avesse avuto dei problemi. Alla fine, volendo entrambi con tutte le forze un altro figlio, ho dovuto accettare la decisione di mia moglie e farla mia, comprendendola ma non condividendola mai del tutto e con la profonda convinzione che un secondo figlio disabile avrebbe potuto segnare la fine del mio matrimonio. Ho fatto un salto nel buio, sperando nella fortuna, mentre mia moglie sperava in Dio. Sia come sia tutto è andato bene, ma ho passato nove mesi d'inferno. Ecco perché una tecnica predittiva non invasiva e ancora più "precoce" nei tempi sarebbe stata la benvenuta.
    In ogni caso, ripeto che ho capito benissimo che non volevi essere offensivo, e anzi mi scuso io se per caso posso aver dato l'impressione sbagliata.
    Ciao
    Francesco
    "Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare,
    a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare.
    Ma il calabrone non lo sa
    e perciò continua a volare"

  7. #22

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    Quote Originariamente inviato da giololú Visualizza il messaggio
    Mi ritengo molto fortunata perchè come educatrice prima e come madre dopo, non ho mai considerato le persone diversamente abili come malate o ancor peggio come un peso per la società.
    Sono una convinta affermatrice che il mondo è bello perchè vario e ritengo sia molto pericoloso il solo pensare che sia meglio eliminare certe forme viventi solo perchè non corrispondono a certi canoni che noi comuni mortali abbiamo stabilito.
    Mi sento una mamma realizzata al 100/% pur avendo un bambino down e da quando è nato mai ho pensato che sarebbe stato meglio non farlo nascere: gioisco con lui ogni giorno per come affronta la vita, per il suo entusiasmo, la sua allegria.

    Concordo al 100%!!!!!!!!!!

  8. #23

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    Ero una mamma realizzata, pur non avendo un bambino down, ma ora e solo ora dopo aver scelto di averne uno mi sento di far parte della schiera delle mamme più felici ed incoscienti del mondo!!!
    Lory

  9. #24

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    Hai detto bene Loredana, siamo delle mamme INCOSCIENTI Lo dico sempre anch'io, nella vita ci vuole un pizzico d'incoscienza. Forse noi ne abbiamo un po' troppa???????
    Eve mamma di Eleonora 13 anni e Ale 20 anni

  10. #25

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    Quote Originariamente inviato da Francesco67 Visualizza il messaggio
    Come può essere la cosa più traumatica tenere un figlio rispetto a scegliere di eliminarlo?
    Non lo so. Ma per molta gente è così. Un mio collega quando ha saputo dall'amniocentesi che il feto aveva un cromosoma ad anello è stato in preda al panico fino alla data dell'aborto. Poi dopo l'aborto era visibilmente sollevato e sereno. Sembrava quasi che avesse vinto alla lotteria!

    Quote Originariamente inviato da Loredana Visualizza il messaggio
    Ero una mamma realizzata, pur non avendo un bambino down, ma ora e solo ora dopo aver scelto di averne uno mi sento di far parte della schiera delle mamme più felici ed incoscienti del mondo!!!
    Bè, nel tuo caso Loredana è diverso. Tu il bambino l'hai adottato quando ormai gli altri figli erano grandi.
    La tua è stata una scelta. E io ti ammiro.
    Ma per chi aspetta la nascita di un figlio e poi si accorge che è Down, non è certo un'esperienza felice. Poi magari con il passare degli anni, soprattutto se hai la fortuna di avere altri figli, il bilancio può tornare in attivo.

  11. #26

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    Aborto si.....aborto no......

    diversità si....diversità no.......

    Se volessimo uniformare....omologare, dovremmo affidarci solo ed esclusivamente alla clonazione!!!! la diversità è parte integrante e fondamentale della vita!!!! La vita stessa non sarebbe possibile senza la diversità: uomo/donna, alto/basso, bello/brutto, magro/grasso, bianco/nero, genio/stupido, intellettuale/sportivo, 46 cromosomi/47 cromosomi!!!!!

    A molti sembrerà semplicistica la mia chiave di lettura, eppure la vedo esattamente così!!!! Mia figlia è diversa, io sono diversa, tutti siamo diversi....il problema è che la diversità ha connotazioni negative o positive solo perchè noi gliele diamo!!!

    Sono d'accordo con Francesco, una donna dovrebbe poter scegliere, ma personalmente se da un lato rispetto (pur non condividendola) la scelta di una donna che dice "Non voglio UN figlio" non riesco ad accettare l'idea di una una donna che dice "Non voglio QUESTO figlio"

    Possiamo discutere all'infinito sui motivi di un simile rifiuto: paura, senso di inadeguatezza, fragilità, vanità, sterilità affettiva, sfiducia nel mondo.....ma resta il fatto che ci si arroga il diritto di decidere chi vive e chi muore, quali che siano le ragioni!!! E per come la vedo io, nessuno ha questo diritto!

    Perdonate la mia durezza.

  12. #27

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    Cara Valeria, non ti quoto perchè sono ancora talmente imbranata da non sapere come fare.
    Come è già successo hai riassunto in poche parole per altro chiare e rispettose ciò di cui anch'io sono fermamente convinta.
    Vorrei solo aggiungere i ringraziamenti per tutti coloro che nonostante l'argomento intimo e delicato decidono di "spogliarsi" e si manifestono a prescindere da quello che gli altri penseranno; questo credo che sia possibile soltanto perchè ognuno di noi è profondamente diverso e proprio per questo assolutamente rispettabile!!!

  13. #28

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    Quote Originariamente inviato da valeria sechi Visualizza il messaggio
    [...] una donna dovrebbe poter scegliere, ma personalmente se da un lato rispetto (pur non condividendola) la scelta di una donna che dice "Non voglio UN figlio" non riesco ad accettare l'idea di una una donna che dice "Non voglio QUESTO figlio".
    [...]resta il fatto che ci si arroga il diritto di decidere chi vive e chi muore, quali che siano le ragioni!!! E per come la vedo io, nessuno ha questo diritto!
    Un personale commento a questa affermazione... senza tuttavia voler "entrare" in una discussione "aborto sì/no" (sulla quale ho già espresso più volte le mie personali convinzioni). Dai Valeria... c'è una piccola-grande contraddizione in questa tua affermazione... che senso ha difendere a spada tratta il diritto alla vita di un figlio imperfetto e "rispettare" come dici tu... il diritto di scelta di chi decide di utilizzare l'interruzione volontaria della gravidanza a scopo "demografico"? "Questo" figlio... è sempre "questo" figlio, perchè è lì ed ora... non è un concetto astratto ... che cresce dentro il grembo di una donna, al di là del suo numero di cromosomi ... e la decisione di farlo crescere e nascere oppure no è sempre il risultato di un'equazione, un "fare i conti" tra i propri desideri e la realtà, le proprie giuste aspirazioni ed il proprio egoismo, le proprie idee, princìpi e la propria ed altrui convenienza, nel senso più lato del termine (e questo è un dato di fatto che esula da qualunque principio e giudizio morale e/o di parte). Penso che ci sia evidentemente tanta "pancia" nella tua affermazione... che viene dall'esperienza di essere mamma "speciale" (che si "somma" a tutto ciò che sei come persona) e che ricorda un po' quella sottile incoerenza che (tanto per fare un esempio d'attualità) ... fa da un lato "alzare gli scudi" a difesa della vita di una persona in coma da 17 anni da parte di tante persone (non sto dando alcun giudizio sulla vicenda intendiamoci!) ... che magari dall'altro lato "rispettano" senza troppo travaglio interiore... una persona che abbia deciso "liberamente" di suicidarsi per motivi magari molto più banali, solamente perchè questo è visto come un atto di autodeterminazione.
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  14. #29

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    Quote Originariamente inviato da giololú Visualizza il messaggio
    Vorrei solo aggiungere i ringraziamenti per tutti coloro che nonostante l'argomento intimo e delicato decidono di "spogliarsi" e si manifestono a prescindere da quello che gli altri penseranno;
    Ci mancherebbe altro! E' l'unica garanzia di sopravvivenza, miglioramento e crescita di questo forum... e del mondo intero!
    Non con la mole vincete o fallite ... siate il meglio di qualsiasi cosa siete
    www.darioweb.com

  15. #30

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    Quote Originariamente inviato da valeria sechi Visualizza il messaggio
    A molti sembrerà semplicistica la mia chiave di lettura, eppure la vedo esattamente così!!!! Mia figlia è diversa, io sono diversa, tutti siamo diversi....il problema è che la diversità ha connotazioni negative o positive solo perchè noi gliele diamo!!!

    Sono d'accordo con Francesco, una donna dovrebbe poter scegliere, ma personalmente se da un lato rispetto (pur non condividendola) la scelta di una donna che dice "Non voglio UN figlio" non riesco ad accettare l'idea di una una donna che dice "Non voglio QUESTO figlio"

    Ancora una volta, d'accordissimo al 100% su tutti e due i punti.....

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