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Discussione: Gardalando vietato alle persone Down

  1. #1

    Predefinito Gardalando vietato alle persone Down

    La storia continua.....

    http://www.corriere.it/cronache/07_o...ovolante.shtml

    Dal Corriere della Sera


    La direzione del parco: per noi sono malati psichici
    Down a Gardaland: «L'ottovolante è vietato»
    Diventa un caso la visita di dieci ragazzi padovani: «Ci hanno umiliati»

    MILANO - L'idea era quella di trascorrere una giornata di fine settembre a Gardaland, a provare l'emozione delle montagne russe, il brivido di lanciarsi a tutta velocità nello spazio, e l'adrenalina di essere letteralmente centrifugati a metri d'altezza. Un gruppo di ragazzi down padovani se l'era studiata bene la gita nel parco di divertimenti più famoso d'Italia. Treno, panini, iPod nel marsupio. «Ci siamo portati anche i vestiti di ricambio perché pensavamo che ci saremmo bagnati sulle canoe, invece per noi c'erano solo giostre per bambini» dicono ora con l'amaro in bocca: «E' così, ci hanno fatto sentire dei diversi».

    Succede sabato 29 settembre. Arrivano da Padova 10 ragazzi down tra i 18 e i 30 anni, con altrettanti accompagnatori. Ma appena varcato il cancello viene messa loro in mano la «mappa per i disabili », con tanti simbolini di divieto sulle attrazioni più emozionanti. Perché in base alla mappa di Gardaland le persone down fanno parte della categoria «ospiti con problemi mentali/psichici». Quindi non possono mettere piede in nessuna delle 12 attrazioni «adrenaliniche », ad esclusione del «Saltomatto », giostra per bambini. «Abbiamo protestato, non potevamo crederci — denuncia Patrizia Tolot, presidente veneta dell'associazione Dadi (Down, autismo e disabilità intellettiva) — perché le persone down non sono malati psichici. Loro si sono sentiti umiliati e delusi. I ragazzi hanno cercato di far valere le proprie ragioni, hanno raccontato alle signorine che si occupano dell'accoglienza dei disabili cosa fanno, dove studiano, dove lavorano. Ma sono state irremovibili. "Le regole sono regole" ci hanno detto. Eppure tutti quanti sono sportivi, atleti dell'Aspea, tra loro ci sono anche campioni di nuoto e sci». Danilo Santo, direttore del parco, dice di essere «dispiaciuto», ma è deciso: «Ci sono regole sulla sicurezza ben precise, e io ne sono il diretto responsabile. Noi compriamo le giostre, e i costruttori ci forniscono le prescrizioni. Poi, con il buon senso, mettiamo alcune restrizioni. Tre anni fa è stato deciso con la collaborazione di esperti che lavorano con i disabili di preparare una guida ad hoc in cui abbiamo specificato le attrazioni che si possono fare a seconda delle varie disabilità. E i down rientrano tra i disabili mentali/ psichici. Noi vogliamo solo tutelarli ed evitare che capitino incidenti. Dobbiamo mettere in discussione la classificazione? Noi cerchiamo di migliorarci e la guida è già stata aggiornata in passato».

    «La verità — spiega Franca Bruzzo Torti, coordinatrice delle 70 associazioni di Down — è che va visto con quali criteri sono state fatte certe valutazioni. Le persone down non soffrono di una disabilità psichica, ma intellettiva. Io dico che, sempre nel rispetto della sicurezza, non è giusto negare un'opportunità a una persona down, perché ogni caso è differente. Ci sono ragazzi down che fanno rafting, possibile che non siano in grado di andare sulle canoe di Gardaland? Solo un accompagnatore è in grado di valutare cosa un ragazzo può fare o no. Come coordinatrice delle associazioni chiedo che si apra un tavolo per fare una valutazione con criteri corretti». Patrizia Tolot un passo in questo senso l'ha fatto. Ha telefonato al direttore di Gardaland per offrire un contributo nello stilare una nuova mappa. «E' una terminologia vecchia parlare di disabilità intellettiva per i down — concorda Antonella Costantino, direttore di Neuropsichiatria dell'infanzia al Policlinico di Milano — e negare in assoluto e a priori è sbagliato. Ogni situazione va valutata. Nella fascia dei down lievi non è assolutamente scontato che salire su certe giostre non vada bene. In queste decisioni sono gli accompagnatori ad avere un ruolo importante».

    Cristina Marrone
    17 ottobre 2007

  2. #2
    Super Moderator Pinguino reale L'avatar di ritz
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    nuova risonanza.
    Mi spiace per i ragazzi, ma ci voleva, e a tre giorni dalla giornata nazionale.

    Ora a certi conoscenti che ho visto increduli innanzi a certe mie addotte motivazioni (boicotto da un anno questo "meraviglioso" parco) darò in pasto un po' di insana cronaca giornalistica, che rende tutto piu' vero.

    E speramo di venire una volta per tutte a capo di questa faccendaccia

    Rita

  3. #3
    Administrator Pinguino reale L'avatar di paola
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    Ho diviso e messo qui per far leggere anche agli ospiti
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  4. #4

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    E la storia continua anche su rete 4( mi sembra) hanno fatto vedere il servizio oggi all'ora di pranzo!

  5. #5

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    Anche noi boicottiamo gia' dallo scorso episodio quel parco che ci era piaciuto molto ma che non ci rivedra' mai piu'. Speriamo che le associazioni si muovano per far causa a questi caproni......

  6. #6

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    e gia' a distanza di un annno il misfatto si ripete....
    Io forse non saro' mai nessuno , ma sicuramente nessun'altro sara' come me.
    (Jim Morrison)

  7. #7
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    Io ho visto il breve servizio su RAI 1 in cui intervistavano il direttore del parco che adduce i soliti motivi di sicurezza raccomandati dai costruttori e anche un medico e una donna che mi pare fosse di qualche associazione, sinceramente come è stato presentato il servizio mi è sembrato molto superficiale, sembra che hanno tutte le ragioni di prendere le decisioni che hanno preso, un po' perchè delle limitazioni viene parlato in modo approssimativo ("qualche" attrazione) un po' perchè non è stato approfondito il vero motivo per cui questa decisione è stata presa qualche anno fa (ovvero i due incidenti con il ragazzo cardiopatico e quello autistico) e sul perchè questo sia l'unico parco a quei livelli a porre tali limitazioni a persone Down, se fosse vero quello che dicono (ovvero che dipende dai costruttori) i divieti ci dovrebbero essere in tutti i parchi d'Europa.
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  8. #8
    Administrator Pinguino reale L'avatar di paola
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    Per completezza, per chi si dovesse affacciare per la prima volta al forum, faccio presente che l'argomento si è iniziato a trattare più di un anno fa in un topic in un'area riservata agli iscritti al forum
    http://www.pianetadown.org/vbulletin...read.php?t=524
    dove c'è una copia della lettera inviata a suo tempo ai giornali e alla direzione di Gardaland.
    "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente"

  9. #9

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    Quote Originariamente inviato da chicchi123
    Anche noi boicottiamo gia' dallo scorso episodio quel parco che ci era piaciuto molto ma che non ci rivedra' mai piu'. Speriamo che le associazioni si muovano per far causa a questi caproni......
    anche noi boicottiamo e anche i ns amici con famiglie "normali".
    Va a favore di mirabilandia
    Enrica mamma di Ale sdd 11 anni,Andrea 9 anni e Rachele 2 anni

  10. #10

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    Quote Originariamente inviato da paola
    Io ho visto il breve servizio su RAI 1 in cui intervistavano il direttore del parco che adduce i soliti motivi di sicurezza raccomandati dai costruttori e anche un medico e una donna che mi pare fosse di qualche associazione, sinceramente come è stato presentato il servizio mi è sembrato molto superficiale, sembra che hanno tutte le ragioni di prendere le decisioni che hanno preso, un po' perchè delle limitazioni viene parlato in modo approssimativo ("qualche" attrazione) un po' perchè non è stato approfondito il vero motivo per cui questa decisione è stata presa qualche anno fa (ovvero i due incidenti con il ragazzo cardiopatico e quello autistico) e sul perchè questo sia l'unico parco a quei livelli a porre tali limitazioni a persone Down, se fosse vero quello che dicono (ovvero che dipende dai costruttori) i divieti ci dovrebbero essere in tutti i parchi d'Europa.
    Infatti Paola, questo andrebbe detto forte e chiaro, che tali limitazioni non esistono in NESSUN ALTRO PARCO, ne' in Europa ne' in America. I parchi Disney (da Eurodisney a Disneyworld) o i parchi Six Flags hanno attrazioni anche piu' "paurose" di quelle di Gardaland e non esiste nessun divieto al di fuori delle classici avvertimenti alle donne incinte, ai cardiopatici e ai bambini sotto una certa altezza. Negli Stati Uniti se un parco si sognasse anche lontanamente di porre un divieto simile a quello di Gardaland si ritroverebbe con una causa in corso che gli costerebbe miliardi. Siccome le persone Down frequentano da anni i parchi di divertimenti nel mondo (escluso Gardaland) e non risulta che si sia mai verificato alcun tipo di incidente, sarebbe veramente opportuno che le associazioni Down italiane si facessero sentire in proposito, e sollevassero un bel polverone. L'atteggiamento del direttore di Gardaland e del suo staff e' discriminatorio e inaccettabile

  11. #11

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    La mia è solo una proposta, ma visto che ne hanno parlato a Rai1 e visto che anche la nostra è una "associazione", forse sarebbe il caso che si inviasse una lettera alla RAI facendo conoscere il nostro punto di vista!!!
    e ogni cicatrice è un autografo di Dio,nessuno potrà vivere la mia vita al posto mio (Jovanotti)

  12. #12

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    Quote Originariamente inviato da maxniola
    La mia è solo una proposta, ma visto che ne hanno parlato a Rai1 e visto che anche la nostra è una "associazione", forse sarebbe il caso che si inviasse una lettera alla RAI facendo conoscere il nostro punto di vista!!!
    appoggio
    Enrica mamma di Ale sdd 11 anni,Andrea 9 anni e Rachele 2 anni

  13. #13

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    Allora, ho letto un pò le vostre opinioni e sono dakkordo al 100 x 100, però devo aggiungere una kosa.Anke io quest'anno ho portato a Gardaland mio figlio Stefano e vi devo dire ke ho avuto veramente paura all'idea ke mio figlio potesse fare un gioko del genere.Forse perkè lui ha avuto problemi al kuore o perkè è ankora troppo pikkolo, ma l'idea di lui lì sopra su quel koso mi dava il terrore.Quando mio marito mi ha rakkontato la notizia le mie parole sono state"hanno fatto bene, ma io non li vieterei ai soli down quelle giostre, ma a tutti i ragazzi inferiori ai 14 anni, perkè a mio avviso sono davvero perikolose".
    kredetemi, ho visto salire ragazzini di 12 anni sul Tornado Blu, e ki lo ha visto sa ke è peggio dell'otto volante, senza ke nessuno kontrollasse.
    Quindi, per me, il problema, non è kontrollare le solite persone kon handikapp, ma è kontrollare tutti in generale, kosa ke manka a Gardaland, e ke non dovrebbe esistere in materia di sikurezza.Anke un ragazzino normodotato di 12 anni può sentirsi male su quel koso.Per il resto noi ki siamo divertiti e il non andarki sarebbe solo dargliela vinta e alleggerire il parko da eventuali "grattakapi".
    Questa è la mia opinione.

  14. #14

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    Salve a tutti. Il motivo che mi ha spinto a iscrivermi a questo forum è proprio il caso Gardaland. Da quando è successo non ho ancora smesso di interessarmi al mondo delle persone down che purtroppo conoscevo solo superficialmente prima, e chissà quante altre persone come me, ma questo è un altro discorso. Devo innanzitutto darvi la mia solidarietà per l’accaduto, e nonostante sia un amanti di questi luoghi la prossima volta rifletterò molto bene se andare o no. In secondo luogo volevo proprio capire da persone che conoscono molto meglio di me questo mondo, cosa ne pensavate. Sto seguendo infatti un analoga discussione su un forum di parchi di divertimento http://www.parksmania.it/forum/viewtopic.php?t=5576 (mi è stato detto che posso mettere il link), e purtroppo a mio avviso leggo cose agghiaccianti i più sostengono a spada tratta e senza riflettere le posizioni del parco e a volte anche offendendo i ragazzi di Padova. Vi rinnovo innanzitutto il mio pieno sostegno e vi chiedo se ne avete i modi di pubblicizzare il più possibile il vostro pensiero, perché solo con una corretta informazione (e sicuramente lo saprete voi meglio di me), si riesce a cambiare la mentalità ottusa delle persone.

  15. #15

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    Quote Originariamente inviato da chicchi123
    Negli Stati Uniti se un parco si sognasse anche lontanamente di porre un divieto simile a quello di Gardaland si ritroverebbe con una causa in corso che gli costerebbe miliardi.
    ....è esattamente quello che si meriterebbero!!!!!!!!!
    "....il presente, anche un presente faticoso, può essere vissuto ed accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è così grande da giustificare la fatica del cammino."
    Enc. "Spe Salvi"
    Benedetto XVI

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