Commissione Bilancio Senato elimina l'innalzamento della percentuale di invalidità
25 Giugno 2010
Finalmente arriva una notizia quanto mai attesa, con l’annuncio da parte di Antonio Azzollini, presidente della Commissione Bilancio del Senato, dell’abrogazione di quell’articolo della Manovra Finanziaria che aveva previsto l’innalzamento della percentuale di invalidità dal 74 all'85%, ai fini della concessione dell’assegno mensile agli invalidi civili parziali (256,67 euro al mese). Soddisfazione viene espressa dalle Federazioni delle associazioni di persone con disabilità, FAND e FISH, che tuttavia, pur sospendendo l’annunciata manifestazione di Roma del 1° luglio, non intendono certo interrompere la loro mobilitazione, concentrata ora sui tagli alla spesa sociale degli Enti Locali, senza dimenticare nemmeno i disastrosi effetti della campagna mediatica di queste settimane nei confronti delle persone con disabilità.
Vengono quindi sostanzialmente accolte le motivazioni espresse in modo circostanziato dalla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) e dalla FISH (Federazione Italiana per il Superando dell’Handicap), in numerosi interventi di queste settimane, sempre ripresi dal sito www.superando.it: si trattava cioè di una misura del tutto ininfluente per il contenimento della spesa pubblica (30 milioni di euro di risparmio) e che colpiva i “veri invalidi”, privi di reddito e disoccupati, creando sperequazioni e discriminazioni.
E tuttavia, nonostante questo successo, la FAND e la FISH - Federazioni che raggruppano le maggiori e più significative associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari - proseguono nella loro mobilitazione, pur sospendendo la manifestazione unitaria prevista per il 1° luglio prossimo a Roma.
L’attenzione e la vigilanza civica delle due Federazioni sono ora più concentrate sui tagli alla spesa sociale (878 milioni in meno di trasferimenti alle Regioni per la sola assistenza), che porteranno a un’ulteriore stagnazione delle politiche sociali a favore delle persone non autosufficienti.
Va inoltre evidenziato che - pur dopo l’annuncio dell’abrogazione del comma 1 dell’articolo 10 - restano nell’immaginario comune i disastrosi effetti della campagna mediatica, funzionale alla Manovra, che ha mescolato ai proclami contro il fenomeno delle "false invalidità" lo stigma, non sempre latente, nei confronti delle persone con disabilità vera. E questi sono danni su cui le Federazioni dovranno impegnare risorse ed energie in termini di comunicazione e sensibilizzazione, iniziando quasi daccapo quello che da anni esse tentano di comunicare. (Ufficio Stampa FISH)
Al nostro caro governo(dei balocchi)
Caro tremonti .caro berlusconi, caro governo, ma voi che tanto parlate e poco fate ,ma c'e' lo avete un figlio a casa con s.d.d, per poter decidere se e' giusto ho no dare un minimo di sostegno economico a queste persone,...probabilmente no ,e non ve ne frega niente altrimenti non vi sareste neanche sognati di prendere in considerazione un simile provvedimento che calpesta la dignita' di queste persone ,dovreste solo vergognarvi ,stiamo per diventare il paese dei balocchi
non credo più nel confronto e nella dialettica.
Sono talmente incazzato e deluso che ormai ho perso completamente fiducia nel potere della politica, quella nel senso stretto e più nobile del termine, viviamo ormai in un era dove il potere del denaro strettamente connesso con i più alti livelli di cinismo, ha il sopravvento su tutto.
Sono altresì convinto che i nostri amati ladri di governo ci ascolterebbero solo se presi a sonore bastonate... ma non si può...non è democratico, politicamente corretto, siamo nel 2010 ecc ecc. tutte frasi fatte che non contano più quando si vessano con metodi meschini e vili ( leggi e leggine ) i più deboli.
:mitra: a tutti i vigliacchi ladri senza onore.
un'osservazione sulla manifestazione
Il DL 78/2010 arriverà alla Camera dei Deputati a ridosso del termine di scadenza per la conversione (29 luglio), quindi alla Camera non ci saranno margini di modifica e la manovra verrà approvata quasi sicuramente nel testo che uscirà dal Senato.
Per questo motivo sono i senatori che hanno la palla in mano e che decideranno dove lanciarla, ed è nei loro confronti che è necessario cercare visibilità. Ho letto che la manifestazione è organizzata in piazza Montecitorio, ma il mio consiglio è di partire da lì come punto di raccolta ma di spostarsi poi verso il Senato, e lì sostare per più tempo al fine di rendersi visibili. La Camera è praticamente impotente adesso nei confronti del decreto legge in corso di conversione.
Ho mandato questa mail anche all'AIPD di Roma, ma la posto anche qui, per qualche lettore che avesse anche un ruolo attivo nell'organizzazione della manifestazione.