Buona scuola a tutti e in particolare a chi oggi ha iniziato la primaria
E’ il suo quarto primo giorno di scuola. Non me ne voglia Giulia se il suo non me lo ricordo… anche se giuro di averlo immortalato, come tutti gli anni con una foto ricordo. Emma si è alzata entusiasta, quando sono andata a svegliarla le ho detto:
“Amore, sveglia, oggi inizia la scuola!”
Lei mi abbracciato forte e mi ha detto: “Mamma, sono felicissima!!!!!!”
“Sei felice di tornare a scuola?”
“Si, mamma!”
“Raccontami perché, Emma…”
“Perché ci sono miei amici, c’è la Chiara, maestra AnnaChiara… E’ bello andare a scuola mamma!”
Ricordo perfettamente la malinconia che mi prendeva la sera prima dell’inizio della scuola piangevo tutti gli anni la fine dell’estate, ma alla mattina ero entusiasta di ricominciare e di rivedere i miei amici, proprio come Emma.
“Certo che è bello, Emma, ora andiamo se no facciamo tardi!” Le ho risposto e avevo già i lucciconi.
Avevo i lucciconi perche ricordo come se fosse ieri il suo primo giorno di scuola e la paura folle che avevo. Non riuscivo a immaginare come sarebbe andata, spaventata per qualcosa che non conoscevo: come sarebbero stati i compagni che avrebbe incontrato, avrebbe fatto amicizie, avrebbe trovato un compagno preferito, degli amici da invitare a casa a giocare? Ero preoccupata se ce l’avrebbe fatta a seguire le lezioni, a stare seduta al suo posto, a ricordare il materiale da portare, a segnarsi i compiti, a salire in classe da sola, a memorizzare i giorni di ginnastica. Avrebbe imparato a leggere? A scrivere? Quante paure… Paure che oggi sono ancora qui pronte a riemergere ad ogni inizio anno, anche se è andato tutto bene. A scuola Emma si è fatta un sacco di amici, ha imparato tante cose, ha finalmente anche imparato a leggere, non dimentica un avviso, mi sgrida se non metto in cartella il buono pasto, e si ricorda di farmi firmare i quaderni quando necessario. Quest’anno la sua classe è al quarto piano e le mamme non sono ammesse in classe se non i primi giorni della prima elementare, ma io i primi giorni volevo accompagnarla lo stesso, ci sarà qualche deroga di cui approfittare… “No, mamma, maestra Annachiara ha detto che saliamo da soli, da soli, capito mamma!” e quando ho insistito che lo zaino era pensante e che almeno volevo darle un passaggio in ascensore mi ha detto “No mamma, suora direttrice ha detto che ascensore solo maestre, no bambini!”
Direi che anche il regolamento della scuola è acquisito!
Oggi tanti bambini e bambine che conosco hanno affrontato il loro primo giorno di scuola, a loro va il mio pensiero, a loro va il mio incoraggiamento, a loro va il mio in bocca al lupo. Che siano bambini speciali come Emma o no molte preoccupazioni sono le stesse.
Zaino in spalla, orecchie aperte, cuore libero, occhi attenti, pensieri curiosi e un bel sorriso sulle labbra è tutto quello che vi serve… Buona avventura a tutti!