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francesca ma quindi per questa corte il feto ha dei diritti....
quindi è come una persona,e se così è mi si pone un altro quesito ma se il feto(termine con cui chiamano i bambin prima della nascita) è persona con dei diritti abortire(sarebbe come fare un eutanasia e l'eutanasia in italia ancora nn è consentita)quindi come la mettiamo?
la cosa che mi fa sembrare tutto assurdo è come possiamo sapere se un feto vuole o meno nascere se disabile?
magari ci sono persone che sono contente nonostante la disabilità di essere nate e altre no e allora come possiamo sapere se davvero è stato leso un diritto?mah.vorrei capire.
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Originariamente inviato da
moneypenny
... di fatto se è nata down è colpa del medico... e quindi che paghi...
...la sindrome non è sicuramente colpa del medico....
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Originariamente inviato da
mela
Non si potrebbe intendere che il diritto leso nei confronti del bambino sia di nascere disabile in una famiglia che ha dichiarato esplicitamente di non poter seguire e di non volere un figlio disabile?
...potrebbe essere........ma che tristezza.... :(
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Originariamente inviato da
francesca
premesso che la sentenza devo ancora leggerla, non credo che questo sia stato il ragionamento seguito dalla Suprema Corte,
@Mela: diritto di non nascere disabile= diritto di non nascere se non sano ;)
intendevo l'unione delle due condizioni:sono disabile congenito+la mia famiglia non e' in grado e non vuole occuparsi di me in quanto disabile e lo dichiara esplicitamente . ma forse a questo punto sara' opportuno aspettare di leggere la sentenza....
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ringrazio Francesca per le delucidazioni sul fulcro della sentenza, che sebbene anticipato da altri, adesso a me è decisamente più chiaro.
Al di là delle nostre reazioni emotive, oltre alla possibile ingordigia di fronte a tanti soldi, il punto focale mi sembra proprio questo: il feto è possibile soggetto di diritto. E allora, attenzione, perchè tutti i nostri figli potrebbero citare in giudizio noi genitori per avere il giusto risarcimento per il fatto di essere nati non sani :(.
E per estensione, se è chiaramente un danno risarcibile il fatto di essere disabile congenito, nella cultura, nel sentire comune, potrebbe passare il concetto che è assolutamente indesiderabile o meglio da non desiderare un figlio disabile. Amniocentesi obbligatoria e ivg obbligatoria in caso di esito positivo??? Forse sono andata un pò lontana, ma.... a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca....
Da profana mi viene da dire che la Corte ha fatto un bel pasticcio, anche perchè se il feto è soggetto di diritto occorre stabilire se lo è meno della madre, altrimenti l'ivg non è più legale.... boh.... troppo complesso per me, ma mi sembra che non sia semplice nemmeno per gli addetti ai lavori.
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Credo che la 194 dica già più che esplicitamente, Maddy, che il feto ha dei diritti ma che questi vengono meno di fronte a quelli della madre...
Ma la 194 ve la siete letta??
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Originariamente inviato da
maddy
mi sembra che non sia semplice nemmeno per gli addetti ai lavori.
è proprio così, non è solo una tua sensazione :)
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Originariamente inviato da
moneypenny
Credo che la 194 dica già più che esplicitamente, Maddy, che il feto ha dei diritti ma che questi vengono meno di fronte a quelli della madre...
Ma la 194 ve la siete letta??
no non me la sono mai letta. non ho mai letto nemmeno la 104 ;)
non ho mai sentito la necessità di leggere le leggi, e d'altra parte, normalmente i non addetti ai lavori si accontentano delle interpretazioni.
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Io l'ho studiata all'università invece...
Comunque posso dire una cosa? Sono molto stupita da come è stata "presa" la sentenza in questo forum. Nel senso che per me è bello che un eventuale risarcimento vada almeno in parte (ma io direi meglio tutto) al disabile e non alla famiglia, in modo che i soldi vengano utilizzati realmente per lui/lei e non per fare la villa al mare ai suoi genitori... Del motivo tecnico/burocratico per cui si arriva a fare questo non è che alla fine mi importi più di tanto... mi sembrano questioni, queste sì, da lasciare ai tecnici. E non capisco perchè ancora ci si stupisca di fronte a certi toni sensazionalistici della stampa, sempre pronta a trovare del brutto anche in notizie belle, almeno per me.
Io vedo una ragazzina che è nata disabile in una famiglia disagiata e che ora è a posto per la vita, e sono contenta per lei...
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Originariamente inviato da moneypenny;6c4231
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condivido in pieno il tuo pensiero!
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Io invece sto pensando che non mi basterebbero 10 vite per tutti i familiari che mi potrebbero chiedere i danni :eek:
E la butto sul ridere ..... per non piangere!
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Originariamente inviato da
moneypenny
Comunque posso dire una cosa? Sono molto stupita da come è stata "presa" la sentenza in questo forum.
Non "su questo forum" moneypenny... ma da qualcuno degli utenti. Di questo forum... fai parte anche tu ;-), e lorenzo 201 che la pensa come te... e chissà quanti altri. E' un luogo di confronto il Pianeta, e il suo valore più grande è proprio questo.
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Originariamente inviato da
moneypenny
Comunque posso dire una cosa? Sono molto stupita da come è stata "presa" la sentenza in questo forum. Nel senso che per me è bello che un eventuale risarcimento vada almeno in parte (ma io direi meglio tutto) al disabile e non alla famiglia, in modo che i soldi vengano utilizzati realmente per lui/lei e non per fare la villa al mare ai suoi genitori...
Sai, la stessa notizia può venire intesa in molti modi.
Personalmente cerco sempre di fare "il gioco dei ruoli", prima di giungere ad una conclusione definitiva, ed in questo cerco di capire a quali conclusioni potrebbe giungere chi, oltre ad essere dall'altra parte della barricata, ha ricevuto una diversa educazione, subisce diversi condizionamenti sociali/ambientali, crede in questa, quella o nessuna religione, ha una formazione differente...
Ed ho il sospetto che qui si ragioni da genitori di ragazzi con sdd e basta. Intendiamoci, nulla di male, solo penso che ragionare sempre in termini di tifoseria sia limitativo e poco rispettoso della realtà. Inoltre potrebbe condurre a certi abbagli che bene non fanno.
Proprio per questa mia abitudine sto seguendo zitto zitto il discorso, ma adesso non nascondo che l'eterogeneità delle risposte mi ha molto colpito, talvolta ha anche offeso (involontariamente, of course) la mia sensibilità verso questi temi che fino a venti giorni fa affrontavo da volontario e non da genitore.
Ma sto leggendo tutto cercando di capire se anche io non mi sto esprimendo in modo "polarizzato", condizionato. Magari tra due-tre anni cambierò radicalmente punto di vista, chissà...
Ho intravisto in qualche risposta anche una certa sofferenza, e mi è parso di capire che questa sentenza in qualche caso ha avuto un effetto lenitivo.
Un giudice (ma questo lo dovrebbe fare anche chi, come noi, commenta la notizia da esterno) dovrebbe avere la capacità di astrarsi da questi condizionamenti e vedere la situazione in modo quanto più oggettivo possibile.
Io sono figlio di un medico ormai in pensione da diversi anni, e grazie al cielo ne ho sempre e solo sentito parlare bene. Pensa che anche ora che è ultraottantenne dà ancora molto filo da torcere a certi giovani su cui è bene stendere un velo pietoso.
E torno a dire, mi auguro che in tutta questa vicenda i genitori siano.... "IN BUONA FEDE".
Noi come altri abbiamo scelto di NON EFFETTUARE alcuna analisi pre-natale, perché mai avremmo interrotto una gravidanza ritenendo quella creatura che vedevamo sul monitor già degna di tutto il rispetto e l'amore al di là del numero di cromosomi.
E non credo che nella cartella di Toto ci sia alcuna liberatoria, quantomeno non ci siamo resi conto di firmarla.
Il dubbio che mi assale è che molti genitori nelle nostre condizioni oggi verrebbero tentati di portare il medico in tribunale sostenendo di non essere stati edotti dell'opportunità di certi esami. Poco male, oggi tutti i medici hanno una polizza assicurativa e per assurdo, qui in Italia, si potrebbe pensare di mettersi d'accordo col medico e spremere la compagnia assicurativa facendo metà per uno (bleah).
Concludo dicendo che il milione di euro gioverà molto più ai genitori che non alla sedicenne, villa o non villa: credo che per una ragazza con SDD importi molto più il calore di una famiglia, un corretto inserimento sociale, tutte quelle cose insomma per cui una Mastercard non serve e non potrà mai servire :grin:
Spero sempre che quel medico (che ricordiamo avrebbe sbagliato sedici anni fa, quando la cultura e la tradizione medica erano diverse da quelle di oggi) abbia realmente sbagliato e che non ci si trovi davanti al solito ragionamento italiota, condizionato dalla bramosia di molti avvocati che approfittano di casi limite per attingere a piene mani facile fama e parcelle record.
Ri-concludo: che amarezza :(
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Originariamente inviato da
abeza
Concludo dicendo che il milione di euro gioverà molto più ai genitori che non alla sedicenne, villa o non villa: credo che per una ragazza con SDD importi molto più il calore di una famiglia, un corretto inserimento sociale, tutte quelle cose insomma per cui una Mastercard non serve e non potrà mai servire :grin:
Ri-concludo: che amarezza :(
questo è anche il mio pensiero, forse perchè "vissuto sulla pelle". Quando ci siamo aperti all'adozione di un bimbo con problemi pur avendo già cinque figli nostri era solo per Amore. Se avessimo fatto "i conti" in soldi , visto la nostra situazione economica (famiglia monoreddito, mutuo,ecc....) non l'avremmo mai fatto ma per lo stesso motivo forse non scegli nemmeno una famiglia numerosa. L'Amore, e solo quello, è ciò che conta (senza nulla togliere che servono pure i soldi e con questo dobbiamo confrontarci tutti i giorni ancora di più adesso che mio marito è in pensione). Vi posso garantire che nulla, ma proprio nulla, nella vita di un figlio può sostituire l'Amore incondizionato.
Adriana
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Sinceramente pensare che mio figlio possa farmi causa per averlo fatto nascere mi da i brividi, già mi sento in colpa perchè l'ho voluto a 39 anni e potevo pensarci prima. Mi darebbe il colpo di grazia!
E per me il denaro non è tutto, mi dispiace ma non condivido questa mentalità utilitarista legata al denaro.
Sarei stata più serena se avessero risarcito i genitori per un errore del medico.