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leggete un po:
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1244849662
Milano, 27 ago. (Adnkronos) - La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sul caso dell'errore all'ospedale San Paolo che ha portato alla morte di una bambina sana in un intervento di aborto selettivo. La mamma, incinta di due gemelle si era sottoposta all'intervento per eliminare uno dei due feti che presentava delle malformazioni. Ma qualcosa è andato storto e la donna ha perso la bimba sana.
I magistrati milanesi, che hanno chiesto all'ospedale la documentazione relativa all'intervento, non hanno ancora formulato un'ipotesi di reato e nessuna persona risulta iscritta nel registro degli indagati.
Intanto "solidarietà con la ginecologa Anna Maria Marconi", autrice dell'aborto selettivo sbagliato, è stata espressa dalla Consulta di Bioetica Onlus.
La dottoressa Marconi, si legge in una nota, "ha eseguito a termini di legge un intervento che pure ha avuto conseguenze imprevedibilmente fatali, per l'imponderabilità che accompagna alcuni interventi medici".
Anche Claudio Giorlandino, presidente della Sidip (Società italiana di diagnosi prenatale e medicina materno-fetale) sottolinea che "nel feticidio selettivo gli errori sono possibili e, nella maggior parte dei casi, non se ne ha notizia per la delicatezza delle vicende umane che si accompagnano e per l'impossibilità di arrivare a un contenzioso legale in considerazione del fatto che le donne sono ben informate, prima di sottoporvisi, e sottoscrivono un pieno consenso informato. Tale prassi, e tali errori, sono tecnicamente possibili e diffusi in tutto il mondo".
Il caso comunque fa discutere in ambito medico. E alla ginecologa che in un’intervista rilasciata oggi al ‘Corriere della sera’ afferma che "per evitare in futuro episodi simili bisogna studiare un sistema per 'marchiare' il feto, per esempio con un colorante", ribatte Alessandro Di Gregorio, specialista in ostetricia e ginecologia al centro Artes di Torino: "Nel caso degli aborti selettivi, l'uso del colorante per marcare il feto malato è prassi".
Non solo. Una volta segnato con il colorante il feto malato, l'aborto selettivo "poteva essere eseguito almeno nel giro di pochi giorni" e non dopo tre settimane dall'amniocentesi, chiarisce ancora lo specialista specificando però che per capire cosa è realmente successo è necessario avere a disposizione maggiori dettagli sulla vicenda.
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con il consenso informato la madre si è preclusa la possibilità di fare causa
:? ma aveva letto con cura?
se fosse un ospedale qualificato potrebbe chiedere il danno in quanto il feto non è stato "colorato"
... ma che strazio ... che angoscia :cry:
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Anch'io ho scritto oggi una lettera a diversi quotidiani, ve l'allego per chi fosse interessato e nel caso non la pubblicassero (ciao a tutti e e ben ritrovati dopo l'estate!!)
Chi difende i futuri down?
Sono il papà di due bambine, di cui una di due anni, con sindrome di Down. Non voglio esprimere giudizi sulle persone coinvolte nelle vicende di questi giorni (la coppia di Milano, il figlio nascosto Arthur Miller) tuttavia mi sento di voler dire qualcosa in difesa di quei bambini down che per volontà dei genitori non riescono a nascere.
In particolare mi rivolgo alle coppie che hanno saputo o sapranno che il figlio che nascerà avrà questa sindrome; a loro dico: se motivi religiosi o etici non sono sufficienti per decidere di far nascere il bambino o la bambina, almeno prima di decidere in senso contrario contattate qualche famiglia tra i cui figli c’è una persona down, incontrateli, sicuramente molte delle paure e delle angosce che circondano chi ha questa sindrome si attenueranno, e non apparirà così impossibile far nascere e crescere un piccolo con questo “problema”. Dico ancora: non vi sottovalutate, sicuramente troverete in voi e attorno a voi le risorse umane necessarie per vivere questa avventura durante la quale voi stessi sarete trasformati e in meglio. Non voglio certamente negare semplicisticamente le difficoltà che vi troverete ad affrontare, ma vi posso assicurare che sarete ripagati da una grande gioia, dalla soddisfazione di ogni piccola conquista che il piccolo (e voi con lui) raggiungerà, dalla simpatia che questi bambini sanno suscitare attorno a loro.
Aggiungo poi, informatevi su tutte le possibilità che la normativa offre per sostenere le famiglie con un disabile, certo non è ancora sufficiente, ma qualcosa esiste (legge 104, indennità di accompagno, agevolazioni fiscali, etc).
Insomma, dalla mia esperienza (seppure ancora iniziale) posso assicurarvi che la nascita di un bambino/a down non è assolutamente una tragedia, ma semmai l’occasione per tirare fuori il meglio di voi stessi ed allargare i confini, a volte troppo stretti, della nostra società.
Pur sapendo che la questione non è solamente di tipo legislativo, quanto di mentalità, e di valori, secondo me bisogna porsi la domanda di come coniugare l’autodeterminazione della donna e della coppia a (non) essere genitori, con la determinazione, fortissima ve l’assicuro, di questi bambini a voler vivere.
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Originariamente inviato da tammi59
... me ne andai mentre mio marito rincorrendomi diceva che stavo facendo una pazzia ...
:gruebel:
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Originariamente inviato da tammi59
Ora adora camilla...
:lol:
<< ... ribatte Alessandro Di Gregorio, specialista in ostetricia e ginecologia al centro Artes di Torino: "Nel caso degli aborti selettivi, l'uso del colorante per marcare il feto malato è prassi". >>
... e se colorano quello sbagliato :roll: ?
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ma prima di pensare al colore bisogna pensare hai circa 7 mesi col rischio il rigetto del feto morto faccia abortire anche quello "sano" ... comunque il medico scongiura che non sia down ... ma il resto delle altre patologie? portare in grembo e sapere che c'è un ambrione morto non è certo... vita!
dico: ma mamma natura che ne pensa?
e poi a 40 anni quante probabilità ha di rimanere ancora incinta con 2 aborti ravvicinati?
la donna è stata condizionata dall' idea del figlio perfetto a tutti i costi...
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[quote="tammi59"]leggete un po:
["nel feticidio selettivo gli errori sono possibili e, nella maggior parte dei casi, non se ne ha notizia per la delicatezza delle vicende umane che si accompagnano
Che parole! fanno venire i brividi " feticidio selettivo, l'unica differenza con un tedesco facente parte della pura razza è che lui li uccideva dopo nati , solo perchè non si avevano tecniche necessarie per sapere prima " la malattia del piccolo". a distanza di tanti anni non abbiamo imparato nulla, però vorrei aggiungere che questo capita proprio perchè nulla si sa o si sa poco sulla sdd,e quindi si generalizza ripensando con disgusto alle poche persone down con lingua penzoloni e persi nel vuoto conosciuti da bambini e che forse ci facevano anche un pò paura. Forse un giorno chissà la diversità non farà più paura e tutto cambierà
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lo so non dovrei esprimere un giudizio ... ma non resisto ..
nessun dispiacere negli occhi dei quella mamma . Mi ha guardato dall'alto in basso ... come se fossi io la vera pezzente ... quella diversa ... quella sfigata perchè non ha avuto possibilità di scelta , lei la scelta l'ha fatta a 23 settimane suonate ... e non ha la vita rovinata ... come me .
... le altre mamme ... sento ancora le voci .
Un down va abortito, non importa come , non importa quando , hanno trafitto il cuoricino di un down e chi se ne frega era down . L'ha partorito vivo a 23 settimane e chi se ne frega tanto era down. Mamme con in braccio bambini di pochi mesi che guardavano Martina (con Martina che ascoltava)e dicevano mettere al mondo un down ... meglio abortire e i dottori dovranno pagare perchè hanno ammazzato quella sana , devono risarcire . Per loro il down non è stato abortito, ammazzato , giustiziato . Il down è down non è degno di vivere , non ha alcun diritto ne in pancia ne fuori pancia . E come se io dicessi davanti alle loro figlie bionde ... Oddio sono bionde non importa come , non importa quando ma vanno abortite ... sono bionde.
Che schifo tutto questo.
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Originariamente inviato da MARTY
Per loro il down non è stato abortito, ammazzato , giustiziato . Il down è down non è degno di vivere , non ha alcun diritto ne in pancia ne fuori pancia . Che schifo tutto questo.
Già Sonia che schifo..............
e che tristezza :cry: :cry:
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Originariamente inviato da MARTY
lo so non dovrei esprimere un giudizio ... ma non resisto ..
nessun dispiacere negli occhi dei quella mamma . Mi ha guardato dall'alto in basso ... come se fossi io la vera pezzente ... quella diversa ... quella sfigata perchè non ha avuto possibilità di scelta , lei la scelta l'ha fatta a 23 settimane suonate ... e non ha la vita rovinata ... come me .
... le altre mamme ... sento ancora le voci .
Un down va abortito, non importa come , non importa quando , hanno trafitto il cuoricino di un down e chi se ne frega era down . L'ha partorito vivo a 23 settimane e chi se ne frega tanto era down. Mamme con in braccio bambini di pochi mesi che guardavano Martina (con Martina che ascoltava)e dicevano mettere al mondo un down ... meglio abortire e i dottori dovranno pagare perchè hanno ammazzato quella sana , devono risarcire . Per loro il down non è stato abortito, ammazzato , giustiziato . Il down è down non è degno di vivere , non ha alcun diritto ne in pancia ne fuori pancia . E come se io dicessi davanti alle loro figlie bionde ... Oddio sono bionde non importa come , non importa quando ma vanno abortite ... sono bionde.
Che schifo tutto questo.
come riconosco nella tua rabbia la mia...
ha abortito 2 bambini... è strano ma il concetto "mio figlio down" lo rifiuto a priori... identificare il bambino con una patologia è condizionante... quando ero bambina si diceva che il proprio figlio era malato ... ora è crudele dire così... una mamma labile non può non essere terrorizzata nel vedere il down nel bimbo... bisogna tenere presente che è un bimbo... da coccolare...
e il suo futuro non sarà certo meno gratificante di un figlio sano...
perchè? mbeh! avere il figlio che vorremmo è una fortuna al lotto! Ho conosciuto figli che hanno rovinato la vita ai genitori ... e non erono down!!!
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Originariamente inviato da MARTY
lo so non dovrei esprimere un giudizio ... ma non resisto ..
nessun dispiacere negli occhi dei quella mamma . Mi ha guardato dall'alto in basso ... come se fossi io la vera pezzente ... quella diversa ... quella sfigata perchè non ha avuto possibilità di scelta , lei la scelta l'ha fatta a 23 settimane suonate ... e non ha la vita rovinata ... come me .
Sonia, quella che si e' rovinata la vita e' proprio lei. Le mamme che hanno abortito un figlio Down (parlo di Down e non di altre trisomie incompatibili con la vita che sono storia a parte) sono lacerate dai sensi di colpa ma non lo ammettono mai, al contrario, diventano acide e aggressive e cercano di giustificare sempre la loro scelta dicendo che l'hanno fatto per gli altri figli, per evitare sofferenze al bambino, che i bambini Down sono malati ecc. Sono tutte balle, e noi lo sappiamo. Anche io, come te, non provo nessun senso di compassione davanti a certi discorsi -- come si dice da noi, il male voluto non e' mai troppo!
Mi dispiace solo per te che ti sei trovata in una situazione tanto dolorosa!
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Sto leggendo da diversi giorni i vostri interventi, tutti davvero molto accorati e mi chiedo se vi schierate in maniera così netta contro ogni donna che aboratisce o se vi sentiate così coinvolte perchè l'aborto riguardava un bimbo con la SDD.
Noi, come ho avuto modo di dire in altri interventi sapevamo della SDD perchè dopo un tritest positivo, abbiamo fatto l'amniocentesi e non ce la siamo sentiti di uccidere il nostro bambino perchè crediamo da un lato che la vita cominci dal concepimento e dall'altro perchè vedendo per strada un bambino/persona con la sindrome non ci sarebbe mai venuto in mente che avevamo il diritto di ucciderla.
Però il diritto all'aborto c'è e tante mamme, tanti genitori abortiscono per i motivi più vari, a volte anche futili e non mi sembra che si levino molte voci in difesa di questi bambini abortiti.
Credo che l'aborto sia una scelta personale, che molti di noi hanno preferito non fare ma non possiamo negare che avere un figlio con la sdd sia facile e che non metta a dura prova la saluta psico-fisica della madre.
e' sicuramente sbagliato dire che la sindrome è una malattia, non lo è in sè, ma quanti problemi di salute si portano dietro? a quante terapie riabilitative è necessario sottoporli? quanto è difficile aiutarli a raggiungere certi obiettivi?
Mi chiedo, certo io non la conosco questa mamma, ma quanto doveva essere disperata per mettere a rischio la vita di due bambine, pur di liberarsi del figlio che non voleva? Io non lo avrei fatto ma... crescere i nostri figli dà tante soddisfazioni, tante gioie ma non è certo una passeggiata! I momenti di crisi ci sono eccome e forse non tutti sono pronti ad affrontarli e in grado di superarli!
Quindi non vorrei esprimere giudizi verso questa mamma, anche se sembra non avere rimorsi; noi non sappiamo cosa stia provando veramente.
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Originariamente inviato da simone04
...Però il diritto all'aborto c'è e tante mamme, tanti genitori abortiscono per i motivi più vari
Legittimo diritto è vero. Non credo che l'educazione alla diversità parta dalla negazione della libertà del singolo, non ultima della donna e della sua possibilità di decidere di sè e del suo corpo, tuttavia
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Originariamente inviato da simone04
...ma non possiamo negare che avere un figlio con la sdd sia facile e che non metta a dura prova la saluta psico-fisica della madre...
a cuore aperto mi domando: ma dove sta scritto che esiste un dovere sociale alla maternità? mi pare esista un diritto canonico all'educazione religiosa della prole, che ne presuppone l'esistenza, ma quanto al dovere civile?
Una pensatina in più in merito al tema nascita e rapporto con la vita forse non guasterebbe. La salute psico-fisica di molte mamme così apertamente disponibili all'aborto (sovente cattoliche praticanti) ne gioverebbe anzitempo.
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Originariamente inviato da simone04
Mi chiedo, certo io non la conosco questa mamma, ma quanto doveva essere disperata per mettere a rischio la vita di due bambine, pur di liberarsi del figlio che non voleva? Io non lo avrei fatto ma... crescere i nostri figli dà tante soddisfazioni, tante gioie ma non è certo una passeggiata! I momenti di crisi ci sono eccome e forse non tutti sono pronti ad affrontarli e in grado di superarli!...
Allora direi che per la mia pur limitatissima esperienza assai spesso (troppo) le cose non stanno esattemente su questo piano. C'è tutto quel marasma di pensieracci sulla vita propria e dei propri cari che va in rovina, mistificata da una vita non degna di questo nome per il povero figlio.
Sono stata rigettata da siti dedicati alle patinate gravidanze normodotate per avere espresso il mio pensiero in merito, da mamma down quale sono e allora mi domando perchè smettere di giudicare un atto che resta ed è un atto eugenetico, legittimo ?, ma tale.
A ciascuno resta in fondo la propria coscienza e per i credenti il giudizio supremo. Ma ho letto con questi occhi il pensiero di una madre che "se la raccontava" in merito all'aborto della propria figlia down, immaginandosela come un angioletto capace di vegliare sul fratellino nato successivamente.
Bella salute psichica, non c'e' che dire!
Diciamo che sono stanchina di sospendere il giudizio, situazione da cerchiobottisti, che mal si concilia con quello che dovrebbe essere la volontà di un genitore: legittimare il diritto del figlio, essere umano, come tale degno di vita.
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io ho pietà per quella donna...
e io sono a favore dell' aborto... ma nella vita quando si fa una scelta così drastica bisogna tenere presente che non puoi rimediare e non ti garantisce un altro tentativo... ogni nascita è a se e le nascite sono diminuite... la sterilità non è una piccola percentuale...
Io penso che ogni donna debba tenere presente che diminuendo la possibilità di procreare non diminuiscono le possibilità di figli "non perfetti" ...
la donna ha peccato di presunzione... si è fidata dei consigli dei medici!
penso che se avesse dato alla natura la capacità di selezionare ... anche morendo tutti e 2 non avrebbe avuto questa angoscia che si porterà dentro per tutta la vita...
ma l' aborto non deve essere criticato... sono le donne che ne fanno un cattivo uso...
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C'e' anche un altro aspetto drastico.
Ci son tanti bei riusltati sui ns figli.., vabbeh! ma mica osn facili e sono un apasseggiata!
Si son aperte inchieste sul caso, se ne torna sempre a discutere in tv, sui giornali anche nei casi di abbandono..
Ma lo Stato cosa fa per uttelare questi bambini? niente o quasi
Economicamente e psicologicamente ce la caviamo da sole!
O dobbiam dire grazie per quelle misere 450 euro??? :wink:
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Originariamente inviato da elsy63
C'e' anche un altro aspetto drastico.
Ci son tanti bei riusltati sui ns figli.., vabbeh! ma mica osn facili e sono un apasseggiata!
Si son aperte inchieste sul caso, se ne torna sempre a discutere in tv, sui giornali anche nei casi di abbandono..
Ma lo Stato cosa fa per uttelare questi bambini? niente o quasi
Economicamente e psicologicamente ce la caviamo da sole!
O dobbiam dire grazie per quelle misere 450 euro??? :wink:
Ci sono invalidità più devastanti ma non se ne parla, per esempio i cerebrolesi... un bimbo down può avere una vita dignitosa ...
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Originariamente inviato da simone04
Sto leggendo da diversi giorni i vostri interventi, tutti davvero molto accorati e mi chiedo se vi schierate in maniera così netta contro ogni donna che aboratisce o se vi sentiate così coinvolte perchè l'aborto riguardava un bimbo con la SDD.
Bella domanda! e a questo punto faccio l'avvocato del diavolo sapendo che quanto sto per dire è molto scomodo :twisted: ovviamente molte (non tutte) delle persone che si sono schierate (come anche da qualcuno detto) non parlano x difendere il diritto alla vita a prescindere (e qua faccio notare quanto si pecchi di incoerenza da parte loro :oops: ) perchè fanno una scala della disabilità, mettendo la sdd tra quelle "accettabili". Onestamente io sono tra questi, ovvero so che l'aborto è una scelta sbagliata con cui (se la si fa) si è chiamati a fare i conti con la propria coscienza per tutta la vita, però se mi venisse diagnosticata una forma di invalidità grave penso che abortirei, ed è questo il motivo per cui non mi sento di giudicare quella donna, qualsiasi siano stati i suoi motivi. Penso che la mia posizione sia solo coerente, così lo dovrebbe essere quella di chi prima di aver avuto un figlio con sdd di fronte ad un amnio positiva avrebbe abortito, ed è stato solo per "errore" diagnostico che ora ha un figlio.
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Però il diritto all'aborto c'è e tante mamme, tanti genitori abortiscono per i motivi più vari, a volte anche futili e non mi sembra che si levino molte voci in difesa di questi bambini abortiti.
Appunto! A volte si concepisce di più una IVG perchè si è fatti una stupidagine da giovani che un aborto terapeutico! :shock:
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Credo che l'aborto sia una scelta personale, che molti di noi hanno preferito non fare ma non possiamo negare che avere un figlio con la sdd sia facile e che non metta a dura prova la saluta psico-fisica della madre.
e' sicuramente sbagliato dire che la sindrome è una malattia, non lo è in sè, ma quanti problemi di salute si portano dietro? a quante terapie riabilitative è necessario sottoporli? quanto è difficile aiutarli a raggiungere certi obiettivi?
Invece lo neghiamo eccome! perchè serve a sentire la nostra vita più "normale".
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Quindi non vorrei esprimere giudizi verso questa mamma, anche se sembra non avere rimorsi; noi non sappiamo cosa stia provando veramente.
Appunto... il nostro giudicare ci allontana dal mondo nel quale i nostri figli devono crescere, prendere posizioni così nette fa sì che saremmo sempre viste come famiglie di UFO. A volte mostrare apertura verso talune situazioni, per quanto ci possa far male, può anche far conoscere la realtà della sdd nel bello e nel brutto, se invece ci ergiamo a giudici moralisti verremmo sempre guardati come degli esaltati.