Nel caso di lavoratori privati va fatta una domanda specifica all'INPS per i pubblici non lo so.
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Nel caso di lavoratori privati va fatta una domanda specifica all'INPS per i pubblici non lo so.
Io non ho potuto farlo, avrei creato troppi pasticci alle colleghe, per non parlare dei miei alunni che avrebbero rischiato di cambiare continuamente supplente se non addirittura restare senza!
Ad essere sincera non ricordo con precisione quale documentazione ho prodotto, la burocrazia non è il mio forte :oops:
Mi sono sempre solo rivolta alla segreteria della mia scuola che mi forniva i modelli da compilare, non ho dovuto fare riferimento all'inps.
Sicuramente l'astensione facoltativa si può prolungare fino al compimento del terzo anno, non so se sia possibile fino agli otto anni.
Non so se nel tuo caso può essere utile, ma fino ai tre anni hai anche diritto alla riduzione d'orario per allattamento.
In ogni caso tieni conto che ci sono sempre i due anni di cui si può usufruire nel corso della carriera... io sono sempre molto in dubbio... da una parte vorrei conservarmeli per il futuro (non si sa mai!) ma dall'altra temo che sia un privilegio che presto ci toglieranno, quindi meglio usufruirne finchè si può.
Se sono già passati i mesi di maternità obbligatoria e attualmente sei nei 6 mesi di astensione facoltativa al 30 %, va fatta la domanda all'Inps producendo la documentazione relativa allo stato del bimbo:104 e se c'è indennità di freq. /accomp..Questo vale per tutti pubblico e privato e ti dà diritto al prolungamento del congedo parentale, visto che con la 104 hai diritto a più congedo.
A questo punto devi fare riferimento alla legge 51 (spero di non sbagliare).Mio marito sa che in caso di pubblico impiego il limite non è di 3 anni ma gli otto anni del bimbo e sempre retribuito al 30%.
Mio marito spulcia le informazioni da due prontuari, uno sulla legge dei congedi parentali e uno sui diritti dei portatori di handicap entrambi forniti dal patronato.
Ti consiglio di fare sempre riferimento a loro ed inoltrare anche i documenti tramite patronato.E' più sicuro.
vi ringrazio siete stati tutti molto gentili e chiari
GRAZIE
barbara
Buongiorno a tutti,
ho letto con attenzione i vs post sulla fruibilità ad ore ma non ho trovato risposta al mio "problema".
Sono dipendente di ente pubblico e il mio contratto prevede in alternativa ai 3 giorni di assenza di poter usufruire di 18 ore mensili. (lavoro 36 ore/settimana per 5gg).
Poichè presso l'ente per cui lavoro vige un orario di compresenza (ossia fasce nelle quali un'eventuale assenza deve essere giustificata) e che è:
mattina dalle 9:45 alle 12:30
pomeriggio: dalle 14:30 alle 16:00
mi è stato imposto (per ora solo a voce) di prendere le ore di assenza con la 104 durante le fasce di compresenza.
La mia bimba segue delle sedute di fisioterapia che iniziano alle 9:30 e terminano alle 10:30 devo quindi portala all'asl e poi riportarla all'asilo e tornare a lavoro. Fascia chiesta da me: 9:30 - 11:30 (veramente il minimo indispensabile!!)
Recentemente, poichè la scuola materna non è ancora ripresa e la babysitter che abbiamo assunto aveva un impegno la mattina, ho chiesto un permesso dalle 9:00 alle 12:30 (3h 30' in 1 mese!).
Mi è stato chiesto gentilmente di rettificarlo con inizio 9:45 la spiegazione: "fino alle 9:45 sei giustificata e puoi fare quello che vuoi". Io ho inteso che la 104 dovrebbe consentire al lavoratore di prendersi cura del familiare disabile senza essere penalizzato ne' dal punto di vista economico ne' da quello della conciliazione tra famiglia e lavoro.
Dovendo infatti io fare 36 ore/settimana, prendere la 104 dalle 9:45 significherebbe per me dover posticipare l'uscita per garantire una presenza di 7h15' e si ripresenterebbe il problema di dover gestire la bimba. Vi è quindi un limite fissato negli orari in cui è possibile usufruire della 104 a ore?
C'è qualcuno che ha un riferimento (sentenza o normativa) che considera questo aspetto?
Grazie per le risposte che vorrete darmi,
un caro saluto a tutti!
Bibiana
Premesso che non sarebbe neanche necessario, fatti fare l’attestato di Frequenza per le terapie e protocollala in allegato alla richiesta scritta delle ore che ti servono, eventuali dinieghi devono farli per iscritto.
Potrebbe esserci anche un problema di procedura presenze della azienda. Ad esempio io ho flessibilità di orario, ma l'orario ufficiale inizia alle 8.45. Questo significa che posso entrare prima e di conseguenza uscire prima, compatibilmente con le esigenze di ufficio, ma posso portare le ore di 104 in giustificazione della assenza solo dalle 8.45 in poi, perché altrimenti la procedura non le accetta
Maddy la nostra flessibilità tanto flessibile non è ;)
La flessibilità nel pubblico è che entri dopo, a secondo quello che ti serve, e poi recuperi, se ho capito bene. Per cui la domanda è: qual è l’orario di lavoro senza flessibilità? Avete dei turni?