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Alla fine che scuola materna hai scelto?:confused:
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Originariamente inviato da
ritz
E' il punto anche per me rimasto in sospeso.
Quello su cui cercherò di fare chiarezza.
D'altro canto però solo due anni fa quando mi sono presentata in una paritaria milanese per iscrivere Francesco, a mio avviso per scoraggiarmi, la direttrice mi ha detto che non c'erano problemi (ferma restando la gradutoria di accesso tutta fondata su criteri soggettivi ). Però non avrebbero potuto prendere un'insegnante di sostegno per via dell'inadegutezza degli spazi, io barando me ne ero uscita con questa frase:
"Mi faccia capire, io vi mando il mio bambino e pago la retta, voi vi prendete il sussidio dallo stato per via della sua disabilità e non gli fornite alcun sostegno?"
La direttrice non aveva replicato granchè, di certo non mi ha smentita, continundo però a concentrarsi sugli spazi angusti della scuola.
Inutile forse aggiungere che non ci siamo mai piu' riviste.
...e ti credo!!!! ;)
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Originariamente inviato da
mamma lidia
Alla fine che scuola materna hai scelto?:confused:
Materna Comunale, vicina a casa
All'inizio abbastanza affranta per le sole 15 ore in tutto di insegnante di sostegno assegnate, ma a distanza di 5 mesi soddisfatta e felice degli incontri periodici con le educatrici di sezione che dimostrano attenzioni e consapevolezza.
Il lavoro di squadra (vi abbiamo compreso pedagogista dell'associazione e piu' di recente psicomostricista) è tangibile e questo giova al nostro pel di carota.
Rita
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Originariamente inviato da
ritz
D'altro canto però solo due anni fa quando mi sono presentata in una paritaria milanese per iscrivere Francesco, a mio avviso per scoraggiarmi, la direttrice mi ha detto che non c'erano problemi (ferma restando la gradutoria di accesso tutta fondata su criteri soggettivi ). Però non avrebbero potuto prendere un'insegnante di sostegno per via dell'inadegutezza degli spazi, io barando me ne ero uscita con questa frase:
"Mi faccia capire, io vi mando il mio bambino e pago la retta, voi vi prendete il sussidio dallo stato per via della sua disabilità e non gli fornite alcun sostegno?"
La direttrice non aveva replicato granchè, di certo non mi ha smentita, continundo però a concentrarsi sugli spazi angusti della scuola.
Domenica sera su rai 3 hanno fatto un programma sui tagli alla scuole e hanno parlato anche delle paritarie con servizi proprio sulle milanesi e hanno anche messo l'accento sul fatto che molte non vogliono disabili. Comunque hanno detto che il sostegno è obbligatorio, quello che non è obbligatorio è accettare l'iscrizione del disabile :(
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ehm ho letto solo ora l'ultima pagina del thread :shock:
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Originariamente inviato da
ritz
Materna Comunale, vicina a casa
All'inizio abbastanza affranta per le sole 15 ore in tutto di insegnante di sostegno assegnate, ma a distanza di 5 mesi soddisfatta e felice degli incontri periodici con le educatrici di sezione che dimostrano attenzioni e consapevolezza.
Il lavoro di squadra (vi abbiamo compreso pedagogista dell'associazione e piu' di recente psicomostricista) è tangibile e questo giova al nostro pel di carota.
Rita
Il lavoro "di gruppo" è quello che ripaga di piu' e piu' si va avanti con la scuola piu' ci si rende conto di come sia importante. Cosi' facendo si potrebbe anche "rinunciare" a qualche ora di sostegno (in modo che un po' tutti imparino a mettersi in gioco ).;)
ciao Lidia