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educatrice
Volevo chiedervi alcune informazioni circa la richiesta dell'educatrice comunale (considerando il dimezzamento del sostegno) che dovrebbe essere deputata alla autonomia ed alla comunicazione, lasciando da parte l'autonomia (grossolanamente raggiunta) vi chiedo se avete messo in evidenza problematiche particolari per averla? Mi spiego a Vittorio l'anno scorso sono state assegnate le assistenti per l'autonomia alla mensa,(devo dire molto preparate e motivate) poichè la sua insegnante di sostegno copriva questa mansione sono state tolte, e mi hanno detto che per riaverle dovevamo includere nel PEI altri obbiettivi. Avete esperienze in merito?
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mi hai "fregato" le parole dalla tastiera ... mentre tornavo dalla spesa , stavo pensando di chiedere un'educatrice per Martina perchè ha tanto da recuperare e io non sono wonder woman ! e volevo porvi la stessa domanda :D
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Dunque ....... GRRRRRRRRR
Da noi l'educatrice la deve richiedere la np, al momento della certiifcazione del bambino. Se le decide per il niet, è net.
Diciamo che io sono diventata un po' il suo incubo e alla fine mi ha fatto una richiesta a parte (tra l'altro indicando anche un bel numero di ore, anche se poi il Comune me ne ha assegnate meno).
Ogni anno poi, con l'Assistente sociale e l'Educatrice si valuta se aumentarle o diminuirle, anche perchè l'educatrice formula un PEI per l'autonomia di Eleonora. Siamo partiti da 6 ore, il primo anno a 10 ore di quest'anno.
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Io pensavo ad un'educatrice a casa ... Ad una mia amica , il comune dovrebbe mandare un'educatrice a casa ... ma il figlio non ha nulla ... solo un po' di problemi in famiglia ...
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ciao leo ha un educatrice a casa da ql anno,mi sembra sia un progetto del comune e ke l'abbia attivato l'asistente sociale insieme alla npi.Le ore son poche tre al mercoledi.All'inizio stavano a casa e usavano il pc ora lo porta in un centro dove dopo il pc c'è uno spazio gioco con altri bambini.
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Francesco ha ottenuto dal comune 13 ore di educativa per la scuola che vanno ad integrarsi con le 12 assegnate dal provveditorato, però qualora il bambino dovesse trattenersi a casa per lunghi periodi ( convalescenze dopo le varie malattie...) l'educatrice per un massimo di 5 ore viene trasferita a domicilio.
La richiesta l'ha attivata direttamente la scuola ma il Comune prima di concedere l'educatore ha voluto una relazione del NPI del centro di riabilitazione che ha in carico Francesco.
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Originariamente inviato da
MARTY
Io pensavo ad un'educatrice a casa ... Ad una mia amica , il comune dovrebbe mandare un'educatrice a casa ... ma il figlio non ha nulla ... solo un po' di problemi in famiglia ...
che io sappia l'educatrice a casa va richiesta ai servizi sociali del proprio comune
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Originariamente inviato da
MARTY
Io pensavo ad un'educatrice a casa ... Ad una mia amica , il comune dovrebbe mandare un'educatrice a casa ... ma il figlio non ha nulla ... solo un po' di problemi in famiglia ...
..credo, da quello che dici, che l'educatrice che hanno assegnato a casa alla tua amica provenga dal servizio di ADM (assistenza domiciliare minori) che si occupa di minori inseriti in famiglie "a rischio" o "problematiche"...non è il bimbo ad avere problemi, ma la famiglia in qs. caso ..CREDO
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Originariamente inviato da
Loredana
Francesco ha ottenuto dal comune 13 ore di educativa per la scuola che vanno ad integrarsi con le 12 assegnate dal provveditorato, però qualora il bambino dovesse trattenersi a casa per lunghi periodi ( convalescenze dopo le varie malattie...) l'educatrice per un massimo di 5 ore viene trasferita a domicilio.
La richiesta l'ha attivata direttamente la scuola ma il Comune prima di concedere l'educatore ha voluto una relazione del NPI del centro di riabilitazione che ha in carico Francesco.
anche nel comune per cui lavoro nell'appalto è previsto che l'educatore vada al domicilio nel caso in cui il bambino si assenti per parecchio tempo da scuola...
la possibilità di avere un educatore a casa viene data solo su progetto per l'autonomia (per intenderci non per il supporto per i compiti) magari per aiutare un ragazzo a prendere il pullman per gli spostamenti (esempio) per far si che poi possa farlo da solo...
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Originariamente inviato da
Enza
Volevo chiedervi alcune informazioni circa la richiesta dell'educatrice comunale (considerando il dimezzamento del sostegno) che dovrebbe essere deputata alla autonomia ed alla comunicazione, lasciando da parte l'autonomia (grossolanamente raggiunta) vi chiedo se avete messo in evidenza problematiche particolari per averla? Mi spiego a Vittorio l'anno scorso sono state assegnate le assistenti per l'autonomia alla mensa,(devo dire molto preparate e motivate) poichè la sua insegnante di sostegno copriva questa mansione sono state tolte, e mi hanno detto che per riaverle dovevamo includere nel PEI altri obbiettivi. Avete esperienze in merito?
Qui la richiesta viene presentata ai servizi sociali o a quelli che si occupano di diritto allo studio, dai genitori con relazione del NPI che ne giustifichi la necessità: se si tratta di problematiche inerenti all'autonomia (mensa, bagno etc. )allora viene assegnato un assistente ad personam (che può non avere un titolo specifico); nel caso in cui sia necessaria una figura che "lavori" sulla socializzazione o sull'autonimia rispetto le relazioni e quant'altro, allora viene assegnato un assistente educatore (che deve necessariamente essere diplomato in materie umanistiche oppure addiruttura laureato o in corso di formazione).
Il classico "sostegno scolastico" PER NORMATIVA non può essere affidato agli assistenti del comune perchè hanno qualifiche differenti. La didattica è prerogativa degli insegnanti curricolari (so che può sembrare fantascienza, non per niente secondo me la Gelmini ha mandato a tutte le scuole quelle linee guida sull'integrazione scolastica, dove vengono RIBADITI (non è una novità) quali siano i ruoli dui tutte le figure presenti all'interno della scuola relativamente ai minori portatori di handicap...certo era un preludio ai tagli..sigh..sigh..)
in sostanza gli assistenti educatori non sono alternativi al sostegno, anche se ormai è diventata una prassi..
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Da noi la richiesta, a parte che dal genitore, proviene dal responsabile del centro di riabilitazione che in concerto con il NPI fa richiesta al comune (assistente sociale) dell'educatrice in relazione alle esigenze del bambino, quello che volevo chiedervi è se ci sono stati obiettiviti particolari (a parte l'automia) per cercare di averle, dato che da noi i fondi stanziati dal comune per questa spesa sono pochi pertanto sono poche le figure che arrivano ed occorre sottolineare necessità specifiche del bambino...
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Originariamente inviato da
MARTY
Io pensavo ad un'educatrice a casa ... Ad una mia amica , il comune dovrebbe mandare un'educatrice a casa ... ma il figlio non ha nulla ... solo un po' di problemi in famiglia ...
A noi l'avevano deliberata ma con un accollo spesa per la famiglia di appena 7,50 € l'ora... quindi abbiamo rinunciato.
Tra l'altro son tabelle assurde... per averli gratis devi avere un ISEE sotto i 7.500 € :? almeno da noi...
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MA SONO ASSURDI ! allora mi prendo una che la segue qualche ora e prendo chi dico io , mica chi dicono loro...
ma allora come fa questa mia amica, mica l'ha chiesta lei , ha fatto richiesta direttamente la scuola ai servizi sociali ... se la deve pure pagare ?
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Originariamente inviato da
MARTY
MA SONO ASSURDI ! allora mi prendo una che la segue qualche ora e prendo chi dico io , mica chi dicono loro...
ma allora come fa questa mia amica, mica l'ha chiesta lei , ha fatto richiesta direttamente la scuola ai servizi sociali ... se la deve pure pagare ?
Penso dipenda dai regolamenti dei vari comuni. Da noi è così... pensa che neanche l'aiuto x l'assistenza materiale a mia suocera era gratis... :? tant'è che, appunto, si paga chi dici tu e te lo scegli... In altre zone d'Italia però non è così...
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Originariamente inviato da
paola
Penso dipenda dai regolamenti dei vari comuni. Da noi è così... pensa che neanche l'aiuto x l'assistenza materiale a mia suocera era gratis... :? tant'è che, appunto, si paga chi dici tu e te lo scegli... In altre zone d'Italia però non è così...
Adesso vado un po' Ot , per mia mamma abbiamo usato i voucher della regione Lombardia , non aveva assistenza continua, quella la facevo io e alla fine ho preso una donna ad aiutarmi , ma veniva un'infermiera mandata dal comune , un 3 volte alla settimana e quella non la pagavo