oddionn so se possono fare una cosa del genere ma mi pare che sia specifico che gli insegnati debbano essere formati...forse mi sbaglio.
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oddionn so se possono fare una cosa del genere ma mi pare che sia specifico che gli insegnati debbano essere formati...forse mi sbaglio.
Ciao Giusi, purtroppo non ti so aiutare sul discorso "tecnico"...ma ti volevo chiedere (visto che Mirco è coetaneo di Stefano), la sua è una maestra di sostegno vera e propria o è un'educatrice pagata dal comune? Perchè da quanto ne so io l'educatrice che di solito viene assunta da una cooperativa (pagata dal comune) può anche non avere un titolo di studio idoneo. Nel nostro caso, fortunatamente, chi ha avuto l'incarico è una ragazza laureata educatrice professionale ed è soprattutto una persona molto preparata e che ha a cuore il suo lavoro (oltre che mio figlio)...ma potrebbe anche capitare di imbattersi in una persona che fino al giorno prima faceva tutt'altro :(
Se invece si tratta di maestra di sostegno...le cose penso siano diverse...ma non ho esperienza per poter dire di più.
Aspettiamo di vedere se c'è qualche esperto in materia (o che ha avuto esperienze simili)...
Ciao e...speriamo in bene ;)
Non è maestra di sostegno, ok, ma che formazione / curriculum ha?
Sì Giusi, è possibile purtroppo. :(
Non sempre gli insegnanti che vengono nominati come supplenti sul sostegno (soprattutto se è una supplenza temporanea tipo appunto quella su un'insegnante in astensione per maternità) hanno la specializzazione necessaria.
Fossi in te però non mi allarmerei più del dovuto: senza nulla togliere alla professionalità di chi ha studiato e si è preparato per svolgere in modo professionale il proprio ruolo, non sempre chi non ha il titolo necessario è per forza meno "capace" di chi lo possiede.
Come al solito la differenza la fanno le persone.
Nell'arco della mia carriera mi è capitato di incontrare insegnanti preparati dal punto di vista teorico che però non si mettevano in gioco o non ottenevano risultati ottimali, mentre altri sopperivano con la buona volontà e il buon senso alla mancanza di formazione.
Intanto se le cose funzionano come dovrebbe (e mi pare di sì) Mirco continua ad avere tutte le altre maestre che, collaborando con la nuova insegnante, la aiuteranno a proseguire nella stessa direzione portando avanti nel migliore dei modi il percorso già avviato.
Eh s', Giuly ha ragione, non sempre le persone "nominate" hanno la specializzazione..... e te lo dico per esperienza diretta ;)
Ma ti consiglio anche io di non "mettere il carro davanti ai buoi", lascia che passi un po di tempo e poi verifica se è il caso di dare una mano:cool:
In bocca al lupo!
Grazie per le risposte :)
Avanti tutta allora! ... con ottimismo ;)
Per Mela: è un'insegnante.
Un'insegnante come le altre.
Spero che non ne risenta il lato didattico...la parola.
Spero che sia una persona che si informa sui metodi...sull'approccio migliore.
(pensa positivo...pensa positivo...pensa positivo...)
Scusate....non so perché ma questa discussione non l`avevo mai letta.
Provo a rispondere e spero che l'essere sintetica, vista l`ora, mi permetta di essere chiara e scusate gli errori maho il tablet.
La scuola statale ha le ore di sostegno decise dal ministero della pubblica istruzione e in teoria sono uguale per tutti.
Le ultime leggi hanno ridotto il rapporto uno a uno a uno a due.
Molti genitori hanno fatto ricorso al tar per questa legge che non permette una integrazione scolastica ma la limita di molto e di fatto hanno vinto la causa il novanta per cento dei genitori, ma poi non hanno ottenuto il rapporto uno a uno perché le nomine e le richieste del personale di sostegno vanno fatte a giugno e ad ottobre. dopo é difficile che ne diano di più.
Per l`asilo nido e la scuola dell`infanzia comunale le procedure dipendono dallo statuto, dalla carta dei servizi per il nido e dal pof perla scuola dell` infanzia, e dalle risorse presenti. Al nido di solito si aggiunge una educatrice nella classe.
Nelle scuole paritarie e private le ore dell,` insegnante di sostegno vengono decise dalla coordinatrice, in base alla frequenza e alla disponibilità economica.
Nel mio caso Mariasole di 5 anni, frequenta la scuola per un totale di 40 ore settimanali, dalle 7.30 alle 16 ed é coperta per 10 ore dall' addetta all'assistenza e 7.5 dall ,`insegnante di sostegno.
Il centro di neuropsichiatria prima che il bambino venga iscritto in una istituzione scolastica procede alla certificazione, valuta la gravita del bambino e definisce le ore dell`assistente, che di solito,almeno da noi, sono assunte da una cooperativa pagate del comune .
L,insegnante di sostegno dovrebbe essere di supporto a tutta la classe e non solo seguire i nostri figli.
Possiede lo stesso diploma delle insegnanti della primaria e da noi, poiché le graduatorie sono esaurite da tempo,viene assunta una insegnante senza titolo specifico per il sostegno. Quindi la preparazione a livello professionale c,è anche se non specifica.
Anche io ti consiglierei di dare tempo al tempo e di chiedere comunque la stessa collaborazione di prima nel proporre attività e progetti per Mirco, sperando di avere la stessa fortuna ;)
Giorgio in 2 media ha avuto come sostegno nell'ordine:insegnante di educazione fisica(andata in maternità dopo 3 mesi),insegnante di educazione musicale(tappabuchi),ed infine insegnante di educazione artistica!
L'anno successivo ho preteso l'unico insegnante di sostegno di ruolo della scuola anche perchè era in 3 media.
prendo spunto da questa domanda di zioudino per chiarire che le due figure sono diverse, complementari e non si escludono a vicenda. Normalmente un alunno certificato ha sia il sostegno, per la didattica, che l'aiuto educativo fornito dal comune, per le autonomie. Poi nella realtà gli ambiti si mischiano e accade tranquillamente che l'aiuto faccia più didattica del sostegno, ma questa è un'altra storia.
Quanto alla specializzazione dell'insegnante di sostegno: una mia conoscente laureata in architettura è un'insegnante precaria di disegno tecnico in un istituto superiore. Negli anni si è vista assegnare diversi incarichi come insegnante di sostegno, compreso quello per le ore di francese, lingua che lei non conosce :eek:. Lei è una che ci tiene a lavorare bene e si è messa a studiare un pò di francese, ma resta il fatto che la scuola non si è posta il problema della didattica.... forse pensavano bastasse stare accanto al ragazzo :confused:
non è er tirare zizzania ma mi chiedo se sia giusto se succede ai normo che una maestra e nn è un mastrea gli altri geniotri dicono che va bene basta stargli vicino.??o veine fuori una rivoluzione eh!...nos scusate ma io lo trovo ingiusto.
una maestra fa la maestra il dentista fa il dentista linsegnate di reliogione fa quello nn isngena francese insomma dai...
va bhe....oi ognuno fa come gli pare nn creo che a me andrebbe bene lo dico sinceramente ...no perchè traspre un brutto pensiero un po come basta stargli vicino tanto nn capisce un tubo...
Per Mariasole: la NpI non ha l'obbligo di segnare il quantitativo di ore di sostegno.Lo dice la L. 122/2010 art. 10 comma 5.Cioè deve essere indicato nel P.E.I. o P.D.F
Inoltre, la stessa legge, art.9 comma 15 tutela la condizione di gravità.
A spanne...questa situazione per me non è normale...e se capisco che la didattica è inesistente, non lascio correre.
A dirla tutta poi hanno già risparmiato sull'educatore comunale...
Mirco non ce l'ha...all'autonomia ci stava pensando la nostra SUPERFANTASTICA MAESTRA DI SOSTEGNO !
http://www.coordown.it/index.php?opt...id=41#sostegno
Ho dato una letta qui...
...mi devo rassegnare...tutto regolare.
E' che...... la maestra superfantastica era la mia copertina di Linus :???:
Lety ha avuto in 4 anni 5 insegnanti di sostegno, con la specializzazione solo 1 ...ti assicuro quella meno preparata perchè molto giovane e con poca esperienza (tanta buona volontà..ma non basta). quella che ha adesso è stata la sua insegnante curriculare per 3 anni e qs anno, peruno strano giro di graduatorie, è diventata (da poco purtroppo, dall'assegnazione definitiva di dicembre) la sua insegnante di sostegno...io bacio dove cammina!!
X Giusi : forse non sono stata chiara vista l'ora e quanto ero cotta;-)
avevo scritto che la Npi definisce le ore dell' assistente non dell'insegnante di sostegno. Ciao
Mi sono ricordata di questo documento molto utile per le varie chiarificazioni, che viene adottato nella nostra provincia di Venezia,
a partire da pagina 23
http://www.fismvenezia.it/Download/2...i%20vivere.pdf
allego questa parte dell'articolo che spega bene la differenza tra le varie figure educative che seguono i nostri figli
Domanda SETTE : IL DOCENTE CURRICULARE E IL DOCENTE DI
SOSTEGNO
Risposta
Affinché l’integrazione degli alunni con disabilità sia reale ed efficace, occorre che vi
sia il coinvolgimento attivo e la presa in carico da parte degli insegnanti curriculari, i
quali sono insegnanti di tutti gli alunni della classe (C.M. 78/03; Nota Ministeriale n.
4088 del 2 ottobre 2002).
Tutti gli interventi didattici inerenti al P.E.I. “debbono coinvolgere l’intero corpo
docente, e ciò superando la logica, purtroppo diffusa e ricorrente della delega del 31
problema dell’integrazione al solo insegnante di sostegno” (Nota Ministeriale n.
2407dell’8 agosto 2002).
La figura dell’insegnante per le attività di sostegno è prevista nella scuola di ogni
ordine e grado (inclusi i corsi serali per adulti) (L.517/77; L. 270/82; C.M. n. 262/88).
La sua attività deve essere rivolta all’intera classe nella quale è iscritto l’alunno in
situazione di disabilità. Infatti l’insegnante di sostegno è un insegnante a sostegno
alla classe per favorire l’integrazione di tutti gli studenti. Ha anche il ruolo di
facilitatore della comunicazione e della relazione tra i docenti, l’alunno con disabilità,
gli alunni della classe e gli altri soggetti che interagiscono nel processo di
integrazione (famiglia, personale ASL, educatori, mediatori, assistenti per
l’autonomia e la comunicazione), si tratta di un docente metodologo.
Il docente di sostegno partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla
elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, di
classe e dei collegi docenti.
Il Dirigente Scolastico assegna l’insegnante di sostegno alla classe in contitolarità
con i docenti curriculari.
__________________________________________________ __________________
Domanda OTTO : L’ASSISTENTE PER L’AUTONOMIA E LA
COMUNICAZIONE
Risposta
Si tratta di personale appositamente formato, in possesso di competenze professionali
specifiche o riconosciute tali, che si inserisce nelle attività scolastiche secondo un
progetto elaborato in base ai bisogni dell’alunno in situazione di disabilità.
CHE FUNZIONI HA
Ha il compito di sostenere l’alunno nell’ambito dell’autonomia e della
comunicazione, collaborando con il personale della scuola e gli insegnanti ai fini
della effettiva partecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche e,
compatibilmente con l’organizzazione del proprio orario di lavoro, extrascolastiche.
Ti ringrazio molto Mariasole...ho letto un po' di corsa.Mi è sembrato tutto contraddittorio.Ribadendo che la differenza la fa la persona...le maestre della classe mi hanno riferito che hanno passato settimane da incubo.
Io, da genitore, posso dire che mi è venuto il dubbio che questa supplente non abbia mai svolto il ruolo di maestra.Posso dire che si è anche posta in modo pregiudizievole nei confronti di mio figlio.Il tutto generato dalla paura... e da una grande incapacità di collaborare ed interagire con le colleghe.
Il Ministero non dovrebbe permettere che si creino queste situazioni.E' doveroso conoscere l'idoneità di una maestra.
Spero che questa esperienza non capiti a nessuno.
Aggiornamento:le varie Direzioni stanno facendo ostruzionismo non consegnando all'avvocato la carta richiesta.
conosco bene la situazione qui in regione.....
e per di piu sapevo anche la seconda infatti mi pareva strano...che avvocato avete?
Ciao Giusy.
Visto che un mese è passato dal cambio dell'insegnante, come sta andando? La nuova arrivata collabora nell'attuare il programma e le attività proposte dalla mitica insegnante di Mirco ora in maternità?
Spero che tutto si sia risolto x il meglio.
P.s. sai già quando avrai in aprile la convocazione?
Ciao Claudia, io ho un bambino di 27 mesi , doveva iniziare a gennaio la scuola materna ma con la neuropsichiatra abbiamo deciso di mandarlo a settembre 2014 così che continua ancora un po' di nido. Comunque, a me mi avevano detto che la maestra di sostegno avrebbe coperto 25 ore settimanali quindi solo la mattina più pranzo ma per averla dovevo fare una trafila assurda che per fortuna per quest'anno me la risparmio. Mi avevano detto che avrei dovuto farmi fare innanzi tutto in certificato dalla neuropsichiatra con un quadro clinico di Alex e con scritto che gli serviva il sostegno. Poi con questo documento dovevo andare in asl per fare la richiesta al collegio , mi avrebbero dato un appuntamento dove dopo un colloquio mi avrebbero rilasciato un documento e con questo dovevo portarlo a scuola che l'avrebbe mandato al provveditorato che a sua volta avrebbe assegnato la maestra di sostegno.,, tutto questo entro pochi giorni ... Calcola che ho una neonata in casa di tre mesi ... Evito di commentare
Purtroppo la questione insegnante si e' risolta nel modo non auspicabile...visto che la maestra e' tornata dalla maternita' :(.
Ora stiamo lottando assieme all'avvocato per la quantita' d'ore.
Convocazione d'aprile...non pervenuta ;)
In compenso...psicologa (nuova! ) a maggio.....proprio dopo festa della mamma :)
...spero di non stressarmi......
Scusate ma continuo a scrivere qui perché non trovo il post dove dicevo che avevamo avuto la sospensiva e perciò il reintegro delle ore di sostegno.
Dunque ci sono altre novità :)
Nell' ultima udienza era sopravvenuta carenza di interesse visto che l'anno scolastico 2012/13 era finito e perciò il ricorso è diventato improcedibile.
Però dato che all'interessato era stato leso il diritto all'educazione ed all'istruzione, visto che non erano state assegnate 25 ore di sostegno e visto che non aveva avuto il rapporto 1:1 per buona parte dell'anno scolastico, il TAR ha condannato il Ministero al pagamento delle spese e delle competenze di lite.
Sperando che questa condanna insegni a chi di dovere...anche perché credo che il danno creato ai bambini non è quantificabile ne monetizzabile.