Perchè c'è scritto chiaramente ... "con ridotte o impedite capacità motorie" ;-) e questa è la "scappatoia" per loro ;-.)Quote:
Originariamente inviato da umberto
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Perchè c'è scritto chiaramente ... "con ridotte o impedite capacità motorie" ;-) e questa è la "scappatoia" per loro ;-.)Quote:
Originariamente inviato da umberto
Beh in questo momento Elisa sta facendo fisioterapia proprio perchè ha ridotte capacità motorie....Quote:
Originariamente inviato da aledario
A che età ha iniziato a camminare Dario ?
A 18 mesi... ma come sai la variabilità è sovrana ;-)Quote:
Originariamente inviato da umberto
Noi abbiamo provato a presentare domanda di esenzione del bollo pur avendo soltanto la 104 e non anche l'accompagnamento. Ci ha chiamati un funzionario dell'ACI dicendo per telefono che l'avrebbe respinta. E' passata più di un mese da allora, ma nessun provvedimento formale scritto ci è pervenuto. Ci avrà ripensato? O starà aspettando che entri in vigore la finanziaria con il superbollo?!!!
Comunque, contemporaneamente abbiamo presentato domanda alla competente commissione per avere l'accompagnamento sulla base soltanto dell'handicap grave, nel senso che, secondo la nostra lettura della legge, i presupposti per il riconoscimento della gravità dell'handicap e quelli per il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento sono assolutamente identici.
Dell'esenzione del bollo non ci importa granchè, ma se la commissione ci risponde picche andiamo fino in fondo con ricorso giurisdizionale. Non è una questione di soldi, ma di principio :)
Anche io la penso come Te: in entrambi i casi è prescritta la necessità di assistenza.Quote:
Originariamente inviato da francesca
E speriamo che il funzionario ACI ci abbia ripensato!
Sul requisito delle ridotte o impedite capacità motorie devo dire che esse si riferiscono a casi diversi... e in ogni caso sembra, interpretando la legge della Regione Piemonte, che l'esenzione spetti se esse sono richiamate (ovvero diagnosticate) nel verbale rilasciato ai sensi della legge 104.
Per il fatto che la Lombardia prevede un regime più favorevole non c'è giudice che tenga: è il federalismo!
Sembra che occorra l'accompagnamento anche in Abruzzo!
http://www.regione.abruzzo.it/portal...zionibollo.pdf
Voi sapete qualcosa in proposito dei pannolini dati dalle asl ai bambini che hanno più di tre anni?. qui a palestrina una bambina di 3 anni e mezzo con sdd e relativo accompagnamento ha i pannoilini gratis ogni tre mesi , va nell'ufficio addetto e dopo la dichiarazione che la bambina ha ancora bisogno del pannolino le danno dei pacchi sufficienti per tre mesi.mi sembra una buona cosa (tra le tante negative) perchè rayssa per il momento sembra non avere nessuna intenzione di usare il vasino anche se spero che da qui a nove mesi si possa risolvere questo piccolo problemino.
Presso la nostra asl vengono dati i pannolini ai bimbi con più di due anni, dopo dichiarazione del npi.
Lo scorso anno ho acquistato una vettura nuova, con iva al 4% ed ho fatto domanda per l'esenzione del bollo e mi è stata accettata , in teoria avrei avuto anche esenzione dell'ipt, ma non avevo ancora tutte le carte a posto (legge 104, ma solo la certificazione della mia pediatra che Alice ha la sdd) non me l'hanno concessa, ma avrei potuto chiederne successivamente il rimborso.
L'esenzione del bollo dovrebbe aspettare a tutti coloro che hanno una situazione di handicap grave di cui al comma 3 della legge 104/92 e la domanda io l'ho presentata presso l'agenzia delle entrate.
Non sono riuscita ad avere il tagliandino del parcheggio!!!
:lol:
EDOARDO HA IL CODICE C02 ed è cardiopatico o meglio è stato operato cardiochirurgicamente ma non assume farmaci per il cuore e quindi? mah ! anch'io mi perdo in queste cose. Comunque anche io non ho avuto problemi sono andata all'ASL con il certificato di invalidità e mi hanno dato il cartellino col codice (all'epoca Rosso :twisted: oggi semplicemente carta bianca. mah, chissà, hanno tolto l'espulsione?!!?!? :wink:)Quote:
Originariamente inviato da giuly
:569: ATTENZIONE RILANCIO UN QUESITO: vi risulta che si debba (nell'eventualità che venga chiesto) dimostrare ciascuna spesa effettuata con tanto di ricevute che riguardino l'utilizzo della pensione dei ns. ragazzi?
Mi spiego: mi è giunta voce che, qualora Edoardo dovesse ricevere eredità od altro si deve esibire un certificato legato alla disabilità ed inoltre tutta la spesa che negli anni si è dovuta affrontare con relative pezze giustificative... insomma se sei in regola ok se ti sei "mangiato il denaro" non ti spetta niente! :cry: QUALCUNO NE SA PIU' DI ME?
:shock: Che confusione!Quote:
Originariamente inviato da EDO2000
Partiamo dalla dimostrazione delle spese (rendiconto annuale): è un onere previsto solo per i tutori di persone interdette; una volta che un giudice interdice una persona e ne nomina il relativo tutore, da questi esige un rendiconto annuale per verificare che egli stia facendo gli interessi della persona tutelata. Non è una procedura prevista per i genitori, i quali fanno sempre gli interessi dei propri figli :wink: ; se così non fosse entrerebbero in gioco altri istituti giuridici (compreso, quello estremo, della perdita della potestà).
Per quanto riguarda l'eredità, vige una norma del codice civile secondo la quale l'accettazione di essa (lo sapete che anche accettare un'eredità può portare alla rovina?) o di donazioni da parte di minori di età e di interdetti è subordinata all'autorizzazione del giudice tutelare.
Ora:
A) se Edoardo dovesse trovarsi nella condizione di chiamato ad accettare un'eredità essendo minore di età, non ci sarebbe nessuna necessità di evidenziare al giudice, nella richiesta di autorizzazione, che trattasi di minore disabile e quindi l'eventuale autorizzazione verrebbe rilasciata a Edoardo (attraverso un suo genitore) in quanto minore e non in quanto disabile.
Se Edoardo dovesse trovarsi nella condizione di chiamato ad accettare un'eredità essendo maggiore di età, occorre distinguere due ipotesi (chissà come mi sfotterà Lory adesso):
B) è capace di intendere e di volere (e quindi non è interdetto): l'accetta, la rifiuta o l'accetta con beneficio di inventario autonomamente con un paio di firme :wink: !
C) non è capace di intendere e di volere (e quindi è interdetto): il tutore, di per sè sottoposto a controllo annuale sul suo operato, chiede al giudice tutelare la citata autorizzazione senza dover, in tale sede, dimostrare alcunchè.
E' molto difficile che il giudice possa rifiutare l'autorizzazione (e soprattutto nell'ipotesi in cui c'è un tutore che si è mangiato tutto e quindi dove ci sarebbe maggiore necessità per il tutelato): al più autorizza l'accettazione di eredità ponendo dei vincoli.
Poi: detrazione IRPEF, IVA agevolata e imposta provinciale di trascrizione spettano se concorrono handicap grave e indennità di accompagnamento. Per il bollo è quasi ovunque così ma, con il federalismo, paese che vai, usanza che trovi.
Il contrassegno spetta perchè previsto dall'art.28 della legge 104; e se non lo danno ai portatori di handicap grave...!!!
Sono naturalmente a disposizione per chiarimenti, purtuttavia una cosa la voglio aggiungere: speriamo che Edoardo si trovi nella predetta condizione (di accettare un'eredità) il più tardi possibile :lol: !!!
Se poi è uno sconosciuto... che si sbrigasse a:
stendere i piedi (ovvero)
tirare le cuoia (ovvero)
passare a miglior vita (ovvero)
salutare la compagnia (ovvero)
volgere le radici al sole (ovvero)
... ci siamo intesi vero?
MI piaccino i vari modi di dire per tirare ipiedi aquale atavico zio d'America!
Magari ci fosse , per noi credo che non ci saranno problemi di eredita', non ci sono ricchi in famiglia, al piu' ci lasciano qualche rata di mutuo da pagare :D :shock:
Io spero di dare l'eredita' ai miei figli il piu' tardi possibile perche' ci tengo a vivere , brutta o bella che si ala vita ,proprio per stare piu' a lungo con Rosanna!!
SE poi ci saranno le eredita, ci saranno, ci saranno anche le soluzioni, no? :lol:
esiste anche un'altra ipotesi non è interdetto ma ha l'amministratore di sostegno che lo deve coadiuvare nella sua decisione, però la normativa di questa figura ancora non me la sono guardata ;)Quote:
Originariamente inviato da Nunzio
Ti assicuro che non basta... perchè è una valutazione soggettiva del medico dell'ASL che deve rilasciarti il certificato, anche qui la normativa è alquanto carente :(Quote:
Il contrassegno spetta perchè previsto dall'art.28 della legge 104; e se non lo danno ai portatori di handicap grave...!!!
L'amministrazione di sostegno presuppone la capacità di intendere e di volere dell'amministrato; quindi il caso ricade nella fattispecie B). L'amministratore di sostegno non coadiuva l'amministrato nelle decisioni: semplicemente compie una serie di atti richiamati dettagliatamente nel provvedimento di nomina redatto dal giudice.Quote:
Originariamente inviato da paola
Alcuni comuni, compreso quello per cui mi onoro di lavorare :wink: , non fanno transitare dal medico AUSL le istanze di richiesta del contrassegno presentate dai portatore di handicap, e ciò proprio in virtù dell'articolo di legge che ho citato.
Sono certo che il medico che valuta soggettivamente (sick!) questi casi va alla ricerca delle difficoltà di deambulazione, come se esse fossero le uniche che danno diritto al contrassegno. Allora bisognerebbe chiedergli qual è la ratio della norma che prevede agevolazioni per l'acquisto di autoveicoli a favore di disabili psichici!
grazie Nunzio, sei stato esaurientissimo, :lol: di tutto ciò che hai scritto credo :oops: di aver capito quasi tutto :? ma confusione su cunfusione ho capito che .... posso star tranquilla tanto ...
lo zio d'america non ce l'ho!?!?
il problema non mi si porrà :lol:
o no? :roll: :wink:
Prego!Quote:
Originariamente inviato da EDO2000
Attenta: gli zii d'america si annidano in meandri inimmaginabili e, soprattutto, ... non preavvisano quando è arrivato il momento!
Purtroppo, infatti, anche qui Comune che vai, usanza che trovi. A Roma, per esempio, richiedono la difficoltà di deambulazione, e per questo motivo la gran parte dei disabili intellettivi (ma anche qui dipende dal rigore dei vari Muncipi) non ha il contrassegno disabili.Quote:
Originariamente inviato da Nunzio
Io ho provato per oltre 4 anni ad ottenerlo "senza barare", dal momento che mia figlia - anche in virtù della sindrome da iperattività - non ha alcun problema a deambulare... il problema è che deambula velocissimamente nella direzione opposta a quella in cui si deve procedere...
Fino alla gravidanza della terza figlia ho tenuto duro, cercando di convincere i medici del presidio dove richiedevo il contrassengno, inutilmente.
Poi, dopo che ho avuto un incidente che mi ha reso più difficile la gestione "fisica" di Lucrezia, ossia reggerla in braccio mentre si dimena per scendere e andarsene dove accidenti le pare, oppure cercare di prenderla mentre lei fa il peso morto per buttarsi a terra, ho dovuto abbandonare il rigore morale e farmi fare un certificato con le difficoltà deambulatorie, con il quale ho ottenuto il contrassegno senza colpo ferire :roll:
altra nota "positiva" per asl di Palestrina rilasciano subito il cartellino per parcheggio, le note dolenti sono ben altre e sicuramente maggiori delle vostre che abitate in città ad esempio il nido solo privato, piscine quasi inesistenti e non adatte a bimbi così piccoli, assistenti sociali e npi pochi e nemmeno buoni e via dicendo fino ad arrivare alle famose raccomandate che non potevano essere spedite per mancanza di denaro!!! ricordate? la pratica di rayssa era ferma nell'ufficio perche non c'erano soldi per spedire le raccomandate!
Mi associo a Cristina, sul comune che vai...a me per avere il tagliando (Alice deambula, ma era giusto per avere la possibilità di parcheggiare degnamente vicino qundo la porto a terapia e diluvia!) mi è stato detto che devo fare una certificazione speciale direttamente dalla ASL (pagando 26 € e marca da bollo). Ovviamnete non ci sono neppure andata dato che mi è stato riferito dalla mamma di un bimbo di 2 anni che frequenta il cntro affetto da tetraparesi che il medico non ha giudicato particolarmente grave e ha rimandato all'anno successivo il rilascio del tagliando. Ovviamente lei si è rivolta all'associazione invalidi ed è riuscita ad averlo! Tra l'altro questo medico dovrebbe, in teoria essere più sensibile dei suoi colleghi, dato che ha una bimba portatrice di handicap grave! Comunque ad Alice è stato assegnato il codice di minore non deambulante (non so perchè, visto che l'altro sarebbe stato più corretto)!
Per i panni, non ricordo chi lo ha chiesto, io sono stata all'inam con la richiesta della npi e mi hanno fatto i fogli di ritiro per 1 anno (purtoppo siamo già al secondo anno!), mentre mia nipotina, che purtroppo è molto grave e non ha speranza di togliere il panno, da un comune vicino la mandano all'inam ogni tre mesi!
Poi io li ritiro nella farmacia di fiducia...
anche Lucrezia aveva avuto quella, e infatti mi ero attaccata pure a quella dicitura per avere il contrassegno quando lei era piccola, ma il medico ASL mi disse che era la dicitura standard per tutti i piccoli che avevano l'accompagno, che deambulassero o no.Quote:
Originariamente inviato da paola76
intendete il codice abbinato alla tessera sanitaria ???
Alice ha l'accompagnamento, ma il suo codice è il 051!! ma non ricordo cosa significa !
no, quello è per l'esenzione del ticket.
Parlavamo della dicitura barrata nella visita medica per concedere l'indennità di accompagno o di frequenza.
Potresti chiedergli per me se ha intenzione di scrivere un libro sulla legge 18 del 1980: gli faccio la prefazione :twisted: :evil: :twisted: :evil: !Quote:
Originariamente inviato da drdlrz
Che grossa fesseria... potrei riempirlo di verbali di minori ai quali è stata riconosciuta la necessità di assistenza!
Paese che vai... gente che trovi!
Cito: "Alice deambula, ma era giusto per avere la possibilità di parcheggiare degnamente vicino qundo la porto a terapia e diluvia!".
Il concetto è proprio quello: non puoi portatrTi a spasso un bimbo con (magari) difese immunitarie più basse; non puoi avere la macchina parcheggiata a tre chilometri se hai un bambino che potresti portare "con sollecitudine" all'ospedale con una certa frequenza.
sono perfettamente d'accordo, e infatti sono esattamente le obiezioni - fra le altre - che posi io alla dott.ssa ASL deputata alla certificazione per il contrassegno invalidi dell'auto.
Oltretutto nelle città dove si pagano i parcheggi c'è anche la questione economica... ad esempio a Roma posso parcheggiare gratuitamente solo nelle strisce blu della sottosezione del mio quartiere, ovvero solo in poche strade... per portare le bambine a scuola, avendo scelto per Lulu una scuola più lontana dato che quella vicina era troppo "affollata" da disabili, avrei dovuto pure pagare il parcheggio senza il contrassegno disabili! poi non c'è solo la scuola, ci sono le terapie, ci sono le visite... ci sono le condizioni meteo che appunto purtroppo su certi bambini immunodepressi possono avere effetti rilevanti...
Sta di fatto che a volte capita che medici str... ti facciano sembrare quello che vuole parcheggiare davanti all'ufficio per andare al lavoro con i tacchi a spillo evitando i sampietrini :evil: :evil: :evil:
Aggiungete anch ech enon amano troppo cammnare a piedi e che sono sempre in perenen ritardo , immaginate se parcheggiassimo lontano:
ANzi io , ho avuto il permesso sin da subito ma , cosa ancora peggio, non trovo mai ,il posto libero e alcune volte i vigili sono li' che guardano senza far niente...!!
ESTROSI?Quote:
Originariamente inviato da drdlrz
P.S.: hai fatto una richiesta scritta e Ti hanno risposto per iscritto. Sono curioso!
No, Nunzio, non mi hanno proprio fatto presentare la domanda in quanto mi richiedevano un certificato della ASL che attestava le capacità di deambulazione sensibilmente ridotte, certificato che - ovviamente - alla ASL di zona non mi hanno fatto.
La legge che lo richiede è il DPR 495/1992, comma 381. Ne copio velocemente una parte (non ho tempo però al momento di fare verifiche normative aggiornate, mi riservo nel futuro): "Per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, il sindaco rilascia apposita autorizzazione in deroga, previo specifico accertamento sanitario. L'autorizzazione è resa nota mediante l'apposito «contrassegno invalidi». Per il rilascio della autorizzazione, l'interessato deve presentare domanda al sindaco del comune di residenza, nella quale, oltre a dichiarare sotto la propria responsabilità i dati personali e gli elementi oggettivi che giustificano la richiesta, deve presentare la certificazione medica rilasciata dall'ufficio medico-legale dell'Unità Sanitaria Locale di appartenenza, dalla quale risulta che nella visita medica è stato espressamente accertato che la persona per la quale viene chiesta l'autorizzazione ha effettiva capacità di deambulazione sensibilmente ridotta. L'autorizzazione ha validità 5 anni. Il rinnovo avviene con la presentazione del certificato del medico curante che confermi il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio. Conservano la loro validità le autorizzazioni e i corrispondenti <contrassegni invalidi> già rilasciati. All'atto del rinnovo, il contrassegno dovrà essere adeguato alle presenti norme. ".
E' questa la norma che i comuni (e i municipi nel caso di grandi città) applicano con minore o maggiore rigore.
La norma che citi è il codice della strada; il nostro modulo prevede che il cittadino specifichi se sta chiedendo il contrassegno in virtù della norma da Te citata oppure in virtù dell'art.28, della legge 104 del 1992, che prescrive:
<<
28. Facilitazioni per i veicoli delle persone handicappate. - 1. I comuni assicurano appositi spazi riservati ai veicoli delle persone handicappate, sia nei parcheggi gestiti direttamente o dati in concessione, sia in quelli realizzati e gestiti da privati.
2. Il contrassegno di cui all'articolo 6 del regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384, [il vecchio codice della strada - nota mia] che deve essere apposto visibilmente sul parabrezza del veicolo, è valido per l'utilizzazione dei parcheggi di cui al comma 1.
>>
L'art.3, poi, nel definire le persone handicappate (ma sono certo che lo sapete già), così recita:
<<
3. Soggetti aventi diritto. - 1. E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
>>.
Perchè non provi a fare una domanda scritta citando e riportando le norme come le ho riportate io sopra, allegando il verbale della legge 104, e a spedirlo per raccomandata al Comune (e perchè no, per conoscenza al caro Marrazzo)?
ecco, avete centrato in pieno!! Io ho fatto domanda all'Ufficio Traffico del mio comune, e il caro collega, visto che lavoro in un altro settore dello stesso comuna, mi ha risposto citando paro paro quello che ha scritto Cristina. Alchè io credevo che la certificazione richiesta fosse quella dell'invalidità, che peraltro avevo già allegato al momento della domanda..No, no, mi è stato richiesto il certificato ASL apposito di cui abbiamo parlato sia io che Cristina, e che non sono neppure andata a chiedere visto che volevano vedere mia figlia, che deambula, quindi mi sono sentita una scema, una che voleva approffittare di chissàcchè... Secondo voi, posso rifare la domanda citando tutto quello che Nunzio ha scritto? Oltretutto adesso le hanno trasferito la terapia in un centro fuori città dove, udite udite, non c'è illuminazione esterna e nello stesso caseggiato è presente il SERT...capirete che tengo più di prima a parcheggiare vicino all'entrata/uscita. Vi sarei grata se mi aiutaste!
Mmh...Quote:
Originariamente inviato da paola76
Perchè non provi ad esporre prima verbalmente al collega i Tuoi dubbi sul fatto che occorre quel certificato dell'ASL? Poi, se Ti dice ancora di no, gli fai una domanda scritta, così, giusto per capire come argomenta il rifiuto dando atto che esiste quell'art.28 della legge 104.
vi dicolami aesperienza. QUndo mi richiamarono alla "revissione"ROsanna aveva tre anni, e arrivo' alla sezaione invalidi civili addormentata in braccio al papa'!
Noi gli dicemmo che la sindrome di down non va mai via e difficilmnete migliora, se non sfacchiniamo a destra e a sinistra ocn riabilitazine, attivita', pazienza e altro! lo dicemmo un po' arrabbiati, un po'sarcasticamente e un po' con amarezza, e aggiungemmo che avremmo fatto una lettera ricordando che la sdd fa parte di handicap grave.
Ebbene sul verbalemi hanno scritto che non devo piu' fare visite mediche di controllo.
Ma mi sa ch ec'e' una legge che ha introdotto proprio questo, non mi ricordo bene!
Per i parcheggi , credo che rientrimao in pieno perche' il fatto che abbiano le gambe intere mica significa che si fanno chilomentri, magari! a parte tutto i loro problemi sui raffreddori e la necessita' di fare terapie anch ese fuori diluvia!
Nunzio, ci riproverò, visto che la prima volta che ci ho parlato non ha funzionato, ma io non gli ho chiesto spiegazioni relative all'art. 28! Un'altra cosa, ma i vostri bimbi sono rivedibili solo per l'invalidità o anche per la 104? Per Ali nell'invalidità c'è scritto rivedibile tra 5 anni (e anche la sua anomalia cromosomica potrà mai andar via!!), ma nella 104 c'è scritto permanente. Che significa?
All'invalidità è legato il tipo di provvedimento di natura economica (Assegno di accompagnamento o Frequenza) e quindi spesso viene data la "rivedibilità" (specie se viene concesso l'accompagnamento, cioè il più "favorevole"). La 104 non è rivedibile invece perchè lo status di handicap grave per le persone down è ormai stabilito per legge.Quote:
Originariamente inviato da paola76
Questo lo dici tu Sandro :twisted: Spiegami perchè io martedi' prossimo saro' con Martina davanti alla commissione invalidi proprio per rinnovare la 104 :twisted: ?Quote:
Originariamente inviato da aledario
Te le spiego io :wink:
Martina è nata prima del 2002 , la legge che da la 104 d'ufficio ai bambini down è stata emanata nel 2002 per cui Martina rientra nella vecchia legge
(è una vecchia down :twisted: ) e cosi' martedi' saremo costrette a sopportare tutti i barellati prima di noi per vedere riconosciuti i nostri diritti
ASSURDO VERO??? :shock:
Intanto per martedi preparagli una lettera dovce chiedi che tua figlia non sia piu' rivedibile e aspetta la risposta!
Vabbeh ... se a tamocchialand sono così mica è colpa mia! :twisted:
E comunque sarà l'ultima volta ... io intendevo dire questo :-)
L'assurdo è , che quando sono andata all'ufficio invalidi a chiedere spiegazioni riguardo il loro invito di presentarmi davanti alla commissione ... se lo sono domandati anche loro perchè mi hanno convocata per la 104 :shock: :shock:
resta il fatto pero' che mi devo comunque presentare e non posso nemmeno chiedere l'aggravamento perchè mi hanno chiamata loro , mica li ho chiamati io :shock:
E' evidente che il motivo della visita di revisione è quello che hai individuato Tu: la legge è successiva alla nascita di Martina. Un Ufficio pubblico degno di questo nome, all'entrata in vigore della legge 289 del 2002, avrebbe dovuto scrivere a tutte le persone Down dichiarate rivedibili dicendo di non presentarsi a visita di revisione e attestando nel contempo che si tratta di portatori di handicap grave.Quote:
Originariamente inviato da MARTY
Purtroppo non è avvenuto e credo si possa sopperire non portando Martina quel giorno a visita e illustrando agli (a volte occasionali) astanti la legge (ammesso che si voglia a tutti i costi un verbale ASL ai sensi della legge 104 e non ci si accontenti del certificato del pediatra :wink: ).
Quando Ti lamenti della presenza dei barellati io capisco che non dilazionano nel tempo gli inviti a visita nel corso della giornata ma magari fissano un unico orario per tutti: ciò è senza dubbio deplorevole.
Però un po' mi è dispiaciuto vedere scritta la Tua lamentela :oops: !
Le situazioni di invalidità civile, come dice Sandro, sono al momento (aspettiamo ancora il famoso decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze) rivedibili; ciò detto non è affatto obbligatorio per la Commissione agire in tal senso. Il mio Vittorio non ha a verbale alcuna data di revisione: questo comunque non lo esime da visite a campione (proprio per la mancanza del decreto).
Il punto controverso per gli addetti ai lavori è se è obbligatorio, al compimento del 18° anno di età, chiedere una nuova visita medica oppure continuare a percepire la sola indennità di accompagnamento. E' un discorso molto complesso e difficile da mettere nero su bianco in poco tempo.
Diverso è il caso quando si gode invece dell'indennità di frequenza: dopo il 18° anno di età la sua erogazione si interrmpe (per espressa previsione di legge) e se si vuole continuare a percepire qualcosa occorre una nuova istanza.
Nunzio io mi presentero' davanti alla commissione con il certificato del pediatra che certifica l'handicap grave e con l'ennesima copia della mappa cromosomica
Il problema dei barellati è un altro ,purtroppo !!!
Martina ha appena visto morire mia madre in una maniera spaventosa e non mi sembra davvero oppurtuno che veda ,ancora intorno a se , tanto dolore . Siccome l'anno scorso di questi tempi avevo portato mia madre ,per la 104 e lei stava ancora abbastanza bene le erano passati davanti tutti i barellati finchè ho gridato come una pazza dicendo che anche se non era barellata era comunque una donna sotto morfina e con il cancro ( ai tempi avevo mentito non prevendeva ancora la morfina ... ma la menzogna è durata solo qualche mese :( ),anche questa volta so che prima passeranno tutti i barellate e poi noi due :roll:
Innanzitutto le mie scuse perchè avevo interpretato diversamente il problema dei barellati.
Mi sembra di capire anche che qualcuno, come dire, noleggi una barella per ottenere qualche agevolazione... è così? I barellati, quelli veri, dovrebbero poi essere visitati a domicilio!
Io credo che una letterina al Direttore Generale che descriva il disagio, risolvibile con una gestione più oculata degli inviti, possa servire a qualcosa.