:wink: ...mi sei piaciuta!!!!! Brava Milena...e da ieri che volevo scriverlo a Margherita e Sara...!!!!!! :wink:
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:wink: ...mi sei piaciuta!!!!! Brava Milena...e da ieri che volevo scriverlo a Margherita e Sara...!!!!!! :wink:
Guarda che non mi offendo...potete sparare a zero :lol:Quote:
Originariamente inviato da mariafatima
Non trattentetevi... 8)
:mitra: ........ :wink: :wink:
...a parte gli scherzi....Sara, noi non ci conosciamo bene. Sbaglio o sei una sorella?
Beh, a me è proprio questo che incuriosisce quando leggo un romanzo su ciò che «ci riguarda» e cioè il cogliere nella fantasia dell'autore le sfumature emotive, insomma il tastare con mano quanto sia stato capace e più o meno bravo ad entrare nei nostri panni, quanto si sia documentato o anche cosa di noi «passi e traspaia» agli altri e al mondo fuori.Quote:
Originariamente inviato da Sara
Ad esempio, ho letto con piacere il primo romanzo di Walter Veltroni il cui protagonista ha una figlia con SdD, senza infamia e senza gloria, una lettura piacevole per nulla disturbante.
A me, personalmente, ciò che smuove gli argini e che non mi stancherei mai di leggere sono invece proprio le storie vere, non certo quelle inventate!
Ti abbraccio,
:chair: :oiul: :boxe: :503:
:prof: facciamo così: chi vuole lo legge, chi non vuole non lo legge!
no non sbagli... Cristian ha 20 anni.Quote:
Originariamente inviato da mariafatima
Io non ho questa curiosità, quello che mi riguarda lo vivo in prima persona, quello che appare del mio mondo agli occhi esterni non mi interessa particolarmente. Comunque per non uscire troppo dal discorso...Quote:
Originariamente inviato da Milena
La lettura occupa il mio tempo libero, e proprio perchè poco preferisco leggere cose più superficiali...
Grazie comunque per il confronto Mil. Un abbraccio anche a te.
:D
solo ora leggo con attenzione questa parte del tuo post. Valeria...pensi possa essere davvero così????Quote:
Originariamente inviato da valeria sechi
Anna MAria
Voi siete sicuri/e che quando un autore scrive "Romanzo" sulla copertina, ha prodotto un'opera di assoluta fantasia?
E siete sicuri che se la leggessimo ne usciremmo depressi e non, se vale la pena, più inc....ati?
Se questo libro sembra, dico sembra perchè in fondo abbiamo letto soltanto una pagina, il film "L'Ottavo Giorno" che è.... roba da impiccarsi!!!! :lol:
Signori! La mia voleva essere solo una battuta, e la superficialità era voluta!
Ovviamente non giudicherei mai un libro senza averlo letto, ovviamente non ritengo che "triste" = da scartare...ma penso capiti a tutti di avere momenti in cui vogliamo solo rilassarci e leggere un libro che ci scateni tante emozioni e ci faccia pensare tanto, proprio perchè tra l'altro tratta una tematica a noi vicina è l'ultimo dei nostri desideri...o no???
Poi sono daccordo con Sara che "Come pinguini nel deserto" è, comunque sia questo libro, tutta un'altra storia...quelle erano esperienze VERE, raccontantate DAI DIRETTI INTERESSATI al solo scopo di condividere...un romanzo, per quanto scritto "col cuore" non sarà mai la stessa cosa...altrimenti dovremmo dire che guardare "l'ottavo giorno" e leggere gli interventi sul forum è la stessa cosa!
Per quanto riguarda l'ottavo giorno ritengo che sia magari anche un bel film...ma un tantino esagerato è...se si vuole parlare della SDD che bisogno c'è di metterci in mezzo anche il diabete, le allucinazioni e un suicidio involontario??
E la trama del libro mi ha un po' fatto pensare la stessa cosa...la bambina nasce in mezzo a una tormenta di neve, viene abbandonata, la madre la crede morta...un filino di romanzato che SEMBRA fatto per far piangere c'è o vogliamo dire di no?
Era a questo che mi riferivo quando ho detto "vogliamo farci del male"...e non lo direi mai per qualcosa di reale come tutto quanto c'è in "Come pinguini nel deserto" (che peraltro ho letto commovendomi all'inverosimile, sorridendo, arrabbiandomi e chi più ne ha più ne metta...ma non deprimendomi!!)
Poi è chiaro che magari leggendo il libro ci sono milioni di sfumature interessanti su cui riflettere ma non penso di averlo negato con una semplice battuta!! (Ci ho messo anche la faccina perchè si capisse bene che scherzavo!!!)
E non penso che se anche (per assurdo) mi rifiutassi per partito preso di leggere questo libro mi si potrebbe accusare di superficialità o di non volermi far coinvolgere dalla tematica SDD...dato che se non sbaglio sto scrivendo su un forum a questo proposito!
Effettivamente una bimba abbandonata sulle spiagge assolate dei Caraibi con la mamma che la crede morta (invece ha solo qualche ustione) non fa molto piangere :D !Quote:
Originariamente inviato da marghe
Quello che penso è che dietro le storie di abbandono ci siano sempre delle grandi sofferenze, non mi sentirei mai di giudicare qualcuno che ha fatto scelte diverse dalle mie o da quelle che IO penso che avrei fatto al suo posto...perchè in realtà non ci sono al suo posto....non ho alle spalle il suo vissuto.......questo è solo un romanzo...ma il principio di base vale anche e sopratutto nella vita reale, non mi permetterei di giudicare perchè non mi permetterei di dare per scontato che per la tale persona sia stato facile......non è mai facile......non vorrei mai essere una di quelle persone (che io trovo indisponenti) che sanno sempre cosa avrebbero fatto al tuo posto, quelle persone, per restare in tema di romanzi, che ne sanno sempre una pagina in più del libro!!!Quote:
Originariamente inviato da mariafatima
Tendo sempre a cercare di scoprire ciò che sta dietro le scelte senza giudicare ....sforzandomi di comprendere...e quasi sempre trovo giustificazioni legittime......magari non condivisibili, ma legittime!
Non avrei mai potuto fare il giudice...è il grande strazio dei miei figli che mi accusano di non dare mai completamente torto o ragione (se non in casi ecclattanti) a uno o all'altro quando litigano!!!
Sapete com'è....ho fatto mio il detto degli indiani d'america:
"PRIMA DI GIUDICARE UN UOMO, PROVA A FARE QUALCHE MIGLIO DENTRO I SUOI MOCASSINI"!!!
Oh!
E perchè no?! "La via di mezzo" è invece la principale caratteristica del sistema giudiziario italiano. Nel caso di cronaca di questi giorni la "protagonista" ha preso 16 anni in appello: è il valore medio fra l'aver commesso l'omicidio (32 anni) e il non averlo commesso (0 anni). In medium stat virtus :vecchio: !Quote:
Originariamente inviato da valeria sechi
Più che uno strazio... è uno spasso; sanno a priori che qualsiasi loro malefatta darebbe luogo a metà della pena :wink: !Quote:
Originariamente inviato da valeria sechi
P.S.: ma quel detto sui mocassini, da cui ha attinto anche Grazia Di Michele, lo dicevano anche quelli della tribù dei piedi scalzi?