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Da quando sono iniziate le puntate di questa fiction, aspettavo con curiosità il momento in cui magari avrebbero affrontato il tema della nascita di un bimbo SDD; alcune puntate le avevo perse e ieri per circostanze varie mi è capitato di vedere l'episodio incriminato!!
Tra il caos casalingo, le pulizie della cucina e vari accidenti ho bene o male seguito le scene che mi interessavano. Ho visto tutto con aria molto critica e prevenuta ed è vero, ho avuto un pò di fastidio su certe frasi e atteggiamenti. Ma sono concorde con elsy63, nel senso che effettivamente gli autori si sono concentrati nel descrivere emozioni e sensazioni che provano una coppia nell'affrontrare un evento del genere, hanno indirizzato la tematica più sulle condizioni psicologiche dei genitori che sulle condizioni di vita future di un bimbo down e in quello che ho visto mi ci sono ritrovato appieno. Penso anche che ci sia stata la collaborazione dell'AIPD, visto che in una scena del film il Primario saluta la coppia consegnandogli un opuscolo con tanto di marchio dell 'associazione (perlomeno così mi è sembrato). Sostengo elsy63 anche per la versione della scena del padre con il "dottorino".
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Infatti si era puramente nei momenti subito priame subito dopola nascita...e credoch einquel momento nessuna famiglia nella realta' sappia le strade future del figlio e mai credo si fara' un film dove i genitori , seppur amando incondizionatamente un figlio e magari aver deciso di tenerlo anche sapendo da prima che è down....facciano dei salti di gioia.
Per quanto ci si sforzi da entrambi le parti...sia per i medici che per i genitori i primi giorni sono di dolore e riflessione .e sbandamento...ragionevolmente , si spera uniti all'amore per il figlio.
Nella scena si vede la mamma che si chiede se non si astato un atto di egoimo e di soddisafazione del propro desiderio tenerselo senza pensare ai problemi del futuro di suo figlio...
eppoi c'e ' anche la scena finale che la paura li ha fatti distaccare uno dall'altro perche la paura non fa esprimere i sentimenti..e allora fanno un patto ..invece dinasconderela paura devono esprimerla alzando un dito per dare al'altro il via a sostenere.......
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Premetto non ho visto la puntata incriminata, leggendo i vostri commenti penso che non si escludano. Sicuramente nella fiction (ahimè) è stata descritta la realtà di come viene affrontata una diagnosi di sdd... tutti abbiamo visto gli sguardi imbarazzati del personale che pensavano "poveracci!", e tutti ci siamo sentiti, chi + chi meno, dire frasi infelici dal personale addetto, piene dei luoghi comuni sventolati nella fiction. Quello che effettivamente non va, soprattutto se c'è la collaborazione di un'associazione di genitori, è l'avallo che il mezzo mediatico dà a determinati messaggi facendoli passare per veri.
Mi spiego meglio: è stata rappresentato fedelmente quello che accade negli ospedali italiani al momento della comunicazione della diagnosi :( che, però corrisponde anche a quella realtà in cui non ci riconosciamo e che ogni giorno nel ns piccolo cerchiamo di sfatare. Proprio su questo forum siamo i primi a dire il bello e il brutto, ma, pur mostrando entrambi i lati, rivendichiamo verso il mondo esterno l'unicità dei nostri figli e il loro diritto a non essere considerati solo attraverso quei luoghi comuni diffusi avallati dalla fiction. Penso che sia per questo che alcune mamme non hanno apprezzato la "fedele riproduzione della verità", perchè poteva essere occasione per portare un messaggio corretto al grande pubblico, un esempio di comunicazione della diagnosi corretta e, invece, è stato sfruttato per mandarne un altro: con un bambino con la sdd ti rovini la vita ma esiste la diagnosi prenatale... :roll:
Almeno leggendo i vostri post ho capito questo, ho interpretato bene? ;)
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quasi bene Paola..nel senso che il percorso sebbene piatto seguito nel film non è stato negativo , ocuro e tendente a riasolvere con la diagnosi prenatalee ma mettevaa fuoco invece il risultato e i sentimenti e le situazioni ch esi sviluppano quando si sceglie di tenerlo e logicamente i minuti , le ore e le prime giornate non sono splendenti nonostate ch e proprio in quei frangenti nasce l'attaccamneto al proprio bambino.
IO vorrei che qualcuno lo scaricasse sul forum....C?E Anch eilmedico che consiglia di rivolgersi alle associazioni.
Ci sono stati rappresentazioni tv peggiori dove l'aborto è dstato visot come la soluzione e dove magari se era avvenuto spontaneo non c'era stata condivisione del dolore della mamma ...tanto era un feto down......chi ricorda Un medico per amico ..con Elisabetta Gardini?
Ci fu la protesta delle associazioni.
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non entro in questa piccola polemica perchè non ho visto la puntata ne le precedenti, vorrei solo sottolineare il fatto che la diagnosi da quel che ho visto e sentito è vissuta come una cosa negativa, vuoi perchè viene detta in malo modo o perchè veniamo catapultati in un mondo " diverso", nel senso di non conosciuto e come tutte le cose sconosciute ci fa paura, certo il mezzo mediatico usato è di enorme portata,però forse non è male far conoscere questo nostro mondo e comunque parlarne a mio parere va sempre bene.
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è parso anche a me molto superficiale... un'occasione persa per dare un messaggio! però non mi ha dato fastidio come a qualcuno... nessun moto interiore. mi sono riconosciuta in alcune situazioni, mi ha "deluso" (il termine non è adatto) per certi luoghi comuni e mi ha colpito per quella frase "george clooney gli fa un baffo"... oh santo cielo! ma qui parliamo di una cosa serie!!! certo che quella che abbiamo guardato o incrociato per caso (come a me!) è una fiction... ma cosa mi aspettavo? bhè, come alcuni di voi hanno detto, qualche sforzo in più dallo sceneggiatore forse... Ci sono capitata per caso, girando i canali e ho riconosciuto una frase, una parola... sì forse l'unica cosa che mi corrisponde sono le procedure, il protocollo dell'ospedale!
al di là di questo la vera domanda che mi ha lasciato la fiction è... E' VERA o NO QUESTA STORIA DELL'AUTOSTIMA?
al di là della fiction, che ne pensate? è vero che i nostri bimbi/ragazzi hanno una straordinaria autostima?
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Secondo me, per i ragazzi che ho potuto conoscere, che non sono tantissimi, penso che come nel mondo "normale" c'è chi ha + autostima e chi ne ha meno, e non c'entra nulla la sdd.
Con Davide noi spingiamo molto affinchè lui non si senta inferiore, per non fargli pesare il fatto che non riesce a fare le cose, anche perchè già fin da ora dà tutti i segnali di un inizio di presa di coscienza delle sue difficoltà :roll: Potremmo quasi dire che spesso per invogliarlo a provare e a riprovare viene gratificato fuori misura con applausi e quant'altro, questo è per evitare che la sua autostima venga intaccata... non vogliamo che oltre alla sue difficoltà si aggiungano le nostre frustrazioni (che comunque ci sono) a renderlo ancora più insicuro! Ma ti assicuro che arrivare all'autostima, che vuol dire anche soddisfazione di sè non è così scontato e neanche così facile.
Ho visto ragazzi di un'insicurezza paurosa chiedermi mille volte scusa x una stupidagine e mi sono sentita male x loro, così come ne ho visti altri "vantarsi" della loro bravura. Quello che può essere considerata eccessiva autostima e solo l'essere soddisfatti di come si è, anche e nostante la consapevolezza dei i loro limiti, e senza il filtro di quella falsa modestia a cui tutti noi adulti "intelligenti" e politicamente corretti attingiamo a piene mani ;) , secondo me nasce solo dalla loro semplicità nel mostrarsi, dalla loro autenticità.
Se loro pensano di essere bravi lo dicono senza problemi, se vogliono bene altrettanto, se pensano di essere simpatici xchè non auto ammetterlo :D ma c'è anche chi non arriva a questo punto e che magari soffre del suo modo di essere... quindi concludo dicendo che spero proprio che Davide da adulto abbia una smodata autostima di se stesso :D
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Per me hanno confuso il concetto di autostima con quello dell'intelligenza emotiva.... il concetto di empatia, ma fare l'autore di una fiction non implica la conoscenza pedagogica psicologica necessaria ....
io ho due figli pressochè della stessa età ma la grande differenza tra il Gian e la Sofi non è nell'autostima ma proprio nell'empatia... nella capacità di "sentire la sofferenza e la felicità altrui " soffrendone della prima e godendone per la seconda......mentre nella mia seconda leggo già indifferenza per la prima ed "invidia" per la seconda. :evil: :evil:
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Originariamente inviato da sabrina
Ma quando il dottore ha parlato di stima degli altri verso di loro?? di Amore??
Il senso del discorso era che si auto stimano tantissimo e non si rendono conto di essere presi in giro dagli altri........ Della serie " Poverini sono tanto stupidi ma tanto non se ne rendono conto........"
Ma davvero tu l'hai letta diversamente? Io se ci penso mi incavolo ancora di più........
Oh capperi !!! Stima ??? Ma se Dario mi spinge ad andare a scuola guida, i ragazzi visti in tv che mi hanno spinta a cercare il forum mi hanno strabiliata per forza e capacità di affrontare la vita ... Amore ??? Oh quanto Sabrina ... Ed incondizionato ... Ma dove lo si trova più? E lo so, ho letto ora, mi sono documentata, sui problemi e le cardiopatie e i dolori e le lacrime e le paure, e le lotte, vinte o ahinoi perse.
Ma continuo a vederci un Amore per la vita e l'umanità che non trovo da altre parti!
E se qualche regista di bassa lega usa i vostri ragazzi per sottolinearne gli aspetti che NON ESISTONO ... Ma chi se ne importa!!!
Non sto facendo buonismo, sia chiaro vi prego, ma è come se fosse caduto un muro per me. Che mi ha fatto spiare da uno squarcio tra i mattoni in un mondo che non credevo esistesse.
Un mondo sfortunato, ma al quale Dio ha almeno donato dei frutti al resto degli umani proibiti.
Ho sempre paura di non essere chiara.
Ma spero davvero di essere compresa.
Penso alla principessa Gaia ... Mai parole così le ho sentite pronunciare da colleghe mamme da un anno ... Piuttosto, se proprio vuoi, sento lamentele di depressioni post-parto, di inerzia vitale, del marito che non aiuta, dell'iter noioso che le sta facendo diventare avulse da tutto, ma lodi e canti e poesie e gioia totale ... Oh quanta poca nelle mamme "normali" e scusami per le virgolette.
Marina
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Originariamente inviato da maya66
... Mai parole così le ho sentite pronunciare da colleghe mamme da un anno ... Piuttosto, se proprio vuoi, sento lamentele di depressioni post-parto, di inerzia vitale, del marito che non aiuta, dell'iter noioso che le sta facendo diventare avulse da tutto, ma lodi e canti e poesie e gioia totale ... Oh quanta poca nelle mamme "normali" e scusami per le virgolette.
Marina
Echi di una Milano che mi circonda...e sapessi come mi sento lontana da tutto e tutti, persa nell'amore di questo mio cucciolo
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A distanza di mesi continuo a pensare a quella fiction e a quanto poco fosse "curata" sia nella ricerca documentaristica che nell'affrontare i sentimenti sia dei genitori che dei nostri ragazzi... Io credo che il pubblico l'abbia avvertito, tant'è che la serie è stata interrotta a metà per mancanza di ascolti... Sarà un caso 8) ???
E poi per tornare al tema dei:
"Down hanno tanta autostima da non fregarsene delle derisioni altrui"
vorrei dire che gli adolescenti down che ho conosciuto io sono davvero tanto ma tanto sensibili al riguardo, tanto da soffrirne moltissimo... Forse è proprio perchè ho ricevuto in dono le confidenze di una nostra amica con un cromosoma in più su quanto la facessero soffrire i compagni di scuola con il loro emarginarla e deriderla, che mi sono così indignata alla battuta stupida del dottore della fiction..
Molto spesso i nostri ragazzi soffrono per la loro diversità... ne sono perfettamente consapevoli...
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Originariamente inviato da maya66
Penso alla principessa Gaia ... Mai parole così le ho sentite pronunciare da colleghe mamme da un anno ... Piuttosto, se proprio vuoi, sento lamentele di depressioni post-parto, di inerzia vitale, del marito che non aiuta, dell'iter noioso che le sta facendo diventare avulse da tutto, ma lodi e canti e poesie e gioia totale ... Oh quanta poca nelle mamme "normali" e scusami per le virgolette.
Marina
Forse perchè è proprio nel dolore che si sublima l'amore e lo si rende poetico. :oops: E' comunque sbagliato leggere nella normalità del mondo fuori una pochezza spirituale...perchè ognuno si fa i problemi che ha! Il dolore non rende migliori degli altri... anche noi siamo stati altri, prima di questo.
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Originariamente inviato da milena
E' comunque sbagliato leggere nella normalità del mondo fuori una pochezza spirituale...perchè ognuno si fa i problemi che ha! Il dolore non rende migliori degli altri... anche noi siamo stati altri, prima di questo.
secondo me ogni esperienza di dolore (come una malattia, come la disabilità di un figlio, come un lutto) costringe a tirare il freno, riflettere sul senso della propria vita e riorganizzare le proprie priorità. In questo senso, credo, chi ha avuto nella propria vita un'esperienza di questo tipo appare "migliore", poichè è più "consapevole" e più difficilmente si perde dietro a frivolezze o si fa sviare da problemi banali. Quello che secondo me è da evitarsi è di "estraniarsi" da questo mondo di problemi "comuni" (normali? banali? ;)) perchè ci si sente "superiori" oppure lo si avverte come "lontano". E' comunque in quel mondo che dobbiamo continuare a vivere noi e dovranno ambientarsi i nostri figli, superdotati e non, e dobbiamo venirci a patti, sia pure con il disincanto derivante dal fatto che le nostre "priorità" sono diverse.
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Originariamente inviato da drdlrz
secondo me ogni esperienza di dolore (come una malattia, come la disabilità di un figlio, come un lutto) costringe a tirare il freno, riflettere sul senso della propria vita e riorganizzare le proprie priorità. In questo senso, credo, chi ha avuto nella propria vita un'esperienza di questo tipo (...) più difficilmente si perde dietro a frivolezze o si fa sviare da problemi banali.
Sottoscrivo con convinzione questa affermazione di Cri. La saggezza della vecchiaia... del resto, dovrà pur venire da qualche parte no?!? ;-) E siccome più si vive... più si ha la probabilità di vivere esperienze di dolore... ;-) :vecchio: :vecchio: