Visualizzazione stampabile
-
cmq sono sempre più convinta di fermarlo
anche un solo anno per farlo maturare e affrontare un mondo di "grandi" in maniera meno impacciata
è ancora troppo bambino e fatica ancora molto nel parlare
del resto sono veramente solo 2 anni che sente correttamente e a volte mi sembra che il fratellino di quasi 4 comunichi meglio di lui
-
Da noi, in Veneto, per fermare un bambino per due anni, serve un resconto della neuropsichiatria, una documentazione fatta dalle insegnanti della scuola dell'infanzia, nella quale si evidenziano i motivi e i vantaggi che questa scelta comporterebbe per il bambino. L'ultima parola comunque spetta alla famiglia.
i genitori, e non la Dirigente, E' successo qualche volta che pur con una relazione nella quale si suggeriva di fermare il bambino un anno in più, i genitori non hanno acconsentito, oppure viceversa, la neuropsichiatria consigliava di mandarlo avanti e i genitori lo hanno fermato.
Non ci sono mai stati problemi in questo,,,salvo una volta in cui hanno insistito particolarmente per portare un bambino autistico alla primaria, perchè così si potevano fare due classi anzichè una molto numerosa.:eek: I genitori però non hanno acconsentito e o hanno trattenuto alla scuola dell'infanzia.
-
Quote:
Originariamente inviato da
Ariel
cmq sono sempre più convinta di fermarlo
anche un solo anno per farlo maturare e affrontare un mondo di "grandi" in maniera meno impacciata
è ancora troppo bambino e fatica ancora molto nel parlare
del resto sono veramente solo 2 anni che sente correttamente e a volte mi sembra che il fratellino di quasi 4 comunichi meglio di lui
Meglio di te, nessuno può valutare cosa è bene per tuo figlio.
Gli specialisti che lo seguono, o le insegnanti attuali, come si sono espressi in questa scelta?
-
anche io sono nel dilemma più assoluto..... lorenzo dovrebbe andare in primaria il prossimo anno..... secondo me non è ancora pronto, certo manca un anno però per prendere una decisione manca poco più di tre mesi.... il problema nel mio caso è che le condizioni per trattenerlo non sono favorevoli nel senso che dovrebbe cambiare sezione perchè il prossimo anno nella sua ci sarebbero bambini di tre e quattro anni e lui ne avrebbe sei.... nella scuola che frequenta ci sono due sezioni di bambini di un anno più piccoli però una è strapiena (ne sono già 30) l'altra ha delle insegnanti pessime..... quindi se decido per la permanenza alla materna a questo punto dovrei cambiare scuola..... dovrei capire poi le condizioni che troverebbe nell'altra eventuale scuola..... tipo di classe, numero di bambini, casi di disabilità già presenti, insegnanti ..... e poi la sorellina di lorenzo frequenta la scuola che attualmente frequenta lorenzo..... insomma non so proprio che pesci prendere..... adesso intanto stò testando le persone che ruotano intorno a lori (maestre, logopedista, neuropsichiatra), poi vedrò di prendere un appuntamento con la dirigente scolastica e trovare una sistemazione adeguata...... però certo se le condizioni di permanenza non saranno buone .... che fare??????????
-
@sabri è lo stesso dubbio che ho avuto io perché avrebbe cambiato classe che nella sua sarebbero arrivati soli bimbi di 3 anni, ma allora sia maestre che npi erano concordi nel dire che era pronto e tutti i suoi compagni se ne andavano per cui non mi sono scervellata più tanto e l'ho fatto andare avanti
col senno di poi ci penserei di più, magari rifarei la stessa scelta di allora ma più consapevole
stavolta è diverso...
@mariasole sia il sostegno che l'educatrice sono concordi nel fatto che lui è ancora molto piccolo e immaturo, a prescindere dalla didattica, e almeno un anno in più lo aiuterebbe ad affrontare più serenamente un continuo cambio di insegnanti per ogni materia, il comprendere a volte si e molte volte meno quello che fanno gli altri, ...
poi mi hanno detto che sono anni che non fermano nessuno, e detto tra le righe disincentivano il genitore a farlo
adesso ho chiesto un appuntamento per il 7 novembre a tutto il suo staff docente per informarli dei miei dubbi e della mia intenzione e discuterne assieme che poi il 14 abbiamo l'incontro annuale con la npi e li esporrò di nuovo il mio problema ma almeno le maestre non cadranno dal pero :P
il mio timore è la sua collocazione se lo fermo... i bambini delle attuali quarte lui li conosce tutti e quindi non ci sarebbero problemi di integrazione ma...
lui è a modulo 6 gg 8,30-12,30 + 1 rientro fino 16,30 dove mangia a scuola
in una classe hanno un caso molto grave e sono già 25 e quindi non lo metterebbero di certo, in un'altra sempre di 25 c'è il suo grande amico (104 pure lui) ma se li mettono assieme è come innescare una bomba e passerebbe il tempo a giocare con lui invece che lavorare
rimane solo la classe a tempo pieno che ha un posto, solo che andrebbe coperto più di quello che è ora... la mia idea sarebbe di farlo mettere al tempo pieno ma con orario concordato e con la scusante delle terapie e varie non farebbe tutti i pomeriggi ma almeno un paio di volte lo andrei a prendere dopo mangiato
ma sono idee, che ancora non so se accetteranno di fermarlo o se dovrò lottare per questo
forse se lui non fosse stato messo in una classe omogenea alla materna (io avevo espressamente chiesto che fosse eterogenea) avrei lottato per fermarlo anche 2 anni, tanto sarebbe stato abituato da subito al cambio continuo dei compagni ma così è stato e ora devo pensare al suo futuro che nelle condizioni in cui è ora gli si prospetta non un diploma di 3^ media con percorso facilito ma solo un semplice attestato di frequenza per esserci andato e questo credo sia molto più avvilente per lui di un qualsiasi fermo alle elementari o bocciatura come la vogliamo chiamare
-
Quote:
Originariamente inviato da
Ariel
in una classe hanno un caso molto grave e sono già 25 e quindi non lo metterebbero di certo, in un'altra sempre di 25 c'è il suo grande amico (104 pure lui) ma se li mettono assieme è come innescare una bomba e passerebbe il tempo a giocare con lui
Beh con 25+25+1 si va a 51 di cui 3 disabili con handicap grave per cui si chiedono 3 classi non 2!!!
-
Quote:
Originariamente inviato da
paola
Beh con 25+25+1 si va a 51 di cui 3 disabili con handicap grave per cui si chiedono 3 classi non 2!!!
non ci sono gli spazi per 3 classi
ci sono 15 aule e 3 sezioni 2 a modulo e una tempo pieno
la classe di jonny è da 23 con 2 disabili e oggi è arrivata una bambina nuova
l'altra 5^ è da 23 con 2 disabili anche quella
la 5^ a tempo pieno è da 27 con 1 disabile
o così o qualcuno cambia scuola
so che con 2 disabili avremmo potuto chiede la classe da 20 e lasciare fuori dalla scuola qualcuno ma visto che la copertura che hanno dato è sempre stata ottima, con insegnanti di ruolo che ti tieni per tutto il ciclo e le ore mancanti quasi totalmente coperte da educatore mi è sembrato un buon compromesso
-
dimenticavo... io non sarei nemmeno di stradario in quella scuola
-
Quote:
Originariamente inviato da
paola
La legge prevede una permanenza fino a 2 anni per la materna, ovviamente devono essere motivati, quindi può iniziare la primaria a 8 anni, conosco una famiglia di un bimbo coetaneo di Davide che ha seguito l'iter e il bambino ora che ha 10 anni fa la terza.
quoto, io conosco una bambina dell'età di Letizia che è stata trattenuta per due anni alla materna.
Letizia è stata trattenuta un anno alla materna, e devo dire che le è servito tantissimo sia come competenze didattiche che come livello di maturazione personale (stare seduta, muoversi in un ambiente nuovo, con figure nuove etc...) ma anche "semplicemente" come manualità..io sono fermamente convinta che abbiamo fatto bene a farle fare 4 anni di scuola materna (non è andata al nido).
però ti dico che lei non l'ha vissuta in maniera così inconsapevole:( e pensa che le hanno fatto ripetere il secondo anno non il terzo...cmq c'era rimasta male quando ha visto gli altri andare e lei restare:( e questa cosa l'abbiamo capita quando finalmente dal secondo anno è passata al terzo, perchè lei stessa ce lo ha fatto capire che era riuscita a passare da coccinella a farfalla:(
quindi non è da sottovalutare purtroppo il risvolto emotivo fin dall'infanzia
-
mmmhhhhhhh.... ci devo riflettere davvero bene. Sono proprio tentata di trattenerla un altro anno, non voglio infliggerle frustrazioni inutili. La sua è una classe eterogenea, quindi non sarebbe drammatico per lei restare, credo. Anche se i bambini che le sono più affezionati l'anno prossimo usciranno.... quanti dilemmi e quante "pare" ci dobbiamo fare... uffa
-
da molte parti e in molti forum leggo che devo tenere conto anche del fatto che non sarebbe più con i suoi coetanei
ma mi chiedo
realmente che differenza fa avere un anno in più o in meno?
ormai sin dalla prima media si trovano 3 età differenti tra anticipatari, in corso e ripetenti
non capisco davvero
poi lui è di settembre e quindi più vicino a un gennaio 2004 che un gennaio 2003
-
per me il punto importante non è stare con i coetanei (per Monica già non ci siamo, i suoi coetanei sono in prima elementare) ma con gli amici, i compagni che ti conoscono nel bene e nel male.
-
venerdì c'è stato l'incontro con le maestre per parlare dell'ipotesi di fermare jonny un anno e fargli ripetere la quinta elementare
l'educatrice e il sostegno mi avevano già detto che fermarsi un anno non gli avrebbe fatto male e gli avrebbe permesso di affinare alcune sue potenzialità in un ambiente più protetto come può essere una scuola elementare rispetto a una media
le maestre curriculari (che non l'hanno mai seguito visto che per loro è sempre stato il bambino dell'insegnante di sostegno) hanno insistito invece sul fatto di mandarlo assieme ai suoi compagni.
sull'argomento scuola da scegliere sono stata abbastanza chiara che la scuola di riferimento del plesso non è attrezzata al ricevimento di bambini disabili e li non lo avrei mandato, mi dispiace ma perderà i suoi compagni (compagni ma non amici) e se ne dovrà fare di nuovi e lui le capacità le ha.
allora le maestre curricolari hanno detto che se lui andrà con gli altri lo promuoveranno se invece cambia scuola allora vale la pena fermarlo e farlo maturare un altro anno
...
direi che la coerenza si spreca
domani pomeriggio gran consiglio tra maestre, npi e logopedista
proporrò la stessa ipotesi e vedremo cosa salta fuori
a febbraio dovrò cmq iscriverlo nella nuova scuola e poi a giugno vedremo come ha passato l'anno e valuteremo il da farsi
-
AGGIORNAMENTO...
allora, mercoledì riunione con maestre + sostegno + NPI (che ha visto il bambino una sola volta per 1 ora dove però la maggior parte del tempo ha parlato con me)
ha blaterato un po' sul ritardo cognitivo e si è aggiornata con le maestre sullo sviluppo scolastico di jonny e con me sulla questione pipì addosso
le ho spiegato cosa ha detto il nefrologo a luglio e cosa ha detto il medico che gli ha fatto l'eco renale e alla vescica e quando ho detto che è risultato che non si svuotava completamente e avendo la valvola che non chiude bene allora sgocciolava lei sorridendo ha detto che immaginava fosse così
echekazzo immagini ma non dici?
ma allora sei stronza che si poteva risolvere la cosa anche un anno prima
la maestra di italiano ha sottolineato che il suo linguaggio è ancora piuttosto incomprensibile e ha chiesto quando avrebbe ricominciato con la logopedia, al che la npi risponde che in base al protocollo lui è fuori dal percorso che al max la logopedista lo avrebbe valutato di quando in quando
la maestra allibita ha chiesto se questo avveniva a prescindere che lui ne avesse ancora bisogno o meno, e la npi ha ribadito che il protocollo ne prevede la fuoriuscita che dopo una certa età non serve a nulla...
in sintesi il protocollo è fissato su uno standard medio e lo si applica alla lettera senza tenere conto che abbiamo le protesi solo da 2 anni
tra le chiacchiere esce il discorso medie... io spiego quanto detto alle maestre e sottolineo che si tratta di VALUTARE SE è il caso di fermarlo, non di fermarlo assolutamente
la npi mi guarda di traverso e mi chiede il motivo e io spiego che se lui dovesse andare ora non avrebbe l'autonomia sufficiente per una scuola media, che lui, se non ha un adulto al fianco non fa nulla e che va ancora guidato
lei acidamente mi dice che anche alle madie avrà il sostegno e io replico se è in grado di garantirmi la copertura delle 30 ore che sarà a scuola che altrimenti il rischio è che venga lasciato in un angolo a fare corniciette mentre gli altri fanno lezione
lei, sempre acidamente, mi dice che non dipendono da lei le ore che avrà e io rispondo che le ore sono assegnate in base alla diagnosi funzionale che LEI fa
al che, sempre più acida, mi chiede se realmente ritengo che in un anno mio figlio possa maturare e poi è tutta una questione di regole che se in famiglia fossimo più accorti...
io ribadisco che è un ipotesi da non escludere, ma non la via certa da seguire e lei per la seconda volta mi dice che in un anno non devo aspettarmi miglioramenti e se rispettassimo le regola anche in famiglia...
di nuovo sottolineo la parola ipotesi da non escludere a priori e lei mi dice che se anche in famiglia ponessimo regole...
non ci ho più visto, alla terza volta che mi diceva che in famiglia non facciamo quel che dobbiamo ho alzato la voce e le ho detto di non permettersi di giudicare ciò che facciamo a casa visto che lei non è presente
mi ha detto di non urlare e io le ho urlato di non permettersi di giudicare
orca pupazzola, io sono un genitore che viene da te per capire come va il bambino e tu, invece che spiegare a che livello lo trovi e che strategie adottare per fare una cosa piuttosto che un'altra, tiri un macigno addosso al genitore stesso per farlo sentire in colpa? come se fosse colpa mia se lui è così, oppositivo e poco autonomo in alcune cose
ero nera, ma nera nera...
mi rincuora solo il nefrologo, giovedì, che dopo la visita di controllo ha detto che in famiglia abbiamo fatto e stiamo facendo un gran bel lavoro con jonny
siamo riusciti a togliere il pannolone ed evitargli il farmaco inibente e il tutto insegnandoli il modo giusto di fare pipì
mi ripaga davvero delle accuse di ieri fatte dalla "specialista" che l'ha in carico e che dovrebbe seguire lui e la famiglia disegnando con noi un progetto per la sua crescita
adesso mi devo informare quale sia l'iter per avere una relazione scritta dalla sua npi
-
Quote:
Originariamente inviato da
Ariel
orca pupazzola, io sono un genitore che viene da te per capire come va il bambino e tu, invece che spiegare a che livello lo trovi e che strategie adottare per fare una cosa piuttosto che un'altra, tiri un macigno addosso al genitore stesso per farlo sentire in colpa? come se fosse colpa mia se lui è così, oppositivo e poco autonomo in alcune cose
Già... Mi piacerebbe capire come le fanno le diagnosi funzionali :?