Una serata… “istruttiva”

Ieri sera sul piccolo schermo si sono alternati in rapida successione due personaggi di una certa importanza. Entrambi hanno una desinenza identica (“..nzi”), ma suffisso diverso (“Ma” o “Re”).
Entrambi erano alla seconda ed ultima “puntata” di una mini-serie, visto che la prima era “andata in onda” lunedì sera, rispettivamente in una fiction televisiva che parlava di un Maestro elementare, forse il più famoso maestro elementare d’Italia… il Maestro Ma-nzi, il primo… e dall’aula del Senato della Repubblica il secondo… che di cognome fa Re-nzi.
Entrambi, ognuno a modo suo, hanno parlato di scuola… del suo ruolo centrale, della necessità del suo rilancio.
Il primo lo ha fatto puntando sui contenuti, sulla didattica, sulla necessità di riscatto dalla nostra miseria di illetterati, ignoranti, analfabeti. Lottando contro la burocrazia e l’ottusità delle Istituzioni, dalle quali non riceveva grandi consensi… per portare delle matite e dei fogli in riformatorio… ed insieme ad esse l’Istruzione, pagando di persona le conseguenze delle proprie scelte.
Il secondo lo ha fatto parlando in Parlamento di… edilizia scolastica, di 45 miliardi di euro (!!!) per mettere in sicurezza l’involucro esterno dentro il quale dovrebbero stare i contenuti veri dell’educazione. Quegli stessi contenuti che negli anni passati hanno visto sottrarre sempre più risorse (più di otto miliardi!) tramite “tagli alle maestranze”, come li ha definiti un precedente Ministro dell’Istruzione della repubblica (e non parlo solo di "sostegno", per non essere tacciato di corporativismo ;-)). E su questi 45 Mld… tutti d’accordo!
Ora… so bene quanta importanza ha la sicurezza nelle scuole (è ancora vivo il ricordo di un ragazzo morto per un crollo di una controsoffittatura, o di scuole costruite in barba alle più elementari norme antisismiche), ma da inguaribile romantico idealista quale sono… mi macero nella convinzione che il vero valore della Scuola (quella con la S maiuscola!), stia più nei contenuti che è capace di trasmettere a chi la frequenta… che non nella bellezza della scatola (magari vuota?!) che li contiene…(quanti eroici esempi abbiamo di ciò… dalla scuola di Barbiana di don Milani alle tante realtà eroiche che quotidianamente possiamo incontrare nelle nostre scuole oggi!)
E non può non sorgere il dubbio che il forte accento posto dal nostro nuovo Premier sulla necessità di “investire” nella scuola, altro non sia che uno stratagemma per rilanciare l’edilizia in crisi con delle commesse miliardarie… senza preoccuparsi in realtà di “costruire” i cittadini del futuro (cosa che sarebbe in realtà la sua vera missione), unico modo di “salvare” una Società sempre più vittima dei propri utilitarismi, privi di qualsiasi vero slancio ideale.
Ma siccome sono anche un inguaribile ottimista… vorrei lanciare un messaggio positivo, facendo il verso al primo personaggio citato in questo mio piccolo “sfogo”.
Già… perché nonostante tutte le nostre debolezze ed incapacità, interessi e ricatti, si può essere ancora in tempo per fare retromarcia, per dare a scatole e contenuti il giusto peso che si meritano…
Perché, in fondo… “NON E’ MAI TROPPO TARDI!”

p.s.: spero non venga visto come un post "politico" dagli Amministratori. Non lo vuole essere nei miei intenti.

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