Ecco un paio di link che potrebbero stimolare la riflessione
http://27esimaora.corriere.it/artico...kKlS4.facebook
http://www.kellehampton.com/
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Ecco un paio di link che potrebbero stimolare la riflessione
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eh eh eh, down bello? Sì bellissimo, ..... per quel che mi riguarda osservando la foto di classe di Francesco devo dire che ci sono parecchi bambini più bruttini di lui :mrgreen:
Nel mio piccolo......anch'io ho fatto delle foto meravigliose a Mirco......la fotografia è la mia passione e Mirco è STRABELLISSIMO ! e non sono gli occhi di mamma a dirvelo :)
insomma diciamoci la verità, chi di noi pensa che il proprio meraviglioso, unico, insostituibile figlio non sia bello???? anzi mi correggo BELLISSIMISSIMISSIMOOO!
;):D:) :)
No secondo me "Down is possible"...
anche io penso che mia figlia sia bella...anzi bellissima!:D
Io dico sempre che ho due figlie belle: una oggettivamente bella e l'altra soggettivamente bella!;)
ma forse "Down è bello" non solo sotto il profilo estetico
Sin dal primo vagito di Rosa ho guardato il mondo con occhi diversi ed ho capito che avrei avuto molto da imparare da lei.
forse dovremmo chiederlo a loro, i down, se 'down è bello'...
da 'non down' mi viene da dire che non deve essere molto divertente vivere in un mondo dove tutti gli altri sembrano avere una marcia in più rispetto a noi...:-(
Ma magari per loro non è così e effettivamente molti down vivono una vita serena e appagante.
Riguardo all'estetica ..beh...che dire? Molti bambini in effetti son davvero carini e io spesso mi incanto qui sul forum a guardare le foto dei ns piccoli.
Poi quando diventano adulti maturi ..la situazione si può complicare per la tendenza ad ingrassare e le varie magagne fisiche che possono subentrare...
Ma non penso che sia questo l'argomento.
Come genitore posso dire che condivido pienamente ciò che ha scritto la mamma dell'articolo e cioè che sperava fortemente che suo figlio non fosse down, anche se poi si rimane incantati da foto oggettivamente bellissime e dai teneri racconti illuminati dall'amore materno della mamma del sito.
bellissimo questo pensiero! Ora per me tutto è particolare e ogni giorno noi facciamo affinché sia bello anzi bellissimo
quello che mi fa un po' sorridere sono i commenti all'articolo e alle foto..
vabbè, ci sono i soliti pro e contro aborto ecc ecc
poi quelli che dicono che 'però si vede dalle foto che si tratta di una forma lieve della sindrome ..'
:-) :-) :-)
magari pubblico delle foto di mio figlio e se sono fortunata fanno una diagnosi anche a me...visto che nn l'ho ancora capito io, il livello della sindrome di lele!!!
forse pensano che quelli con la famigerata 'forma grave' siano verdognoli , con le antenne e sputafuoco!!!! :-) :-)
tra i vari commenti c'è questo:
Ritengo sia corretto lasciare liberta’ di scelta di far nascere o meno un bambino affetto da sindrome di Down o di una qualsiasi altra malformazione diagnosticabile a livello prenatale.
Quello che non condivido e’ che il peso di questa decisione sia fatto ricadere sulla comunita’ (insegnante di sostegno, posteggio per disabili sotto casa, auto con IVA al 4%, ecc.). Ciascuno deve essere responsabile delle proprie azioni, quindi andrebbe fatta firmare una carta in cui i genitori si obbligano a mantenere tali figli esclusivamente a proprie spese, o, comunque, a far spendere allo Stato una cifra identica a quella destinata ai bambini sani.
Purtroppo noto che, in effetti, quando si parla di agevolazioni, di sostegno scolastico, ecc., ultimamente (sarà la crisi? la coperta è diventata troppo corta?) alcune persone iniziano a storcere il naso.
Ovviamente si tratta di persone non direttamente coinvolte, ma quello che le mie antenne mi fanno percepire è che tanti iniziano a sentire l'assistenza (anche alle persone che ne hanno diritto, non ai falsi invalidi) come un peso morto, e non più come un motivo d'orgoglio di far parte di un Paese che sa sostenere e agevolare i più deboli.
La persona che ha messo nero su bianco questo concetto (eh, sì, voi guadagnate il vostro angoletto di paradiso facendoli nascere, ma poi chiedete alla società di mantenerli) ha espresso un disagio sempre più diffuso.
Penso che bisogna ricordare più spesso a tutti che disabili non si nasce solo, ma si può anche diventare, e pure gravi e gravissimi.
Magari è il caso di far firmare la carta che la persona illuminata richiede anche a chi si mette in auto senza cinture, a chi parla al cellulare mentre guida, a chi va in moto (comunque pericoloso), a chi fa equitazione, a chi si tuffa, a chi cambia la lampadina del bagno e rimane paralizzato cadendo dalla scaletta,... insomma, a chi vive ;)