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Visualizza la versione completa : legge 104- Scelta sede di lavoro.



pat65
17-04-2007, 11:55
Qualcuno di voi ha usufruito della possibilita' di richiedere al datore di lavoro il trasferimento ad una sede piu' vicina al proprio domicilio (legge 104 art. 33 comma 5)? Non so da dove cominciare, devo fare richiesta all'INPS o al datore di lavoro? :roll:
Grazie!

paola
17-04-2007, 15:12
Devi chiedere al datore di lavoro, perchè non sempre è tenuto ad avvicinare alla sede più vicina, dipende dalla categoria, da accordi sindacali, mansioni, ecc. L'obbligo di legge è la regione. ;)
Hai come riferimento un ufficio del personale?

pat65
17-04-2007, 16:01
Si, allora provero' a chiedere a loro anche se non sanno molto della legge 104!!!! :shock: Paola, sei sicura che l'obbligo e' relativo solo alla regione? Questo e' il testo della legge che ho trovato:


5. Il genitore o il familiare lavoratore, con rapporto di lavoro pubblico o privato, che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado handicappato ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede. (7bis)(7quater)

Nunzio
17-04-2007, 16:11
La maggior parte delle considerazioni vanno fatte su quel: "ove possibile". Significa che se nella sede di destinazione (dove vorresti o potresti andare), che può essere anche fuori regione, e purchè con lo stesso datore di lavoro, non c'è bisogno di personale con la Tua stessa qualifica, l'operazione di avvicinamento non è appunto possibile. Ma se a istanza presentata il Tuo datore provvede a ricoprire un posto disponibile a Te idoneo con altra gente, si potrebbero aprire le motivazioni per un contenzioso non temerario.

In ogni caso il Tuo interlocutore è il datore di lavoro (se ente pubblico o società, il Dirigente dell'Area Personale). L'INPS in questo caso non dovrebbe essere interessata (oltre a non avere voce in capitolo).

Poi, sull'argomento, se ne sono sentite di tutti i colori, compresa una singolare interpretazione della norma da parte del Provveditorato agli Studi di Bari. Ve la risparmio!

paola
21-04-2007, 17:09
Patrizia ho letto solo oggi :oops:
Come ha già detto Nunzio il problema è, come al solito, di interpretazione. Anche sul discorso "assistenza continuativa" ad esempio... ci sono lavori (es esercito) per cui non basta avere un figlio con handicap per aver diritto ad un avvicinamento :shock: ma devi anche dimostrare che sei l'unico a poter dare l'assistenza "continuativa" di cui ha bisogno :?
Poi c'è il solito problema che le leggi sì ci sono... ma a volte per farle applicare bisogna andare davanti ad un giudice :evil:
Il fatto della regione me lo disse tempo fa un sindacalista (quindi non so fino a che punto attendibile :twisted: ), però anche io sapevo che erano tenuti a mandarti alla sede più vicina, fermo restando il discorso delle "mansioni" che ha già fatto Nunzio ;)

pat65
23-04-2007, 10:08
:wink: Grazie!