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Visualizza la versione completa : Fermarlo al nido... che fare?



Ariel
15-01-2006, 15:07
Riporto qui alcune considerazioni dei giorni scorsi che ho scritto su un altro forum...

Domani iniziano le iscrizioni alla scuola materna e considerando che il mio bimbo cromosomicamente extra-dotato farà 3 anni a settembre è nell'età giusta per passare dal nido alla materna. Ora lui è al primo anno di nido, abbiamo iniziato l'inserimento a metà ottobre e tra stomatiti, faringiti e resto siamo ancora in fase inserimento, anche se sembra procedere tutto bene. E' vero lui è un po' lento in tutto, come dico io io va piano sano e lontano :lol: , e potrebbe succedere che arrivi ad ambientarsi del tutto quando ormai è ora di ricominciare con un nuovo asilo e nuovi compagni, mentre al nido dove è ora su 16 sarebbero solo in 4 ad andarsene.
Da più parti mi è arrivato il consiglio di fermarlo al nido ancora 1 anno e magari fargli fare solo 2 anni di materna e non so che fare.
E poi mi faccio pare mentali del tipo: se cambio asilo ora che è piccolo risentirà meno del cambio di amici però poi si troverà in mezzo a bimbi più grandi e lui ancora con pannolino e tutto quello che è annesso al suo 21esimo cromosoma, ma se non cambio asilo allora starà con bimbi più piccoli con pannolino e resto che però non lo stimolano abbastanza e poi si attaccherà a loro e ne risentirà quando dovrà cambiare che avrà 4 anni e non 3... Che dite faccio meglio a tenermelo a casa e basta? :lol: :lol: :lol:
Oggi poi ho parlato con la pedagogista del comune e sia lei che la NP ritengono che sia il caso di fermarlo un anno in più. Ma non è che così si garantiscono un ulteriore annetto di entrare mensili visto che il nido non te lo regalano? (che pensiero cattivo :twisted: )
C'è qualcuno che può dirmi cosa è più giusto, sempre che esista un giusto?
Ho avuto varie risposte su pro e contro, ho osservato il mio bimbo e riflettuto ed ho preso una decisione:

Credo proprio di aver deciso, lo iscrivo alla materna...
E' da questa mattina che sfoglio pagine e pagine di internet dove descrivono tutti gli asili qui da me e ne ho scelti 3 perche abbastanza piccolini, a misura di bambino, poche sezioni 2/3 al max invece delle solite 6 e pochi bambini 21/25 al max invece dei soliti 28/30 :shock: e poi hanno tutte la cucina interna, fondamentale per me. In quanto a giardini attrezzati stanno tutti messi bene quindi non c'è tanta differenza.
So già che mi scontrerò con la NP per questo ma non importa forse buttarlo in mezzo alla mischia potrà solo fargli bene, e non posso sempre stare a "paranoiarmi" che possa subire traumi in mezzo ai più grandi e, di conseguenza, bloccare lo sviluppo... come sento dire spesso.
Lo iscrivo e poi si vedrà. :D
Qualcuno di voi so già che non è pienamente in accordo con la mia decisione :wink: però ora mi piacerebbe sapere qualcosa anche da voi, in particolare da chi ha bimbi un po' più grandi, per capire se la mia è una scelta appropriata o completamente azzardata :P

mariop
15-01-2006, 16:21
Ciao Claudia, quella che tu descrivi è una decisione difficile...

Con Chiara, ne avevamo parlato diverse volte e eravamo giunti alla conclusione che, se la np e le maestre, ci avessero consigliato di fermarlo ancora un anno al nido, ce lo avremmo lasciato tranquillamente.
Questo non è avvenuto e abbiamo già iscritto Davide a una materna diversa da dove finirebbe se continuasse con il gruppo attuale.
Le maestre di questa scuola ci avevano invitato a far loro una visita prima di natale e dopo averlo visto in un ambiente, a lui, completamente sconosciuto, ci hanno detto che non ci dovrebbero essere problemi, indipendentemente dal pannolino che porta tutt'ora, per tutto il giorno.

Ovviamente dico la mia, senza volontà di polemizzare con la tua decisione, perchè non sono un esperto ecc., ma dopo aver visto che, ultimamente, Davide a scuola riesce anche a difendersi, allontanadosi e avolte allontando lui stesso, chi spesso ha manifestato "eccessi" di presenza nei suoi confronti, lo abbiamo iscritto tranquillamente.

Ariel
15-01-2006, 16:48
Ciao Mario,
no preoccupe perché le varie risposte mi servono solo per capire se ho analizzato tutti i possibili aspetti di questa questione (impossibile a farsi ovviamente :D ), ma quella sul sapersi difendere non l'ho presa in esame visto che sono gli altri a doverlo fare... Jonathan in questo ha un grande maestro/allenatore... un fratello iperattivo e ha imparato da lui ad attaccare e con lui a difendersi, anzi spesso lo devo sgridare perché mi sembra troppo aggressivo e anche al nido è già stato sgridato perché si diverte a buttare giù i bambini e lui a quel punto guarda la maestra, fa un sorrisone e "cae cae" sulla mano.
Il confronto con voi mi serve proprio per capire se ho scelto davvero il meglio per lui o ho solo seguito il mio fare da bastian contrario visto che NP e pedagogista hanno detto di fermarlo, anche se non hanno poi dato risposte convincenti al perché.

elsy63
15-01-2006, 17:16
Credo , se non ricordo male, di aver parlato di questo argomento nel vecchi sito.
Riepilogando in base alla mia esperienza con rosanna penso che l'eta' anangrafica è una cosa quella effettiva invece va un po' indietro. Siccome Rosanna quando andava al nido , dal punto di vista comportamentale e sociale sembrava tranquilla , ho voluto iscriverla nei tempi giusti alla scuola materna, fra pareri contrari e favolrevoli , si sa che dovevo decidere solo io, alla fine. La decisione era difficile perche' oi si decideva di trattenerla un anno in piu' al nido o poi non si poteva piu' fare per il resto del suo percorso scolastico. All'asilo nido le eta dei bambini sono varie percio' ogni anno c'è sembre un sottogruppo che lascia il nido con cui poter cominciare la scuola materna insieme, anche se poi con rosanna non si è trovato nessuno alla scuola materna ma data l'eta' e la maggiore spontaneita' dei bambini è stato facilissimo alla scuola materna fare nuove amicizie. Alla scuola materna la classe era omogenea quindi ho dovuto far lasciare la scuola materna a Rosanna insieme alle sue compagne per poter formare un gruppetto alla scuola elementare. Alla scuola elementasre è importante cominciare con un gruppo che loro conoscono perche' è da li' che comincia l'integrazxione con gli altri. SE gli altri vedono che ci sono compagni affezionati ai nostgri figli si aggregano anche loro e i compagni di vecchia data di tre anni fanno dda tramite. In prima elementare gia' gli altri bambini vedono le differenze.Fermarli all'ultimo anno di scuola materna non va molto bene perche' devono incominciare amicizie nuove che finche' si consolidano arriva quasi la fine dell'anno scolastico ed è pure difficile inserirsi in una classe che va avanti da due anni.Al nido torno a dire che questo è piu' facile perce c'è continuo ricambio di bambini per tuttol'arco dell'anno scolastico e sono piu' piccoli.Rimanere un anno in piu' all'asilo nido favorisce le autonomie personale, quali il mangiare, il bagno, dove essere aiutati non crea nessun problema visto che tutti ne hanno bisogno. Meglio che a scuolala materna arrivi piu' autonomo e anche piu' maturo.
Dalla scuola materna non sono favorevole a fermarli perche' ne risentirebbero , diverso è il cambiamento dda una classe all'altra dello stesso ordine, in caso di insegnanti o ambiente non adatto.
Spero di esserti stata utile , e' solo un mio punto di vista. Credo che se Rosanna fosse stata fermata al nido e adesso invece di fare la terza elementare fosse in seconda sarebbe piu' capace perche' ricordo bene che in prima elementare lei non era proprio pronta ,n on solo all'apprendimento, che sara' sempre diverso nei tempi, ma nel tipo di vita che la scuola elementare propone. Rosana aveva bisogno ancora di piu' movimento, di apprendere giocando, di socializzare di piu'.E? stata una sofferenza passare dall'ambiente della scuola materna a quello elementare dove drasticamente dal primo giorno di scuola devi stare seduto a scrivere. Almeno da noi non c'è un passaggio graduale, alle elementari si fanno solo 15 minuti di ricreazione e un'ora di ginnastica settimanale, troppo poco movimento per i nostri figli. Metti che se per le insegnanti la classe "è stat amonella" per punizione si fa ricreazione seduti o non si va in palestra, immagina la sofferenza.
Ciao , a risentirci e ben ritrovati su questo nuovo forum.
Elsy

paola
15-01-2006, 18:00
Qualcuno di voi so già che non è pienamente in accordo con la mia decisione :wink: però ora mi piacerebbe sapere qualcosa anche da voi, in particolare da chi ha bimbi un po' più grandi, per capire se la mia è una scelta appropriata o completamente azzardata :P

Allora per avere la discussione completa apparsa nell'altro forum riporto quello che ho scritto in quella sede:

Leggo solo oggi e mi sento di dire la mia opinione sull'argomento visto che sono nella stessa situazione di Ariel. Purtroppo l'argomento non è così semplice e lineare come sembra, e non vale solo per bambini trisomici ma anche per quelli con ritardi in genere.
Parto col dire che io e mio marito abbiamo preso la decisione esattamente opposta, ovvero fermare nostro figlio un anno in più al nido.
Come già sai sull'argomento ci sono pareri discordanti anche tra gli esperti.
Mi sento dunque di fare qualche precisazione a quanto detto (soprattutto sull'insegnante di sostegno). Il fatto che sia stata assegnata al nido (mio figlio non ce l'ha non l'abbiamo chiesta) non ti garantisce che venga mantenuta per le stesse ora alla materna che è un altro tipo di scuola. Con i nuovi tagli la disponibilità degli insegnanti di sostegno è diminuita ancora . Un insegnante di sostegno può seguire fino a 5 bambini x complessive 22 ore (contro le 38-40 dell'orario scolastico). Per vedere quante ore "spettano" a tuo figlio valuta un ufficio dell'ASL che ora non mi ricordo come si chiama. Purtroppo questa valutazione spesso, non viene fatta solo sulla necessità del singolo al sostegno, ma anche tenendo conto del rapporto n. insegnanti/n.bambini.
Paradossalmente quindi ci possono essere casi dove il sostegno è "meno necessario", ma viene passato per l'orario pieno perchè non ci sono altri bambini con cui dividerlo, anche per questo ti devi iniziare ad informare da ora.
Altra cosa fondamentale per la scelta: le insegnanti della materna. Dovresti conoscerle prima di iscriverci tuo figlio, soprattutto se al nido lo accudiscono bene. Io ad esempio vengo da un'esperienza ideale al nido, dove viene stimolato molto anche dalle maestre, che hanno un occhio di riguardo per lui, a questo punto non mi sento di lasciare un anno prima il certo per l'incerto (anche se il certo è a pagamento) ed anche perchè il rapporto nel nido e max di un insegnante a 10 bambini e saliamo tragicamente ad 1 a 25 nella materna
Poi c'è il discorso autonomia: pannolino, se ha il pannolino alla materna quando il sostegno è assente non c'è una figura professionale adibita a tale mansione con la conseguenza che se trovi insegnanti superficiali non gli viene cambiato :( . Alimentazione, è in grado di mangiare da solo? se no c'è chi è disposto a farlo mangiare in assenza del sostegno?
Faccio queste domande xchè in alcune realtà quando manca il sostegno i genitori vengono invitati a tenere i loro bambini a casa, e se uno lavora come fa? Può mai mettersi in contrasto con le insegnanti di un bambino che ancora non parla?

Oltre che le motivazioni di ordine pratico ci sono quelle di ordine teorico (che secondo me lasciano il tempo che trovano ;) ), tipo la stimolazione di cui parli tu. La teoria opposta a quella della stimolazione venuta dai coetanei (per par condicio le diciamo entrambe ;) ) sostiene che il bambino con autonomie inferiori ai suoi coetanei, a contatto con bambini che riescono a fare + cose di lui, nel momento in cui si accorge di questo (perchè sono ritardati ma non stupidi), e si rende conto che non le fa non xchè non voglia, ma proprio xchè non ci riesce a farle, può provocare frustrazione nel bambino.

In linea di massima però ti posso dire che i bambini (parliamo di bambini con ritardi) nati della seconda metà dell'anno si preferisce mandarli a scuola un anno dopo, non accorciandogli un anno la materna (2 anni anzichè 3 come hai detto tu non è una soluzione auspicabile) ma mandarli un anno dopo alla materna è il primo passo per posticipare di un anno anche l'entrata nella scuola elementare.

Dalla tua affermazione che ho quotato penso che io sia stata interpretata male :roll: .
Ora mi spiego meglio: non esiste una scelta sbagliata o giusta, ma esistono scelte adeguate alle situazioni dei singoli. Io ho scelto in questo modo per le insegnanti che Davide ha ora e per come lo seguono: quante insegnanti di nido ci sono che si mettono costantemente (certo nei limiti di tempo lasciati dagli altri 5 bambini) vicino ad un bambino con difficoltà x fargli fare le costruzioni facendogli capire il meccanismo dell'incastro o che lo mettono a disegnare o altro ancora? Vedendo questa realtà di "stimolazione" anche in un certo senso professionale non mi sento certo di toglierlo da lì. Se invece fossero state distaccate e menefreghiste probabilmente lo avrei mandato alla materna. ;)
E comunque una bella discriminante è anche il fatto se quest'estate riuscirai a togliere il pannolino (questo proprio per un discorso di organici), quindi in questo momento meglio cercare di tenere il piede in due staffe :D

cangel
15-01-2006, 18:17
claudia,per me hai preso una giusta decisione :la scuola materna è stata molto importante per Marella che è andata esattamente a tre anni (compiuti a luglio ). L'unica cosa che consiglierei e di far rispettare i tempi del tuo bambino,nel senso che se il piccolo è abituato a fare il riposino dopo pranzo,la scuola materna deve essere attrezzata con piccoli lettini ed un ambiente tranquillo.La scuola materna apporterà molti più pregressi perchè il bambino sarà stimolato da bambini,suoi coetanei; inoltre l'insegnante di sostegno lo seguirà molto bene. Oltre al maestro di sostegno credo sia importante una figura di supporto per aiutarlo nell'insegnamento dei servizi igienici a intervalli regolari e tirare giù il pannolino mutandina così che il bambino impari a tirare giu il pantaloncino da solo,meglio che abbia l'elastico in vita e non chiusure lampo o bottoni; il bambino non portando più il pannolino ma la mutandina educativa non si sentirà diverso rispetto agli altri e imparerà pian piano a controllare gli sfinteri

Ariel
15-01-2006, 18:46
Paola quando ho detto che non eri pienamente in accordo con la mia decisione intendevo solo perché avevi scelto altre strade che trovavi più in sintonia con Davide, non perché ritenevi sbagliata la mia. E' che cmq Jonathan non ha ancora finito l'inserimento visto che è più a casa malato che all'asilo, fa 2/3 giorni al nido e 3/4 a casa e la sua cura per il momento è affidata solo all'insegnante di sostegno visto che sono assieme nello stesso orario, nel senso che lei fa dalle 9 alle 12 e Jonathan arriva sulle 8,50 dopo che ho portato a scuola Niko e lo vado a riprendere alle 12 dopo che ha mangiato, e non ho ancora inquadrato se lo fanno finire alle 12 perché va via il sostegno (la scusa ufficiale è che non è ancora pronto per dormire la) o se effettivamente è presto provare a tenerlo oltre il pranzo. Io sono fiduciosa del fatto che da qui a settembre Jonathan sarà in grado di camminare e di masticare, cavoli ci sono ancora 9 mesi, e poi per il pannolino vedremo al massimo sarà un compito del sostegno e poi se proprio proprio non ce la facesse vorrà dire che starà al nido, mica lo dico alla pedagogista che lo iscrivo alla materna per mettercelo :wink:

Ariel
15-01-2006, 18:48
...il bambino non portando più il pannolino ma la mutandina educativa non si sentirà diverso rispetto agli altri e imparerà pian piano a controllare gli sfinterinon avevo mai pensato al pannolino mutandina da questo punto di vista... grazie del consiglio

drdlrz
16-01-2006, 16:23
da parte nostra, quando si è trattato di decidere se trattenere Lucrezia al nido, abbiamo valutato da un lato la sua indipendenza motoria e la sua autonomia nel controllo degli sfinteri (proprio per non farla sentire diversa dagli altri bimbi... anche se poi ho visto che erano parecchi che se la facevano ancora sotto), e dall'altro il fatto che lei (iperattiva) aveva un forte bisogno di contenimento, e questo era irrealizzabile in un ambiente dispersivo come il nido. La mia preoccupazione, all'epoca, era che faticasse troppo a farsi capire, dato che il linguaggio era appena partito.
La scelta di mandarla alla materna a 3 anni compiuti (lei è di maggio) credo abbia dato frutti positivi.
Viceversa, adesso che dobbiamo decidere se mandarla alle elementari, prenderemo una decisione contraria all'opinione delle maestre e della psicologa, che propendono per le elementari a 6 anni. Noi siamo dell'idea che un anno per maturare nel comportamento e nelle competenze grafiche di base non possa certo farle male... e poi, che fretta c'è? ;)

harold
16-01-2006, 17:10
Premesso che ovviamente ciascuno di noi fa caso a sè..... per quanto ci riguarda abbiamo avuto il dubbio ma più per una forma di "affetto" nei confronti del nido piuttosto che altro. Alla fine abbiamo optato per la materna, tanto più che l'anno di "saldatura", se ci sarà, combatteremo per averl nel passaggio alle elementari. Certo che è un bel dubbio e una battaglia; nel nostro caso Giulio ne sta uscendo bene visto che ha trovato educatrici (di ruolo e di sostegno) sicuramente all'altezza, al punto ad esempio che non ci tocca gestire il pannolino e il non essere totalmente autonomo nel mangiare come un problema. Claudia, fallo andare all'asilo, credimi..... se lo lasci al nido è più per una TUA tranquillità che non la sua.... e poi all'asilo dovrà starci tre anni almeno... prima inizia e meglio è!
Un abbraccio (e un ben ritrovata... of course....)

Claudio

Ariel
16-01-2006, 18:40
Ciao Claudio e benritrovato.
Sono sempre più convinta di aver scelto giusto mandandolo alla materna, anche perché in questi giorni, sarà a cercare di imitare gli altri un po' più grandini, sarà perché sta cmq crescendo, sta prendendo sempre di più iniziative personali nel camminnare e poi gode nel vedere le nostre facce felici nel vederlo in piedi.
E poi, scusate, ok che lui è down e si consiglia di fermarlo, ma perché non sento mai consigliare di fermare in genere i bambini, mica sono tutti svegli e speedy gonzales nelle cose e loro perché non li ferma nessuno?... a volte succede anche con loro cmq però non è la prassi e allora mi dico va bene che è down ma perché non devo provare a buttarlo nella mischia e poi magaari come dice Cristina ci ripenseremo prima delle elementari.

OT: la punteggiatura me la sono scordata ma fa lo stesso :D

MARTY
16-01-2006, 19:17
Martina è andata direttamente all'asilo a 3 anni e senza passare dal nido e non ho avuto nessun tipo di problema... bhè sto pagando tutto ora con la scuola :twisted:

MARTY
16-01-2006, 19:21
Claudia ti rispondo di qui ho letto ora l'altro post ... non pensarci proprio di lasciarlo un altro anno al nido ... direttamente alla materna ...

Ariel
16-01-2006, 19:48
certo che lo mando alla materna dopo quello che ho visto e poi racconto pure l'episodio al DS come a mettere avanti le mani :wink:

Luisa
17-01-2006, 11:02
Come hanno gia` detto in molti, ogni caso e` particolare. Sara compie gli anni a fine ottobre e quindi era fra i piu` piccoli
Anche noi quando abbiamo dovuto decidere se fermarla al nido o mandarla alla materna ci siamo arrovellati tantissimo.
L'ambiente del nido era ottimo e a me Sara non sembrava proprio pronta.

Poi spinti dalle maestre del nido, dalla possibilita` di fermarla un anno in piu` alla materna e ......dal costo oneroso del nido :wink:, abbiamo deciso di mandarla alla materna.

Sara, nonostante le mie paure, ha reagito bene e i nuovi stimoli della scuola le hanno fatto fare progressi che mi sembravano impossibili.

Quello che mi e` rimasto da questa esperienza e` la convinzione che dobbiamo sempre dare fiducia ai nostri bimbi.
Certo non buttarli allo sbaraglio, cercare di seguirli ma da lontano, lasciandoli sperimentare le nuove situazioni, e non avere timore dei loro insuccessi.
Comunque visto che hai preso la decisione, posso dirti che vista la mia esperienza, la condivido

drdlrz
17-01-2006, 13:14
dimenticavo: secondo me un fattore molto importante da considerare è l'assetto delle classi della scuola materna. Se sono classi miste (le cd. multiclassi, con bimbi di 3, 4 e 5 anni), un eventuale anno di permanenza è estremamente "indolore" perchè rimane un compatto gruppo classe e non si cambiano insegnanti nell'anno aggiuntivo.
Se invece si tratta di classi omogenee, l'anno aggiuntivo potrebbe essere una piccola tragedia per il bambino quando avrà 6 anni, quindi in quel caso forse è meglio valutare la permanenza al nido.

elsy63
17-01-2006, 14:14
E' quello che cercavo di dire, non so se ci sono riuscita, salvo restando che l'ambiente nido deve essere ottimale e molto accogliente con personale all'altezza della situazione.
Elsy

17-01-2006, 16:54
Alessia è andata solo per 15 giorni all'asilo nido....è stata un'esperienza molto negativa, in un ambiente dove tutti i bambini, dai lattanti ai quasi 3 anni, venivano acolti contemporaneamente : c'era chi urlava, chi mordeva e Alessia era molto intimorita.
Piangeva già in macchina , perchè riconosceva la strada, tutte le volte che l'accompagnavo....quasi ogni mattina trovavo un'insegnante diversa fino a quando, il 15° giorno, nel vedere , per l'ennesima volta, una nuova maestra ......non l'ho neanche lasciata e l'ho portata a casa.
A volte mi chiedo se questo non abbia contribuito ad aumentare la difficoltà che lei ha di relazionarsi con i coetanei e con i bambini in genere.
é andata all'asilo a 3 anni , aveva già tolto il pannolone e parlava abbastanza bene . Da noi, ma credo che la cosa sia valida ovunque, esiste un'altra figura,nel caso il bambino non sia autonomo per quel che riguarda l'andare in bagno ecc, e cioè l'assistente fisica che affianca l'insegnante di sostegno.
Alessia è rimasta poi un anno in più alla materna e le "nuove" compagne non erano poi così nuove, visto che tutti i bambini mangiavano insieme e che, nel pomeriggio, quando i bambini erano pochi, venivano unite più sezioni.
A distanza credo di poter dire che è stata una scelta giusta.

milena
19-01-2006, 10:40
Ma come si fa a chiedere consiglio su una cosa del genere?

Io credo che chiunque ti dia una risposta Claudia, la dia in base alla propria esperienza, al proprio personale percorso legato allo sviluppo del proprio figlio e, salvo casi eccezionali, ti dirà che è contento di aver fatto quella scelta… perché nessuno ha la sfera di cristallo e nessuno può sapere come sarebbe andata altrimenti. Solo tu puoi sapere cosa è meglio per tuo figlio, Claudia, e qualunque scelta farai, con il senno di poi, sarà sempre l’unica che potrai valutare.

Io, a differenza delle persone che hanno risposto, ho fermato Francesca al nido un anno; nella nostra valutazione hanno inciso fattori diversi:
- avrebbe compiuto i tre anni ad ottobre;
- non aveva ancora raggiunto (a due anni e tre mesi, tempo in cui si doveva fare la domanda per la materna) il controllo degli sfinteri nonostante però mangiasse quasi in autonomia ogni cosa, camminasse autonomamente e godesse di buona salute;
- era una bimba molto piccola e minuta;
- il suo linguaggio era pressochè assente, nonostante avesse una gestualità molto sviluppata;
- infine, da ultimo, ma non meno importante in questa scala, il fatto che io proprio in quel periodo stessi combattendo con la malattia che mi aveva colpito due mesi prima e fossi troppo impegnata in una battaglia più grande di me, per sovraccaricarmi di altro: l’ambiente nido era per Francesca come una famiglia e lei lì ci stava davvero bene.

La nostra scelta quindi fu orientata sulla permanenza, soprattutto per dare modo alla bambina di consolidare le proprie autonomie. Con il senno di poi, pure io ti dico che rifarei la stessa scelta perché è l’unica che conosco e che mi ha dato dei risultati… se Francesca fosse andata alla materna a tre anni, magari ora sarebbe una «superdaun» oppure no, chi può saperlo? Di sicuro posso dire che questa scelta ha dato a Francesca quella tranquillità emotiva (io stavo sempre in ospedale e lei si è ritrovata catapultata in una dimensione familiare diversa che, anche se era amorevole – la casa dei nonni – era pur sempre una condizione diversa da quella a cui lei era abituata, così come per sua sorella Giorgia , ed in quel momento, entrambe ma soprattutto Francesca, avevano bisogno di certezze affettive e pure logistiche! Voi non avete idea di quante volte si sia ammalata Francesca in quell’anno, proprio lei che era la madre di tutti i sani del nido! :wink: ).
Quindi detto questo, io credo davvero sia pericoloso all’interno di questo forum consigliare senza mezzi termini di mandare un bambino alla materna senza conoscerne la personalità, lo sviluppo e le competenze.
Dov’è il rispetto per l’individualità del bambino? Ma ci rendiamo conto di quanto sia pericoloso? Innanzitutto solo un genitore può conoscere il proprio figlio ma, in certe circostanze, io credo che si debba ascoltare anche il parere degli esperti, che per quanto ne possano sapere poca, ne sanno sempre qualcosa. E se proprio si vuole mandare un bambino alla materna, ammesso e non concesso che abbia le competenze motorie adeguate e una minima autonomia, forse sarebbe il caso di valutare una materna dove sono presenti classi eterogenee in età, in modo da rendere indolore l’eventuale futura permanenza di un anno in più a sei anni. Smettiamola di credere che solo il confronto con il bambino più grande o di pari età può dare stimoli al nostro bambino, gli stimoli sono positivi solo quando il bambino ha le competenze per poterli recepire! Non è un togliere qualcosa a nostro figlio se non lo mandiamo alla materna a tre anni insieme agli altri! Non è con il buttarlo nella mischia perché tanto prima o poi deve imparare che lo si rispetta, a mio avviso… perché il bambino deve essere pronto per essere buttato! Voi vi lancereste con il paracadute senza aver fatto neppure un’ora di teoria?

Ariel
19-01-2006, 11:03
Il punto sta proprio qui Milena, io volevo capire se ho fatto tutte le valutazioni del caso prima di decidere e le esperienze personali nell'una o altra direzione possono farmi capire che magari ho guardato una cosa poco importante e magari ne ho tralasciato una più importante. Quando dico buttare nella mischia intendo solo esasperare ciò che mi sta dicendo la pedagogista che invece dice tenerlo qui protetto ma non mi da valide ragioni per farlo. Ad esempio al pannolino manco avevo pensato visto che qui al primo anno di materna sono cmq abituati a cambiarli, ho guardato più alla sua integrazione e a come si è sviluppato in questi mesi di frequenza e non (visto che è spesso a casa acciaccato) e al fatto che la sua insegnante mi ha detto che gli piace molto stare in salone quando ci sono anche le 2 sezioni dei bimbi 2/3 anni dove starebbe lui per età se non fosse down.
Sta tranquilla che non stò a misurare in base a quanti hanno detto nido e quanti materna, mi serve capire cosa guardare e cosa valutare in Jonathan per vedere se è pronto o meno.
Non so se sono riuscita a spiegarmi.
Cmq benritrovata Milena :D

milena
19-01-2006, 12:05
Ad esempio al pannolino manco avevo pensato visto che qui al primo anno di materna sono cmq abituati a cambiarli, ho guardato più alla sua integrazione e a come si è sviluppato in questi mesi di frequenza e non (visto che è spesso a casa acciaccato) e al fatto che la sua insegnante mi ha detto che gli piace molto stare in salone quando ci sono anche le 2 sezioni dei bimbi 2/3 anni dove starebbe lui per età se non fosse down.


Ecco, proprio questa questione dell'autonomia in bagno: al nido tutto è a portata di bambini da 0 a tre anni (piccole sedie, waterini mini, lavandini e rubinetti ad altezza di bimbo, ecc.) proprio per favorire lo sviluppo di certe autonomie, alla materna invece tutto è rapportato su bambini di età da tre a sei anni. Ricordo la fatica di Francesca il primo anno di materna perchè tanto piccolina, per sedersi sul water da sola - proprio non ci arrivava - o per lavarsi le mani dato che arrivava con la testa a malapena all'altezza del lavandino!! Doveva sempre essere aiutata, mentre al nido riusciva a farlo da sola... il primo anno di materna per lei, è stato come un tornare indietro a livello di autonomie nonostante avesse 4 anni compiuti... ma erano passaggi comunque acquisiti. Se l'avessi mandata a tre anni, non avrebbe imparato a gestirsi da sola ma non avrebbe neppure vissuto la frustrazione del dover tornare indietro e del bisogno di essere aiutata...
Io non so perchè i terapisti di Jonathan non ti danno motivazioni adeguate alla permanenza... ma se opti per la materna non sottovalutare l'eventuale scelta di una scuola con all'interno le multiclassi (3,4,5 anni) così Jona avrebbe modo di rapportarsi sempre - e non solo nel salone - con bambini più grandi!

Ben ritrovata anche a te,

Ariel
19-01-2006, 12:52
Per quanto riguarda la NP ho già preso appuntamento con il responsabile di NPI perché voglio cambiarla, ritengo che entrambi i bimbi non siano seguiti a dovere, con Niko ce la caviamo andando a Ferrara anche se a pagamento, ma con Jonathan che faccio? tengo una NP che lo guarda ogni 6 mesi e fa una disgnosi funzionale in base a quello che le raccontano la maestra di sostegno e i genitori? ma lei quando lo vede per confermare ciò che dicono gli altri? Pensa che l'altro giorno le ho chiesto un appuntamento per Jonny ed ero nel suo studio davanti alla sua scrivania con tanto di agenda aperta, mi ha detto "mi telefoni che vediamo di fare per fine febbraio" :shock: perché al telefono l'agenda funziona a tavolino no? :evil: LA CAMBIO
Cmq domani parlo col direttore della materna statale per Jonathan per vedere che garanzie mi da se lo iscrivo, lui è uno di parola ed è lo stesso DS della scuola di Niko e se fa come nel suo caso che ha risolto la questione sostegno in 2 gg. allora c'è da fidarsi.
Poi dico che al momento di accettare la sede assegnata, che di solito è verso giugno, valuterò se è pronto o meno, in 6 mesi lui può migliorare tantissimo come rimanere fermo dov'è, ma di sicuro non posso valutarlo ora come invece stanno facendo NP e pedagogista.
Ti dirò, sarà la presenza dei bambini più grandi e più piccoli, sarà che cmq sta crescendo, ma in questi pochi mesi di frequenza alternata ha cominciato a dire qualche parolina detta un po' meglio della sillabazione iniziale e cerca sempre più spesso di raggiungere le cose camminando e non gattonando... e allora quanto potrà ancora cambiare da qui a settembre? Io non me la sento di stabilirlo ora e così chiedo pure alle esperte che lo seguono (se poi lo seguono :roll: )... riuscissi a parlarci, mannaggia si parlano tra loro e mi riferiscono solo le loro decisioni e questo io non lo accetto.
Vedremo più avanti :D

Lia
19-01-2006, 16:08
Sara è andata alla scuola materna a 2 anni e 9 mesi. Questa decisione l'abbiamo presa insiema alla psicomotricista e neuropsichiatra infantile della AGPD che seguono Sara. Se fosse stato per me, l'avrei lasciata un'altro anno al nido perchè non la vedevo pronta ad affrontare un ambiente "da grande" (27 bambini su 2 maestre !!!!!). In più con il linguaggio eravamo ancora a zero e anche il pannolino c'era ancora. Invece ci siamo fatti "convincere" e sono molto contenta di questo. Siamo molto fortunati ad aver trovato due maestre ed una insegnante di sostegno cosi in gamba. Sara ha fatto tantissimi progressi e mi sembra ben inserita in classe. Anche grazie all'impegno dell'insegnante di sostegno siamo riusciti ad eliminare il pannolino a giugno 2005. La struttura è a misura di Sara; non fa fatica ad arrivare al lavandino; il water è un pò altino ma lo è per tanti bimbi di 3 anni (noi in famiglia non siamo dei "giganti" :D ). La nostra esperienza è stata più che positiva.

19-01-2006, 17:01
Milena, permettimi di dirti che il tuo post mi ha molto meravigliata!
Perchè Ariel non può chiedere come regolarsi per la scuola materna ? è ovvio che sarà lei a decidere cosa fare come è ovvio che noi raccontiamo in base alla nostra esperienza, mica possiamo inventarci le cose !!
Se pensi che questo sia "pericoloso".....forse sono io a non aver capito niente :questo forum non serve anche per confrontarsi, chiedere consiglio ,riportare le proprie esperienze e quant'altro?
Veramente ..non ti ho capita!

Ariel
19-01-2006, 17:21
Daniela, io credo di aver capito che Milena con la sua domanda apparentemente provocatoria era solo preoccupata che io non prendessi tutte le vostre risposte a mo' di "sondaggio" per decidere il da farsi, altrimenti non mi avrebbe raccontato le motivazioni che l'hanno spinta a fare la sua scelta e proprio tutti questi confronti mi servono per capire se ho veramente analizzato le cose giuste o solo quelle futili.
Devo dire che poi la mia domanda magari doveva essere posta in altro modo, ma è chiaro che siamo tutti qui per confrontarci e cmq ognuno deve poter dire la sua in accordo o no con quanto viene detto dagli altri.
Questo thread/topic/discussione ha tempo almeno fino a giugno per allungarsi, fino al momento di dire si o no alla materna assegnata a Jonathan :D

paola
19-01-2006, 18:19
Ma come si fa a chiedere consiglio su una cosa del genere?

Io credo che chiunque ti dia una risposta Claudia, la dia in base alla propria esperienza, al proprio personale percorso legato allo sviluppo del proprio figlio e, salvo casi eccezionali, ti dirà che è contento di aver fatto quella scelta… perché nessuno ha la sfera di cristallo e nessuno può sapere come sarebbe andata altrimenti. Solo tu puoi sapere cosa è meglio per tuo figlio, Claudia, e qualunque scelta farai, con il senno di poi, sarà sempre l’unica che potrai valutare.

Se pensi che questo sia "pericoloso".....forse sono io a non aver capito niente :questo forum non serve anche per confrontarsi, chiedere consiglio ,riportare le proprie esperienze e quant'altro?
Daniela mi è sembrato corretto riportare anche il pezzo completo che ha scritto Milena, e provo (sperando di non far ulteriori danni) a spiegare io perché lo ha scritto (sempre che io abbia capito ;) ), perché non ci si può fermare alla interpretazione letterale della prima frase.
Da questo “sondaggio”-thread stava, evidentemente, emergendo che è “giusto” mandare i bambini alla scuola materna all’età degli altri… quando invece è un discorso prettamente soggettivo (altrimenti tutti i npi che consigliano diversamente sarebbero degli incapaci :roll: ), che cambia da bambino a bambino e da realtà a realtà. Invece ne stava uscendo un messaggio quasi “unanime” nei suoi giudizi (io ero un’eccezione), e questo è sbagliatissimo per un forum come questo e su queste tematiche. E’ vero che noi possiamo portare solo la nostra esperienza (ed è giusto che venga fatto siamo qui per questo) ma è altrettanto vero che non è la “ricetta giusta” quindi ci sono valutazioni soggettive che solo i genitori, insieme agli addetti ai lavori che conoscono il bambino, possono fare. Poi noi possiamo raccontare la nostra esperienza che però non è la “ricetta”… non dimentichiamolo mai e ricordiamolo ai neo-genitori ;).
Io ad un certo punto ho smesso di intervenire in questa discussione, perché altrimenti stavo passando per quella che sminuisce le capacità del figlio (tanto per cambiare :-( )

harold
20-01-2006, 00:22
Carissime Paola e Milena,

non capisco. Claudia chiede agli altri come hanno affrontato un problema... raccoglie un po' di risposte e guarda caso la maggioranza va in una certa direzione. Quindi?? Questo vuol dire che questo "forum" "prende posizione"?? a parte il fatto che conoscendo un poco Claudia sono certissimo della sua autonomia critica e decisionale, ma cosa vuol dire (cito testualmente Milena Quindi detto questo, io credo davvero sia pericoloso all’interno di questo forum consigliare senza mezzi termini di mandare un bambino alla materna senza conoscerne la personalità, lo sviluppo e le competenze. )

Ma perchè... questo è un forum di specialisti e operatori sulla sindrome di down?? quello che si scrive qui ha un qualche valore scientifico?? o abbiamo paura che chi fa le domande sia ad un livello di autonomia intellettiva vicino allo 0 e si "beva" tutto?

Se il "forum" vuole esprimere una sua posizione in qualche modo "ufficiale" lo facesse e ben venga... basta mettere in testa al post un msg del tipo "LA POSIZIONE DEL FORUM E'....."
Ben venga, ciascuno di noi poi ne trarrà le conseguenze, non vi pare??

Un abbraccio "polemico"

Claudio

milena
20-01-2006, 09:45
Riconosco che quella mia domanda iniziale era «forte», ma i miei intenti erano anche e volutamente polemici. Claudia ha capito bene il senso del mio messaggio, mi sembrava che il post si stesse traducendo in una sorta di sondaggio... e benchè io sia assolutamente certa della sua intelligenza e del suo spirito critico, non conosco quello di tanti altri che entrano, leggono e se ne vanno, quindi ho ritenuto giusto, sbagliando a quanto pare, prendere una posizione. Per cui, Harold, benchè questo non sia un forum di specialisti come tu fai notare, non mi sembra neppure bello scrivere "ciascuno di noi poi ne trarrà le conseguenze, non vi pare??" perchè questo va a cozzare con uno dei motivi per cui mi trovo qui e cioè quello di aiutare, nel mio piccolo, chi si trova spaesato e confuso... e anche quello di migliorarmi, mica sono perfetta! :cry:
Sono uscita dal pensatoio ed ho fatto un disastro...A questo punto, visto che ci avevo pensato un giorno e mezzo prima di rispondere... mi sa che avrei dovuto pensarci ancor di più e non scrivere affatto, ma tant'è, ho peccato di presunzione e di nuovo mi scuso per aver urtato la vostra sensibilità! :oops:

MARTY
20-01-2006, 10:18
OT. come dice il detto ???
L'amore non è bello se non è litigarello !!!! :wink:
Questo forum è bello proprio perchè possiamo, "scontrarci", "incontrarci" ... e alla fine restiamo sempre tutti uniti :wink:

milena
20-01-2006, 10:33
Questo è ciò che ha provocato la mia reazione «esagerata»:



Claudia, fallo andare all'asilo, credimi..... se lo lasci al nido è più per una TUA tranquillità che non la sua.... e poi all'asilo dovrà starci tre anni almeno... prima inizia e meglio è!


Cosa vuol dire che prima inizia e meglio è? :roll:



Claudia ti rispondo di qui ho letto ora l'altro post ... non pensarci proprio di lasciarlo un altro anno al nido ... direttamente alla materna ...


E senza passare dal via? :oops:



certo che lo mando alla materna dopo quello che ho visto e poi racconto pure l'episodio al DS come a mettere avanti le mani


Polemicamente :wink:, Milena

lory
20-01-2006, 12:14
Bè devo dire, che anche io ho inteso la domanda che Claudia all’inizio ha riportato come “una sorta di sondaggio”….e viste anche le risposte che ne sono derivate, la successiva decisione di Claudia …mi ha un po’ spaventata!!! Non si tratta di prendere posizioni, quanto di portare alla riflessione e credo proprio che Claudia da questo confronto ne abbia tratto le giuste valutazioni:


.

Io, a differenza delle persone che hanno risposto, ho fermato Francesca al nido un anno; nella nostra valutazione hanno inciso fattori diversi:
- avrebbe compiuto i tre anni ad ottobre;
- non aveva ancora raggiunto (a due anni e tre mesi, tempo in cui si doveva fare la domanda per la materna) il controllo degli sfinteri nonostante però mangiasse quasi in autonomia ogni cosa, camminasse autonomamente e godesse di buona salute;
- era una bimba molto piccola e minuta;
- il suo linguaggio era pressochè assente, nonostante avesse una gestualità molto sviluppata;



Ad esempio al pannolino manco avevo pensato visto che qui al primo anno di materna sono cmq abituati a cambiarli……


Io per esempio, tremerei all’idea di mandare mio figlio allo sbaraglio (scusami Claudia) sapendo che, non ha il controllo degli sfinteri, non ha raggiunto un minimo di autonomia per esempio nel mangiare, o sapendo ancora che il suo vocabolario ristretto non gli permette di farsi capire nel bisogno!!! Perché allora non aiutarlo in un ambiente piu’ protetto , quale il nido appunto, per rafforzare un po’ di piu’ le sue autonomie???? Non ne guadagnerebbe forse il bambino in termine di “autostima”?????

MARTY
20-01-2006, 12:23
Claudia ti rispondo di qui ho letto ora l'altro post ... non pensarci proprio di lasciarlo un altro anno al nido ... direttamente alla materna ...


E senza passare dal via? :oops:

Io ho dato la mia impressione a caldo dopo aver letto che Jonatan se ne stava tutto solo a mangiare mentre gli altri bambini se ne stavano in compagnia . Ho sentito io il pugno allo stomaco immagino come possa essersi sentita Claudia . Per questo ho risposto impulsivamente via via dal Nido .... direttamente alla materna.

20-01-2006, 12:39
Vorrei cercare di spiegarmi meglio : man mano che leggevo il tuo post Milena, ero sempre più sorpresa perchè mi sembrava scritto da una persona diversa da quella che immagino io....e fin quì, non conoscendoti, niente di strano. Sono rimasta sorpresa perchè, secondo me, la maggior parte di chi frequenta il forum ( chiaramente è un MIO pensiero...non è detto che sia così ) sia "oltre" quello che dite tu e Paola. Mi spiego : io personalmente non ho mai detto che strategie da seguire, o decisioni, siano giuste o sbagliate...per me è sottinteso che il "discorso è soggettivo" ! Ci mancherebbe altro...Può capitare, e mi è già capitato, che se dico una cosa in cui credo e che, nel mio caso, è stata risolutiva, qualcuno possa interpretarla come una "ricetta"..ma è chi la vede in questo modo che fraintende e anche quì, credo che tutti noi, saremmo abbastanza stupidi da credere ad una cosa del genere.
Per me è chiarissimo che ogni situazione è diversa da un'altra per tanti fattori e che quindi , ognuno poi, decide quello che vuole.
E anche il nostro raccontare, vuole essere un modo di aiutare" nel nostro piccolo, chi si trova spaesato e confuso" e aggiungo io....senza per questo credere che quello che uno dice sia Vangelo.
Poi Milena , non dire che hai sbagliato a rispondere ...allora ho sbagliato anche io a scrivere quello che pensavo e invece vorrei che , per tutti noi, fosse chiaro che scrivendo può capitare di essere farintesi , ci rimaniamo male ( come è capitato pure a me... :wink: ) ma poi un chiarimento che rimanga in termini civili, non può essere che positivo e anzi, può essere motivo per migliorarci. :D

Ariel
20-01-2006, 14:00
Non credo che esista un modo giusto o sbagliato di rispondere, non ha sbagliato Milena nel dire quello che ha detto e non ha sbagliato Sonia a dire la sua e non hanno sbagliato gli altri... ognuno ha detto esattamente ciò che pensava ed è giusto che sia così.
Di sicuro ho posto in maniera non esatta la mia domanda iniziale, magari avrei dovuto dire che ero indecisa sulla strada da percorrere per l'asilo di Jonny perché non ero sicura di valutare bene la situazione, e magari invece di chiedere che cosa fare avrei dovuto specificare meglio e chiedere cosa guardare per capire, ma poi cmq non sarebbe andata bene ugualmente perché dipende dal bambino, dal genitore e dal tipo di scuola e da tanti altri fattori.....
Sappiate però che tutto ciò che avete detto mi è servito questa mattina al colloquio con il DS della materna statale, ho potuto fare domande specifiche e non solo sul pannolino :wink: . Ho conosciuto la psicopedagogista che lo seguirebbe, che peraltro, è la stessa di Niko, e ho avuto tutte le garanzie del caso.
La statale segue indubbiamente un iter diverso dalla comunale, in primo luogo c'è la riduzione automatica del numero di alunni nella classe come si fa alle elementari e questo mi è sembrato buono, c'è l'affiancamento dell'educatrice a coprire in parte le ore in cui non c'è il sostegno, e ci sono tante altre cose che mi sono sembrate veramente ottime per un asilo. Manca il dormire, ma quello non c'è in nessuna comunale qui a meno che non si vada al privato o sia un asilo abbinato ad un nido e poi per quanto riguarda l'educatrice verrebbe scelta in maniera da seguirlo anche alle elementari e quindi una certa continuità. La valutazione ancora da fare sarebbe, nel caso in cui decidessi di iscriverlo, se metterlo in una classe omogenea o eterogenea, a mio avviso e anche per la pedagogista sarebbe meglio quella eterogenea così avrebbe sia bambini della suà età con cui relazionarsi e che ancora magari si trascinano problemi quali il pannolino o il mangiare o altro, ma avrebbe pure il confronto con bambini più grandi per essere maggiormente stimolato e inoltre, da non sottovalutare, nel caso dovesse fermarsi un anno in più non si troverebbe ad avere la classe con bambini tutti nuovi ma manterebbe cmq parte dei vecchi compagni non ancora in età da scuola...
Io ho avuto un'impressione positiva di questo incontro.
Lunedì mattina la NP avrà l'incontro con l'attuale insegnante di sontegno di Jonathan e con la pedagogista delle comunali (ma perché io non ci sono? :evil: ), forse io riuscirò a vederla a fine febbraio ma troppo tardi per il discorso statale, insomma ho dello all'insegnante di Jonny di dirle che sono stata alla statale e che sono seriamente intenzionata a iscriverlo :wink: chissà che non mi anticipi il colloqui e mi spieghi perché e in base a cosa lei ritiene di fermarlo... dal momento che me lo ha madato a dire da altri, così faccio pure io 8)

Ariel
26-01-2006, 16:30
la decisione è presa e in maniera definitiva... da ieri è ufficialmente iscritto alla materna comunale :wink:
Ovviamente tutto questo contro il parere di tutti gli "specialisti". Alla famosa riunione tra di loro e alla quale io ero grande assente... ma solo perché ci deve essere stato un disguido postale cerdo, non perché volessero decidere di mio figlio tra di loro :twisted: ... hanno ribadito la necessità di fermarlo al nido e in particolare l'ha detto la NP che non l'ha più visto da quando ha iniziato ad andarci... secondo voi è veggente? :shock: ha la sfera magica in cui vede? :shock: ma una domandina a mammina sua che lo vede tutti i giorni no? :evil:
Vi ricordate che le ho mandato a dire di questa iscrizione? Bene la risposta è stata "mi faccia chiamare subito" detto ovviamente all'insegnante di sostegno... detto fatto mi sono procurata il numero di un altro posto dove lavora e che non è sempre occupato e l'ho chiamata il giorno dopo... appena le ho detto chi ero mi fa "ah... buongiorno, aveva forse bisogno?" :shock:
Va bene snobbarmi sulla porta con l'agenda sulla scrivania e dirmi di chiamare per un appuntamento, va bene pure cercare di decidere le sorti di mio figlio senza di me (tanto alla fine decido io :twisted: ) ma cribbio questa poi, mi dici di chiamarti e poi chiedi se mi serve qualcosa... ho ancora le pelotas che frullano :evil:
Cmq siamo rimaste d'accordo che lei iniziava a preparare la diagnosi funzionale per il sostegno (in base a che poi :-? ) e le avrei confermato se mi serviva o meno... Oggi ho chiamato e lasciato detto che LA VOGLIO :evil:
La cosa che mi disturba è che purtroppo avrò sempre bisogno di lei per l'iter burocratico di Jonathan, ma lei cmq non lo vedrà più se non lo stretto necessario per queste relazioni perché mi sono già mossa in altre direzioni a livello regionale (CEPS di Bologna) e ho già appuntamento con il responsabile di NPI e suo diretto superiore e vedremo che garnzie mi darà lui :twisted: non mi si possono far girare le pelotas e sperare che me ne stia buona buona in un angolino :x :evil: :twisted:

kokoro
13-03-2008, 15:57
Emma andrà alla materna l'anno prossimo.
Lo abbiamo da poco deciso. A scriverlo mi scendono le lacrime... Accidenti ha già quasi tre anni!!!
Io ero dell'idea di fermarla al nido... la neuropsichiatra, mio marito e alla fine anche la maestra del nido mi hanno convinto del contrario.
Paolo e il suo spirito agonistico dicevano di non rallentare il percorso, io ero preoccupata. Emma mi sembra una bimba molto consapevole di alcuni suoi limiti e la vedo già arrabbiarsi quando non riesce a fare le cose che fanno i suoi fratelli... fermarla al nido per me era darle la possibilità di prendere più sicurezza in una serie di attività. Senza dubbio una parte di me vuole proteggerla e lasciarla un anno in più con le sue adorabili maestre del nido dava sicurezza a me!!!
La neuropsichiatra all'ultimo incontro ci ha detto che secondo lei era pronta, che la sua autonomia motoria e il suo buon livello nelle autonomie funzionali erano elementi sufficienti per propendere in quella direzione, ma che la decisione spettava a noi.
Io ero anche molto preoccupata per il linguaggio, ma lei sostiene che emma sia ad un buon punto è vero che non dice più di una quindicina di parole ma si fa capire benissimo e capisce bene quello che le diciamo... la np ci stimola continuamente a cercare di individuare un senso nei suoni che emette dandogli noi un significato... diciamo pure che a modo suo ci "cazzia" su questo punto!!! Mi sento un disastro su questo...
La maestra del nido dopo un attimo di panico in cui si è sentita morire all'idea che le portassimo via emma, ha detto che anche secondo lei era il momento giusto, che il nido l'anno prossimo sarebbe stato troppo poco per lei, che gli stimoli della materna sarebbe stati senza dubbio maggiori.
Ho capitolato...
Ho una grande ansia, ma è deciso... spero di non fare un errore...

caterina
13-03-2008, 16:18
anch'io l'anno scorso volevo lasciare Alice al nido, ero preoccupata del passaggio alla materna, per me non era pronta, anche a me l'hanno sconsigliato. A settembre Alice è entrata alla scuola materna e la presenza in classe dei bimbi più grandi e di quelli della sua età ha dato ad Alice grandi stimoli (senza togliere i meriti della splendida maestra di sostegno e dell'altrettanto splendida educatrice), ora ti posso dire che fermarla un'altro anno al nido era senza dubbio una scelta sbagliata per Alice.

francesca
14-03-2008, 10:34
Come ti capisco, anch'io ho attraversato la tua stessa fase drammatica... ma è stata la scelta giusta :)
Rosa è andata alla materna a tre anni compiuti da poco, e si è trovata benissimo, anche se portarla via dal nido è stata una delle cose più dolorose che ho sopportato :(
Però è andato tutto bene, si è ambientata presto ed è cresciuta davvero tanto, grande il merito delle sue bravissime maestre :D
Abbiamo invece deciso quest'anno di trattenerla alla materna, e quindi andrà alle elementari a sette anni, su questo sono molto serena e credo le consentirà di maturare di più ed affrontare meglio il nuovo percorso ;)
In bocca al lupo!

kokoro
14-03-2008, 11:18
Grazie delle vostre risposte...
Io credo alle vostre parole e ai suggerimenti che ho ricevuto, ma in fondo in fondo mi rimane tanta preoccupazione...

drdlrz
14-03-2008, 12:00
Grazie delle vostre risposte...
Io credo alle vostre parole e ai suggerimenti che ho ricevuto, ma in fondo in fondo mi rimane tanta preoccupazione...
la paura è comprensibile (ed è stata condivisa da tutti noi!) ma non giustificata ;). Il passaggio dal nido alla materna è molto morbido, soprattutto se si sono raggiunte grossomodo le autonomie di base. Come vedrai, scappa a tanti bambini una pipì addosso, e tanti bambini ancora non mangiano da soli (da questo punto di vista è davvero un'epidemia!!!). Sul piano ludico-didattico, poi, se c'è una brava insegnante di sostegno e una valida insegnante di classe, state a cavallo! :)
Tranquilla, dunque, per quanto puoi... ;)

giuly
17-03-2008, 11:39
Adriano invece si fermerà un altro anno al nido...
La decisione è stata mia, anche se le educatrici e il npi si sono dichiarati d'accordo.
Non è stato difficile prendere questa decisione, sarebbe stato molto più doloroso decidere di iscriverlo alla materna... proprio per questo ho paura di aver agito pensando più a me che a lui.
A volte mi sento in colpa,temo di aver commesso un errore...poi però osservo Adriano: qualche volta è andato a giocare con i bimbi della materna (le due strutture sono adiacenti) e c'è veramente una differenza abissale... non riesco proprio ad immaginarmelo mentre interagisce con loro.
Adriano cammina da poco, non parla e non si sforza più di tanto per farsi capire in altri modi, soprattutto dai suoi coetanei, non ha ancora raggiunto il controllo sfinterico (nè credo lo raggiungerà a breve), non sa mettersi le scarpe, l'unica autonomia che ha è nel mangiare... forse il nido è un ambiente più adatto ad aiutarlo a crescere ancora un po'.

francy
27-04-2008, 17:35
Ovviamente come avete detto voi ogni bambino è un caso a parte.
Comunque per quanto riguarda Emma, mi sembra che , se ha dei buoni presupposti motori e di autonomia, possa essere una buona idea mandarla all'asilo, dove conoscera' bambini che le daranno stimoli e magari la aiuteranno anche loro a fare progressi.
Vedrai che andra' tutto bene! Tu giustamente sei in ansia, perche' comunque per la tua bimba sara' un'esperienza nuova di crescita e distacco da un ambiente che adesso conosce, pero' io penso che possa essere positivo, continua ad avere fiducia in lei e vedrai che ce la farà!

lara
29-04-2008, 19:24
Adriano invece si fermerà un altro anno al nido...
La decisione è stata mia, anche se le educatrici e il npi si sono dichiarati d'accordo.
..... non parla e non si sforza più di tanto per farsi capire in altri modi, soprattutto dai suoi coetanei, non ha ancora raggiunto il controllo sfinterico (nè credo lo raggiungerà a breve), non sa mettersi le scarpe, l'unica autonomia che ha è nel mangiare... forse il nido è un ambiente più adatto ad aiutarlo a crescere ancora un po'.

Leggendo queste tue parole cara Giuly mi fai sentire una madre "inadatta" ... anche Nicola ha poche autonomie ma io l'ho comunque iscritto alla materna, consapevole che forse 1 anno in piàù di nido gli avrebbe govato, ma visto che al nido è privo di sostegno (non che alla materna avrò molte ore... si parla di 12 ore e niente educatore) e il fattore economico (il nido è privato), mi sono buttata: Nico a settmbre 2008 andrà alla Materna.
Dal punto di vista delle autonomie anche Nicola non ha tante, parlotta e si fa capire, mangia da solo (sia con le mani che con le posate), non sa fare a mettersi le scarpe, non vuole disegnare.... ma ormai la decisione l'ho presa e spero che sia quella giusta, anche perchè in classe con lui ci sarà pure una piccola con un ritardo più grave del suo... e chissà cosa combineranno assieme.:(

giuly
29-04-2008, 20:08
Leggendo queste tue parole cara Giuly mi fai sentire una madre "inadatta" ...
Madre "inadatta" perchè iscrivi tuo figlio alla materna?
Non direi proprio, al limite potrei esserlo io visto che sono consapevole del fatto che uno dei motivi per fermarlo al nido è stato la mia paura di cambiare!
Ogni caso è a sè, ognuno di noi vuole sempre il meglio per i propri figli, cercando di conciliare le loro esigenze con quelle di tutta la famiglia, con il contesto in cui si vive, con il carattere di ogni individuo coinvolto... che fatica!
Certo che se avessimo la macchina del tempo (o almeno la sfera di cristallo!!!) potremmo fare dei tentativi e poi riavvolgere e ricominciare se ci accorgessimo di avere sbagliato...
Alla fine di tutto non credo però che il fatto di rimanere al nido o procedere alla materna sia poi determinante per la loro vita... sarebbe una responsabilità troppo grossa. I progressi dei nostri bimbi avvengono perchè loro hanno le potenzialità per attuarli, il nido, la materna, i terapisti, gli stimoli dei genitori sono senz'altro utili ma non fondamentali, a volte rischiamo di attribuirci dei meriti che non abbiamo :oops: :twisted:
Quindi godiamoci l'infanzia dei nostri bimbi senza crearci troppi problemi e cerchiamo di prendere ogni decisione con serenità... e poi Nicola è più "vecchio" di Adriano ;)

lara
30-04-2008, 10:18
... e poi Nicola è più "vecchio" di Adriano ;)

In effetti tra Nicola ed Adriano c'è una differenza di età tale che se erano normo dotati neanche ci avremmo prensato :confused:.

Io sono abbastanza serena e consapevo che la materna è un ambiente meno protetto... spero che la classe sia di poche persone... così Nicola riuscirà a fare di più. (pensate che la logopedista che lo segue privatamente sostiene che Nicola è in grado di fare il programma come gli altri...io la vedo troppo ottimista :(:(:(:( )

Vale161210
02-04-2013, 19:11
Ciao, io ho un bambino di 28 mesi e abbiamo deciso di fermarlo al nido fino a settembre 2014. Siamo stati consigliati dalla NP ma è' partita da me questa cosa. Il mio bambino come dicevo ha 28 mesi ma la NP lo ha "collocato" tra i bambini dai 17 ai 21 mesi. Penso che un anno in più di nido gli farà bene, penso che il mio Alex non sarebbe in grado ora di andare alla scuola materna ( oltretutto lui fa i tre anni a dicembre) dove è' più "difficile" , dove si pittura, si scrive, si colora e si taglia ecc ecc cose che lui ancora non fa. Lo fermo per farlo maturare un po' , non vorrei che poi non riuscendo a fare quello che fanno gli altri ci rimanga male e si blocchi un po'... Non so se mi sono spiegata!

aledario
02-04-2013, 21:48
Al di là che solo tu puoi dire e decidere cosa è meglio per il tuo bambino... personalmente sono d'accordo con la tua scelta. Tra l'altro a settembre non avrà nemmeno tre anni, quindi la cosa è in sé assolutamente logica, al di là di ogni considerazione personale.

Anna211061
03-04-2013, 11:38
Anche secondo me fai bene noi ci siamo fermati un anno in piu al nido gli anni li faceva a novembre quindi a settembre nn aveva l'età anagrafica secondo me ho fatto bene nn era pronta per niente.

Laura74
03-04-2013, 15:30
Ti sei spiegata benissimo, e anche per me hai fatto bene! un anno in più al Nido non è tempo perso ma guadagnato...soprattutto tenuto in considerazione che è nato a dicembre! La mia grandona normo è di dicembre e quando è andata alla materna la differenza coi suoi pari età di gennaio si vedeva tantissimo!

mariasole
04-04-2013, 03:01
Ciao Vale.
Io penso che sia meglio per i nostri bambini, specie se come Mariasole sono nati ad ottobre, o come Alex a dicembre, frequentare la scuola primaria un anno dopo i coetanei, e che quindi sia giusto fermarli un anno; al nido come hai fatto tu, oppure alla scuola dell'infanzia, come ho fatto io, per permettere loro di raggiungere maggiori traguardi di sviluppo a livello motorio, affettivo, relazionale, cognitivo, emotivo, manuale, linguistico e di autonomia.
Mi ricordo che il primo anno di scuola dell'infanzia, mi sembrava di aver inserito Mariasole nella gabbia dei leoni, tanto era piccola e incapace di esprimersi; quando si muoveva in fila indiana, i suoi amici camminavano, mentre lei per stare al passo correva ;):D Spesso mi chiedevo se era stato un bene per lei non averla fermata al nido...ma nessuno mi poteva dare la risposta.
Il tuo istinto materno ti ha suggerito di fare questa scelta, come il mio allora mi aveva proposto di farne un'altra.
Penso che i primi mesi ti chiederai molte volte se era quella giusta, o almeno per me è stato così, finchè poi vedendo come frequenterà bene il nido, ti rassicurerai che hai fatto bene, per i motivi che hai scritto.

GIUSI
04-04-2013, 18:12
Secondo me hai fatto bene ;)

Mari54
07-04-2013, 15:58
Come mamma e come maestra approvo la tua scelta