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Visualizza la versione completa : programma di scuola media



lucilla
28-09-2006, 09:30
Vorrei un consiglio da chi ha i figli già a scuola media.
Mio figlio Stefano quest'anno frequenta la prima media.Premetto che il suo livello scolastico è molto basso.Non scrive ancora bene, riesce a stento a copiare,legge a monosillabe e per quanto riguarda la matematica conta correttamente fino a 30 e riesce con molta fatica a sviluppare le addizioni e sottrazioni.
Quando ho conosciuto la prof.di sostegno ho puntualizzato comunque, che mi piacerebbe che Stefano seguisse,con un suo programma facilitato tutte le materie come tutti gli altri, vale a dire che se in quell'ora i ragazzini fanno musica, lui faccia altrettanto, ma logicamente con un suo programma, e così via con tutte le materie.
Adesso, non sò se è ancora presto, ma la prof.non credo stia seguendo questa linea.Mi chiedevo quindi se i vostri figli hanno seguito un programma tutto loro o comunque sono andati di pari passo alla classe.Io non pretendo l' impossibile da Stefano ma almeno delle nozioni elementari vorrei che le seguisse, anche perchè se io gli spiego gli uomini primitivi, esempio, a mò di storiella, lui è molto interessato e se gli piace se la ricorda pure.Cosa mi consigliate?E poi un'informazione.Mi hanno detto che per avere la licenza di terza media e non l'attestato bisogna rifiutare il programma differenziato che propongono al PEI.A me è sembrata una cretinata e non so se crederci, visto che comunque i nostri figli devono per forza seguire un programma differenziato.Qualcuno mi può spiegare come funziona la scuola media?Sono confusa,a dir poco, e ottengo notizie diverse da persone diverse.
Grazie per l'aiuto e buon inizio scolastico a tutti.

biglau
11-10-2006, 14:09
ciao Lucilla il mio bimbo ha solo 5 anni ma conosco un bimbo che l'anno scorso ha fatto la 3 media col PEI ed è uscito con ottimo e la licenza media ora fa le superiori. Il programma non deve essere quello degli altri ma il più possibile vicino.... limitatamente alle sue capacità questa è la teoria, poi la pratica.....bisogna conoscere bene la situazione, di solito si esce col bimbo per fare le materie che per lui sono più difficili e si sta in classe in quelle dove la differenza è minima, al massimo si possono togliere alcune materie per il beneficio di altre....in acccordo con la scuola
nella nostra ssociazione che mi viene in mente ci sono almeno tre casi di ragazzi alle superiori col PEI, tutti hanno la licenza media.....
cerca solo di trasmettere serenità al figlio e pretendi la licenza dai prof se riesci è meglio.....
se vuoi sapere altro sono qui
un grosso saluto lalla

magic lamp
12-10-2006, 01:37
Cara Lucilla, mia figlia Maria Chiara sta frequentando la terza media e finora ha seguito il programma della classe senza riduzioni di contenuti; le verifiche per lei sono le stesse dei suoi compagni, soltanto svolte con modalità diverse, che per lei sono più adatte perché possa esprimere quello che ha imparato. Ad esempio, l’insegnante di sostegno usa molto le risposte a scelta multipla, o le tabelle dove lei sceglie indicando i numeri (per la matematica) oppure scrive al computer se deve produrre dei testi. In questo modo dimostra di apprendere come e meglio di tanti altri, in effetti i risultati delle pagelle sono stati sempre davvero soddisfacenti. L’anno scorso ha avuto buono e distinto in tutte le materie. Dall’anno scorso studia anche latino, che le piace molto; l’insegnante di lettere ha detto che la vedeva adatta per questa materia.
Tutto questo è stato possibile grazie alla Comunicazione Facilitata : infatti le sue prestazioni non sarebbero certo dello stesso livello senza tale tecnica. Anche lei non riesce a svolgere da sola neanche le più semplici operazioni, ma tramite la scelta indicativa è bravissima a fare le espressioni, le radici quadrate e quant’altro. Adesso ha iniziato a fare algebra, e le riesce molto bene.
Oltre a Maria Chiara, conosco almeno altri 5 ragazzi con sdd che a scuola seguono il programma integrale con buoni risultati, lavorando con insegnanti formati a questa tecnica, sostenuti da progetti in convenzione con la nostra Associazione “Diritto di Parola”, che assicura il supporto e la supervisione costante ai docenti perché applichino correttamente le modalità alternative di comunicazione. Ma ci sono altri 10-11 ragazzi con i quali abbiamo iniziato da poco a lavorare e che dimostrano di avere altrettante buone capacità, e per i quali, se le scuole accetteranno i progetti, sarà possibile arrivare a seguire la programmazione della classe.
L’iter che abbiamo svolto in questi anni è stato il seguente: abbiamo organizzato dei corsi di formazione per la CF e abbiamo formato alcuni genitori e insegnanti. Poi, fondando l’associazione, è stato possibile avere i contributi per altri corsi di formazione e presentare i progetti di collaborazione con le scuole. Non è sempre facile, il metodo è ancora controverso e non è accettato da tutti i presidi, ma dove hanno provato, hanno constatato che funziona e che i risultati sono davvero sorprendenti.
Mi sembra di averti dato, tempo fa, il telefono di una mamma di Palermo che sta facendo questo percorso con sua figlia. Sarebbe bello che anche da voi si riuscisse a cambiare l’approccio per i ragazzi con sdd, e che finalmente le capacità cognitive che hanno ma che non riescono a dimostrare di avere, venissero finalmente riconosciute.

12-10-2006, 10:53
Vorrei un consiglio da chi ha i figli già a scuola media.
Mio figlio Stefano quest'anno frequenta la prima media.Premetto che il suo livello scolastico è molto basso.Non scrive ancora bene, riesce a stento a copiare,legge a monosillabe e per quanto riguarda la matematica conta correttamente fino a 30 e riesce con molta fatica a sviluppare le addizioni e sottrazioni.
Quando ho conosciuto la prof.di sostegno ho puntualizzato comunque, che mi piacerebbe che Stefano seguisse,con un suo programma facilitato tutte le materie come tutti gli altri, vale a dire che se in quell'ora i ragazzini fanno musica, lui faccia altrettanto, ma logicamente con un suo programma, e così via con tutte le materie.
Adesso, non sò se è ancora presto, ma la prof.non credo stia seguendo questa linea.Mi chiedevo quindi se i vostri figli hanno seguito un programma tutto loro o comunque sono andati di pari passo alla classe.Io non pretendo l' impossibile da Stefano ma almeno delle nozioni elementari vorrei che le seguisse, anche perchè se io gli spiego gli uomini primitivi, esempio, a mò di storiella, lui è molto interessato e se gli piace se la ricorda pure.Cosa mi consigliate?E poi un'informazione.Mi hanno detto che per avere la licenza di terza media e non l'attestato bisogna rifiutare il programma differenziato che propongono al PEI.A me è sembrata una cretinata e non so se crederci, visto che comunque i nostri figli devono per forza seguire un programma differenziato.Qualcuno mi può spiegare come funziona la scuola media?Sono confusa,a dir poco, e ottengo notizie diverse da persone diverse.
Grazie per l'aiuto e buon inizio scolastico a tutti.

Cara Lucilla, una buona integrazione nella scuola dipende da più fattori e, purtroppo, o per fortuna, ogni situazione è diversa dall'altra.
Già dovremmo considerarci "fortunati" se ai nostri figli "capita" una buona insegnante di sostegno, ma, tra quello che dovrebbe essere una situazione scolastica ottimale, a quello che , in realtà è, in genere, ce ne passa eccome!!
Di solito i nsotri figli sono considerati "dell'insegnante di sostegno" e, quando lei è assente, non tutti gli altri insegnanti sono in grado , nel senso che non ne hanno proprio le capacità, di coinvolgerli nelle attività scolastiche.
Si può provare a parlare con l'insegnante di sostegno per richiedere la collaborazione di TUTTI gli insegnanti, attraverso modalità da decidere con il gruppo H e il consiglio di classe ....oppure rivolgersi al Preside esponendo il problema, citando magari leggi ( il che , in genere, fà molta "impressione" :wink: ) e, se non si ottengono risultati in un tempo "ragionevole", si può ripetere il tutto "scrivendo" non solo al Preside bensì, per conoscenza, anche al Provveditorato fino ad arrivare a chiedere l'intervento di un "ispettore scolastico" ( in casi estremi....)
Vorrei aggiungere che sei bravissima a cercare di "spiegare" la storia come hai fatto tu, perchè è in quel modo che loro ricordano meglio le cose e , inoltre, privilegia sempre e comunque il rapporto con i compagni piuttosto che la parte "didattica" della scuola.