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Visualizza la versione completa : LETTERA ANONIMA DISCRIMINANTE



elsy63
09-09-2006, 12:06
Cari tutti, vi giro un articolo apparso sulle pagine locali della Provincia di Novara de LA STAMPA, edizione di oggi 9 Settembre.
Io non ho parole se molti genitori l apensano cosi' ma non hanno il coraggio di parlare in faccia! E tutto le nostre battaglie sull'integrazione? .
09 Settembre 2006
CASTELLETTO TICINO RECAPITATA A CASA: «RITIRATE VOSTRA FIGLIA DA
SCUOLA»


Una lettera anonima
contro bimba disabile


[FIRMA]Franco Filipetto
CASTELLETTO TICINO
Un intero paese è rimasto sgomento per la lettera anonima che la
famiglia di una bimba disabile di 9 anni, alunna delle elementari, ha
ricevuto. «Riteniamo che la visione di sua figlia sia indecorosa per
l'educazione dei nostri figli, in quanto rimangono impressionati dal
suo handicap. Ci sono, infatti, gli appositi istituti»: è il
contenuto, sgrammaticato, della missiva recapitata nella buca delle
lettere dell'abitazione, il 28 agosto scorso.
La famiglia della piccola non si è persa d'animo, ha scritto una
lettera al sindaco, agli assessori, ai consiglieri comunali, alla
direzione didattica e alle forze dell'ordine. Da tutti è partito un
forte segnale di solidarietà. «E' una lettera ingiuriosa che va a
colpire un minore che la vita ha già penalizzato. E' un fatto
deplorevole - ammonisce il sindaco -. La famiglia ha tutta la
solidarietà mia, dell'Amministrazione e dell'intera popolazione di
Castelletto».
La dirigente scolastica, Laura Agazzone, sotto la cui responsabilità
c'è la scuola «Dario Sibilia» frequentata dalla bimba, dice: «La
Direzione didattica, a nome di tutto il personale, condanna il gesto
vigliacco e crudele di colpire, senza il coraggio di esporsi persone
e situazioni come quelle dell'handicap, che meritano ed esigono non
solo rispetto e comprensione, ma supporti veri e concreti da parte di
una società che voglia essere davvero civile. Tale episodio, seppur
estremamente doloroso per la famiglia colpita, sarà per la scuola
stimolo per continuare e migliorare la propria opera di integrazione
e il proprio intervento educativo a favore dei soggetti diversamente
abili».
Massimo Stilo, presidente del Consiglio di circolo nelle riunioni con
i docenti e i genitori ha aggiunto: «Alle mamme e ai papà si chiede
un gesto di disponibilità nel dare un volto a queste persone nascoste
dietro l'anonimato, affinchè l'atteggiamento emerso, disumano e
incivile, venga isolato e rimanga improduttivo di ulteriori
sofferenze a danno di altre famiglie e di figli come i nostri.
Rigettiamo severamente il comportamento discriminatorio, ingiurioso e
meritevole di condanna tenuto nei confronti di un minore diversamente
abile. Nel contempo esprimiamo la nostra piena solidarietà alla
famiglia».
Dello spiacevole episodio sono stati portati a conoscenza i
carabinieri della stazione di Castelletto che stanno svolgendo le
opportune indagini per risalire all'autore, o agli autori, della
missiva. La bimba disabile ha nove anni frequenta le scuole
elementari di Castelletto








__._,_.___

Sociale-edscuola e' una delle Mailing List di Educazione&Scuola© - La Rivista telematica della Scuola e della Formazione (http://www.edscuola.com http://www.edscuola.it)

caterina
09-09-2006, 12:25
:cry: :cry: :cry:
E' veramente vergognoso !! :evil:

rayssa
09-09-2006, 13:02
senza ulteriori commenti, la missiva si commenta da sè

Sonia
09-09-2006, 13:13
Castelletto Ticino non è molto lontana dal comune nel quale risiedo.

Che schifo :censured:

In quanto agli appositi istituti, non è la prima volta che li sento "nominare", c'è ancora molto da fare..quanta ignoranza! :chair:

renemar
09-09-2006, 16:56
Infatti sono anch'io rimasta senza parole.
Purtroppo come scrive Sonia, ci sono molta ignoranza e tanta maleducazione in giro!!!

chicchi123
09-09-2006, 18:42
Come dire, la mamma degli imb&cilli e' sempre incinta........................... :evil:

elsy63
09-09-2006, 21:42
Mi sa che a essere incinte erano le nonne di questa classe visto che imbecilli saranno una ventina di genitori almeno e mariti connessi!
Scusate lo sfogo! meglio down che imbecilli!

paola
09-09-2006, 22:23
Come dire, la mamma degli imb&cilli e' sempre incinta........................... :evil:

Quoto solo uno dei commenti ma potrei quotarli tutti ;) e so già che quanto dirò potrò suonare "stonato".

L'intolleranza e la discriminazione sono sempre esistite e sempre ci saranno verso le "categorie deboli" di volta in volta prese di mira (handicappati, negri, ebrei, arabi, extracomunitari e chi più ne ha più ne metta) e si manifesta nelle forme più svariate, più o meno esplicite, più o meno vigliacche, e, sinceramente, eventi di questo tipo non mi sorprendono affatto, purtroppo lo scherno e l'emarginazione in una società di questo tipo per i nostri figli bisogna pure metterla in conto :(
Quello che invece non so fino a che punto è sensata, invece, la cassa di risonanza che si tende a dare a questi eventi, deplorando, certo, ma anche pubblicizzando, dando "importanza" a codesti elementi la cui "pensata" finisce pure sui giornali...

Ovviamente come madre di un bambino disabile, non può che farmi male leggere che succedono ancora queste cose, però mi rendo conto che non è dando spazio e far notizia con lo "sdegno" che si fa cambiare l'immagine del bambino disabile o si fa integrazione e magari invece tacendo fatti gravi come quelli di Gardaland per coprire l'interesse di una macchina per far soldi! Guardate che il principio è esattamente lo stesso: l'handicappato, lo storpio sono brutti, fanno tristezza, non vanno d'accordo con l'immagine di questa società bella e "perfetta", la loro vista non ci permette di essere contenti quindi preferiamo non vederlo, accantonarlo... Poi magari ci si nasconde dietro la sicurezza...

Ora però torno al nocciolo ;) questo post con le sue risposte mi ha fatto tornare in mente un episodio che mi accadde qualche anno fa sul posto di lavoro.
Come alcuni di voi sanno, lavoro in un posto aperto al pubblico, ad un certo punto entrò un bambino rom a chiedere l'elemosina. Non essendo una presenza "adeguata" alla situazione lasciai il mio posto di lavoro e lo accompagnai alla porta (sì ho fatto il buttafuori :roll: ). Mentre torno al mio posto vedo un cliente letteralmente trattenuto da un mio collega che stava inveendo contro di me :shock: . Il motivo era semplice ero stata "intollerante" verso quel bambino che aveva bisogno dell'elemosina per non essere maltrattato la sera.
Allora le motivazioni del cliente erano sicuramente valide, ma il modo in cui le stava manifestano non tanto... :?
Mi spiego meglio a volte ho l'impressione che ci sia l'intolleranza dell'intolleranza che va ad innescare una serie di reazioni a catena per altro non giustificate...

elsy63
09-09-2006, 22:32
Io ho sologirato il post senza esprimermi molto stamattina..., CERTO QUESTE COSE al prmo impatto lasciano sgomento ogni volta che succedono pur essendo sempre state non dobbiam abituarci !
Per il resto le tua osservazion non sono stonate, dando molta importanza alcune volte si fa il loro gioco!
Ma non e' giusot nemmeno farle passare inosservate! LA verita' e' nel mezzo!!

kokoro
10-09-2006, 01:07
sono d'accordo paola...
d'altra parte al momento al momento le reazioni sono "di pancia", istinto puro, no?
cmq a me quello che colpisce di più è l'appoggio delle istituzioni alla famiglia, e le loro reazioni. mi consola sapere che comune, scuola e carabinieri si siano dati subito da fare ognuno per la loro parte.

Sonia
10-09-2006, 13:10
Questi atteggiamenti discriminatori devono essere noti all’intera comunità, creare sdegno, indurre un senso di vergogna. L’intolleranza viene trasmessa ai propri figli e nelle classi avvengono episodi di esclusione. Io penso sia importante denunciare questi atti riprovevoli e porre in essere interventi atti a migliorare la qualità dell’integrazione.

Molte volte si tace, quanti atti di bullismo avvengono nelle scuole?
Esiste un’adeguata informazione circa determinati temi?
Cosa viene insegnato agli alunni: matematica, italiano?E poi?
Qual è la risposta delle insegnanti verso determinati comportamenti attuati dai propri studenti?

paola
10-09-2006, 16:26
Molte volte si tace, quanti atti di bullismo avvengono nelle scuole?
Esiste un’adeguata informazione circa determinati temi?
Cosa viene insegnato agli alunni: matematica, italiano?E poi?
Qual è la risposta delle insegnanti verso determinati comportamenti attuati dai propri studenti?

Sonia hai centrato in pieno il punto! La mia provocazione era proprio quella! In tutta questa "pubblicità" di facciata cosa si è fatto realmente per risolvere il problema? Non è scrivere il proprio sdegno sul giornale che risolve il problema (che invece fa apparire come "paladini" le istituzioni :? ), ma è affrontarlo all'interno della realtà scuola! Tu sei davvero convinta che nessuno sappia chi ha scritto la lettera? Se non si sa è perchè allora l'opinione che la bimba debba rimanere a casa ce l'ha più di un genitore... :roll:
Quando un bambino viene preso di mira, non è solo colpa delle famiglie dei "bulli" (che purtroppo ha sicuramente la responsabilità maggiore) ma anche di chi ruota all'interno della scuola che forse ritiene "naturale" questo stato di cose.
Non va pubblicizzato l'atto di intolleranza sensazionalista (poco tempo fa fecero vedere al tg un servizio su un ragazzo disabile mentale che era stato legato ad un crocifisso nell'indifferenza generale :evil: ), ma va pubblicizzata l'informazione su questi problemi, spiegandoli e non demonizzandoli. Però il problema è che l'informazione non fa notizia, invece lo sdegno e l'emarginazione sì e questo accresce "disinformazione" facendo credere al collettivo che per i nostri figli c'è solo "emarginazione" e infelicità :cry:
A Davide non serve la pietà e la solidarietà di un sindaco che cerca qualche voto, ma la comprensione dei suoi problemi ed una comunità che li capisca e che lo aiuti a crescere e questo passa solo attraverso la corretta informazione, che deve partire prima di tutto da noi genitori!

10-09-2006, 19:04
Molte volte si tace, quanti atti di bullismo avvengono nelle scuole?
Esiste un’adeguata informazione circa determinati temi?
Cosa viene insegnato agli alunni: matematica, italiano?E poi?
Qual è la risposta delle insegnanti verso determinati comportamenti attuati dai propri studenti?

Sonia hai centrato in pieno il punto! La mia provocazione era proprio quella! In tutta questa "pubblicità" di facciata cosa si è fatto realmente per risolvere il problema? Non è scrivere il proprio sdegno sul giornale che risolve il problema (che invece fa apparire come "paladini" le istituzioni :? ), ma è affrontarlo all'interno della realtà scuola! Tu sei davvero convinta che nessuno sappia chi ha scritto la lettera? Se non si sa è perchè allora l'opinione che la bimba debba rimanere a casa ce l'ha più di un genitore... :roll:
Quando un bambino viene preso di mira, non è solo colpa delle famiglie dei "bulli" (che purtroppo ha sicuramente la responsabilità maggiore) ma anche di chi ruota all'interno della scuola che forse ritiene "naturale" questo stato di cose.
Non va pubblicizzato l'atto di intolleranza sensazionalista (poco tempo fa fecero vedere al tg un servizio su un ragazzo disabile mentale che era stato legato ad un crocifisso nell'indifferenza generale :evil: ), ma va pubblicizzata l'informazione su questi problemi, spiegandoli e non demonizzandoli. Però il problema è che l'informazione non fa notizia, invece lo sdegno e l'emarginazione sì e questo accresce "disinformazione" facendo credere al collettivo che per i nostri figli c'è solo "emarginazione" e infelicità :cry:
A Davide non serve la pietà e la solidarietà di un sindaco che cerca qualche voto, ma la comprensione dei suoi problemi ed una comunità che li capisca e che lo aiuti a crescere e questo passa solo attraverso la corretta informazione, che deve partire prima di tutto da noi genitori!

E allora tu, cosa avresti fatto , in concreto, al posto della scuola?
Mi pare di aver letto che da questo episodio nasce un impegno maggiore per l'integrazione da parte della scuola.
Non credo che la soluzione sia non dare risonanza a questi episodi....

Sonia
10-09-2006, 20:20
Purtroppo molte questioni vengono affrontate solo in seguito al palesarsi di gravi episodi.
La risposta delle istituzioni scolastiche, del sindaco non avrebbe potuto essere differente rispetto a quella data.
Non è la solidarietà temporanea di alcuni genitori o delle forze dell’ordine a mutare determinati atteggiamenti ma una campagna, degli interventi di sensibilizzazione. La scuola pone in essere molti progetti, ma quanti sono rivolti ad una reale educazione dei bambini? Tra un problema di matematica e una lezione di storia non c’è tempo o voglia di discutere intorno a certi argomenti.
Alcune situazioni passano inosservate, come se fosse “normale” isolare o schernire un compagno perché quest’ultimo è diverso da noi.

Ci sono insegnanti che farebbero carte false per avere una classe con alunni diligenti senza alcun tipo di problema….fortunatamente esistono anche ambienti meno ostili.

La scuola potrebbe far tante cose in concreto. A volte manca la volontà e la voglia di collaborare e investire nuove energie.

paola
10-09-2006, 22:07
E allora tu, cosa avresti fatto , in concreto, al posto della scuola?
Mi pare di aver letto che da questo episodio nasce un impegno maggiore per l'integrazione da parte della scuola.
Non credo che la soluzione sia non dare risonanza a questi episodi....

Nello specifico non lo so cosa avrei fatto Dani, visto che ci sono pochi elementi per poter valutare, però se leggete bene ci sono le reazioni di tutte tranne che delle insegnanti :? a me è questo che non torna! L'istituzione deve per forza condannare il gesto, ma nel concreto qualcosa è migliorato?
Personalmente penso che, prima di arrivare a scrivere a destra e manca, è con gli insegnanti che bisogna cercare il chiarimento, ed è solo quando ciò non avviene che inizia la guerra, consapevole che a farne le spese sarebbe comunque mio figlio per primo, e contemporaneamente gli farei cambiare scuola o classe, sempre che sia possibile, perchè è evidente che lì l'ambiente sarebbe ostile.
La scuola è fatta dagli insegnanti... l'impegno non si inventa dall'oggi al domani e determinati princìpi non ti vengono per un articolo apparso sul giornale.
La soluzione non sarà di sicuro non dare risonanza, lo è il contrario dando le informazioni in questo modo? E' stato solo dato spazio allo sdegno, all'impegno :?: delle istituzioni, ma di fatto come si concretizza mica c'è scritto! Che pensano? Che basti trovare l'autore della lettera? :roll:

11-09-2006, 10:20
Personalmente penso che, prima di arrivare a scrivere a destra e manca, è con gli insegnanti che bisogna cercare il chiarimento, ed è solo quando ciò non avviene che inizia la guerra, consapevole che a farne le spese sarebbe comunque mio figlio per primo, e contemporaneamente gli farei cambiare scuola o classe, sempre che sia possibile, perchè è evidente che lì l'ambiente sarebbe ostile.
La scuola è fatta dagli insegnanti... l'impegno non si inventa dall'oggi al domani e determinati princìpi non ti vengono per un articolo apparso sul giornale.
La soluzione non sarà di sicuro non dare risonanza, lo è il contrario dando le informazioni in questo modo? E' stato solo dato spazio allo sdegno,
all'impegno :?: delle istituzioni, ma di fatto come si concretizza mica c'è
scritto! Che pensano? Che basti trovare l'autore della lettera? :roll:

Quello che voglio sottolineare è che magari gli autori di questa lettera che si commenta da sola, abbiano invece pensato, vigliaccamente, che la famiglia non avrebbe reagito , se ne sarebbe stata buona magari, come dici tu, parlando solo con gli insegnanti....per questo penso, invece, che abbiano fatto la cosa giusta a dare così risonanza al fatto, determinando anche l'interevento dei Carabinieri.
Che ci siano tante cose che non vanno nella scuola lo sappiamo già ....però non pensare che risolvi tutto semplicemente cambiando "edificio", perchè non è vero che la scuola è fatta solo dagli insegnanti, come hai detto ....è fatta dagli alunni e dai genitori e dal dirigente e sono molteplici i fattori che ci portano a dire che una scuola è "buona" o no.
Io ho imparato , e l'ho già detto , (forse nel vecchio forum) che , anche se non è giusto, guardano sempre chi c'è "dietro" al bambino.....più siamo preparati, più conosciamo i nostri diritti, più otterremo.

elsy63
11-09-2006, 12:51
Cambiare scuola in effetti non serve, dappertutto troveremo gente che la pensa in un certo modo e discrimina, poi la scuola finira' e anche altrove ci troveremo in situazioni spiacevoli.
Al campeggio vicino ai servizi mentre tornavamo dal lavaggio piatti tranquillamnete una bimba disse a una sua coetanea, amica o cugina, non so"vedi quella bambina scema?"e sia Rosanna che Mascia lo sentirono e me lo riferirono.Rosanna mi disse "mamma quella si crede che sono scema ma non lo sono, vero!?
Pe tutti i problemi che ho avuto a scuola fino a mettermi a tappeto sia le mamme ch ele insegnati , io ho avuto sempre la reazione di andarmene ma tutte le volte mi riprendevo dicendomi ch enon simao dei fuggiaschi senza fissa dimora e ho combattuto sempre fino a toccare il fondo, solo allora ci siamo chiariti e le cose hanno iniziato a essere un po 'piu' giuste: meglio tari dche mai! Mi sono sempre detta che rosanna aveva diritto alle sue amiche , a farsi cinoscere da loro e dalle famiglie, al suo quartiere e io mamma non dovevo sacrificarmi per accompagnare Rosanna in un'altra struttura lontana da casa le cui amiche poi il pomeriggio sarebbero state difficili da contattare.
Cambiare è come ammettere la sconfitta, io sono del parere di resistere e rinforzare i nostri figli a saper assorbire eventi spiacevoli, perche' purtroppo non finiranno mai ma possono diminuire se i nostri figli sapranno farsi accettaree chi gli sta intorno conoscendoli cambiano opinione.
Ilmigliore amico di Rosanna e' il filgio di un genitore che all'inizio della scuola materna ando' areclamare che trovava rosanan e Ro. sempre insieme ,e per la verita' mia figlia incitava ilfiglio a svegliarsi perche' era timidisimo tnato da sembrare problematico( era forse questala paura dei genitori?) , immaginate che un giorno il bambino non si alzava nemmeno per andare incontro al papa' che era andato a prenderlo e mia figlia gli fa:R.ti vuoi alzar che c'è tuo padre?".
L'ignoranza del padre genero' la paura ch eil figlio stesse solo con rosanna e non con gli altri e riferi' alle ins. ch eR.aveva preso il vizio di uscire la lingua,risposi che il vizio er asemplicemnte imitazione di tutto quello ch efanno di diverso a scuola materna i primi giorni gli altri compagni, anche rosanna imitava cose mai fatte, poi reclamo' altre cose, etc. finoalla fine dissi alle ins. che io non cambiavo certo scuola per lui, se lui voleva poteva anche andarsene tanto in ogni classe di quell'anno che erastato molto proficuo in handicap, ce ne stva uno e di peggio della sdd.
Il tempo passo' e nessuno riuscivaa separarli anche perche' mentre gli latri lo trascuravano rosanna pee la sua sensibilita' non lolasciava un attimo e riuscivano insieme a fare giochi adatti alle loro capacita'.
Col tempo , le insegnati mi riferirono che grazie a rosanna che lo trrascinava si era svegliato e credo che il padre senen accorse a chiare lettere, visto che il bambino era diventato molto piu' vivace del normale.
Dopo un po' di tempo il papa' incomincio' a rivolgermi la parola ogni giorno e i bambini si sono visti anche di pomeriggio,a casa mia lui ci sta benissimo e il papa' molte volte ha accompagnato rosanan a casa in motorino!!
Attualmente il papap' lavor apresso un centro di tiabilitazione e ha cambiato totalmente visione dell'hnadicap tanto da darmi dei consigli e un giorno mi disse anche di non mandare Rosanna in un progetto perche' non era molto integrativo ed educativo, per lui er ameglio che Rosanna stava con i uoi comopagni di scuola o con suo figlio.
MIrendo conto ch ec'e' stata uan crescita reciproca e se me ne fossi andata o non avessi chiarito forse quella persona sarebbe rimasta ignorante. la MOGLIE E' STTA UNA DELLE POCHE CHE A SCUOLA MI HA sostenuto e ha parlato di Rosana come persona molto intelligente e capace perche' la conosce di persona fuori dell'ambito scolastico e aveva fatto la cuoca alla scuola materna di R.

sololu
11-09-2006, 14:00
sono allucinata. Il mio sogno è l'integrazione , ma totale , con il gruppo di amici che ti accoglie, ti invita ti aiuta. Tommaso ,mio figli di quasi 16 anni ,vuole vivere un piena adolescenza ed io l'ho aiutato ad "inserirsi "in un gruppo di coetanei... ma queste notizie mi fanno paura. vorrei solo dare sostegno alla famiglia e il consiglio di fare la piu grande pubblicita possibile

Laura74
11-09-2006, 15:02
L'argomento toccato è abbastanza complicato...anzi in realtà , secondo me, da lo spunto per toccare più argomenti diversi: da una parte l'"esclusione sociale" correlata all'ignoranza delle persone :twisted: , dall'altra la scuola con tutte le sue risorse e i suoi limiti :evil: .
per quanto concerne l'ignoranza della gente, bhè purtroppo a volte è un dato di fatto :huh: . Alcuni sono ignoranti nel senso etimologico del termine..ovvero NON CONOSCONO l'handicap e, si sa, tutto ciò che non è conosciuto fa paura, e quindi nascono atteggiamenti di esclusione nei confronti dei portatori di handicap e delle loro famiglie. Altri sono IGNORANTI e BASTA :mitra:, nel senso comune del termine...persone stupide che hanno atteggiamenti di discriminazione per il gusto di farlo, gente cattiva ed insulsa :chair: ! E purtroppo se per la prima cetegoria di persone è possibile intervenire con dei progetti di integrazione, mostrando loro che "il diverso non è brutto o cattivo" ottenendo magari qualche risultato :D , per la seconda categoria non c'è niente da fare! come i nostri figli hanno un cromosoma in più, questi hanno una rotella in meno :shock: ! Bisogna prenderne purtroppo atto certa gente c'è e non la cambi.. Credo che gli autori della lettera facciano parte di questa categoria e francamente io avrei reagito nella stessa maniera, farli sentire dei vermi è l'unica cosa che può toccarli :bastd: !
Per quanto concerne la scuola....è vero che l'articolo non faceva sentire nessuna voce degli insegnanti, ma,per esperienza, dico anche che i giornalisti vanno dai gerarchi non dai sudditi (quindi dai dirigenti, e non dagli insegnanti). Questo non vuol dire che non siano sati toccati dalla lettera....Rispetto agli strumenti che gli insegnanti hanno per affrontare questi eposidi...bhè sono ben pochi, forse si riducono a capacità personali e basta :roll: . La verità è che la scuola è cambiata, la scuola è diventata, negli anni, luogo di prima aggregazione educazione e non di pura didattica...una volta ibambini crescevano spontaneamente assieme nei cortili o per strada, adesso siamo tutti chiusi nelle nostre 4 mura e i primi posti dove i bambini si incontrano e imparano a socializzare sono le scuole :P . C'è in atto un cambiamento culturale e sociologico ma....NESSUNO LO HA DETTO ALLA SCUOLA :!: , vale a dire che l'impostazione della scuola è ancora vecchia e si basa sulla didattica :prof: , non sull'educazione, per cui gli insegnanti fanno quello per cui sono stati formati INSEGNANO, non educano...... :twisted:
In questo caso specifico comunque penso che la scuola possa fare ben poco, perchè il problema sono dei genitori stupidi :twisted: di cui purtroppo la scuola non è responsabile. Sarebbe necessario un intervento in collaborazione con la scuola ma che nasca dal comune.

elsy63
11-09-2006, 15:36
per quanto concerne l'ignoranza della gente, bhè purtroppo a volte è un dato di fatto . Alcuni sono ignoranti nel senso etimologico del termine..ovvero NON CONOSCONO l'handicap e, si sa, tutto ciò che non è conosciuto fa paura, e quindi nascono atteggiamenti di esclusione nei confronti dei portatori di handicap e delle loro famiglie. Altri sono IGNORANTI e BASTA , nel senso comune del termine...persone stupide che hanno atteggiamenti di discriminazione per il gusto di farlo, gente cattiva ed insulsa ! E purtroppo se per la prima cetegoria di persone è possibile intervenire con dei progetti di integrazione, mostrando loro che "il diverso non è brutto o cattivo" ottenendo magari qualche risultato


SI' IN QUESTO CASO SI PUO' OTTENERE QUALCOSA E SI DEVE LAVORARE PER FAR CONOSCERE COS'E' LA DIVERSITA'.


, per la seconda categoria non c'è niente da fare! come i nostri figli hanno un cromosoma in più, questi hanno una rotella in meno ! Bisogna prenderne purtroppo atto certa gente c'è e non la cambi.. Credo che gli autori della lettera facciano parte di questa categoria e francamente io avrei reagito nella stessa maniera, farli sentire dei vermi è l'unica cosa che può toccarli
BE' PER QUESTA GENTE NON C'E' BISOGNO CHE CE NE ACCORGIAMO QUANDO VENGONO A CONTATTO CON L'HANDICAP. TE NE ACCORGI CHE SONO COSI' APPENA LI INCONTRI O CI HAI A CHE FARE IN ALRTRI AMBITI, DA SUBITO. SE è' IGNORANTE DI FRONTE ALLA DIVERSITA' E CI PENSI UN PO' TI ACCORGI CHE ERA IGNORANTE ANCH ERA IGNORANTE ANCHE PRIMA, E TI CHIEDI "MA COME HO FATTO A NON VEDERLO RPIMA?" OPPURE CI RIMANI INDEFFERENTE TANTO LO SAPEVI GIA' CH ERAGIONAVA COSI'.
L'ARRIVO DI UN BAMBINO DIVERSO FA DA CARTINA TORNASOLE E CI DA SOLO VERIFICHE E CONFERME.

Nunzio
13-09-2006, 02:40
Se un giorno dovessi ricevere una lettera anonima del tipo di quella di cui discutiamo in questo argomento, probabilmente, avendo più a cuore la "sorte" e il modo di pensare dei compagni di Vittorio, e sorvolando (disinteressato) sull'imbecillità degli adulti, chiederei alle insegnanti di organizzare momenti in cui si discute con la classe di disabilità, di diversità, di integrazione, facendo continui riferimenti alla nostra storia con (il loro compagno) Vittorio. Forse si riuscirebbe a costruire qualcosa di buono!

Darei modo, peraltro, agli eventuali figli degli imbecilli, di sentire "l'altra campana"... e chissà che un giorno, sentendo discorsi "insensati" a tavola (in famiglia cioè), non inizino a sedersi dalla parte del "torto" e a controbattere!

Penso che non serva dare molta pubblicità alla vicenda. Forse è quello che desiderano quelli che hanno mandato la lettera; credo invece che debbano rimanere per sempre nel dubbio di aver sbagliato indirizzo del destinatario (e cucinare, come i polipi, nella loro stessa acqua).

Lo sdegno espresso da alcuni della popolazione, sono certo, potrebbe causarmi addirittura l'orticaria.

Sul tema dell'intolleranza dell'intolleranza accennato da Paola direi che alcune volte sono giustificate reazioni forti ad azioni di intolleranza (perlomeno per farle cessare): a me è successo di assistere all'aggressione (non solo verbale) di un papà di una ragazza disabile da parte di coloro verso i quali aveva sollevato (peraltro civili) proteste poichè avevano occupato abusivamemente (con sedioline e tavolini!) posti riservati ai titolari di contrassegno. Sentì così forte la rabbia che non potei evitare di intervenire con veemenza.

vittos
14-09-2006, 19:00
Cari tutti, vi giro un articolo apparso sulle pagine locali della Provincia di Novara de LA STAMPA, edizione di oggi 9 Settembre.
Io non ho parole se molti genitori l apensano cosi' ma non hanno il coraggio di parlare in faccia! E tutto le nostre battaglie sull'integrazione? .
09 Settembre 2006
CASTELLETTO TICINO RECAPITATA A CASA: «RITIRATE VOSTRA FIGLIA DA
SCUOLA»


Una lettera anonima
contro bimba disabile


[FIRMA]Franco Filipetto
CASTELLETTO TICINO
Un intero paese è rimasto sgomento per la lettera anonima che la
famiglia di una bimba disabile di 9 anni, alunna delle elementari, ha
ricevuto. «Riteniamo che la visione di sua figlia sia indecorosa per
l'educazione dei nostri figli, in quanto rimangono impressionati dal
suo handicap. Ci sono, infatti, gli appositi istituti»: è il
contenuto, sgrammaticato, della missiva recapitata nella buca delle
lettere dell'abitazione, il 28 agosto scorso.
La famiglia della piccola non si è persa d'animo, ha scritto una
lettera al sindaco, agli assessori, ai consiglieri comunali, alla
direzione didattica e alle forze dell'ordine. Da tutti è partito un
forte segnale di solidarietà. «E' una lettera ingiuriosa che va a
colpire un minore che la vita ha già penalizzato. E' un fatto
deplorevole - ammonisce il sindaco -. La famiglia ha tutta la
solidarietà mia, dell'Amministrazione e dell'intera popolazione di
Castelletto».
La dirigente scolastica, Laura Agazzone, sotto la cui responsabilità
c'è la scuola «Dario Sibilia» frequentata dalla bimba, dice: «La
Direzione didattica, a nome di tutto il personale, condanna il gesto
vigliacco e crudele di colpire, senza il coraggio di esporsi persone
e situazioni come quelle dell'handicap, che meritano ed esigono non
solo rispetto e comprensione, ma supporti veri e concreti da parte di
una società che voglia essere davvero civile. Tale episodio, seppur
estremamente doloroso per la famiglia colpita, sarà per la scuola
stimolo per continuare e migliorare la propria opera di integrazione
e il proprio intervento educativo a favore dei soggetti diversamente
abili».
Massimo Stilo, presidente del Consiglio di circolo nelle riunioni con
i docenti e i genitori ha aggiunto: «Alle mamme e ai papà si chiede
un gesto di disponibilità nel dare un volto a queste persone nascoste
dietro l'anonimato, affinchè l'atteggiamento emerso, disumano e
incivile, venga isolato e rimanga improduttivo di ulteriori
sofferenze a danno di altre famiglie e di figli come i nostri.
Rigettiamo severamente il comportamento discriminatorio, ingiurioso e
meritevole di condanna tenuto nei confronti di un minore diversamente
abile. Nel contempo esprimiamo la nostra piena solidarietà alla
famiglia».
Dello spiacevole episodio sono stati portati a conoscenza i
carabinieri della stazione di Castelletto che stanno svolgendo le
opportune indagini per risalire all'autore, o agli autori, della
missiva. La bimba disabile ha nove anni frequenta le scuole
elementari di Castelletto








__._,_.___

Sociale-edscuola e' una delle Mailing List di Educazione&Scuola© - La Rivista telematica della Scuola e della Formazione (http://www.edscuola.com http://www.edscuola.it)

lory
14-09-2006, 19:04
Benritrovata Vittorina :D
Come sta Giulia????Cerca di rubare un altro momento, per parlarci di voi ;)
Ti aspettiamo

Nunzio
16-09-2006, 16:19
Vittorina... mi fa venire in mente qualcosa... :roll: !!

Benvenuta :D !