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Visualizza la versione completa : "Là dove fioriscono le magnolie" di Darcie Maranich



zioudino
10-07-2014, 10:13
Mi sono imbattuto in questa recensione...e l'ho trovata interessante. Qualcuno l'ha già letto?

http://www.ilrecensore.com/wp2/2014/07/la-dove-fioriscono-le-magnolie/

“Sappiamo che ama scrivere biglietti con i pastelli, e che ogni giorno con lei ha il sapore magico del Natale. Sappiamo che ogni giorno con lei è un regalo inatteso. Perché ogni giorno è una sorpresa. Sappiamo anche che ha tre cromosomi 21, cioè è affetta dalla sindrome di Down”. La “lei” di cui parla sul suo blog la scrittrice Darcie Maranich, autrice del delicato romanzo Là dove fioriscono le magnolie (Garzanti 2014), è la figlia Cassidy, a cui appena nata è stata diagnosticata la sindrome di Down.

Nel romanzo, Maranich racconta la storia della 14enne Becca che scopre alla morte della madre Jeannie di avere un fratello affetto da sindrome di Down, Ben, che Jeannie ha deciso di abbandonare poco dopo la nascita, lasciandolo al padre. Alla morte della madre, Becca viene portata a vivere proprio con quel padre che sembrava averla abbandonata, e che invece, come scoprirà, per anni si è preso cura da solo di Ben. In un percorso non facile, la giovane Rebecca imparerà ad amare il padre, a capire il gesto di sua madre, ad odiarla e a tornare poi ad amarla, ad amare quel suo fratellino “strano” e pieno di affetto incondizionato e puro nei suoi confronti.

Non tutto è rose e fiori, e la stessa Maranich sembra dirci, attraverso l’esperienza del padre di Ben e Becca, che non bisogna negare tutte le sofferenze e le fatiche, e i momenti bui. Ma ci dice anche che bambini come Ben, o come la sua Cassidy, aiutano a vedere le cose da un’altra prospettiva, a dare un grande valore ai piccoli gesti. Ad amare profondamente il proprio figlio nonostante le difficoltà, come bisogna fare con tutti i figli, e a crescerli facendoli sentire orgogliosi di se stessi.

È una storia che insegna l’amore tra figli e genitori e tra fratelli e sorelle, perché anche a Becca servirà un cambiamento di prospettiva per amare Ben. A volte, poi, questo amore significa vedere le cose come sono, senza pregiudizi, preconcetti e aspettative sbagliate. Perché in fondo l’amore per un figlio è quello che descrive Darcie Maranich, sempre nel suo blog: “Nello scegliere di avere un figlio, avevo preso un impegno con il mio bambino non ancora nato: mi sarei occupato di lui/lei per il resto della mia vita. Partorii una bambina dal bel colorito rosato, con gli occhi a mandorla e dita corte e paffute. Adesso, quattordici anni dopo, di lei sappiamo molto di più di quello che sapevamo allora. Sappiamo che ama guardare i film, mangiare il gelato e festeggiare i compleanni. Sappiamo che non rifiuterà mai un abbraccio né una leccata dal più bavoso dei cani. Sappiamo che la sua testardaggine corre in profondità e che non conosce vergogna. Sappiamo che è grata: mi ringrazia per cose per cui nessuno mi ringrazia mai”.

Darcie Maranich vive a Tucson, in Arizona, ed è madre di quattro figli, fra cui una bambina con la sindrome di Down. Oltre a fare la mamma a tempo pieno è anche autrice di un blog (suchthespot.com) in cui racconta gli alti e bassi della sua vita quotidiana e scrive delle sue passioni. Là dove fioriscono le magnolie è il suo romanzo d’esordio.

Autore: Darcie Maranich

aledario
10-07-2014, 13:13
Mi sono imbattuto in questa recensione...e l'ho trovata interessante. Qualcuno l'ha già letto?

:- eccomi! ;-)
Bella storia di sentimenti... leggermente americana ed "improbabile" secondo me negli eventi narrati, che ovviamente non posso qui anticipare, ma ben scritta e con personaggi ben caratterizzati.
Un punto in più naturalmente deriva dal fatto che è stato scritto da una mamma down ;-)
Per certo lo ha letto anche Martina, che me lo ha indicato... quindi a lei la palla ;-)

kokoro
15-07-2014, 01:09
;-) eccomi all'appello!
Scusatemi ma ero via con mio marito senza figli e ho scollegato ogni connessione social ;-)
Non solo l'ho letto, l'ho adorato e consigliato a un sacco di amici.

Lo confesso l’ho comprato perché parlava di sindrome di down, ma ci ho trovato molto di più.
E’ un libro che parla di scelte, di quanto costi farle, di quanto si rinuncia quando si fanno, ma anche di quanta vita c’è dietro ad ogni bivio preso. Una dimostrazione di quanto sia piuttosto la non scelta a paralizzare e anestetizzare la vita! Scegliere porta sempre con sé una dose di dolore e una dose di gioia, si rinuncia sempre ad una parte di se stessi, ma se ne vive pienamente un’altra.

Un libro che insegna a leggere dietro ai pregiudizi e a provare a guardare le cose da più punti di vista, ci accompagna a rinunciare al giudizio, piano piano lungo il racconto impariamo a perdonare e a vedere quanto affrettati possano essere i giudizi verso l’altro. Insomma la vita e le sfumature della vita.

E' vero non succedo molto in questo libro, anche se io non trovo i fatti improbabili, ma la forza secondo me sta nel come Darcie Maranich ha scavato dentro le anime dei tuoi personaggi al punto che alla fine mi sembrava di conoscerli, gli ho voluto bene, mi sono arrabbiata con loro, mi sono emozionata con loro, ho pianto con loro…