paola
12-06-2013, 15:52
C'era una volta un treno… Anzi no!
C'era una volta un principe, solo che non sapeva di esserlo... Anzi no!
C'era una volta un pianeta popolato di principi e principesse solo che non sapevano di esserlo.
Un giorno capitò che a un bambino, che non sapeva di essere un principe, gli venne ordinato di affrontare un piccolo drago che sputava pietre e, per farlo, doveva andare in un posto lontano. Allora salì su un magico serpente rosso, chiamato treno, armato del suo coraggio e del suo sorriso.
Arrivó in questo pianeta, che lui già conosceva come un posto festoso, e vi trovó esattamente gli amici che aveva lasciato. Poi il giorno previsto fu accompagnato, con regale carrozza in posto d'onore, ad affrontare il piccolo drago invisibile.
Con il suo pennarello si preparó all'incontro e in tanti gli offrirono aiuto e sostegno, principini come lui e principesse.
Ed ecco che il suo camice divenne una bella tunica e lui un principe che combatteva per la sua principessa: salì fiero sulla sua carrozza (un po' meno regale della prima) per scendere nella grotta e indossare l'elmo verde per sconfiggere il drago.
Uscì un po' ferito dalla battaglia, ma nonostante il dolore, un "tranquilla", verso la principessa del momento, volle sussurrare, a lei e, forse, un po' anche alla sua mamma. Un po' più tardi quando si svegliò trovò la sua corona da principe con tanti amici ad aspettarlo. Si riprese in fretta e passò diversi giorni su questo pianeta meraviglioso circondato da principi, principini e principesse che aumentavano giorno dopo giorno, trovó principi e principesse con cui suonare e ballare, con cui giocare, con cui travestirsi, con cui passeggiare, con cui salire sul tetto del mondo e anche con cui correre ogni tanto dietro qualche piccione... Si divertì tantissimo e fu così che il drago che era stato motivo di preoccupazione divenne il pretesto per farsi una settimana in quel fantastico pianeta dove il principe si divertì tanto.
Ho voluto condividere con tutti questo racconto, anche se pochi sapevano di questa piccola avventura, e l’ho fatto perché sono consapevole che se siamo riusciti a viverla in questo modo è perché esiste questo posto, da dove si può entrare ed uscire al bisogno. Perché è qui che ho conosciuto principi e principesse, disposti ad aiutare, senza neanche doverlo chiedere, solo per la gioia di esserci, come supporto, e per condividere momenti belli, ma anche, e forse soprattutto, meno belli per poterli in qualche modo spostare nella prima categoria. Ecco per loro penso che un semplice “grazie” sia inadeguato e non darebbe la dimensione di quanto sia stato importante averli vicino (anche quelli che fisicamente non c’erano ma che partecipavano a distanza) anche se era solo un drago di routine ;)
Alla prossima e magari senza draghi ma solo con balli regali :D
C'era una volta un principe, solo che non sapeva di esserlo... Anzi no!
C'era una volta un pianeta popolato di principi e principesse solo che non sapevano di esserlo.
Un giorno capitò che a un bambino, che non sapeva di essere un principe, gli venne ordinato di affrontare un piccolo drago che sputava pietre e, per farlo, doveva andare in un posto lontano. Allora salì su un magico serpente rosso, chiamato treno, armato del suo coraggio e del suo sorriso.
Arrivó in questo pianeta, che lui già conosceva come un posto festoso, e vi trovó esattamente gli amici che aveva lasciato. Poi il giorno previsto fu accompagnato, con regale carrozza in posto d'onore, ad affrontare il piccolo drago invisibile.
Con il suo pennarello si preparó all'incontro e in tanti gli offrirono aiuto e sostegno, principini come lui e principesse.
Ed ecco che il suo camice divenne una bella tunica e lui un principe che combatteva per la sua principessa: salì fiero sulla sua carrozza (un po' meno regale della prima) per scendere nella grotta e indossare l'elmo verde per sconfiggere il drago.
Uscì un po' ferito dalla battaglia, ma nonostante il dolore, un "tranquilla", verso la principessa del momento, volle sussurrare, a lei e, forse, un po' anche alla sua mamma. Un po' più tardi quando si svegliò trovò la sua corona da principe con tanti amici ad aspettarlo. Si riprese in fretta e passò diversi giorni su questo pianeta meraviglioso circondato da principi, principini e principesse che aumentavano giorno dopo giorno, trovó principi e principesse con cui suonare e ballare, con cui giocare, con cui travestirsi, con cui passeggiare, con cui salire sul tetto del mondo e anche con cui correre ogni tanto dietro qualche piccione... Si divertì tantissimo e fu così che il drago che era stato motivo di preoccupazione divenne il pretesto per farsi una settimana in quel fantastico pianeta dove il principe si divertì tanto.
Ho voluto condividere con tutti questo racconto, anche se pochi sapevano di questa piccola avventura, e l’ho fatto perché sono consapevole che se siamo riusciti a viverla in questo modo è perché esiste questo posto, da dove si può entrare ed uscire al bisogno. Perché è qui che ho conosciuto principi e principesse, disposti ad aiutare, senza neanche doverlo chiedere, solo per la gioia di esserci, come supporto, e per condividere momenti belli, ma anche, e forse soprattutto, meno belli per poterli in qualche modo spostare nella prima categoria. Ecco per loro penso che un semplice “grazie” sia inadeguato e non darebbe la dimensione di quanto sia stato importante averli vicino (anche quelli che fisicamente non c’erano ma che partecipavano a distanza) anche se era solo un drago di routine ;)
Alla prossima e magari senza draghi ma solo con balli regali :D