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Visualizza la versione completa : Un giorno all'improvviso...



paola
20-06-2006, 01:12
Può capitare che, per una serie di eventi, nei momenti di difficoltà ci si possa sentire soli, nonostante le decine di persone che ogni giorno ci ruotano attorno, si diventa insicuri a seguito di una situazione nuova e indesiderata e arriva il bisogno di trovare qualcuno che in un certo ci possa “capire” e con il quale “condividere” quel peso che a volte sembra insostenibile, perché stranamente quelle persone che abbiamo davanti da anni sembrano non riuscirci, eppure si impegnano… ma forse siamo noi che ormai ci sentiamo su un altro pianeta, un pianeta fatto di deserto, un po’ per la nostra difficoltà ad affrontare una nuova realtà un po’ per le difficoltà oggettive che si vengono a creare, almeno… questo è il ns sentire…
In questo stato di cose e con questo stato d’animo… un giorno, all’improvviso, ci si imbatte in uno strumento nuovo attraverso internet: un forum. Che strano era poter comunicare con degli sconosciuti, eppure sembravano così “veri” con il loro racconti, i loro sentimenti. In quel contesto ci si poteva anche aprire, tanto erano solo nomi, ovvero una sequenza di lettere, sconosciuti, che niente avevano a che spartire con la vita reale, quella in cui ci veniva richiesto di essere granitici, di non vacillare mai sotto i colpi inferti dalla sorte, dove eravamo chiamati a ostentare sicurezza per noi e per gli altri, lì, invece, ci si poteva anche mostrare deboli e vulnerabili tanto nessuno ci avrebbe mai conosciuto, in fondo erano solo parole... Per me sicuramente è stato fondamentale sentirsi anonimi, pensando ingenuamente che sarei rimasta tale ;)
Da allora sono passati quasi due anni, veloci ma intensi, eppure mi sembra di conoscere queste persone da sempre… ed il legame con loro è diventato talmente forte che da estranei sono entrati nella nostra vita come Amici, di quelli che aspetti con ansia che arrivino a bussare alla porta di casa, in modo da farli entrare, anche fisicamente, in quelli che possono essere gli atti quotidiani della vita reale… condividendo con loro i nostri spazi e la nostra giornata, quasi che con il loro passaggio ci possano lasciare qualcosa di loro in casa nostra… ed in effetti forse è proprio così…
C’è un momento in assoluto che rimane generalmente appannaggio della “famiglia” che non è quello del normale pasto condiviso, ma è quello successivo al risveglio, quando magari siamo ancora intorpiditi dal sonno e non lucidissimi, e ci apprestiamo a fare la nostra colazione ad inizio giornata… è il momento della giornata che preferisco, il gesto in assoluto più quotidiano fatto (almeno per me) quasi come un rituale. Poter condividere tazze, tazzine, latte e caffè è quanto di più familiare ci sia, e anche così rimane il segno di quel passaggio nella nostra casa.
Ed ecco che il giorno dopo, a incontri finiti, rivedo Simone vicino al tavolo della cucina, con i suoi crackers, ed il suo papà Sandro (guai a chiamarlo solo papà ;) ) che divide il suo latte ormai freddo con lui, dopo essersi svegliato per primo, ed essere rimasto fuori alla porta, seduto sugli scalini, ad aspettare che qualcuno si svegliasse :oops: ; Paola con il suo latte e caffè (prima solo latte per sentirne meglio il sapore ;) ) e dopo Dario e Maria Letizia che arrivano dopo essersi svegliati e preparati da soli :D , pronti a dare un vigoroso e frizzante buon giorno, il primo attento ai saluti e, dopo, a ciò che la tavola offre… temporeggiando anche un po’ per far uscire qualche controllore di troppo :- la seconda curiosa di seguire il piccolo di casa nei preparativi mattutini tanto da tralasciare la colazione a base di latte, pur di non perdersi la “vestizione” ;)
Queste e altre le immagini di questa visita da “lontano”, che rimangono impresse indelebili nel nostro cuore più che nella nostra memoria.
L’immagine di voi con noi nella nostra casa, penso che sia questo che ognuno di noi riceve da questi incontri “intimi” che avvengono nella riservatezza delle nostre case… immagini che (come diceva una vecchia pubblicità) non hanno prezzo, e che piano piano fanno sparire quella sensazione di deserto che talvolta ritorna. ;)

aledario
20-06-2006, 14:02
Quello che dice Paola è vero ... oltre che essere bello! :-)
E poter passare insieme alla sua famiglia parte del pomeriggio e della mattinata successiva, nella semplicità della condivisione senza imbarazzi che solo tra amici ci si può permettere (a parte ... il servizio bello, i sottopiatti in argento ... il doppio bicchiere etc etc ;-) ... ma questo è un capitolo a parte ... che deriva dalle manie di grandezza del neo-cuoco Dario ;-)... visto che è notizia ufficiale da ieri la sua promozione! ;-) e dal fatto che con un ruffianissimo "bella" ... costringeva paola a farle fare quello che voleva lui, sia in fase di preparazione della tavola... che in fase di "servizio" delle portate e porzioni ... :evil: :lol:!) è stato un piacere sicuramente gustato da tutti noi... insieme con l'ospitalità e la familiarità che derivavano dalla naturale predisposizione (qualcuno escluso :- ) ... e dalla conoscenza reciproca che in ogni caso, oltre ad essere di per sè più profonda di tanti altri rapporti, "sa" di quotidianità ... :-)