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Visualizza la versione completa : Una giornata di scuola "qualsiasi"... o forse no!



kokoro
17-10-2012, 18:08
Io oggi sono una mamma felice!
Emma è uscita da scuola con il muso... nascosta dietro la maestra che doveva raccontarmi qualcosa di brutto. Lo capisco subito dalla sua faccia. "Ha fatto una cosa brutta?" Chiedo...
"Eh sì! Su Emma racconta alla mamma..." Ammutinamento!
"Emma, dai devi raccontare anche una cosa belle Emma", la incoraggia la maestra. Ma non c'è verso.
"Coraggio Emma, ora non si può tornare indietro, quindi è inutile ma raccontalo alla mamma."
Capisco che non c'è verso e le dico mentre la abbraccio: "Vuoi raccontarmelo dopo?" "Sì dopo a casa!" Risponde lei.
La lascio stare, recupero Cesare e mi avvio alla macchina... Le propongo di sedersi davanti e lei felice accetta. Mentre guido le chiedo ancora di raccontarmi.
"Io tagliato capelli!"
"Ti sei tagliata i capelli????"
"Sì mamma, frangia!"
"E perché Emma, tu no molletta io fastidio"
E che diamine, ha ragione! Io non le ho messo la molletta stamattina e il ciuffo sulla faccia le dava fastidio!
Gli occhioni le si riempiono di lacrime, ma non dice una parola. Come al solito il suo è un pianto silenzioso.
"Perché piangi Emma?"
"Tu arrabbiata!"
"Emma, tu prometti di non farlo più, io prometto di non arrabbiarmi, ok?" e tra me e me prometto anche di metterti tutti i giorni le mollette!!!
"Ok, Mamma!"
Ora asciugati le lacrime e raccontami la cosa bella.
"Avviso sul diario, Mamma!" OK appena arriviamo a casa guarderò il diario, ma Cesare mi precede ed ha già aperto il diario di Emma nella pagina di oggi. Dice: LETTURA 10 e lode.
Lei mi guarda orgogliosa e ripete: "Llletura, dieci lode".
Il suo sorriso e il suo sguardo fiero mi scaldano il cuore, ma appena arriviamo a casa la siedo al computer con me apro un file di word e scrivo. Non che non mi fidi delle maestre, non che non creda in lei, ma avevo voglia di godermi questo momento che aspettovo da un anno. Avevo smesso di provare a farle leggere, di provare come andava, la mia ansia da prestazione, il dolore nel vederla faticare mi aveva fatto smettere di insistere. Ho pensato: le maestre, la logopedista loro sanno come fare, io passo e aspetto.
Ho scritto "Libro". Lei mi guarda. "No mamma cosi!!!"
Già. Ho riscritto "LIBRO". E lei scandisce ogni singola lettera L-I-B-R-O, scandisce ogni sillaba LI-BRO, poi dice IL poi dice ORB... La guardo e le dico: "Prova di nuovo!" e tengo il dito sulle sillabe prima una e poi l'altra e lei mi segue... LIIIIIIBRO! Poi stacca gli occhi dal pc e mi guarda e mi dice LIBRO! E sorride orgogliosa... Oh, tesoro mio!
Un'altra Emma: MARE. "MA-RE. Mamma, MARE!"
Un'altra Emma: REMO. "ER-MO. RE-MO. REMO!"
Un'altra Emma: PALLA. "PA LLA. PALLA, mamma!"
Un'altra... "No mamma, basta!"
L'ultima, Emma, per favore: "TAVOLO. TA-VO-LO! TAVOLO!"
Ne voglio un'altra, l'ultima davvero promesso: "BICI. BI-CI. Bicicletta, Mamma!" Eheheheh!
"Bravissima Emma, dammi un cinque!" Lei batte e se ne va a giocare con Cece, mentre io rimango rimbambita davanti a quella pagina di Word, con gli occhi gonfi di lacrime, ma sto in silenzio come prima ha fatto lei. Noi piangiamo così.
Emma legge, Emma va' alla grande e oggi è una giornata speciale per lei, per me, per noi!

aledario
17-10-2012, 18:20
Riesco a percepire benissimo la tua e la vostra gioia. E la faccio un po' anche mia!

GRA-ZIE! :)

elenuzza
17-10-2012, 18:27
Meraviglioso Martina e meravigliosa Emma!!!Attendere attendere attendere e tutto arriva....grazie a te per averci reso partecipe di questo significativo traguardo raggiunto.
Grazie Emma!!:vittoria:
Un abbraccio affettuoso:abbraccio:

GIUSI
17-10-2012, 19:01
Che traguardo emozionante ...

Loredana
17-10-2012, 19:24
: Ponpon: Evvai Emma!!! :ponpon:

CometaLudo
17-10-2012, 20:21
Che splendido racconto, anche io vivo con te la tua gioia.. mi sono immedesimata..forse troppo.. non lo vedi ma mi sono commossa anche io!!! E penso a quando arriverà il mio momento..il nostro!!! Bravissima Emma :ponpon:

zioudino
17-10-2012, 20:52
L'ho già letto oggi sulla pagina di Emma's friends...e l'ho riletto volentieri qua...e mi ha fatto scorrere un brivido su per la schiena...perchè un traguardo così importante non passa inosservato!!!
Bravissima Emma...e altrettanto brava mamma Martina-Kokoro.

P.S. Così al meeting avremo un'altra cosa da festeggiare :rolleyes:

mela
17-10-2012, 21:53
Caspita che brava e poi soprattutto volenterosa!!! Il mio pestifero mai e poi mai leggerebbe qualcosa se non obbligato ...!Di sua iniziativa legge solo le insegne che dicono 'gelateria'.....

kokoro
17-10-2012, 22:32
Di sua iniziativa legge solo le insegne che dicono 'gelateria'.....

Beh è la prima cosa che ho imparato dalla neuropsichiatra quando mi sono affacciata nel pianeta down... la motivazione è tutto ;-) eheheheh

kokoro
17-10-2012, 22:34
mi sono immedesimata..forse troppo.. non lo vedi ma mi sono commossa anche io!!! E penso a quando arriverà il mio momento..il nostro!!! Bravissima Emma :ponpon:

Arriverà arriverà... Ricordo quando pensavo "Non parlerà mai" nei momenti di sconforto lo pensavo... così come mi chiedevo "Leggerà mai?"...
Arriva il nostro tempo! Arriva...

kokoro
17-10-2012, 22:39
perchè un traguardo così importante non passa inosservato!!!

Se pensi che in fondo per molti è un traguardo così scontato... Se penso al mio Cesare, il terzo, che brucia tutte le tappe e mi fa già le moltiplicazione in prima elementare, mannaggia a lui, mi viene un nervoso... Eppure con lui certi passaggi non li colgo così come per Giulia eppure sono grandi traguardi anche per loro!!!
I nostri figli ci insegnano a guardare lentamente questi passaggi e a goderli, apprezzarli... ci fanno entrare più in profondità nelle gioie così come nei dolori. Ma ai secondi non voglio pensare, oggi sono positiva perché è un giorno speciale!

Laura74
17-10-2012, 23:49
Che bello Martina! no, non credo che sia stata una giornata di scuola qualsiasi...in fin dei conti credo che quando comincino a leggere sia un pò come quando cominciano a camminare..l'incredibile emozione di un grande passo verso un'altra conquista in fatto di autonomia!

petralia
18-10-2012, 00:28
Bellissimo:)x lei, e grande soddisfazione x voi.Anch' io mi faccio mille domande ,su tante cose . E' quando leggo queste belle cose mi sento felice .spero che anche il mio lucio arrivi .nn importa quando l importante e arrivare.notte a tutti .

marghe
18-10-2012, 10:34
Grazie di questo racconto emozionante...brava Emma, brava a te per aver saputo aspettar , brave alle maestre...che squadrone!! :P

Martina ti "presto" la frase che ho dedicato alla mia mamma nella mia tesi di laurea, e che questo racconto, mi ha fatto tonare alla mente:
"A te, mamma, un grande grazie per avermi insegnato tanto da sempre, per avermi trasmesso le tue passioni, per aver condiviso con me le mie, per aver studiato con me tante volte, ma lasciando che l’impegno, le difficoltà e i traguardi rimassero solo miei".

Martina credo tu abbia fatto un grande regalo ad Emma smettendo di insistere perchè leggesse con te a casa e aspettando...perchè oggi quelle parole lette sono state frutto del SUO impegno, delle SUE difficoltà e quindi un SUO traguardo...che ha voluto e potuto con gioia condividere con te!

kokoro
18-10-2012, 10:57
Martina ti "presto" la frase che ho dedicato alla mia mamma nella mia tesi di laurea, e che questo racconto, mi ha fatto tonare alla mente:
"A te, mamma, un grande grazie per avermi insegnato tanto da sempre, per avermi trasmesso le tue passioni, per aver condiviso con me le mie, per aver studiato con me tante volte, ma lasciando che l’impegno, le difficoltà e i traguardi rimassero solo miei".


Grazie Margherita!!! Grazie davvero... Sono parole che mi scolpirò nella testa oltre che nel cuore, mi dimentico troppo spesso questa cosa... con tutti i miei figli!
Ti abbraccio

SIMOB1977
18-10-2012, 11:54
Grazie Martina per questo bellissimo racconto, mi sono commossa e l'ho letto con le lacrime agli occhi, mi sono immedesimata e mi sembra di vivere la gioia che hai vissuto tu e sono davvero, con il cuore, felice per te e per Emma! Com'è vero quello che scrivi, con i nostri figli normodotati diamo tutto per scontato, anzi pretendiamo che raggiungano tutti i traguardi e in fretta, con i nostri bimbi speciali dobbiamo ridimensionare tutto e aspettare aspettare aspettare ma quando questi traguardi arrivano, dal più piccolo al più grande che sia (come quello che ha raggiunto la tua Emma), è una gioia enorme ed un' emozione grandissima! Io l'ho sempre pensato e in questi casi ne ho davvero la conferma questi nostri meravigliosi bimbetti ci insegnano davvero tanto!
Grazie di aver condiviso con noi questa cosa cosi' bella, mi ha fatto proprio bene leggerla!
Un abbraccio gigante e fai tanti tanti complementi a Emma (anzi batti un cinque con lei anche da parte mia ;))
Simona

anna72
18-10-2012, 13:09
Per loro è quasi tutto un ritardo, ma riusciranno e arriveranno. Ci credo fermamente ed è anche grazie a voi che condividete i progressi dei vostri figli con noi :)

fabia
18-10-2012, 17:47
Che bello! :) ti capisco perfettamente, che fatica devono fare questi bambini per quei traguardi che gli altri raggiungono senza che nessuno se ne accorga più di tanto, da un certo punto di vista hanno anche il privilegio di aver tutti che fanno il tifo per loro:abbraccio: Anche Giovanni ha faticato tantissimo per leggere e in classe sua tutti i bambini hanno applaudito alla prima lettura e io che vivo in un paese venivo fermata dalle mamme a dirmi (che emozione mia figlia, mio figlio mi ha detto che oggi Giovanni ha letto!). Poi il passaggio allo script (altra fatica) e lui che sta anche un'ora a leggere un libro che probabilmente non sarà in grado di riassumerti alla fine ma che decifra, decifra... e poi il dito e le parole che si ingarbugliano, ma che impegno, che cipiglio! Questo è senz'altro l'insegnamento che Giovanni da anche a noi genitori e ai fratelli, non mollare mai. A volte mi sono preparata a pensare che certe mete non le avrebbe mai raggiunte che avevamo oltrepassato la fase critica e che forse era anche colpa nostra che non avevamo individuato il terapista giusto, che non avevamo fatto abbastanza lavoro a casa ecc.
Alla fine le mete le ha raggiunte e grazie agli aiuti ma con i suoi tempi, e soprattutto grazie alla sua tenacia e alle sue risorse.
Beh, mi piace pensare anche per Giovanni, come per gli altri figli senza il fardello della sindrome, che raggiungeranno mete che io non posso immaginare e che soprattutto non dipendono in gran parte da me! (vi ricordate la poesia di Gibran? Voglio pensarla valida anche per i nostri figli speciali!:)

elsy63
18-10-2012, 18:32
bellissimo :)

Mari54
18-10-2012, 21:56
Brave a tutte, a EMMA prima di tutti per il suo impegno, a TE e alle Maestre per credere in Lei. Solo se ci credi arrivi al traguardo. E questo è uno dei primi. Un bacio

Lia
19-10-2012, 13:15
... Martina ti "presto" la frase che ho dedicato alla mia mamma nella mia tesi di laurea, e che questo racconto, mi ha fatto tonare alla mente:
"A te, mamma, un grande grazie per avermi insegnato tanto da sempre, per avermi trasmesso le tue passioni, per aver condiviso con me le mie, per aver studiato con me tante volte, ma lasciando che l’impegno, le difficoltà e i traguardi rimassero solo miei".

Faccio tesoro anch'io di queste bellissime parola, Marghe. Grazie!

Grazie Martina per aver condiviso con noi questo mega-traguardo di Emma; mi dai la possibilità di agganciarmi al tuo racconto per dire che ho provato emozioni simili qualche giorno fa. :-)
Avevo appena comprato il libro della Erickson "leggere in stampatello" suggerito dalla logopedista ed una volta a casa, gliel'ho fatto vedere a Sara. Lei lo apre, si posiziona su una delle prime pagine ed inizia a leggere: "uuuna casa sooottto il sole", "luca e il cane". Siamo rimasti a bocca aperta perchè Sara faticava ancora quest'estate a mettere insieme le bisillabe ... invece ora voilà. Lei era fierissima ed orgogliosa, il papà, la mamma e il fratello hanno applaudito e l'abbiamo abbracciata. Ragazzi, che fatica che ci devono mettere i nostri figli speciali ma pian pianino ci si arriva ai primi traguardi.

Qualche giorno fa ho ricevuto il seguente sms dall'insegnante di sostegno: "E' un inizio di anno diverso dagli altri; è attiva e sta lavorando bene". L'educatore invece mi ha scritto: "Sara è più a suo agio in classe, ha consolidato il livello raggiunto l'anno scorso e legge con costanza. Il lavoro più difficile rimane l'aspetto caratteriale, accettare compiti ed impegni più complicati".

Per ora mi godo questo momento!!!! :-) :-) ma ritornando alle parole di Marghe posso confermare: ho studiato quest'estate con Sara ma l'impegno e le difficoltà sono le sue.

mela
19-10-2012, 14:06
ma solo il mio tesoruccio e' un grandissimo fancazzista??????? per carita, le cose le fa ma solo se viene obbligato!

aledario
19-10-2012, 14:53
ma solo il mio tesoruccio e' un grandissimo fancazzista??????? per carita, le cose le fa ma solo se viene obbligato!Figli maschi! ;)

Lia
19-10-2012, 16:33
ma solo il mio tesoruccio e' un grandissimo fancazzista??????? per carita, le cose le fa ma solo se viene obbligato!

Mela, la parola preferita di Sara rimane "no" anche a quasi 11 anni. uffi :-)
La mia dà parecchio filo da torcere e quando si intestardisce è parecchio difficile farla ragionare :-(.

I compiti dell'estate le ha però fatte volentieri, max. 30 minuti al giorno e neanche tutti i giorni.

giuly
22-10-2012, 16:54
ma solo il mio tesoruccio e' un grandissimo fancazzista??????? per carita, le cose le fa ma solo se viene obbligato!

Oh no, ci siamo anche noi!
Credo che il connubio maschio-sdd-qualità ereditate dai genitori (in famiglia in quanto a testardaggine siamo tutti ben forniti :oops:) sia terribile!
Dopo la prima settimana di scuola le maestre mi hanno fermata all'uscita dicendomi che Adriano si rifiutava di lavorare e non c'era verso di costringerlo. Abbiamo allora adottato la linea dura: l'abbiamo minacciato in tutti i modi possibili, gli ho detto che gli avremmo tolto il calcio, le visite ai nonni, la pizza, le uscite con gli amici... insomma praticamente recluso in casa a pane e acqua SE non si fosse impegnato di più a scuola. Sinceramente ci credevo poco, ero quasi pentita di tutte queste minacce perchè avrei dovuto metterle in atto (soprattutto il calcio, aveva appena cominciato e ne era entusiasta) e non sapevo fino a che punto le sue difficoltà di linguaggio e cognitive gli permettessero di capire davvero fino in fondo.
Non sarebbe stata una punizione immediata: "se non fai i compiti non esci in cortile" ma "se domani non farai ciò che ti chiedono le maestre noi, il giorno dopo ti puniamo... un po' macchinoso insomma!
Invece pare abbia funzionato. Lo dico piano perchè ho paura che la situazione cambi di nuovo (in genere succede sempre quando ci si rilassa un po', no?) ma nelle ultime due settimane ha lavorato bene. Con i suoi tempi di attenzione molto brevi, con tutti i suoi limiti, però ha fatto ciò che le insegnanti gli chiedevano senza protestare troppo.
Fargli fare i compiti a casa invece continua ad essere un dramma... devo prepararlo psicologicamente già durante il tragitto verso casa e prepararmi qualcosa di bello con cui ricattarlo :oops: :twisted:
Finito di pranzare cominciamo con i ricatti (miei) e le urla (sue), a volte mi scappa pure, corre per le scale e poi si butta a terra per impedirmi di trascinarlo di nuovo in casa.
Poi, quando riesco a riportarlo sulla sedia davanti al quaderno, comincia la sceneggiata che si ripete ad ogni lettera che deve scrivere (non parliamo poi di quando deve colorare, allora è ancora peggio!):
Mamma: "Vuoi la focaccia per merenda? (o andare dai nonni o giocare alla wii, ecc...)"
Adriano: "Siiii!"
Mamma: "Allora scrivi LO"
Adriano: "No, io sonno"
Mamma: "Se non scrivi niente focaccia, ti dò il minestrone a merenda!"
Adriano: "NO! Io focaccia!"
Mamma: "Allora scrivi!"
(Finalmente scrive la tanto agognata sillaba ma i casi sono due: o sbaglia riga e quindi bisogna cancellare, o sbaglia sillaba o scrive male, quindi idem come sopra e si ricomincia tutta la pantomima sperando che stavolta o ci azzecchi o la mamma gli stia ancora più addosso!!!
Quindi anche un compito di per sè "innocente" come "Scrivi due righe di LA, due di LE, LI; LO, LU" può diventare una tragedia :eek:

Tornando a ciò che ha scritto Martina, anch'io controllo a casa se davvero sa fare gli esercizi che gli hanno proposto a scuola. Uno in particolare: doveva scrivere la lettera iniziale di alcune parole, erano solo vocali, quindi l'esercizio in sè era molto semplice, però io ero certa che non ce l'avrebbe mai fatta, soprattutto a causa delle sue difficoltà di linguaggio (pronuncia malissimo le parole storpiando spesso la sillaba iniziale). Quindi appena arrivato a casa l'ho subito messo alla prova, convinta che i due bei voti assegnati ai lavori fossero frutto della vicinanza assidua delle insegnanti. Invece... incredibile! Riusciva davvero ad azzeccare (quasi) sempre il suono iniziale!
Quello che mi ha fatta sentire peggio però è stato il fatto che lui non abbia dato assolutamente nessuna importanza ai voti che ha preso... noi lo abbiamo gratificato tantissimo: sono i primi voti "in numero" della sua vita, due 10 e un 8 ma alla richiesta: "Dì ai nonni che voti hai preso oggi" Lui rispondeva scocciato "Niente" e si metteva a fare il muso.
Più tardi ho provato a parlarne con lui, a dirgli che dieci è un voto bellissimo, il più bello che ci sia, che è stato proprio bravo ma lui mi guardava con aria assente :(
Dovrei forse consolarmi pensando che così, magari, soffrirà meno perchè non sarà interessato a fare confronti con i compagni o con le sorelle... ma invece mi lascia l'amaro in bocca e mi fa soffrire... Anche perché sono consapevole che solo in questo periodo della sua vita scolastica fa le cose che fanno gli altri, so che durerà poco questo vantaggio (che è riuscito ad avere grazie all’anno di permanenza alla scuola dell’infanzia) e presto la famigerata forbice continuerà ad allargarsi fino a rendere ridicolo qualsiasi confronto (più o meno) alla pari.

GIUSI
22-10-2012, 17:21
figli maschi! ;)

confermo !!!!!

GIUSI
22-10-2012, 17:28
Dopo il racconto di Giuly...prevedo luuunghe passeggiate fra circa 3-4 anni.
(per chi non mi conosce ... io mi rilasso camminando ;) )

aledario
22-10-2012, 17:46
Giuly, perdonami... ma è divertentissimo il tuo racconto, considerando che è fatto da una "professionista" dell'educazione! ;-) E riconcilia con la realtà (e con noi stessi!) tutti noi genitori un po' arraffazzonatori di metodologie più o meno efficaci, a dispetto delle più elementari conoscenze pedagogiche :-). GRAZIE! :D

evele
22-10-2012, 18:42
Mi complimento con Emma, imparare a leggere nonostante una mamma che "assilla"..non è cosa da poco;)
Io invece, purtroppo, mi sono persa quest'ansia da "ma imparerà a leggere??", nei primi due anni di scuola elementar sono stata occupata nel cercare di "FAR LAVORARE LE MAESTRE":eek:. Per fortuna quest'anno le maestre sono cambiate, tutte. E mi, ci siamo resi conto quaderni alla mano che in poche settimane Eleonora ha fatto grandi progressi, quaderni più ordinati, lettura più chiara, ecc. Certo ha ancora i suoi momenti a scuola dove non vuole lavorare, ma le maestre almeno non mi "accusano", anzi cercano di trovare il modo, non sempre facile, di farle fare i compiti assegnati.
Soprattutto le nuove maestre stanno cercando di fare in modo che la classe di Eleonora non sia solo "didatticamente preparata" ma che anche dal punto di vista della socializzazione o dell'integrazione sia più aperta. Eh sì, perché purtroppo oltre a non saper gestire Eleonora, le ex-maestre non hanno insegnato neppure cosa significa far parte di una comunità,di un gruppo, di una classe....ovviamente a discapito di chi è più debole :-( E pensare che come prima cosa bastava una disposizione corretta dei banchi:mad:

giuly
22-10-2012, 22:32
Giuly, perdonami... ma è divertentissimo il tuo racconto, considerando che è fatto da una "professionista" dell'educazione! ;-) E riconcilia con la realtà (e con noi stessi!) tutti noi genitori un po' arraffazzonatori di metodologie più o meno efficaci, a dispetto delle più elementari conoscenze pedagogiche :-). GRAZIE! :D

He he, quando avete bisogno di aiuto... chiedete pure e vi illuminerò sulle ultime metodologie messe a punto dai luminari della pedagogia :ridere: :oops: :sdraiato:

zioudino
23-10-2012, 10:33
Mamma: "Se non scrivi niente focaccia, ti dò il minestrone a merenda!"


Secondo me...questo è da telefono azzurro!!! :nono:

Laura74
23-10-2012, 10:46
He he, quando avete bisogno di aiuto... chiedete pure e vi illuminerò sulle ultime metodologie messe a punto dai luminari della pedagogia :ridere: :oops: :sdraiato:



meno male che c'è qcn come me che usa i metodi vecchio stampo: la "sana" minaccia:tt2::146::-....cominciavo a sentirmi un pesce fuor d'acqua:P

VITANT70
23-10-2012, 10:51
<3 bella testimonianza, ti avevo già letta :)

paolagaspa
23-10-2012, 19:18
Brava Emma e grazie per questo bel racconto..mi sono commossa anch'io

Claudia.de
24-10-2012, 20:25
grazie martina e brava emma. Giuliana, anche io sono una mamma minacce e ricatti e devo dire che ha funzionato e funziona ancora oggi!