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Visualizza la versione completa : Che scuola frequentare



ApricottRm
06-05-2012, 19:09
S. ha 5 anni è frequenta l'asilo...Non parla molto e ho pensato che molto probabilmente una terapia del linguaggio potrebbe aiutarlo a sviluppare la comunicazione. Ma il dubbio piu' grande e' che molto probabilmente forse per S. sarebbe meglio frequentare una scuola particolare, dove insegnanti specializzate lavorano tutto il giorno esclusivamente con bambini con sindrome down..dove esercizi, terapie mirate e la formazione viene svolta esclusivamente in base alla sua capacità di apprendere o meglio in base ai suoi ritmi...dico questo perchè vedo che rispetto al programma che viene svolto in classe con gli altri bambini S. ha bisogno in questo momento di un programma formativo differente e che l'insegnante che ha ora in classe, non puo' dedicare il suo tempo esclusivamente a S. Lo psicologo, dice che frequentare una scuola pubblica , aiuta S. a svilupparsi piu' rapidamente e che la relazione con gli altri bambini della sua classe, puo' solo aiutarlo...io in questo sono molto daccordo, mi rendo conto pero' che per latri aspetti S. ha bisogno di un appoggio maggiore rispetto agli altri e di terapie mirate..Voi cosa ne pensate? lascio che S. termini l'anno in questo asilo o e' meglio che frequenti un'asilo con altri bambini che hanno il suo stesso problema? Aspetto vostre risposte...Buona giornata

Anna Rita Fracchiolla
06-05-2012, 19:29
Ciao, sarebbe stato più bello a mio avviso almeno una tua piccola presentazione e soprattutto inserire il nome del tuo o tua bambina, in fondo questo forum è un libro aperto, non abbiamo niente da nascondere, siamo tutti nella stessa barca! Per quanto riguarda la tua domanda, mio figlio Marco ha ormai 14 anni, ha sempre frequentato una scuola pubblica in classi "normali" con il suo bel sostegno e programma differenziato, nel senso più facilitato e consono alle sue capacità. Io sono a favore dell'inserimento nelle normali scuole perchè loro traggono grandi stimoli e insegnamenti proprio nel vedere ed imitare i compagni che a loro volta imparano a rapportarsi con una realtà diversa ma molto comune nella nostra società. Quindi per esperienza personale, molto positiva nella sfera scuola per ottimi insegnanti incontrati e compagni, sono a favore della "scuola pubblica normale"

evele
06-05-2012, 21:40
Ciao, ben atterrata su questo pianeta:D
Io ho una bimba di 8 anni che frequenta la seconda elementare in una scuola "normal" o pubblica, insomma non speciale. Secondo me, a meno di gravi problemi, che qui non hai scritto, il tuo bimbo deve frequentare una scuola pubblica. Se necessario avrà un programma didattico differenziato, ma starà con i suoi amici della materna, o comunque con bambini che sapranno aiutarlo, nel bene e nel male;)
Certo i problemi non mancheranno, sarà sicuramente un percorso molto più faticoso ....per noi genitori. E te lo dico in un momento in cui sto purtroppo lottando per la scuola della Ele. Perchè non abbiamo incontrato insegnanti aperti al confronto, e quindi Eleonora in certo senso non è riuscita ad esprimere le sue potenzialità, almeno dal punto di vista didattico:ffe:
Venerdì è tornata a casa con l'ennesima nota (in bagno ha dato una sberla a una bambina e "prende degli oggetti dai compagni"!!!:confused:), in fondo lei si trova bene. Certo io non pretendo che impari chissà quali cose, ma che almeno sia seguita con un certo criterio e che le sue potenzialità siano aiutate ad emergere. Prima di noi ci sono state persone che hanno lottato per dare questa opportunità ai nostri figli, e sono loro grata.
Mi rendo conto che la scelta può risultare difficile, ma chi meglio di te conosce S.
In bocca al lupo!

Claudia.de
06-05-2012, 22:25
ciao concordo con le altre..la scuola pubblica aiuta anche per l integrazione. Per quella età 5 6 anni i problemi dì linguaggio sì vedono dì più ma la scuola pubblica con sostegno è il massimo che sì possa fare. Poi ovvio il piano educativo deve essere ben seguito con programmi specifici. Credo che se mia figlia avesse fatto una scuola speciale forse le sarebbe stata dì aiuto ma non dal punto dì vista dell'integrazione. Certo i problemi ci sono stati è ci sono sempre, tipo quello che ha detto eve delle note ecc ecc. Ma col tempo sì vedono i frutti. Ora per esempio mia figlia che è in prima media già è molto migliorata con i compagni, Io che avevo timore che con compagni muovi andasse male mi sono ricreduta. Per qualsiasi altra cosa siamo qui

paola
07-05-2012, 00:06
Benvenuta! Parli di terapia del linguaggio ma fino ad oggi S. oltre la scuola ha fatto anche logopedia?
I nostri figli di solito fanno logopedia e psicomotricità al di fuori della scuola. Sono in linea con gli altri: la scuola con altri bambini normo può dargli qualcosa che una scuola "speciale" non può dargli ovvero l'imparare a relazionarsi con gli altri. Io vedo la scuola speciale come una campana di vetro dove si possono proteggere di più, forse tecnicamente apprendere qualcosa in modo più specifico, però non lo ritengo fondamentale per la loro autonomia. Invece quello che ritengo fondamentale è che mio figlio riesca ad avere comportamenti "socialmente adeguati" e questo è più facile ottenerlo in una scuola normo visto che si impara anche per imitazioni, in quanto penso che in una scuola speciale si corra il rischio di imitare comportamenti o stereotipie sbagliate da altri bambini con altri problemi.

pamela
07-05-2012, 00:33
anch'io la penso come Paola che mandarli in una scuola speciale è un pò come metterli in una campana di vetro: sicuramente sono più seguiti ma ne va molto a discapito dell'integrazione.
abbiamo una conoscente che ha mandato la sua bambina con sdd ad una scuola speciale: la mamma è contenta a livello di apprendimento però quando questa bimba esce in paese non la conosce nessuno: ad esempio al parco giochi resta da sola, quando c'è stata la festa di natale dei bambini delle elementari dove ci sono i fratellini più grandi è rimasta vicino ai genitori....
lo so che non bisogna fare paragoni ma Angelica (la mia bimba di quasi 6 anni) nonostante il suo linguaggio sia incomprensibile è conosciuta da tutti i bimbi dell'asilo che frequenta ed i bambini più grandicelli delle elementari che l'hanno conosciuta quando andavano all'asilo....e sia al parco giochi che in qualsiasi altro posto per ora è ben integrata....

Claudia.de
07-05-2012, 14:57
già. Come ha detto paola, tutto questo deve essere integrato da una buona logopedia che è fondamentale per lo sviluppo del linguaggio