PDA

Visualizza la versione completa : Nega la comunione a un bimbo "Non è capace di intendere e volere"



paola
11-04-2012, 22:53
Da "La Repubblica" di Bologna dell'11 aprile 2012


Ferrara
Nega la comunione a un bimbo
"Non è capace di intendere e volere"
Don Piergiorgio Zaghi si oppone a concedere l'eucaristia a un bambino con ritardo mentale. Il vicario della diocesi: "Nessuna discriminazione, per ricevere il sacramento dovrebbe distinguere il pane dall'ostia". La famiglia: faremo ricorso in Vaticano e alla Corte europea dei diritti dell'uomo.
Negata la comunione a un bimbo di 10 anni, disabile psichico, "perché non è in grado di intendere e volere". Questa la spiegazione di don Piergiorgio Zaghi, parroco di Porto Garibaldi, lido ferrarese, a chi è rimasto sconcertato dal fatto che il sacerdote, nella cerimonia propedeutica alle prime comunioni avvenuta durante il Giovedì santo, abbia saltato un piccolo, affetto da ritardo mentale.

Eppure nella tradizione cattolica un altro sacramento, il battesimo, deve avvenire il prima possibile, solitamente a pochi giorni di vita, per assicurare la vita eterna al nascituro. Ben prima, quindi, che il neonato sviluppi qualsiasi capacità cognitiva.

Alcuni genitori dei compagni di classe del piccolo, hanno scritto una lettera invitando il prete a ritornare sulle sue decisioni. Quest'ultimo si è difeso nell'omelia pronunciata durante la messa del Venerdì santo: anche se la dottrina non prevede l'esclusione dall'eucaristia per le persone incapaci di intendere e volere, don Piergiorgio Zaghi avrebbe desiderato che il piccolo capisse o intuisse la portata del sacramento.

Concetto ribadito dal vicario della diocesi di Ferrara. "Nessuna discriminazione", secondo monsignor Antonio Grandini: "Per ricevere il sacramento il bambino dovrebbe saper distinguere il pane dall'ostia e questo, al momento, non è avvenuto". Non si esclude, aggiunge monsignor Grandini, che il piccolo possa terminare il suo percorso di crescita spirituale e ricevere il sacramento a maggio insieme ai suoi coetanei.
Ma le polemiche non si placano. E, come riferisce La Nuova Ferrara, investono direttamente i compagni di classe del bambino escluso. Uno di questi, in particolare, si è rivolto al parroco con una lettera: "Carissimo don Piergiorgio - è una delle lettere - sono un bambino di quarta elementare. Quest'anno ci siamo preparati per ricevere la prima comunione e ho saputo che un nostro compagno non può farla. Mi sono chiesto cosa ha fatto di male, perché non può farla? è cattivo? si comporta male? Per me non è cattivo, è bravo e tranquillo". Il bambino (o chi lo ha aiutato a scrivere la lettera) chiede che il compagno possa accostarsi alla comunione assieme agli altri amici: "Pensiamo che Gesù l'avrebbe guarito come ha fatto con Lazzaro o con i lebbrosi".

Feriti dal comportamento del parroco, anche i genitori del bimbo hanno deciso di reagire. Attraverso due avvocati, hanno deciso infatti di fare un esposto alla Corte europea dei diritti dell'uomo "per violazione della libertà religiosa", e un altro al Vaticano "per segnalare il grave ed inspiegabile comportamento della Curia locale".

La famiglia, hanno spiegato i legali, si appella al fatto che "l'ordinamento giuridico canonico non fa alcun riferimento né all'età né alla capacità di intendere e volere del soggetto che si appresta a ricevere il Sacramento dell'Eucarestia" e sottolinea che "il minore in questione pur se affetto da grave disabilità motoria non è comunque giuridicamente totalmente incapace di comprendere il significato dell'istituto sacramentale".

mela
11-04-2012, 23:37
Che tristezza...proprio quest'anno gabry deve fare la comunione e se succedesse una cosa del genere a noi, ci rimarrebbe malissimo:-( son proprio costernata.

zioudino
12-04-2012, 00:48
Che bella storia di integrazione...:(:(:(
Fossi stato il genitore gliene avrei dette 4...magari proprio durante l'omelia!!! Ma chi si crede di essere quel sacerdote per decidere se quel bambino poteva o non poteva prendere l'eucarestia...schivandolo letteralmente dal gruppo di suoi coetanei?
Mi piacerebbe fare un sondaggio e vedere la domenica quanti di quei "normodotati" che si mettono in fila sanno esattamente cosa vuol dire partecipare al sacramento dell'eucarestia! :mad:

riodini
12-04-2012, 15:57
ho letto la notizia su Avvenire e la cosa era messa in tutt'altro modo...giusto per parcondicio.
Adriana
p.s. mi dispiace ma non sono capace di postare l'articolo.

mela
12-04-2012, 16:44
ho letto la notizia su Avvenire e la cosa era messa in tutt'altro modo...giusto per parcondicio.
Adriana
p.s. mi dispiace ma non sono capace di postare l'articolo.

In tutt'altro modo in che senso, se si puo sintetizzare?giusto x capire...

Fraegio
12-04-2012, 16:54
C'è questo:

http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/bimbo-disabile-accoglienza-e-non-rifiuto.aspx

ma anche questo:

http://www.giornalettismo.com/archives/251476/lavvenire-canzona-il-bimbo-disabile/

io mi sono allontanata da tempo da questo mondo ipocrita.
Se un Signore c'è penso che anche lui non sarebbe d'accordo.

Francesca

Laura74
12-04-2012, 17:20
Non so perchè ma quando mio marito ieri mi ha raccontato l'episodio gli ho risposto "ma guarda che ne è successo un altro tale e quale un anno fa...non è la prima volta, perchè ti stupisci?"...la Chiesa è fatta di uomini...che possono sbagliare:(Questo è sicuramente un espisodio eclatante, ma potrei riportarne altri di discriminazione avvenuti negli oratori: bimbi a cui non è permesso frequentare cre o momenti ricreativi se non accompagnati, perchè "ingestibili", con l'obbligo da parte dei genitori di trovare e pagare l'accompagnatore:(:eek:, solo per citare un esempio...:(
ma "gli ultimi non saranno i primi"???? ma la Chiesa non è Dio....peccato...:(

mela
12-04-2012, 17:23
Ho letto gli articoli..
E' tutto confuso.come al solito si mettono in mezzo un sacco di persone che nn c'entrano.bisognerebbe avere la versione della madre e quella del sacerdote.

GIUSI
12-04-2012, 19:22
Ho letto gli articoli..
E' tutto confuso.come al solito si mettono in mezzo un sacco di persone che nn c'entrano.bisognerebbe avere la versione della madre e quella del sacerdote.

hai ragione...credo che sia meglio non commentare.
E' sempre meglio sentire le due campane ;)

Fraegio
13-04-2012, 09:46
Veramente un dato di fatto c'è, e anche grave è stato escluso dalla comunione...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/11/comunione-rifiutata-bambino-disabile-gallo-sconfitta-della-chiesa/203796/

Francesca

mela
13-04-2012, 10:12
Veramente un dato di fatto c'è, e anche grave è stato escluso dalla comunione...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/11/comunione-rifiutata-bambino-disabile-gallo-sconfitta-della-chiesa/203796/

Francesca

Da quel che ho capito , la comunione nn l'hanno ancora fatta neanche gli altri compagni.speriamo che ci siano i tempi x un ripensamento.in ogni caso non si capisce cosa voglia dire che nn e' in grado di intendere e di volere:sarebbe veramente gravissimo se il piccolo si rendesse conto che tutti fanno la comunione tranne lui....tra l'altro i sacramenti nn vengono rifiutati a nessuno, nemmeno agli assassini e ai mafiosi, mah...penso che questo prete avra' un superiore di buon senso che lo faccia ragionare,altrimenti, se io fossi in una delle mamme che ha il figlio compagno di questo bambino, gli farei fare i sacramenti in un'altra parrocchia.

Anna211061
13-04-2012, 10:39
che brutta storia l'avevo letta sul messagero....e nn riesco a crederci...:(
ma nn dovrebbero avere anche i nostri bambini il diritto alla propia fede....?o obbiamo togliergli anche la fede...non so...ma che parroco è uno che si comporta così che scaccia,esclude,discrimina e umilia ... il più debole, ma la bibbia l'ha letta....
o fa il prete solo per non fare altro?....mah se fossi stata la mamma del bimbo,a glielo direi...e si poteri mio figlio a fare i sacramenti altrove..

zioudino
13-04-2012, 10:48
Forse si tratta di una bufala...speriamo sia cosi!

http://www.estense.com/?p=211163

Fraegio
13-04-2012, 10:52
.. mi piace la conclusione dell'articolo:

È evidente che nella chiesa cattolica prelati e sacerdoti hanno perso la bussola del messaggio evangelico, che proprio agli afflitti e ai malati riserva parole forti e chiare”.

Mela, le indicazioni per chi amministra la chiesa però sono chiare il prete non ha fatto altro che applicarle.

Non voglio fomentare polemica, ma in questo caso non mi piace che ci si pari dietro al "ma non sappiamo come sono andati realmente i fatti".

Francesca

aledario
13-04-2012, 10:52
...tra l'altro i sacramenti nn vengono rifiutati a nessuno, nemmeno agli assassini e ai mafiosi,Beh... questo non è vero in realtà. Ci sono categorie di persone "colpevoli" di realtà molto meno gravi sotto il profilo del "senso comune"... che non possono accedere al sacramento dell'Eucarestia. Scelte molto discutibili viste da fuori, anche perchè a volte le persone coinvolte possono non avere o quasi alcuna responsabilità nel loro "stato"... ma con una loro coerenza intrinseca, nella logica della Chiesa.
Che ora non credo sia il caso di discutere, così come non lo è immagino discutere di questo caso particolare, del quale come altri hanno sottolineato... probabilmente ci giungono solamente i clamori di un tam tam mediatico... e non la sostanza della questione da cui esso si è generato, che nelle ultime ore sembra assumere anche i possibili contorni di una "bufala".
Personalmente invece sul tema specifico vi voglio solo raccontare invece un'esperienza diversa... e potete immaginare con chi ;-).
Con Simone, al quale viene riservato un "trattamento" abbastanza particolare tutte le domeniche. Lui infatti si reca a ricevere la comunione per ultimo, e la fa con un cucchiaino di vino consacrato (il modo migliore per lui, sotto tanti punti di vista). Questo prevede che il celebrante si debba ricordare della sua presenza e "avanzare" del vino nel calice... oltre al fatto che il cerimoniere di turno "veda" simone e prepari perciò anche il cucchiaino sull'altare... in fianco al calice ed al corredo relativo...
E siccome nel rito, come saprete quasi tutti quantomeno da "reminescenze" infantili, nulla di quelle due sostanze, vino e ostia che i credenti cattolici (a differenza dei protestanti) immedesimano nel corpo e nel sangue di una persona precisa... e non in un'immagine simbolica di esso... deve andare perduto, dopo "l'operazione" il cucchiaino torna nel calice che poco dopo il sacerdote finisce di svuotare... in barba a tutti i più elementari principi igienici ;-) sulla trasmissione di possibili infezioni virali. In questo piccolo gesto... e nell'insieme di tutte le piccole attenzioni che lo precedono... io ci vedo un rispetto sia della persona... che dell'oggetto della propria fede.
Certo la cosa è stata frutto di un "cammino" in cui reciprocamente famiglia e parrocchia abbiamo "dialogato" alla ricerca di una ipotesi che desse a Simone la possibilità di vivere questa esperienza, che noi riteniamo comunque significativa per lui. Un cammino che non è stato privo di incomprensioni e disaccordi... ma che ha comunque portato a una soluzione e ad una modalità "operativa"...
Altro sarebbe secondo me uno sterile atteggiamento rivendicativo dei genitori sulla base di atteggiamenti che possono andar bene in altri ambiti... anche se comprensibili in chi vive quotidianamente l'esperienza della discriminazione.
Ma non so se questo è il caso...
Come altro ovviamente sarebbe una chiusura preconcetta al dialogo da parte di chi ha la responsabilità di amministrare il sacramento... pur "costretto" a confrontarsi con le "ragioni" delle regole cui è per forza di cose "sottoposto".
Ma anche su questo non possiamo sapere...

zioudino
13-04-2012, 11:02
Forse si tratta di una bufala...speriamo sia cosi!

http://www.estense.com/?p=211163

Una cosa però mi chiedo...per pura curiosità...se effettivamente di bufala si dovesse trattare...com'è possibile che sull'Avvenire c'è un bell'articolo con tanto di commento della Curia? ...mah...misteri del giornalismo italiano :rolleyes:

Anna211061
13-04-2012, 11:03
Alessandro,leggendo il tuo racconto su Simone mi sono emozionata pensando a voi e Simone,
ecco questa è integrazione...e venire incontro a tutti,ascoltarsi capirsi.....che bello....complimenti anche al parroco,magari fossero tutti così.

riodini
13-04-2012, 13:26
http://www.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=579335
mi sembra che questa intervista chiarisca bene la situazione, almeno a parer mio e per dovere di "cronaca".

riodini
13-04-2012, 13:34
Personalmente invece sul tema specifico vi voglio solo raccontare invece un'esperienza diversa... e potete immaginare con chi ;-).
Con Simone, al quale viene riservato un "trattamento" abbastanza particolare tutte le domeniche. Lui infatti si reca a ricevere la comunione per ultimo, e la fa con un cucchiaino di vino consacrato (il modo migliore per lui, sotto tanti punti di vista). Questo prevede che il celebrante si debba ricordare della sua presenza e "avanzare" del vino nel calice... oltre al fatto che il cerimoniere di turno "veda" simone e prepari perciò anche il cucchiaino sull'altare... in fianco al calice ed al corredo relativo...
E siccome nel rito, come saprete quasi tutti quantomeno da "reminescenze" infantili, nulla di quelle due sostanze, vino e ostia che i credenti cattolici (a differenza dei protestanti) immedesimano nel corpo e nel sangue di una persona precisa... e non in un'immagine simbolica di esso... deve andare perduto, dopo "l'operazione" il cucchiaino torna nel calice che poco dopo il sacerdote finisce di svuotare... in barba a tutti i più elementari principi igienici ;-) sulla trasmissione di possibili infezioni virali. In questo piccolo gesto... e nell'insieme di tutte le piccole attenzioni che lo precedono... io ci vedo un rispetto sia della persona... che dell'oggetto della propria fede.
Certo la cosa è stata frutto di un "cammino" in cui reciprocamente famiglia e parrocchia abbiamo "dialogato" alla ricerca di una ipotesi che desse a Simone la possibilità di vivere questa esperienza, che noi riteniamo comunque significativa per lui. Un cammino che non è stato privo di incomprensioni e disaccordi... ma che ha comunque portato a una soluzione e ad una modalità "operativa"...


la stessa cosa vale per EManuele che non riesce a deglutire la particola (non mangia nemmeno il pane), ha sempre fatto la Comunione con un piccolo calicetto tutto suo , lui non va per ultimo ma subito dopo che il sacerdote ha preso lui il vino , prima che inizino a distribuire le particole. Emanuele va da solo in fianco al sacerdote che gli dà il "sangue di Cristo", per noi è sempre un momento commovente per la serietà con la quale si approccia al Sacramento e la dolcezza del sacerdote (ovviamente non sempre è lo stesso) con la quale gli porge il calice. Poi alla fine come ha detto Sandro c'è la "purificazione" di entrambi i calici come prima c'è la consacrazione di entrambi. Ovviamente anche per Emanuele c'è stato tutto un percorso.....

mela
13-04-2012, 15:26
.. mi piace la conclusione dell'articolo:

È evidente che nella chiesa cattolica prelati e sacerdoti hanno perso la bussola del messaggio evangelico, che proprio agli afflitti e ai malati riserva parole forti e chiare”.

Mela, le indicazioni per chi amministra la chiesa però sono chiare il prete non ha fatto altro che applicarle.

Non voglio fomentare polemica, ma in questo caso non mi piace che ci si pari dietro al "ma non sappiamo come sono andati realmente i fatti".

Francesca

No, un momento, io non mi paro dietro a nulla, anche xche nn ho nulla da cui pararmi, nel senso che non sono particolarmente interessata a far ben apparire preti e chiesa, che molto spesso non hanno la mia approvazione, per quanto poco possa importare.
Quello che a me invece non piace, e' quando fra giornalisti ,televisione e pettegoli vari, si spargono notizie strane o infondate (come ad esempio qualcuno che ha detto che i genitori avrebbero fatto ricorso al tribunale dei diritti umani). Per cui il mio intervento voleva semplicemente dire:aldila del clamore mediatico e della ricerca di alcuni giornalisti del clamore a tutti i costi, cerchiamo di capire cosa e' realmente successo, quali sono i termini della questione fra genitori e sacerdote.mi sembra che allo stato attuale le notizie siano piuttosto confuse.mi piacerebbe leggere un'intervista della mamma, non frasi riportate di bocca in bocca.

gigliorosa
13-04-2012, 16:24
Io sono una di quelle a cui la comunione è negata, perchè sono divorziata e risposata.... A parte il fatto che non capisco perchè il Signore non mi voglia più, tanto da avermi escluso dalla sua comunità, se non relegandomi in un campo di serie B, io non vorrei mai che Letizia vivesse questa condizione, perchè è assolutamente dolorosa.
Per fortuna per ora la mia adorata figlia è stata sempre ben accettata ovunque, comprese le volte che siamo andati in chiesa (poche per la verità)...ma per quanto riguarda il suo battesimo e quello della sorellina, per esempio, celebrati perlatro in due parrocchie diverse, Letizia ha sempre avuto un trattamento particolare e affettuoso, anzi! il parroco della parrocchia dove è stata battezzata Michela ha detto che aspetta Letizia per la Prima Comunione e per la Cresima!
In ogni caso, penso che l'integrazione passi anche dall'essere integrati nella Comunità religiosa.
Quanto all'articolo: spero tanto che sia una bufala :confused:

Claudia.de
15-04-2012, 00:02
sandro mi hai fatto commuovere!

GIUSI
15-04-2012, 16:42
No, un momento, io non mi paro dietro a nulla, anche xche nn ho nulla da cui pararmi, nel senso che non sono particolarmente interessata a far ben apparire preti e chiesa, che molto spesso non hanno la mia approvazione, per quanto poco possa importare.
Quello che a me invece non piace, e' quando fra giornalisti ,televisione e pettegoli vari, si spargono notizie strane o infondate (come ad esempio qualcuno che ha detto che i genitori avrebbero fatto ricorso al tribunale dei diritti umani). Per cui il mio intervento voleva semplicemente dire:aldila del clamore mediatico e della ricerca di alcuni giornalisti del clamore a tutti i costi, cerchiamo di capire cosa e' realmente successo, quali sono i termini della questione fra genitori e sacerdote.mi sembra che allo stato attuale le notizie siano piuttosto confuse.mi piacerebbe leggere un'intervista della mamma, non frasi riportate di bocca in bocca.

....e io ti straquoto !

Nunzio
17-04-2012, 23:38
Se lo scrive l'Avvenire, qualcosa è accaduto.
Personalmente mi infastidisce, dell'articolo dell'Avvenire, questo passaggio: "il percorso era stato concordato con la famiglia che aveva avuto anche un lungo incontro con un sacerdote nel palazzo vescovile". Dove il riferimento al palazzo vescovile (sicuramente un palazzo di elevato valore venale in cui ha la fortuna di vivere fra gli agi un manipolo di fortunati) serve a dare al rifiuto (perchè di questo si tratta) un senso di sacralità!
Un po' di tempo fa è girata l'ennesima analoga notizia! Mi ricordo il commento di un ateo: "perchè un nascituro capisce il battesimo? Un moribondo comprende l'estrema unzione?". E così via. Riferendosi all'ipotesi che un bambino disabile di 10 anni potesse non capire la comunione.
Nostro Signore diceva (così dicono) lasciate che i bambini vengano a me. E non faceva distinzioni! E questo mi rallegra e mi fa capire che l'organizzazione chiamata chiesa è qualcosa di diverso, di molto diverso, da nostro Signore. Allora, fermandomi per il momento qui col ragionamento, credo che si possa benissimo ridimensionare l'importanza dei sacramenti, soprattutto quando provengono dall'uomo e non vi è traccia nelle sacre scritture, e optare per l'ippoterapia la domenica mattina.
Tuttavia, la circostanza che il Signore andasse in giro a guarire storpi, mi fa comprendere che forse anche per Lui queste persone erano errori da correggere. E ho timore a riprendere quel ragionamento che potrebbe plausibilmente spingere ognuno a ridimensionare altro.

mela
18-04-2012, 00:17
Aldilà dell'importanza del sacramento, è orribile pensare che forse un bambino innocente si è trovato protagonista di un caso di discriminazione, ma nn tanto per tutto il clamore intorno alla storia, per i genitori e per i preti..ma per lui e solo per lui..mi chiedo se ha capito , se si senta discriminato e che cosa stia effettivamente succendendo.
Vi racconto cosa è successo oggi: Gabriele aveva catechismo. Siamo arrivati all'oratorio e si è sdraiato per terra, nn voleva alzarsi. Ho capito che nn stava affatto bene, gli ho chiesto se avesse mal di pancia e mi ha detto di no in tono deciso...è entrato in aula con gli altri, dopo circa un quarto d'ora mi han chiamata (io ero rimasta in zona, come sempre) aveva vomitato...allora gli ho detto : dai andiamo a casa e lui mi ha detto che nn voleva. Insomma,nonostante le mie insistenza, è voluto restare fino alla fine..era stravolto ma nn voleva andarsene di lì . Non pensavo che il catechismo fosse così importante per lui.Ci tiene tantissimo alla comunione, alla tunichetta 'da Gesù ' come dice lui..forse nn comprende esattamente tutto ma anche già solo questo suo desiderio di partecipare lo 'riscatta' da qualche piccola carenza (ad esempio quando dovrebbe star zitto e fermo a messa e invece fa di tutto per disturbare) E' inutile ribadire che le esperienze comunitarie come il catechismo, scout ecc ecc sono utilissime per una serie di motivi..far interrompere ad un bambino il percorso che dovrebbe essere fatto tutti insieme fino alla fine, non è un'idea saggia, e mi pare impossibile che ci sia qualcuno che ha dubbi su questo..per questo mi piacerebbe sapere com'è andata veramente dalle parole della mamma e soprattutto , se fosse possibile capire qual è stata la percezione del bimbo.

maddy
18-04-2012, 01:09
Tuttavia, la circostanza che il Signore andasse in giro a guarire storpi, mi fa comprendere che forse anche per Lui queste persone erano errori da correggere.

no.... secondo me semplicemente il Signore era convinto che si sta meglio a non essere storpi, e io sono d'accordo ;)

aledario
18-04-2012, 01:37
Ieri sera ne hanno parlato a Striscia... ed effettivamente il 90% abbondante della cosa è una bufala. Nemmeno è vera la denuncia...
Un'altro esempio di giornalismo becero che non va alla fonte delle notizie, ma riporta voci senza controllarle. Triste

zioudino
18-04-2012, 10:39
Ieri sera ne hanno parlato a Striscia... ed effettivamente il 90% abbondante della cosa è una bufala. Nemmeno è vera la denuncia...
Un'altro esempio di giornalismo becero che non va alla fonte delle notizie, ma riporta voci senza controllarle. Triste

Anche io ho visto il servizio di Striscia...complimenti vivissimi al giornalismo italiano...:mad:
E qui la domanda nasce spontanea...ma i giornalisti sono tutti cresciuti negli studi di "Studio aperto"? :cool:

Fraegio
18-04-2012, 11:05
Se lo scrive l'Avvenire, qualcosa è accaduto.
...... E questo mi rallegra e mi fa capire che l'organizzazione chiamata chiesa è qualcosa di diverso, di molto diverso, da nostro Signore.....

Condivido questo pensiero di Nunzio.
E penso che c'è sempre un 10% che non è bufala....

E la regola del non dare la particola a chi si pensa non sia capace di intendere e di volere esiste davvero.....

Francesca

aledario
18-04-2012, 12:32
E la regola del non dare la particola a chi si pensa non sia capace di intendere e di volere esiste davvero.....Prendo spunto da questa frase di Francesca per un discorso più "ampio"... una sorta di "sfogo" di cui vi chiedo perdono anticipatamente... ma che mi viene a commento di questo e di altri episodi, non sempre riguardanti la Chiesa.
Certo che esiste quella regola (non è forse libera ogni realtà di darsene?), così come esistono tutte le altre regole che limitano i "diritti" o per meglio dire le potenzialità di "accesso"... delle persone in questa sfortunata ma oggettiva condizione (alcuni esempi tra i tanti... decisamente importanti... votare, sposarsi, comperare, vendere, divertirsi, decidere della propria vita... ma ancor di più forse diritto allo studio e alla non segregazione in scuole speciali, Istituti etc etc). Ma queste limitazioni il più delle volte non ci sembrano innaturali e ingiustificate... (perchè sono "laiche"? perchè denaro e potere giustificano sempre tutto? O perchè in fondo ne percepiamo l'inevitabilità?).
Quando vedo l'accanimento che a volte si manifesta per partito preso contro la Chiesa (non sto parlando di te Francesca, ma di questa faccenda in generale), ma anche verso altri ambiti ugualmente "impopolari"... quali ad esempio la politica... e che in questo caso specifico si è tradotta in atti di violenza e vandalismo alla fine probabilmente per lo più ingiustificati contro il parroco coinvolto nella questione... non posso non dispiacermi per la fatica che ai nostri giorni si fa (e mi ci metto anch'io!) a riconoscere invece quanto bene è sempre stato fatto e continua ad essere fatto per i nostri figli (e certo non solo!) in certe realtà, sicuramente perfettibili... sotto tanti punti di vista, ma guidate da principi di solidarietà reciproca difficilmente riscontrabili altrove (percentualmente parlando)...
Chi mi conosce sa che non sono un bigotto, anzi... (solo per citare a titolo d'esempio una prova in tal senso... sono un fervente sostenitore del valore della scuola pubblica e del confronto che da essa e solo in essa deriva), e che a volte trovo più affinità e sintonia con persone teoricamente ed idealmente lontanissime da me... ma in realtà molto più vicine nella concretezza che la comune fede nella Vita genera, guidando ed orientando le rispettive scelte verso direzioni molto simili, per principi e conseguenze.
E mi convinco che il male dei nostri giorni sta proprio nella facilità con cui invece sottolineiamo il negativo di ogni piccola cosa... magari marginale, specie se proveniente da chi è "distante" dal nostro modo di essere... dandogli una valenza "universale" che non gli compete... e screditando così "il tutto"... mentre al contrario ignoriamo invece la tanta positività che c'è spesso in ogni realtà.
Basta aprire facebook e fare il conto di quanta demagogica ironia di bassa lega viene seminata su chiesa, politica etc (su qualsiasi realtà che abbia a che fare con il "potere" in realtà... di qualsiasi tipo esso sia) a piene mani con vignette, invettive, proclami... di effetto immediato e di facile consenso certo... ma fatti da chi probabilmente il più delle volte non sa nemmeno di cosa sta parlando... e scrive o riporta dati (dovrebbero vietare il "condividi" su faccialibro secondo me, perchè rappresenta concretamente la rinuncia per antonomasia all'idea di poter avere un cervello pensante!) di cui (unico caso al mondo) si sente in diritto di non citare le fonti... salvo poi ignorare tutto il mare di bene che, comunque, esiste in quelle realtà! E che è tanto. E salvo guardarsi bene nella stragrande maggioranza dei casi... dallo "sporcarsi le mani" in una qualsiasi attività che al posto di prevedere la sola "pretesa" di diritti inviolabili... ed il diritto di dire qualsiasi demenzialità senza doverne sopportare le conseguenze... compendi anche l'assunzione di responsabilità e di servizio alla collettività, in qualsivoglia dimensione (e sì che le occasioni sarebbero tante e variegate... per tutti i gusti e le disponibilità!).
Il sospetto è che dietro alla recente "non-politica" ... o al più tradizionalmente conosciuto "anti-clericalismo" ... dentro a tutto ciò che si manifesta come "contro" a qualcosa... spesso si mascheri un malessere molto più profondo di ciò che si vorrebbe combattere... che è l'incapacità di essere "costruttori" di qualcosa... portatori di contenuti.... di "cultura" della vita.
Non generalizzo... ovviamente! :- :lol:
Così... volevo gettare questa provocazione per una riflessione comune...

elsy63
18-04-2012, 13:59
mai avuto problemi con Rosanna....fa la vice catechista al corso della confessione:)
tempo fa invece un prete mando ' tutti via i bambini che agitavano i rami delle Palme e sparlotavano un pochino in chiesa......ma era n prete al quanto particolare....non fa testo :)
per il resto smepre ocnosciuto preti ch eamavano i bambini...una seraa un Messa un bambino da battezare paingeva a la mamma penso0' di portalro in sacrestia...il prete ripres el amadre..dicendole...Signora rimanga in chiesa, tutti i bambini piangono e stasera e' la sua festa, chi vuole ascoltare la Parola di Dionon si fara' certo distrarre dal pianto innocente di suo figlio!..........bella lezione per alcune comari di paese !

Sergio
18-04-2012, 15:21
Giorgio ha fatto regolarmente la comunione con i suoi compagni,ci siamo ''allenati'' a casa per deglutire l'ostia con quelle sconsacrate ,ma il parroco mi disse che non c'erano problemi poteva pure masticarla.

Qualche anno prima ha fatto regolarmente la comunione ed in seguito la cresima una allora bimba con la trisomia 13 e decisamente incapace di intedere e di volere.Antonella mamma di Giorgio

mela
18-04-2012, 17:10
Insomma,era una bufala al 90%....sono felice di questo! Ma non avendo visto la tv, il restante 10% di atteggiamento discriminatorio effettivo, in cosa consisteva?

Anna211061
18-04-2012, 18:59
ora nn so se io ho capito bene ma mi pare che il bambino debba fae un perorso più lungo un anno in piu per permettergli diceva il prete di capire meglio mah e dopo potrà prendere la comunione nn era meglio lasciargli fare il percorso insieme ai suoi compagni,amici senza perforza dovergi fare fare un anno in più?a che prò?mah.

mela
18-04-2012, 21:48
ora nn so se io ho capito bene ma mi pare che il bambino debba fae un perorso più lungo un anno in piu per permettergli diceva il prete di capire meglio mah e dopo potrà prendere la comunione nn era meglio lasciargli fare il percorso insieme ai suoi compagni,amici senza perforza dovergi fare fare un anno in più?a che prò?mah.

si, però , leggendo l'intervista di radio Vaticana, sembra che il bambino sia stato portato a fare il catechismo solo qualche mese fa, quando comunque servono due anni di partecipazione agli incontri. Anche nella mia parrocchia è così. E nella mia parrocchia non sono ammesse deroghe, che io sappia.
Capisco che per un bambino con grandissimi problemi possa essere pesante oltrechè inutile fare 2 anni di incontri..però anche portarlo solo 2 mesi prima è un po' azzardato,no? E poi che senso ha , anche ai fini della suo percorso nel gruppo dei coetanei, fargli fare solo quei pochi incontri????
Non so, a me sembra un pasticcio..capisco la situazione pesante dei genitori con un figlio cerebroleso che magari hanno altro da pensare che portarlo a catechismo per due anni tutte le settimane, però capisco anche la perplessità del sacerdote...allora se ognuno può fare ciò che vuole, perchè tanto Dio è il buon Padre che accoglie tutti, estremizzando, tanto vale nn organizzare neanche il catechismo per nessuno e non dare regole...ognuno va a ricevere i sacramenti quando si sente più pronto a farlo e amen...non so...se è vero ciò che ha scritto radio vaticana, la posizione del sacerdote nn mi sembra così grave.
Abbiamo parlato di un bambino disabile.Per par condicio, volevo citare il caso di una persona assolutamente normodotata che , da bambina, è stata BOCCIATA al catechismo in quanto nn ritenuta matura per la comunione. Da quello che ho capito era monellissima. Per cui ha preso il sacramento l'anno successivo. Insomma , ogni tanto la mannaia della Chiesa si abbatte anche sui normodotati.

Anna211061
19-04-2012, 10:10
mela nn sapevo che avesse comincito dopo pensavo che avesse cominictao con tutti e dovesse fre un anno in più oltre i due...infatti era questo che nn capivo...
grazie per la spiegazione hai ragione su tutto la penso come te.

maddy
19-04-2012, 17:18
Il sospetto è che dietro alla recente "non-politica" ... o al più tradizionalmente conosciuto "anti-clericalismo" ... dentro a tutto ciò che si manifesta come "contro" a qualcosa... spesso si mascheri un malessere molto più profondo di ciò che si vorrebbe combattere... che è l'incapacità di essere "costruttori" di qualcosa... portatori di contenuti.... di "cultura" della vita.
Non generalizzo... ovviamente! :- :lol:
Così... volevo gettare questa provocazione per una riflessione comune...

Sandro, sono molto ma molto d'accordo con questa tua riflessione.
Spesso, e mi ci metto anche io, non si ha nessuna voglia di impegnarsi, di costruire qualcosa. In quel caso però, bisognerebbe almeno astenersi dalle critiche feroci ed impietose. Ecco, io questo cerco di ricordarmelo. Mi prendo spesso la libertà del disimpegno, (e vi parlo di cose piccole tipo asilo, condominio, etc), perchè ho la presunzione di aver già la giornata e la testa troppo piene...ma poi cerco di non essere troppo critica verso le situazioni in cui ho scelto di non riversare troppo impegno. Non dico che ci riesco sempre:oops:, ma ci provo...

GIUSI
19-04-2012, 20:37
spesso si mascheri un malessere molto più profondo di ciò che si vorrebbe combattere... che è l'incapacità di essere "costruttori" di qualcosa... portatori di contenuti.... di "cultura" della vita.


CONDIVIDO!!! OOOOPS ! aboliamo il "condivido" ;)
...aggiungo che a volte non è solo incapacità, ma stanchezza oppure pigrizia ;)
E così si dovrebbe essere un po' più "mansueti" davanti l'operato del prossimo riconoscendo l'impegno altrui e/o dando fiducia al ruolo altrui.

Fraegio
20-04-2012, 13:16
... chiaramente non ci conosciamo e non potete sapere che ho fatto la catechista per diversi anni.

cosa dirvi, immagino che la lettura di Sandro sia una delle letture possibili.
Io penso invece che certi ruoli non abbiano giustificazioni, semplicemente bisogna prendersi le proprie responsabilità.

torno all'affermazione di Nunzio "che l'organizzazione chiamata chiesa è qualcosa di diverso, di molto diverso, da nostro Signore" .

Per quanto riguarda il costruire/partecipare lo possiamo fare tutti "senza avere un investitura", e non essendo investiti chi non lo fà è per certi versi non giudicabile, ma chi è "investito" di un ruolo e poi lo disattende mi dispiace ma per me non ha scusanti.

Francesca

Claudia.de
20-04-2012, 15:38
be' anche denise ha fatto la comuni con gli altri, ma ha fatto regolarmente catechismo per il tempo necessario. Neanche io avevo capito che questo bambino non era entrato subito

mariasole
06-05-2012, 03:54
Penso che si fa presto a gonfiare le notizie per vendere di più!
Può esserci che a volte ci siano questi casi, però penso che poi sta a noi genitori difendere e per valere ciò che è giusto o indicato per i nostri figli...
e naturalmente anche la Chiesa non dovrebbe negare niente a nessuno e se lo fa, deve argomentare bene le sue motivazioni.
io amo molto vedere nella parrocchia vicino alla mia un ragazzo down che fa il chierichetto...e già mi vedo Mariasole che come minimo...rovescierà o vorrà bere lei il vino! ;)