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evele
20-11-2011, 13:25
Ma se la maestra dice che gli incontri con la pedagogista sono una perdita di tempo:eek: e non conosce le competenze delle Neuropsichiatra e della Logopedista:eek:, e se è convinta che "Io ho fatto tutto il possibile" e non ci sono altre strade...e se la Ele è "il primo caso ops la prima bimba con .... che ho in classe" e quindi ignora che esistono delle "prassi" ma non gliene può fregar de meno:eek:...e se "Io sono la maestra e lei è il genitore, lei non mi deve dire come fare!!":confused: e se non riesce a gestirla in classe "Ma non è mio il problema!!"... "Capisce ho 20 bambini in classe...." e se dopo un'ora che la maestra parlava, io mi sono alzata dalla sedia e indicando l'uomo seduto in un angolo ho detto" Lei è l'ins.di sostegno ?? Io sono la mamma di Eleonora..Piacere;)" Ovviamente l'ins di sostengo non ha parola nemmeno sulla didattica da far seguire ad Eleonora. è la maestra che le dice cosa fare...
E se mi dice che sicuramente alcuni atteggiamenti di Eleonora sono dovuti alla Sindrome :eek: e io le rispondo che se a 20 anni ha ancora quegli atteggiamenti credo che non siano dovuti alla sindrome ma al fatto che "FORSE" ABBIAMO SBAGLIATO qualcosina:rolleyes:
Ma non è forse il caso di scendere dal piedistallo e collaborare???
Gli ho anche spiegato che quando è nata Eleonora, non è che aveva un fratello con la Sindrome per cui sapevo già come fare... mi sono informata, ho chiesto aiuto............
Eh però io non sono maestra...le maestre si che sanno come fare... sono nate già imparate;)
E comunque lei è a posto, se ci sono problemi a scuola li devo risolvere io ..
L'anno scorso, d'inverno, è uscita da scuola senza giubbino (1 elementare).
"Signora, non troviamo più il giubbino, guardi provi a cercarlo lei ...forse è rimasto in palestra!".. In effetti era in palestra, andarlo a prendere prima?? Noooooooooo. Seconda elementare, inverno, adesso va e torna con il pulmann... per ben due volte è tornata senza il giubbino e quindi sono tornata a scuola io per riprenderlo.
Ora noi cerchiamo di responsabilizzarla sull'autonomia, ma è pur sempre una bimba di 7 anni.
Dulcis in fundo...."Signora non le metta più la gonna... continua ad alzarla ..."
Che faccio... a parte chiedere un incontro con la Preside :doh: e con le maestre??

Mari54
20-11-2011, 17:21
Aiuto , mi sento chiamata in causa come maestra anche se della scuola dell'infanzia. Calmati EVELE la calma è sempre la cosa più importante. Non prendere decisioni affrettate. Mi viene voglia di strozzarla una maestra così mA, LE ALTRE? pERCHè IL SOSTEGNO STAVA IN UN ANGOLO ZITTO, L'INS DI SOSTEGNO HA GLI STESSI DIRITTI E DOVERI DEGLI ALTRI, NON ESISTE PIù IL SOSTEGNO SUL BAMBINO, MA SULLA CLASSE. Vai dalla preside, e spiega le cose con calma. Non devono mandarla a casa senza giubbotto, non perchè è down, ma perchè è inverno(quasi) e fa freddo. Tutte le bambine quando hanno la gonna la alzano, non per far vedere le mutandine ma per far vedere la gonna che gira. Dille che a 7 anni non hanno ancora bisogno di attirare sessualmente i bambini ma attirano l'attenzione sul vestito che magari gli piace.Chiedi prima di tutto la programmazione di quest'anno e in che modo pensano di applicarla alla bambina. Vai sulla didattica, magari le cogli impreparate.Cambiare scuola si può ma prima devi essere sicura che dove la mandi sia meglio. Tutte le maestre hanno avuto per la prima volta un bambino con problemi e tutte si sono attivate per capire come fare a renderlo felice. Questa è la cosa più importante ancora più di quello che imparerà. l

evele
20-11-2011, 18:08
L'anno scorso era in prima , "abbiamo" tollerato e cercato nello stesso tempo di mediare. Con l'ins di sostegno abbiamo dovuto fare un lavoro "parallelo" in modo tale che le maestre pensassero che quello che stava facendo era farina del loro sacco! Sapendo che quest'anno lei non ci sarebbe stata, ha collaborato alla stesura di un PEI e di un "pacchetto" di lavori che il/la nuovo ins. di sostegno avrebbe potuto fare nei primi tempi con Eleonora.
Il tutto è stato inviato a scuola e all'ass.sociale tramite mail, cosa ne avranno fatto??? Immagino:mad:
In effetti le difficoltà c'erano anche lo scorso anno, ma mai avrei pensato un disastro del genere!
L'ins. di sostegno dell'anno scorso infatti si occupava di tutti i bambini della classe, mentre quello di quest'anno è solo su Ele. Queste informazioni le conosco perchè sono le impressioni dei compagni di classe di Eleonora:eek:
E secondo le maestre è giusto che sia così, chiaramente... in questo modo loro sono più tranquille.
A proposito "delle altre insegnanti" .. quella di matematica non c'era, quella di religione non c'era, quella di geografia(che fa poche ore, e che fra poco andrà in maternità) ha osato dire "Ma la signora sta dicendo che se abbiamo bisogno di aiuto, possiamo ..." e si è beccata un" Non fare il pappagallo, ho capito benissimo cosa vuole dire...
Certo non vorrei passare dalla padella alla brace...ovviamente prima vorrei parlare con le maestre che prenderebbero Eleonora in classe!

Mari54
20-11-2011, 19:43
Ma che SIMPATICA questa maestra. Forse ha dei problemi lei. Ma noi non glieli possiamo risolvere. Chiedi alle altre mamme com'è con gli altri bambini giusto per capire se è STRONZA di natura o solo con tua figlia. Se lo è con tutti vai dalla preside anche con altre mamme , il gruppo fa più paura e tu non passi per la solita mamma che ha paura che non trattino sua figlia come gli altri (pensiero abb noto tra le maestre)

Sergio
20-11-2011, 21:24
Questa maestra c'era anche lo scorso anno? mi pare di capire di sì,lo scorso anno andava meglio perchè il sostegno mediava le cose?non so se cambiare ,scuola ,classe ,paese ? possa in questo momento essere la soluzione più adatta ma solo tu conosci tutte le sfaccettature della situazione,cambiare però forse destabilizzerebbe Eleonora oppure pensi che da questo punto di vista potrebbe non risentirne?sono talmente tante le variabili che non saprei proprio cosa dirti.Noi alle elementari siamo stati super fortunati ,a parte il sostegno della seconda elementare,me ne rendo conto sentendo altri parlare,pensa che una delle insegnanti di Giorgio quest'anno ha preso una bimba con SdD(tu la conosci) e mi ha mandato un messaggio dicendo che era proprio contenta di avere questa bimba perchè l'esperienza fatta con Giorgio la aveva fatta crescere come persona e insegnante,perciò si trovano ancora insegnanti pronti e disponibili,peccato che non tutti siano così.
Un abbraccio intanto e facci sapere come procede la cosa.Antonella mamma di Giorgio

evele
20-11-2011, 21:41
Questa maestra c'era anche lo scorso anno? mi pare di capire di sì,lo scorso anno andava meglio perchè il sostegno mediava le cose?
Lo scorso anno andava meglio perchè a loro dire "Eleonora era più brava:confused:", l'insegnante di sostegno riusciva un poco a mediare ma soprattutto non essendo in carico alla Nostra Famiglia NON dovevano andare a parlare con la Neuropsichiatra .... questa sconosciuta:eek:
Se dovessi raccontarvi poi quando ha capito che l'incontro che faceva con la Ns Famiglia era NON a scuola ma al Centro:(, che era presente la Neuropsichiatra:( ad un certo punto mi sono chiesta dove erano le telecamere....credevo fosse uno scherzo;)

evele
20-11-2011, 21:49
Ma che SIMPATICA questa maestra. Forse ha dei problemi lei. Ma noi non glieli possiamo risolvere. Chiedi alle altre mamme com'è con gli altri bambini giusto per capire se è STRONZA di natura o solo con tua figlia. Se lo è con tutti vai dalla preside anche con altre mamme , il gruppo fa più paura e tu non passi per la solita mamma che ha paura che non trattino sua figlia come gli altri (pensiero abb noto tra le maestre)
In effetti oltre al fatto che le due insegnanti non vanno d'accordo, hanno problemi anche con gli altri bimbi. Ma ovviamente Eleonora ha gli occhi a mandorla.. è più facile riversare tutta la loro insicurezza su di me;) Io infatti l'ho fatto presente, perchè credo che se gli stessi comportamenti li fa un bimbo normo, la sua mamma non è sottoposta a simile trattamento!
Per esperienza con il mio primo che ha adesso 15 anni, dalla terza elementare ci saranno ancora più problemi, perchè i bimbi crescono e si rendono più conto dell'instabilità delle maestre, del fatto che non vanno d'accordo... ed è per questo che a questo punto devo valutare con calma tutti i pro e contro. Ma una cosa è certa se malauguratamente devo cambiare scuola alla Ele, faccio alzare un polverone.....

Sergio
20-11-2011, 21:56
Le insegnanti di Giorgio andavano loro al centro(AIAS di Monza) 2-3 volte l'anno e parlavano di solito con la NPI,mai con le terapiste,comunque all'inizio dell'anno si incontravano eprendevano gli appuntamenti successivi.Giorgio non è mai stato uno stinco di santo e ne ha combinate parecchie,a volte si rifiutava anche di lavorare ma almassimo me lo scrivevano sul diario o me lo dicevano a voce,non si nascondevano dietro questo fatto,anzi cercavano sempre di trovare il modo per aggirare l'ostacolo.

mela
20-11-2011, 22:45
Anche io ho un sacco di problemi con la scuola .... Negli incontri nn si parla mai di didattica ma solo del comportamento del bambino. pare che nn riescano piu' a tenerlo...nei momenti di attivita' ancora ancora lavora ma appena girano l' occhio pare che sia un vandalo... nn so che fare...sembrano veramente esasperate e sto andando in panico anch'io...mi sa che siamo tutti sulla stessa barca. il fatto che a casa nn e' diverso dal solito . Anche le mie insegnanti nn sono mai andate dalle terapiste..vedremo se ora si riuscira' ad organizzare qualcosa..naturamente in un' oretta scarsa a scuola.comunque anche loro hanno un sacco di problemi con altri bimbi della classe tanto che han scritto una lettera alla dirigente chiedendo aiuto.nn so che tipo di aiuto otterranno perche' la classe ha gia' sostegno quasi sempre.

paola
20-11-2011, 23:58
Sul versante scuola mi sa che è un problema diffuso.
Per quanto riguarda il raccordo npi-centro-scuola veramente gli insegnanti non sono obbligati ad andare al centro, ma è il centro (o meglio l'ASL) che dovrebbe inviare qualcuno ai GLHI (o gruppo PEI non so come li chiamate) che dovrebbe coordinare il tutto. Ovviamente questo, anche se previsto dalla 104, non viene fatto :(
Spesso i professionisti x farli intervenire nella programmazione bisogna pagarli a parte, ma non è una mancanza della scuola, noi tendiamo sempre a chiedere agli insegnanti perchè sono loro ad avere il contatto quotidiano con il bambino, ma non è un loro obbligo quello di andare presso i centri anche perchè spesso non vengono autorizzati a farlo dalla scuola e, se lo fanno, lo fanno a loro carico. Alcuni insenganti di sostegno usano le due ore di programmazione settimanali per recarsi nei centri dove vengono seguiti i loro alunni, comunicandolo preventivamente alla scuola il che può anche essere una soluzione per quanto riguarda le competenze, ma è comunque un colloqui parziale in quanto i nostri figli non sono a contatto solo con gli insegnanti di sostegno.
Veniamo al punto dolente... gli insegnanti. Purtroppo i curricolari spesso non hanno le competenze e neanche la voglia di seguire i nostri figli. Finchè sono piccoli e le competenze non sono troppo distanti dai loro coetanei in qualche modo riescono a coinvolgerli nelle attività della classe, ma man mano che crescono e la forbice si allarga (per chi prima e per chi dopo) rimane sempre più difficile fare attività insieme al resto della classe, e la famosa integrazione è sempre più un problema. Noi fino all'anno scorso pià o meno si salvava qualcosa, ma quest'anno siamo allo scatafascio allo stato puro e il risultato è che Davide ha un rifiuto totale delle attività scolastiche perchè lui ancora copia paroline a pappagallo, mentre gli altri fanno i temi. Settimana scorsa sono stata convocata di gran corsa perchè le maestre sono preoccupate per il fiorire di atteggiamenti oppositivi di rifiuto delle attività didattiche, il tutto condito da momenti di isolamento esasperato in cui strappa a listelle tutto ciò che gli capita a tiro a partire da libri e quaderni!!
Ora le maestre mi hanno detto che cercano di inserire dei momenti di gioco tutti insieme per cercare di farlo uscire da questi momenti di isolamento (è arrivato che si impunta non fa un tubo e non saluta più le insegnanti nè all'entrata nè all'uscita!) ad esempio creando situazioni anche a sfondo didattico, ad esempio hanno ricreato un automobile e lo hanno messo alla guida, ma non sono certo attività da terza elementare queste!! quindi su 40 ore quante volte si può creare un qualcosa a loro misura? E' questo è un problema che ci sarà sempre, sono pochissimi gli insegnanti che sanno gestire la disparità di competenze cercando momenti di aggregazione continua nella classe.
La spiegazione che mi sono data io da questo cambiamento è il fatto che Davide patisce il fatto che non riesce più a partecipare alle attività che fanno gli altri e per sua difesa si isola, sfogando la tensione nervosa sugli oggetti da cui derivano la sua frustrazione (libri e quaderni appunto :( ). Lui reagisce così perchè ha un carattere pacato, anche se alla fine dell'anno scorso aveva inziato a mollare spinte ai bambini dell'età del fratellino che mi sono vista un paio di voli in diretta da paura, ora pare si sia calmato ma è passato all'isolamento... ma penso che la causa sia sempre la stessa: la frustrazione di non riuscire a fare quello che fanno gli altri.
Ora stiamo cercando un'attività dove possa sentirsi gratificato e appagato per vedere se riesce a migliorare.

giuly
21-11-2011, 00:02
Questa cosa che le insegnanti non vogliono andare a parlare con NPI e terapisti è davvero allucinante :eek:
Da noi gli incontri con gli esperti dell'asl sono all'ordine del giorno e non solo per i bimbi certificati...
Io e la mia collega ci siamo fatte una trentina di Km in auto per parlare con la logopedista che seguiva un nostro alunno e non lo abbiamo per niente trovato strano.
Non so cosa consigliarti Evele... cambiare scuola è comunque un passo difficile, soprattutto se Eleonora è ben inserita in classe e si trova bene con i compagni... fai bene a pretendere un incontro alla presenza di tutte le insegnanti e del dirigente prima di prevedere altre soluzioni.
Insegnanti come questa dovrebbero, come minimo, cambiare mestiere :mitra:

Fraegio
21-11-2011, 09:57
... ho letto solo il post iniziale di Evele.... sono in ufficio :)

non commento ora, vi dico solo che sono andata nel fine settimana al convegno Erickson 2011 sulla qualità dell'inclusione scolastica e sociale, 3000 persone, 20 ore di convegno, 84 workshop, 22 relatori alle plenarie....

vi dico solo che nessuno, dico nessuno avrebbe tollerato il comportamento di questa insegnante!

Francesca

mela
21-11-2011, 11:35
... ho letto solo il post iniziale di Evele.... sono in ufficio :)

non commento ora, vi dico solo che sono andata nel fine settimana al convegno Erickson 2011 sulla qualità dell'inclusione scolastica e sociale, 3000 persone, 20 ore di convegno, 84 workshop, 22 relatori alle plenarie....

vi dico solo che nessuno, dico nessuno avrebbe tollerato il comportamento di questa insegnante!

Francesca

Sai, uno può anche non tollerare nei convegni, ma poi nella pratica purtroppo non è facile gestire le situazioni.
Che fai se le insegnanti (quasi tutte!) non hanno assolutamente la preparazione necessaria, neanche quelle di buona volontà ..spesso scambiano fischi per fiaschi nel comportamento dei ns figli, se i sostegni cambiano tutti gli anni e ci vogliono mesi per ricreare i rapporti ogni volta, se ti dicono che non possono andare dalle terapiste ma sono queste ultime che devono venire a scuola, facendo lo slalom fra vari impegni ..poi così il tempo passa e i problemi si cristallizzano..i bambini nel frattempo crescono, diventano più volitivi e le difficoltà aumentano. All’ultima riunione a cui ho partecipato, per discutere del comportamento di Gabry (la didattica passa in secondo piano, in questo momento) era presente anche l’educatrice che abbiamo a casa: è stata una mezz’ora buona di ‘vomito’ delle insegnanti sui comportamenti del bambino…poi, quando si è trattato di studiare insieme una strategia..mentre l’educatrice cercava di dare qualche indicazione concreta,sono arrivate altre insegnanti a chiamare le maestre per una ‘riunione importante’.
Lasciando me e l’educatrice con un palmo di naso. Ed è sempre così… Che fai? Che gli dici?
La fatica è grandissima, ci vuole una pazienza e una diplomazia da politici collaudati…io penso che addirittura sia impegnativo come un doppio lavoro.
Poi, se si pensa di cambiare scuola, anche lì..è un salto nel buio… potrebbe andare meglio ma chi mi garantisce che poi sia proprio così????

ritz
21-11-2011, 12:48
...
La spiegazione che mi sono data io da questo cambiamento è il fatto che Davide patisce il fatto che non riesce più a partecipare alle attività che fanno gli altri e per sua difesa si isola [...] ma penso che la causa sia sempre la stessa: la frustrazione di non riuscire a fare quello che fanno gli altri.
Ora stiamo cercando un'attività dove possa sentirsi gratificato e appagato per vedere se riesce a migliorare.

Mi domando se avete già apertamente parlato con Davide di queste sue difficoltà.
Gli avete dato un nome?

La nostra psicomotricista comincia ad evidenziare l'importanza della cosa con francesco e insiste sempre sul fatto che valutando il singolo bambino bisogna cominciare a definire il giusto contesto. Dare un nome a certe difficoltà, chiamarle per quello che sono (sindrome o altro) dovrebbe porre i nostri figli in condizioni di capire, per iniziare il lento processo di elaborazione che puo' aiutarli a incanalare la propria frustrazione.

Rita

Sergio
21-11-2011, 15:00
MI volete dire che io ho sempre trovato(elementari e medie) insegnanti curricolari e sostegno che andavano dallaNPI al centro riabilitativo(che non dista molti km ma insomma),e che lo facevano senza essere retribuiti?Allora sono stata veramente fortunata,anche Giorgio aveva momenti no ,faceva marachelle,ma le insegnanti non si sono mai fossilizzate su questo,una insegnante delle elementari poi ho fatto un corso organizzato dalla nostra associazione per seguire meglio Giorgio,la forbice si è allargata comunque e delle volte usciva dalla classeper momenti individuali ma sono sempre riuscite a coinvolgerlo adeguatamente,per quanto poteva dare lui.Antonella mamma di Giorgio

paola
21-11-2011, 15:09
Mi domando se avete già apertamente parlato con Davide di queste sue difficoltà.
Gli avete dato un nome?


Ho parlato io visto che lui non lo fa... ed il risultato è stato che si è avvinghiato per un quarto d'ora al mio collo a piangere. :( Come fai a fargli buttare fuori concetti di questo tipo se non ti sa neanche riferire cosa ha mangiato a pranzo o costruire una frase non dico articolata ma almeno da soggetto predicato e complemento? :roll:
Alla fine devi gestire il rapport con le insegnanti, devi gestire l'aspetto pratico e anche la sua evidente sofferenza per questo stato di cose. Ha ragione mela altro che secondo lavoro: il mio lavoro per quanto impegnativo dal punto di vista mentale, psicologicamente mi logora meno che reazioni di questo tipo, e mi va pure bene che le insegnanti sono di buona volontà e mi hanno chiamato non perchè dà fastidio alla classe (visto che non ne dà) ma perchè sono sinceramente preoccupate per la piega che sta prendendo, altrimenti poteva pure andare avanti così fino a fine anno senza che noi ne sapessimo nulla, e quanto volte accade pure questo!

paola
21-11-2011, 15:16
MI volete dire che io ho sempre trovato(elementari e medie) insegnanti curricolari e sostegno che andavano dallaNPI al centro riabilitativo(che non dista molti km ma insomma),e che lo facevano senza essere retribuiti?

Sì e ti dirò di più nell'ultimo GLHI un insegnante ha posto il problema che spesso non vengono autorizzati perchè così la scuola si lava le mani da eventuali responsabilità in caso di danni e non sono neanche coperti assicuramente che possano subire nello spostamento (mi pare che lui avesse subito un danno all'auto per una buca nella strada che ovviamente ha rimesso di tasca proprio motivo per cui adesso non si muove più)

Laura74
21-11-2011, 18:18
Lety è ancora alla materna e la forbice, per quanto sia già presente da tempo, non è ancora incolmabile..PER ADESSO Lety riesce a stare per la maggior parte del tempo in classe (quest'anno abbiamo deciso di trattenerla..quindi sta ripetendo il secondo anno di materna), ma sono perfettamente consapevole che alle elementari ci sarà un vuoto quasi incolmabile coi suoi compagni.
Leggendo questa discussione, le difficoltà dei nostri bimbi e le nostre difficoltà di genitori a gestire la situazione dall'esterno con tante fatiche (fisiche ma soprattutto emotive) gli investimenti, le speranze, gli sforzi a volte vani, mi chiedevo (con tanta amarezza giuro..anzi ENORME AMAREZZA) se non sarebbe meglio per i nostri bimbi avere percorsi paralleli con gente esperta (educatori???) che cerchi di capirli non umiliarli inconsapevolmente:(:(:(
scusate so che è un pensiero che va contro la 104, che torna indietro di 20 anni, che va contro il "mio credo", che sputa in un occhio all'integrazione, che è un concetto osceno...sono consapevole di TUTTO questo e sto male solo a scriverlo, ma se penso che Lety prima o poi "soffrirà" nel percepire la differenze tra se e gli altri e ci saranno persone non preparate per gestirla, allora mi domando: ne vale la pena????:(:(:(

aledario
21-11-2011, 18:40
[...] allora mi domando: ne vale la pena????:(:(:(SI!!!!!!

mela
21-11-2011, 19:45
SI!!!!!!

Per me il meglio sarebbe una via di mezzo cioe'. un percorso con la classe normale ma nello stesso temposeguiti da persone realmente competenti .cioe' non importa se a volte li fanno uscire dalla classe , cio' che conta veramente e' che le' ins di sotegno abbia una presenza costante nel corso del ciclo scolastico, magari se segue contemporaneamente due tre bambini con difficolta' non importa.la cosa base e' che ci sia competenza e passione, che il rapporto con la famiglia e i terapisti siano frequenti e costruttivi.insomma sulla carta le cose come sono sarebbero perfette...nn dimentichiamoci che siamo credo l'unico paese in europa ad aver abolito le scuole speciali e secondo me dobbiamo tenere duro in questo senso ma lottare perche' cio' che molto spesso e' solo sulla carta, si concretizzi e nn e' facile in questo periodo di 'vacche magre'.

mela
21-11-2011, 19:50
Poi nn dimentichiamoci che i ns figli imparano tantissimo dai compagni di classe e soprattutto si abituano a stare in mezzo al resto del mondo che....non e' down...non possiamo privarli di questa opportunita' ..stare fin da piccolissimi nel mondo reale...

Anna211061
21-11-2011, 21:48
certo mela,stare con gli altri bambini è giusto gli serve....
però una via di mezzo come dici tu non sarebbe male...
;)

evele
21-11-2011, 22:06
Pensavamo di spostarla nell'altro plesso, dove già frequenta una amichetta della Ele dalla materna. Infatti alla Ele, il cambio non dovrebbe essere troppo traumatico perchè starebbe con l'amica del cuore della materna. Certo un bello smacco per Preside e insegnanti. Adesso aspettiamo per vedere se è fattibile e comunque prima, parlerò con le insegnanti, devo essere sicura di non cadere dalla padella alla brace;)

evele
21-11-2011, 22:07
La spiegazione che mi sono data io da questo cambiamento è il fatto che Davide patisce il fatto che non riesce più a partecipare alle attività che fanno gli altri e per sua difesa si isola, sfogando la tensione nervosa sugli oggetti da cui derivano la sua frustrazione (libri e quaderni appunto :( ). Lui reagisce così
Quando l' ins mi hanno detto che rispetto allo scorso anno Ele è "peggiorata" dal punto di vista del comportamento, io gli ho risposto che forse Eleonora era più consapevole dei suoi limiti (lentezza nello svolgere i compiti, difficoltà nelle prassie fini...) e quindi il tutto sfociava in aggressività.
Non ho fatto tempo a finire la frase, già nel momento in cui dicevo la parola "limiti" lei già era partita in quarta con i "limiti che bisogna dare ad Eleonora", cioè non deve dare i calci, non deve disturbare i compagni :eek:
Quindi non aveva nemmeno il cervello collegato:mad:
Ogni parola che io dicevo era una fesseria..per lei.

paola
22-11-2011, 00:18
Certo che in caso di assenza di dialogo è un problema grosso :(
Chiedi la presenza del dirigente al gruppo PEI (magari chiedendo prima un colloquio privato) e portati uno specialista (un NPI o uno psicologo che conosce Ele) che dovrà parlare per te, spiegagli prima la situazione e poi fa verbalizzare tutto, se vedi che non cambia informati prima sugli insegnanti dell'altra sezione per evitare di finire dalla padella nella brace.
Quando trovi insegnanti che si pongono così c'è poco da cercare un dialogo diretto :(

tatina74
22-11-2011, 00:18
Anch'io,in quanto insegnante mi sento presa in causa in questa discussione....
Certo la scuola negli ultimi anni è cambiata molto sopratutto (e noi ben lo sappiamo) per quando riguarda il mondo dell'handicap.
Riccardo va ancora alla materna e devo dire che noi siamo stati fortunatissimi... ha un insegnante di sostegno attenta e premurosa, lo adora e lui ricontraccambia questa adorazione. L'insegnante chiede spesso come vanno le terapie e ha già incontrato 2 volte l'equipe che segue Riccardo per avere una linea comune casa- centro- scuola. Sono consapevele che non sarà sempre così.
Cmq è vero come dice Paola che le insegnanti di sostegno non hanno l'obbligo di partecipare agli incontri con la NPI, ma sono sicura che nella scuola ci deve essere una commissione H nella quale vengono esposti i vari problemi dei disabili presenti nella scuola e di conseguenza si chiede l'intervento della NPI per un aiuto e anche le insegnanti di classe devono parteciparvi.
Poi l'insegnante di sostegno deve avere per forza parola in capitolo per quanto riguarda la didattica perchè durante la programmazione bisogna tenere conto di bambini con difficoltà e inserire atttività anche per loro per poter stare al passo con il programma con tutto il gruppo classe riconoscendo e valutando i limiti di ognuno....
E quindi altro che perdita di tempo... che l'insegnante inizi ad ascoltare.... ad informarsi e a scendere dal piedistallo...
Il cambiare la scuola non so se potrebbe essere la scelta giusta... questo a mio avviso per vari motivi.. per primo il fatto che Eleonora si dovrebbbe inserire in un gruppo già formato, (si è vero che una amichetta la conosce già ma il resto della classe?), conoscere e prendere fiducia nelle nuove insegnanti e anche l'ambiente nuovo è da considerare. Secondo anche le nuove insegnanti chiederanno alla scuola dove ha frequentato una sorta di relazione su Eleonora e capisci che se i rapporti sono già così così.... ...naturalmente come dici ti devi informare bene come sono di là le insegnanti.. e terzo ma non ultimo anzi forse il più importante ... ma Eleonora cosa penserebbe?? io penso che il cambiamento non sempre è positivo in questi casi perchè se già sta manifestando una sorta di consapevolezza dei suoi limiti riversandolo sul comportamento cosa potrebbe pensare se gli cambi scuola? Il problema del resto non è lei ma è l'insegnante... il colloquio con la dirigente è d'obbligo e sopratutto alla presenza anche delle insegnanti e in quella sede tu devi portare le tue motivazioni e far capire che non vuoi fare muro contro muro ma trovare la soluzione per il bene della bambina.

Loredana
22-11-2011, 02:08
Ma se la maestra dice che gli incontri con la pedagogista sono una perdita di tempo:eek: e non conosce le competenze delle Neuropsichiatra e della Logopedista:eek:, e se è convinta che "Io ho fatto tutto il possibile" e non ci sono altre strade...e se la Ele è "il primo caso ops la prima bimba con .... che ho in classe" e quindi ignora che esistono delle "prassi" ma non gliene può fregar de meno:eek:...e se "Io sono la maestra e lei è il genitore, lei non mi deve dire come fare!!":confused: e se non riesce a gestirla in classe "Ma non è mio il problema!!"... "Capisce ho 20 bambini in classe...." e se dopo un'ora che la maestra parlava, io mi sono alzata dalla sedia e indicando l'uomo seduto in un angolo ho detto" Lei è l'ins.di sostegno ?? Io sono la mamma di Eleonora..Piacere;)" Ovviamente l'ins di sostengo non ha parola nemmeno sulla didattica da far seguire ad Eleonora. è la maestra che le dice cosa fare...
E se mi dice che sicuramente alcuni atteggiamenti di Eleonora sono dovuti alla Sindrome :eek: e io le rispondo che se a 20 anni ha ancora quegli atteggiamenti credo che non siano dovuti alla sindrome ma al fatto che "FORSE" ABBIAMO SBAGLIATO qualcosina:rolleyes:
Ma non è forse il caso di scendere dal piedistallo e collaborare???
Gli ho anche spiegato che quando è nata Eleonora, non è che aveva un fratello con la Sindrome per cui sapevo già come fare... mi sono informata, ho chiesto aiuto............
Eh però io non sono maestra...le maestre si che sanno come fare... sono nate già imparate;)
E comunque lei è a posto, se ci sono problemi a scuola li devo risolvere io ..
L'anno scorso, d'inverno, è uscita da scuola senza giubbino (1 elementare).
"Signora, non troviamo più il giubbino, guardi provi a cercarlo lei ...forse è rimasto in palestra!".. In effetti era in palestra, andarlo a prendere prima?? Noooooooooo. Seconda elementare, inverno, adesso va e torna con il pulmann... per ben due volte è tornata senza il giubbino e quindi sono tornata a scuola io per riprenderlo.
Ora noi cerchiamo di responsabilizzarla sull'autonomia, ma è pur sempre una bimba di 7 anni.
Dulcis in fundo...."Signora non le metta più la gonna... continua ad alzarla ..."
Che faccio... a parte chiedere un incontro con la Preside :doh: e con le maestre??

Se fossi al posto tuo, con il carattere che mi ritrovo, senza alcun dubbio avrei cambiato scuola......magari aspettando il tempo necessario per cercare ovviamente una soluzione alternativa migliore. Comunque mi verrebbe da dirti che qualora non riuscissi a trovarne una migliore, sceglierei lo stesso di cambiare perchè tanto peggio di così cosa mai potrebbe capitarti? :eek:
Devo dire che a sentire i vostri racconti mi sento alquanto fortunata, le insegnati di Francesco collaborano, hanno partecipato alla riunione con il neuropsichiatra e la logopedista al centro di riabilitazione per la stesura del pei, erano presenti sia le ins. di classe che il sostegno e l'educatrice comunale. Si è parlato di didattica, di comportamento, delle difficoltà di linguaggio e di lavorare molto per far riconoscere a Francesco le sue emozioni i suoi sentimenti ed imparare a dargli un nome....
Sono certa che a scuola lavorano bene perchè lui, almeno fino ad oggi, ci va molto volentieri e quando torna a casa lo vedo sereno e con tanta voglia di raccontare......
Sono costantemente in contatto con loro tramite un diario di bordo dove vengono annotate sia le cose che fa a scuola che quello che succede a casa.
In passato, con gli altri miei figli non sempre ho trovato un clima di collaborazione e mi è anche capitato di dover cambiar scuola.
Non è una scelta che si fa a cuor leggero, c'è il timore che il bambino possa perdere il gruppo di amici ma a volte invece è una buona occasione per trovarne degli altri. ;)
Chiudo con un grido di supplica a quei gentori che pensano possa essere meglio tornare alle scuole speciali: Per carità, non pensiamolo neanche ed invece, come ha già detto qualcun altro, sforziamoci e lottiamo per far funzionare le scuole per tutti, solo così potremo pensare all'integrazione in un futuro molto prossimo dei nostri ragazzi.

aledario
22-11-2011, 08:58
Per me il meglio sarebbe una via di mezzo cioe'. un percorso con la classe normale ma nello stesso temposeguiti da persone realmente competenti .Questa non è una via di mezzo mela... è "la" via ;-)

aledario
22-11-2011, 08:59
però una via di mezzo come dici tu non sarebbe male...
;)Idem...

mela
22-11-2011, 10:03
Questa non è una via di mezzo mela... è "la" via ;-)

Si sandro, tra l'altro mentre scrivevo mi accorgevo che sulla carta le cose dovrebbero essere davvero cosi:soluzione difficile e impegnativa per tutti: studenti ,genitori e insegnanti. Come dice loredana impegnamoci perchè questa è l'unica possibilità la migliore per i nostri figli e anche per chi ci sarà in futuro

Lia
22-11-2011, 11:52
anche noi siamo fortunati ... non è giusto però che dipende "dalla fortuna" :(.
abbiamo un'insegnante di sostegno che è molto preparata e molto disponibile verso gli specialisti (incontri, mail, telefonate). anche le insegnanti di classe sono sempre state disponibile ad incontrare gli specialisti ed è anche capitato che le maestre siano andate loro presso l'associazione.
Eve, non dargliela vinta. prova a chiedere un colloquio con il dirigente scolastico e portati dietro la NPI e il referente del gruppo GLH.
prima del colloquio ti consiglio: tanta tanta camomilla :-) :-)

lara
22-11-2011, 15:51
Bello questo post !!!!!!!
..... anche si mi porta tanta amarezza....
.... noi per colpa di insegnanti di sostegno presuntuose, che si partecipavano agli incontri con gli specialisti, ma a conti fatti facevano tutto quello che gli veniva in mente abbiamo buttato e dico BUTTATO 3 anni di materna (a volte penso che se lo tenevo a casa con le nonne era meglio)..... grazie al cielo le insegnanti di quest'anno sono ottime insegnati (almeno per quel che sembra) e pure loro sono giunte alla convinzione che alla materna non è stato insegnato nulla, non solo a Nico, ma a tutta la classe !!!!!!!!!!!!
per quanto riguarda al venire a casa da scuola senza giubbotto..... anche a noi alla materna è capitato + e + volte.
Pensate la situazione era così grave che quest'anno hanno dato a Nicola una montagna d'ore di copertura per sopperire alle mancanze degli anni precedenti (parole di una delle ins,), ma ciò non toglie che molti insegnati e non me vogliano le presenti, usano il sostegno come ripiego.... perchè non c'è lavoro.
Molte insegnanti, e questo l'ho visto anche con la grande, a volte si sentono delle piccole garzantine e non accettano il consigli di nessuno, voi che sia pedagosta ecc........e la cosa diventa molto grave quando si ha a che fare con ins.di sostegno impreparate, incopententi, ecc.... (come mi era capitato lo scorso anno). Quest'anno invece Nicola ha una perla di insegnante, un maestra di una volta, una ragazza che nonostante sia supplente e non qualificiata per il sostegno, sta impiegando tutto le sue energie per Nicola (tanto che a volte suo marito la sgrida e le dici pensi più a Nicola che a nostro figlio), una persona che vuole il bene per Nicola, vuole che lui recuperi tutto il tempo perso. A soli pochi gioni della sua presa in carico di Nicola, aveva già parlato con chi di dovere, npi, logo, psicomotricista, famiglia eccc.... supportata in questo da un eccelente educatore e da due insegnanti di sezione (che nonostante abbiano una prima di 24 pesti e ripeto pesti) sono sempre disponibili ad darle una mano.
Come vedi noi che lo scorso anno eravamo in una situazione tragica, quest'anno siamo messi meglio (almeno per ora), ti suggerisco se avete una dirigenza intelligente, di esporre il problema/i, suggernedole di sfruttare la risorssa del sostegno. capisco che fare certi passi è dura, anche perchè si ha paura che a rimetterci siano i nostri figli, ma è un dovere, anche perchè la ele ha bisogno di una classe che funzioni, non solo nei rapporti interpersonali, ma anche dal punto di vista dei docenti.
IN BOCCA AL LUPO

tatina74
22-11-2011, 17:57
ma ciò non toglie che molti insegnati e non me vogliano le presenti, usano il sostegno come ripiego.... perchè non c'è lavoro.


Purtroppo è la cruda realtà!!!

evele
22-11-2011, 18:16
Se fossi al posto tuo, con il carattere che mi ritrovo, senza alcun dubbio avrei cambiato scuola......magari aspettando il tempo necessario per cercare ovviamente una soluzione alternativa migliore. Comunque mi verrebbe da dirti che qualora non riuscissi a trovarne una migliore, sceglierei lo stesso di cambiare perchè tanto peggio di così cosa mai potrebbe capitarti? :eek:
Questo è il mio pensiero in questo momento, o meglio lo è da quando sono uscita dalla classe dopo l'incontro!
Ho visto il diario di Francesco ed è veramente una cosa ben fatta, e mi dispiace proprio non poterla proporre.... per ora...ovviamente non a queste maestre.

evele
22-11-2011, 18:20
anche noi siamo fortunati ... non è giusto però che dipende "dalla fortuna" :(.
abbiamo un'insegnante di sostegno che è molto preparata e molto disponibile verso gli specialisti (incontri, mail, telefonate). anche le insegnanti di classe sono sempre state disponibile ad incontrare gli specialisti ed è anche capitato che le maestre siano andate loro presso l'associazione.
Eve, non dargliela vinta. prova a chiedere un colloquio con il dirigente scolastico e portati dietro la NPI e il referente del gruppo GLH.
prima del colloquio ti consiglio: tanta tanta camomilla :-) :-)
Se il problema fosse l'insegnante di sostegno... sarebbe il problema minore... il problema sono le insegnanti curriculari:mad:
La NPI non posso portarla ma il referente del GLH si.....sono io;)
Prima dell'incontro però sto verificando la possibilità del cambio, in modo tale da essere pronta a tutto durante il "dibattito":starwars:

mela
22-11-2011, 19:53
La NPI non posso portarla ma il referente del GLH si.....sono io;)


Eh beh..in questo caso Eve, ti sarà difficile lasciarla a casa!!! ;-)

Scusa se scherzo, sono convinta che tutto andrà bene, anche se tu decidessi di cambiare scuola la Ele non avrà assolutamente nessun problema, è una dura, lei!!!

Loredana
22-11-2011, 23:47
Scusa se scherzo, sono convinta che tutto andrà bene, anche se tu decidessi di cambiare scuola la Ele non avrà assolutamente nessun problema, è una dura, lei!!!


:mrgreen: lo penso anch'io! :ok:

uerem
23-11-2011, 12:51
Non volevo intervenire ...come ex insegnante...:vecchio:ma PER CARITA'...
Non parlate di ritornare alle classi "differenziali" anche denominandole con termini moderni. La loro abolizione risale a circa trenta anni fa e quello è stato un momento di grande civiltà su cui non si DEVE tornare indietro!:vittoria: Si deve lottare per migliorare le cose, come hanno lottato i cittadini per ottenere la legge 104.:569:
Nella nostra società ci sono persone che discriminano nei parchi dei divertimenti, che sostengono che i disabili siano un peso per l'economia del paese, altri che legiferano per togliere gli aiuti ai più deboli...:bastd:Sicuramente tra gli insegnanti ci sono persone che condividono queste posizioni.:503: Non si possono cambiare dall'oggi al domani le loro opinioni e i loro comportamenti. Triste è il bambino che capita in queste mani e in queste teste. :twisted:La soluzione è continuare ad agire e a denunciare quando i bambini non vengono rispettati nei loro diritti ( sostegno, tempi di apprendimento individuali, rispetto della persona e delle sue necessità...)
Non deve esserci più il tempo dei genitori che si sentivano in colpa perchè il loro figlio disturbava la classe. :silenced:Va bene la rabbia iniziale,:starwars: ma bisogna convertirla subito in forza per ottenere i diritti sanciti anche dalla nostra Costituzione.:gruebel:
Dalle diversità abbiamo tutti da imparare.

aledario
23-11-2011, 14:21
Se lo dice Marinella!!!!! :-)
Grazie del tuo entusiasmo e della tua fermezza... da insegnante se così si può dire... "esperta" :- ... che al posto di vivere di disillusione e seminare disincanto ci incoraggia a lottare e migliorare, tutti insieme, per il bene dei nostri figli e della società civile intera! :)

ritz
23-11-2011, 15:11
...Come fai a fargli buttare fuori concetti di questo tipo se non ti sa neanche riferire cosa ha mangiato a pranzo o costruire una frase non dico articolata ma almeno da soggetto predicato e complemento? :roll:
Alla fine devi gestire il rapport con le insegnanti, devi gestire l'aspetto pratico e anche la sua evidente sofferenza per questo stato di cose...

Non sono completamente d'accordo con te Paola, perchè si deve pur sempre continuare a lavorare sul doppio fronte, ma mi sento di dire soprattutto sul primo, su quel "dare un nome al proprio limite", che diventa fondante per la crescita dei nostri figli.
Se output non è adeguato all'età, sull'imput sei parimenti capace di esprimere un giudizio?
"Come fai a fargli buttare fuori concetti?" beh io veramente mi ero spostata sulla nostra capacità di genitori di dare strumenti/risposte, nomi alle cose che li fanno soffrire, ai propri subbugli.
Questo puo' essere fatto, al di là di quel che loro sanno esprimere a parole. (ma poi di che parlo, lo sappiamo che la comunicazione avviene sempre su piu' piani).Sono convinta che si possa fare, indipendentemente dalle capacità linguistiche manifeste in ciascuno.
E' sono anche personalmente convinta che sia la parte piu' faticosa, perchè ci richiede un confronto costante con gli altri (genitori, genitori down, specialisti...), tutto questo naturalmente senza nulla togliere alla fatica della relazione con le insegnanti ;)

fabia
23-11-2011, 20:39
Certo che la scuola è un bel banco di prova per famiglie e bambini, per tutti in generale ma per i nostr bimbi in particolare. Questa tua maestra è un genere abbastanza diffuso, presuntuosa e piena di insicurezze in realtà che nasconde sotto una patina di sicurezza e forse di una certa l'aggressività. Poi hai avuto la sfortuna di imbatterti in un insegnante di sostegno trasparente perchè è vero che un sostegno competente riesce a lavorare bene con la classe e con il bambino aiutando anche gli insegnanti impreparati a gestire la diversità a divenire figure importanti per i nostri bambini pur nella difficoltà che hanno di dover seguire tutti bambini con i loro programmi curricolari spesso molto più avanti di quelli dei nostri.
Giovanni per esempio che frequenta la quarta elementare è presente alle materie come storia geo musica inglese educazione fisica ma ormai spesso durante le ore di italiano e matematica deve svolgere un programmma separato ma innanzittutto a suo vantaggio se vogliamo che impari a leggere e a scrivere, poi l'insegnante di sostegno è capace di coinvolgere i bambini nei progressi di giovanni inserendolo poi ogni tantoanche nelle lezioni di italiano e mat, le maestre però le riconoscono tutta la sua autorevolezza e competenza, non mi sembra così per il tuo insegnante "nell'angolo".

Certo che spostarlo potrebbe essere un problema e lo è per tutti i bambini ma forse la situazione merita il rischio anche se va ben ponderato.

evele
23-11-2011, 22:28
maestre però le riconoscono tutta la sua autorevolezza e competenza, non mi sembra così per il tuo insegnante "nell'angolo".

L'insegnante di sostegno di quest'anno non è specializzato, è giovane ed è succube dell'insegnante... e lo stesso problema c'era l'anno scorso:mad:
Abbiamo fatto capire alla DS che ci sono gli estremi anche per far partire una denuncia e come per magia...adesso tutti si muovono per capire....
Le abbiamo dato una settimana di tempo.... poi in primis colloquio Ds, genitori e maestre e poi valuteremo...
Ah dimenticavo anche l'assistente sociale è al corrente di tutto, e fortunatamente sta collaborando.

Fraegio
24-11-2011, 00:11
... Brava Eve, sono proprio contenta di questi nuovi sviluppi.

Grazie Uerem, hai detto quello che anche io penso :)

Francesca

GIUSI
24-11-2011, 11:23
:ponpon: UEREM :ponpon:

kokoro
25-11-2011, 09:50
Eve, ti ho letta e mi sono tenuta dentro il magone per questa situazione. Non ho scritto finora per due motivi... uno perché mi sento ancora una mamma giovane e inesperta ;) Giovane magari no :vecchio: ma inesperta sulla scuola sì. Secondo perché credo di aver trovato una situazione ottima e a questo punto rara e mi sento quasi in imbarazzo a parlarne.

Però vorrei dire una cosa: i nostri figli hanno dei diritti scritti nero su bianco, ci sono delle leggi che li tutelano, la scuola italiana sulla carta in termini di integrazione è all'avanguardia è nostro dovere e compito cercare di far rispettare le leggi che ci sono. se noi pensiamo che dobbiamo in qualche modo cavarcela, che la situazione in giro è questa, che molte insegnanti non sono collaborative, che i dirigenti non fanno rispettare le regole, che molti insegnanti di sostegno sono inesperti e non hanno la forza per imporsi... ovviamente sto esasperando la situazione... o forse no???? e comunque il pensiero di fondo è che gli stiamo chiedendo un "favore" perché in fondo è un problema nostro se abbiamo un figlio down e dall'altra parte loro pensano che siamo una scocciatura non ci siamo proprio.
Noi dobbiamo predisporci emotivamente pensando che stiamo andando a riscuotere un debito, cavoli!!!!!!!!!!!!! Con la stessa energia come salveremmo nostro figlio da un leone che tenta di mangiarselo...
Non mi fraintendete, Eve vedo dai tuoi post che peraltro lo stai già facendo e ne sono felice!
La mia giovane esperienza con la scuola mi dice che il nostro atteggiamento e il cercare di far rispettare la legge fermamente da dei risultati. Quest'anno ho una situazione molto positiva, ho un'insegnante curriculare molto preparata che ha lavorato molto con bimbi sdd e quindi conosce il tema e so gestire emma molto bene oltre che sa trovare l'equilibrio giusto tra stimolarla a sufficienza e non chiederle troppo. Ha un insegnante di sostegno per 17 ore che è la stessa della materna, che è meravigliosa professionalmente e come persona, oltre ad avere un rapporto straordinario con Emma. Quindi non mi sento davvero di chiedere di più...E' vero sono 26 in classe... ma chiudo un occhio volentieri.
Però la materna non è stata così e Eve tu lo sia perché ci siamo sentite l'anno scorso e sai quando ero preoccupata...
La mia è una scuola privata e quindi in teoria era tutto più difficile, ma quando ho capito che mi stavano prendendo in giro e che non stavano facendo quello che dovevano fare con Emma, che la vecchia insegnante di sostegno andava un'ora e mezza la settimana e si chiudeva in un 'altra stanza con emma a imparare i colori o dividere i pennarelli in grossi e fini o altro... E' uscito il leone che c'è in me. Mi sono informata per bene, non sapevo un tubo di cosa spettasse a mia figlia, non sapevo che diritti avevo in una scuola privata, non sapevo nemmeno cosa fosse un GLH!!!!!!!!! :mart: Mi sono informata sulle paritarie sulle private ho scaricato documenti su documenti leggi e articoli di giornale e sono andata a scuola con dossier di 100 pagine e gliel'ho fatto mangiare. La vecchia insegnante di sostegno diceva che questo era quello che spettava ad Emma (!!!) la direttrice diceva che Emma non aveva problemi perché era brava mangiava da sola e andava in bagno da sola (certo perché è questo a cui noi tutti aspiriamo! mica a sviluppare il loro potenziale cognitivo o le loro abilità motorie per esempio...) Ogni legge che citava vecchia magari di dieci anni le facevo presente quando era stata abrogata e con quale era stata sostituita... insomma le ho fatte nere e le ho non troppo velatamente minacciate di fargli togliere la parità se non facevano qualcosa... Ora io non so se loro non capivano, non sapevano ed erano male consigliate, sta di fatte che mi hanno promesso una situazione diversa che l'anno scorso l'hanno rispettata e che quest'anno ho un'ottima situazione.
Voglio dire, Eve, tu sei anche più consapevole di quanto non fossi io allora, di quali sono i diritti di Ele, se le maestre hanno il dovere di alzare il culo (sorry!) e andare a parlare con i terapisti e specialisti, dimostraglielo e mandaceli a calci!!!!!!! Da me funziona che sono gli specialisti che vengono a scuola, ma è sempre stato così e non mi sono mai chiesta se era questa la norma, è sempre andato bene a tutti e avevo altri problemi. Vai dalla dirigente e ottieni il meglio per tua figlia, che ne ha diritto, non ti stanno facendo un favore!!!!!!!!!!!!
Se poi davvero non ne usciamo o valuti che sia meglio per tua figlia uscire da quell'ambiente beh solo tu lo puoi sapere... ma prima valuta davvero bene la situazione dall'altra parte e fatti dare delle garanzie. Sii ferma e vai dritta per la tua strada vedrai che riuscirai a trovare la migliore soluzione per tua figlia.
Vi abbraccio.

Fraegio
26-11-2011, 16:01
Kokoro, GRAZIE!!!!! GRAZIE! GRAZIE!

Francesca

mela
26-11-2011, 16:53
Che brava, kokoro!!!!!!!!!!!!

uerem
27-11-2011, 08:07
:applaudit::applaudit::applaudit:

evele
27-11-2011, 12:51
Grazie a tutti voi.. grazie perchè credo che prima di agire è meglio soffermarci sui pro e contro ai quali ci esponiamo nel prendere decisioni, alle volte dettate dalla rabbia.
Sono ancora confusa, ma una cosa è certa, ho parlato telefonicamente con la Ds (la quale crede di poter chiarire la situazione, ammettendo però il carattere mooooolto chiuso della maestra:confused:) e ci siamo accordate per l'incontro con tutti gli insegnanti e io mi sono riproposta di non far scadere la conversazione sul rimpallo di responsabilità, perchè chiaramente non porterebbe a nulla. Quindi, ascolterò le motivazioni della maestra, esporrò le mie e poi sarò diretta nel chiedere che...visto che loro si sentono in grado di insegnare ad Eleonora "semplificando" le lezioni... che mi sappiano dire cosa significa per loro "semplificando", quali saranno i loro obbiettivi, come intendono superare le difficoltà che incontreranno... e ovviamente lì non potranno o meglio non sapranno come rispondermi.....:eek:
Vi porto l'esempio della maestre di matematica:confused:
Veirifica di operazioni esempio 3+2 4+1 7 +2 ecc , Voto 4
dopo due settimane Verifica_: Es: 78 +25 32+48 23+52 Voto 10
Ora Eleonora nella prima verifica, se aiutata a ragionare avrebbe preso sicuramente 10, la conosco e so che è in grado fare questo tipo di operazioni, ma nella seconda..............:eek:
Eh ma loro sanno perfettamente come fare:(:(
@Martina: Sono sicura che nelle scuole ci sono molti insegnanti validi, purtroppo ogni tanto si incappa in qualche maestro "faso tutto mì" punto!.... lo riportiamo alla realtà??? Ceeeeeeeeeerto.

mela
27-11-2011, 16:13
Vi porto l'esempio della maestre di matematica:confused:
Veirifica di operazioni esempio 3+2 4+1 7 +2 ecc , Voto 4
dopo due settimane Verifica_: Es: 78 +25 32+48 23+52 Voto 10
.

Ma scusa, come è possibile fare due verifiche così, con evidente grado di difficolà diverse, a due settimane una dall'altra???? Soprattutto poi se nella prima, non aiutata, aveva preso 4...e dopo due settimane gliene dai una molto più difficile ???????? Io non sono insegnante ma insomma..penso che basti un minimo di buon senso , no?
Toglimi una curiosità, ma come fanno fare le somme a Eleonora? E soprattutto, che metodo utilizzano per i riporti?

evele
27-11-2011, 17:44
Anche un bmo normo avrebbe dei problemi. Almeno mi avessero messo delle note...che sò tipo "Con aiuto" ...Loro usano la linea dei numeri, io l'anno scorso, in occasione di uno dei due incontri annuali avevo provato a parlare della linea del 20.....Ahhhhhhh:eek::eek: Non se ne parla nemmeno "Si usano le mani e la linea dei numeri!"

mela
27-11-2011, 19:32
Anche un bmo normo avrebbe dei problemi. Almeno mi avessero messo delle note...che sò tipo "Con aiuto" ...Loro usano la linea dei numeri, io l'anno scorso, in occasione di uno dei due incontri annuali avevo provato a parlare della linea del 20.....Ahhhhhhh:eek::eek: Non se ne parla nemmeno "Si usano le mani e la linea dei numeri!"

Beh certo, tra l'altro quelle operazioni sono difficili e, se non erro, il metodo classico prevede che vengano eseguite in colonna ...non facilissimo... pensa che l'insegnante di sonstegno di 2 anni fa, aveva liquidato la linea del 20 come 'un giochino'...
L'anno scorso invece l'aveva usata. Quest'anno, causa difficoltà di comportamento che sono l'unico e solo argomento di cui si possa parlare, non sono ancora riuscita a parlare di didattica. :-( Credo che a brevissimo mi chiederanno di firmare il PEI e allora forse potrò dire la mia.

evele
27-11-2011, 20:37
Quest'anno, causa difficoltà di comportamento che sono l'unico e solo argomento di cui si possa parlare, non sono ancora riuscita a parlare di didattica.
Idem, però di didattica abbiamo parlato ..... è una didattica ...semplificata:eek:

evele
19-12-2011, 22:19
Dove eravamo rimasti???
Incontro con maestre e Ds fatto! In extremis salvate dalla nuova insegnante di sostegno.
Una settimana fa è arrivata un'altra insegnante di sostegno, e ha avuto l'onore di assistere all'incontro chiarificatore :oiul: Povera, è arrivata in un momento un po' turbolento. Durante l'incontro, ovviamente, non le ho fatto domande ;), ma lei ha fatto un paio di interventi che mi sono parsi assennati e ci siamo scambiate delle "occhiate" direi.....eloquenti;)
Quindi, per ora nessun cambio di scuola. Abbiamo richiesto incontri mensili con le maestre per scambiarci idee o per evidenziare problemi, ho richiesto 3 date per i glh personali. Ho notato, tramite i quaderni, che Ele sta facendo un lavoro didattico più strutturato.
Non credo purtroppo che le maestre abbiano capito, o meglio non so fino a che punto abbiano capito :(, ma adesso fanno quello che è meglio per Eleonora e non solo per comodità loro....

evele
10-06-2012, 21:23
Eccomi qui, a fine anno scolastico ..............la decisione è stata presa. Eleonora resterà nella sua scuola, con i suoi compagni e il cambio lo faranno le sue maestre;)
Eh sì hanno chiesto e ottenuto tutte e due il trasferimento. ...e , se da una parte sono sollevata, dall'altra mi rendo conto che comunque è una sconfitta. Non è scappando che si risolvono i problemi.....
Adesso aspettiamo settembre ...........incrociando le dita...l'appuntamento con la NPI l'ho già preso per il 14 ottobre ;), speriamo che chi ben inzia ...

maddy
11-06-2012, 12:36
Non è scappando che si risolvono i problemi.....
...

ma se qualcuno doveva scappare.... meglio loro che la Ele ;)

aledario
11-06-2012, 13:48
Non è scappando che si risolvono i problemi..... Dipende dal punto di vista... sei sicura che il loro "problema" fosse lo stesso del tuo? E che loro in questo modo non l'abbiano "realmente" risolto, il loro? :-) :- :twisted:

GIUSI
11-06-2012, 16:44
ma se qualcuno doveva scappare.... meglio loro che la Ele ;)
L'ho pensato anch'io :)

evele
11-06-2012, 21:01
Dipende dal punto di vista... sei sicura che il loro "problema" fosse lo stesso del tuo? E che loro in questo modo non l'abbiano "realmente" risolto, il loro? :-) :- :twisted:
Quando ho saputo del trasferimento ho subito pensato che non era dovuto alla questione Eleonora, e me ne rammarico:evil:
Infatti il loro principale problema era che non andavano d'accordo, e questo si rifletteva comunque sui bambini della classe. In questo modo hanno "risolto".....una da una parte e l'altra dall'altra:cool:

luca
12-06-2012, 18:54
L'ho pensato anch'io :)

Ben detto! Almeno non è Eleonora a dover cambiare scuola e compagni!
Non credo sia una sconfitta... forse semplicemente non riuscivano a lavorare tra loro... in un altra situazione forse riusciranno a offrire di meglio ...
Mi viene in mente perchè mi è capitato proprio quest'anno con l'insegnante di sostegno di Luca che già mi ha detto a chiare lettere che non ha intenzione di tornare a lavorare presso la scuola di Luca.. non si è trovata: non tanto con le insegnanti curriculari della classe, ma con l'ambiente in generale della scuola stessa. Al contrario vedo un insegnate (precaria) che ha lavorato l'anno scorso proprio nella classe di Luca, che ogni volta che può torna a trovare colleghe e bambini, era presente e dava una mano persino alla recita di fine anno!
Boh! Mi sono spiegata?! :confused:
Comunque un grosso in bocca al lupo a tutti noi ... :boxe::boxe:ogni anno è una lotta, non è finito questo anno scolastico che già bisogna preparare i guantoni per l'anno prossimo!

Scusate ma oggi ho fatto il mio rientro dopo tanto tempo ed ho proprio il "dente avvelenato" :censured: