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Visualizza la versione completa : Disegno di legge per privatizzare il sostegno



paola
24-05-2011, 23:18
Ricevo dalla sezione AIPD a cui sono iscritta e ne faccio partecipe voi tutti vista la gravità

Dal sito AIPD
Il Disegno di Legge Atto Senato n. 2594 (http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00529938.pdf) presentato dai Senatori Bevilacqua e Gentile depositato il 2 marzo 2011 e recante “Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità” è volto ad uno scopo condivisibile, cioè quello di ridurre la discontinuità nel sostegno didattico degli alunni con disabilità che provoca in loro grave disorientamento, a causa dell’alternarsi di docenti per il sostegno di anno in anno e talora nell’ambito dello stesso anno scolastico.

La soluzione proposta però non è condivisibile, poiché prevede la possibilità per i Dirigenti Scolastici di stipulare contratti di prestazione di lavoro autonomo con privati per attività di sostegno continuata negli anni, purché senza “nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Ciò vorrebbe dire che le scuole dovrebbero autonomamente trovare tali risorse.

Tale soluzione è inaccettabile perché trasforma il diritto al sostegno, che è costituzionalmente garantito come risulta dalla costante giurisprudenza della Corte Costituzionale (da ultima la sentenza n° 80 del 2010), in una situazione variabile da scuola a scuola e da caso a caso a seconda che il Dirigente Scolastico riesca a realizzare economie nel proprio bilancio od ottenga sponsorizzazione da terzi.
Ciò trasformerebbe il diritto al sostegno continuato negli anni con la stessa persona in una possibilità realizzabile solo per alcuni e non per tutti, in violazione palese dell’art. 3 della Costituzione.

A parte la considerazione che le scuole oggi a causa dei tagli finanziari non sono più in grado di realizzare economie, la soluzione proposta di stipulare contratti con privati sembra contrastare con l’art. 40 comma 1 III periodo della legge finanziaria n. 449 del 1997 secondo cui “è consentita, altresì, alle istituzioni scolastiche la stipulazione di contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, purché non sostitutivi di quelli curricolari, per sperimentazioni didattiche e ordinamentali, per l'ampliamento dell’offerta formativa e per l’avvio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche”. E ciò anche se la stipula avvenisse con donazioni da parte di sponsor.

È vero che una legge successiva può abrogare in modo esplicito o implicito (come in questo caso) una norma precedente (come quella della legge n. 449 citata), ma è altresì vero che qualora tale abrogazione dovesse intervenire rimane pur sempre invalicabile la qualificazione, operata dalla giurisprudenza costante della Corte Costituzionale, del sostegno didattico come un livello essenziale delle prestazioni scolastiche di cui all’art. 117 comma 1 lettera m) della Costituzione "che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”.
Invece della soluzione formulata nel Disegno di legge, che non può garantire su tutto il territorio nazionale la realizzazione di questo livello essenziale della continuità, il mondo delle Associazioni (e non solo quelle aderenti alla FISH di cui AIPD fa parte) da tempo avanza proposte per assicurare la continuità dello stesso docente di sostegno:

- per i docenti specializzati di ruolo un obbligo di permanenza decennale sul sostegno superiore a quello attuale di cinque anni;
- per i docenti precari la nomina di supplenza per la durata di un ciclo scolastico (ad esempio 3 anni per la scuola dell’infanzia e la scuola media, ecc.) invece dell’attuale nomina annuale.

La soluzione prospettata dal Disegno di legge potrebbe invece trovare applicazione per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento per i quali la legge n. 170 del 2010 esclude il diritto al sostegno pagato dal sistema pubblico d’istruzione.

Si confida che i due proponenti, i parlamentari tutti e il MIUR ritengano condivisibile queste soluzioni e le facciano proprie, integrando il Disegno di legge che, si ribadisce, si è proposto un obiettivo da tempo auspicato dalle famiglie.


COMUNICATO STAMPA
“PRIVATIZZARE IL SOSTEGNO È INACCETTABILE”
Il Disegno di Legge Atto Senato n. 2594 presentato dai Senatori Bevilacqua e Gentile depositato il 2 marzo
2011 e recante “Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità” è volto ad uno scopo
condivisibile, cioè quello di ridurre la discontinuità nel sostegno didattico degli alunni con disabilità che
provoca in loro grave disorientamento, a causa dell’alternarsi di docenti per il sostegno di anno in anno e
talora nell’ambito dello stesso anno scolastico.
La soluzione proposta però non è condivisibile, poiché prevede la possibilità per i Dirigenti Scolastici di
stipulare contratti di prestazione di lavoro autonomo con privati per attività di sostegno continuata negli
anni, purché senza “nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Ciò vorrebbe dire che le
scuole dovrebbero autonomamente trovare tali risorse.
Tale soluzione è inaccettabile perché trasforma il diritto al sostegno, che è costituzionalmente garantito
come risulta dalla costante giurisprudenza della Corte Costituzionale (da ultima la sentenza n° 80 del
2010), in una situazione variabile da scuola a scuola e da caso a caso a seconda che il Dirigente Scolastico
riesca a realizzare economie nel proprio bilancio od ottenga sponsorizzazione da terzi.
Ciò trasformerebbe il diritto al sostegno continuato negli anni con la stessa persona in una possibilità
realizzabile solo per alcuni e non per tutti, in violazione palese dell’art. 3 della Costituzione.
A parte la considerazione che le scuole oggi a causa dei tagli finanziari non sono più in grado di realizzare
economie, la soluzione proposta di stipulare contratti con privati sembra contrastare con l’art. 40 comma
1 III periodo della legge finanziaria n. 449 del 1997 secondo cui “è consentita, altresì, alle istituzioni
scolastiche la stipulazione di contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, purchè non sostitutivi di quelli curricolari per sperimentazioni didattiche e ordinamentali, per l'ampliamento
dell'offerta formativa e per l'avvio dell'autonomia delle istituzioni scolastiche”. E ciò anche se la stipula avvenisse
con donazioni da parte di sponsor.
È vero che una legge successiva può abrogare in modo esplicito o implicito (come in questo caso) una norma
precedente (come quella della Legge n. 449 citata), ma è altresì vero che qualora tale abrogazione dovesse
intervenire rimane pur sempre invalicabile la qualificazione, operata dalla giurisprudenza costante della Corte
Costituzionale, del sostegno didattico come un livello essenziale delle prestazioni scolastiche di cui all’art. 117
comma 1 lettera m) della Costituzione “che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”.
Invece della soluzione formulata nel Disegno di Legge, che non può garantire su tutto il territorio nazionale la
realizzazione di questo livello essenziale della continuità, il mondo delle Associazioni (e non solo quelle aderenti alla
FISH di cui AIPD fa parte) da tempo avanza proposte per assicurare la continuità dello stesso docente di sostegno:
- per i docenti specializzati di ruolo un obbligo di permanenza decennale sul sostegno superiore a quello
attuale di cinque anni;
- per i docenti precari la nomina di supplenza per la durata di un ciclo scolastico (ad esempio 3 anni
per la scuola dell’infanzia e la scuola media, ecc.) invece dell’attuale nomina annuale.
La soluzione prospettata nel Disegno di Legge potrebbe invece trovare applicazione per gli alunni con
Disturbi Specifici di Apprendimento per i quali la Legge n° 170 del 2010 esclude il diritto al sostegno
pagato dal sistema pubblico d’istruzione.
Si confida che i due proponenti, i parlamentari tutti e il MIUR ritengano condivisibile queste soluzioni e le
facciano proprie, integrando il Disegno di Legge che, si ribadisce, si è proposto un obiettivo da tempo
auspicato dalle famiglie.
Avv. Salvatore Nocera
Mario Berardi
Scarica qui (http://www.aipd.it/userfiles/file/CS_AIPD_DDL_AS2594_Bevilacqua-Gentile.pdf) il comunicato stampa dell'AIPD

Sergio
24-05-2011, 23:26
Speravo fosseuna bufala ,l'avevo visto oggi su Fb,invece pare che sia proprio così,della serie cadiamo sempre più in basso !

aledario
25-05-2011, 12:41
A parte che non credo passerà mai quella legge, credo comunque avendola letta che non si tratti di una vera e propria "privatizzazione del sostegno", ma di qualcosa che almeno nello spirito della legge si "aggiungerebbe" al sostegno. Certo è che è un pericolo anche solo ipotizzare la "supplenza" del privato in questo campo, e non solo pensando al mancato riconoscimento potenziale di un diritto sancito dalla Costituzione... ma soprattutto al facilmente pervedibile disimpegno da parte delle scuole sul fronte (perché "sprecare" le già poche risorse... per dei disabili? ;-)).
Scarsa offerta = non fruibilità della scuola

GIUSI
25-05-2011, 18:10
Non mi stupisco di questa proposta....
Nella nostra materna già alcune ore vengono coperte da associazioni pagate dal comune.
Ma se il comune no ha più soldi.....come andrà a finire?

evele
25-05-2011, 19:17
Non mi stupisco di questa proposta....
Nella nostra materna già alcune ore vengono coperte da associazioni pagate dal comune.
Ma se il comune no ha più soldi.....come andrà a finire?

Attenzione a non confondere l'insegnante di sostegno con l'educatore/educatrice comunale!!!;)

GIUSI
26-05-2011, 09:27
Cioè?

paola
26-05-2011, 11:47
Esistono due figure previste nella scuola vicini ai bambini con la 104. La prima, che è quella con funzionalità didattiche, è l'insegnante di sostegno che dovrebbe essere qualificata dalla relativa formazione specifica, poi vicino ad esse, a completamento dell'orario, possono essere previsti gli educatori comunali che hanno funzione diverse che non dovrebbero essere didattiche. Di solito sono figure che devono incentivare il bambino ad essere più autonomo e che devono agire su sfere diverse dall'aspetto prettamente didattico. Le due cose per questo non vanno confuse, anche perchè le seconde vengono assunte da cooperative, non sempre sono figure qualificate (basti pensare che da noi le coprono con il servizio civile :eek: ) e spesso pure sottopagate...

GIUSI
26-05-2011, 16:43
Buono a sapersi......grazie ;)

drdlrz
27-05-2011, 17:30
ahi ahi! :(
Alunni con disabilità: avvio esame in 7a Commissione
Mercoledì 1 giugno alle ore 15,30 la Commissione Istruzione avvierà l'esame del ddl n. 2594, recante disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità. Relatore il sen. Colli.

mela
27-05-2011, 22:52
ahi ahi! :(
Alunni con disabilità: avvio esame in 7a Commissione
Mercoledì 1 giugno alle ore 15,30 la Commissione Istruzione avvierà l'esame del ddl n. 2594, recante disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità. Relatore il sen. Colli.

favorire???

drdlrz
28-05-2011, 17:03
questo disegno di legge è appena stato presentato e già inizia l'esame in Commissione. Considerato che ci sono tantissimi provvedimenti che giacciono assegnati alle commissioni per 5 anni senza mai iniziare l'esame, per più e più legislature... significa che questo è molto appoggiato e spalleggiato.
Ad ogni modo, confido nelle istituzioni e nel buon senso delle commissioni parlamentari affinchè decidano di discuterne molto e molto a lungo ;)

Sergio
28-05-2011, 20:04
Figurati che il disegno di legge sul prepensionamento dei genitori di disabili gravi giace da tempo immemore poichè nessuno ha interesse,invece questo in quattro e quattr'otto........

drdlrz
28-05-2011, 21:55
quello mi pare che abbia un problema di copertura che ha portato a ridurne in più stadi la portata e, alla fine, ad affossarlo. :(

Sergio
29-05-2011, 10:56
Certo ,questo invece ''usa'' la pelle dei nostri figli ,chi ci perderà saranno solo i disabili ,cosa vuoi che sia(sono ironica naturalmente).Antonella mamma di Giorgio.

drdlrz
29-05-2011, 17:01
perfettamente d'accordo con te ;)

uerem
30-05-2011, 19:49
Per Sen. Colli s'intende Ombretta Colli, la moglie di Giorgio Gaber?
:confused:

drdlrz
31-05-2011, 10:50
proprio lei, sì.