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Maria e Niky
10-11-2010, 01:00
ciao a tutti,sono maria la mamma di nicola.è da tanto tempo che non mi collego xchè ho avuto problemi x l'accesso. Nicola, fra pochi giorni compie 5 anni e frequenta sedute sia di logopedia che psicomotricita' in struttura pubblica, e da settembre fa altre due ore a settimana in una stuttura privata a pagamento. Oggi nella struttura pubblica mi hanno rimproverato xchè portiamo il bambino anche in quella privata (a pagamento). Ho ribadito che la terapia che fa nella struttura privata è un qualcosa in piu'x il bene del bambino. Le terapiste mi hanno risposto che non si puo' fare terapia in due strutture diverse .( quindi mi hanno detto di scegliere) che faccio? anzi che facciamo? in ospedale la durata delle terapie è poco e nonostante il tempo dedicato nella stuttura publica sia poco, le terapiste mi hanno detto, sempre oggi, che Nicola non sara' pronto x andare in prima elementare e che sarà meglio ripetere la materna (come fanno a prevedere con il poco tempo dedicato come sara' Nicola x settembre). Di fronte a tale situazione che ci suggerite di fare?

mela
10-11-2010, 08:43
Nella struttura privata che terapie fa?
In effetti, a mio parere, se si sovrappongono le stesse terapie si potrebbe creare confusione..comunque anche a me è capitata la stessa situazione con psicomotricità , totalmente inutile quella con struttura pubblica (l'ho scoperto dopo) quando stava finendo (x fortuna) gli ho affiancato una psicom privata che lavora con lui tutt'ora e tanti saluti al servizio pubblico.

Comunque se ti è possibile ti consiglio vivamente una struttura privata, visto che mi pare che anche tu nn sei molto soddisfatta del servizio pubblico.

Laura74
10-11-2010, 09:05
dipende....io per es. nella struttura pubblica mi trovo bene. il punto è: che percezione hai tu delle due terapie? sono simili, uguali, totalmente differenti? quale ti sembra più efficace?
come mai hai affiancato la terapia privata al pubblico? già non ti convinceva?
ricordati che del npi pubblico avrai cmq sempre bisogno per via dei certificati e quant'altro, per cui okkio a mollare d'un colpo il pubblico, soprattutto se sanno che "non sono la trua pirma scelta" (potrebbero essere "permalosi")....

in merito al trattenimento ormai mi smebra sia una "prassi" consolidata: danno un 'opportunità per rinsaldare le competenze acquisite e per evitare che i nostri figli facciano un salto da un gradino troppo alto per loro. la prima elementare è veramente uno scoglio incredibile e forse un pò più "di mautrità" da parte dei nostri figli non guasta..

dards
10-11-2010, 10:43
Per quello che servono le terapie io consiglierei di non fare nè quelle pubbliche nè quelle private, l'unico motivo per cui di solito le si fa è per avere uno straccio di certificato dal npi. Vabbè, sono un po' drastico. In ogni caso eviterei di fare 2 terapie, credo anch'io sia meglio farsi seguire da un solo centro, anche per evitare di stancare eccessivamente il bambino con troppe terapie. Molto spesso si ottiene di più giocando con il bambino che da 10 o 20 sedute di terapia, soprattutto quando, come nel caso di mia figlia Lulù, il bambino non ci va volentieri.
Quanto alla permanenza alla materna quoto Laura74 circa il fatto che un po' di maturità in più non guasta. Noi ci siamo addirittura dovuti battere contro le insegnanti per fare rimanere un anno Lulu alla materna, perchè secondo le insegnanti era invece già pronta per la scuola elementare. Poi il caso ha voluto che l'insegnante della materna sia stata assunta come sostegno nella scuola elementare dove poi è arrivata Lucrezia. Quando ha visto quanto era maturata la bambina in quell'anno aggiuntivo di materna non ha potuto che ammettere che avevamo ragione noi genitori. Del resto i genitori hanno sempre ragione ;-)

mela
10-11-2010, 11:06
dipende....io per es. nella struttura pubblica mi trovo bene...
scusate, non vorrei essermi espressa male. Non voglio assolutamente dire che le terapie pubbliche facciano schifo, a prescindere.
Ovviamente io parlo della mia esperienza e mi sono resa conto che nel mio caso c'è molta più attenzione e competenza nel centro dove lo porto ora.

Mi diceva una dirigente comunale che si occupa da anni di servizi per handicap che le terapiste Asl hanno un protocollo\pacchetto fisso per tipologia di problema e quello utilizzano.
In effetti nel mio caso la terapista applicava il suo metodo e nn si schiodava di lì, anche se poi diceva alla NP che nn otteneva risultati (a me però nn lo diceva..)

Quindi, potrebbero essere infinite le variabili di ogni situazione: ad esempio se il bambino si adatta perfettamente al protocollo della terapista , va benissimo..oppure se la terapista è un po' più sveglia di quella in cui sono incappata io, riesce ad adattare il metodo al bambino...insomma ogni caso è diverso.

Quello che volevo dire è che se Maria si è rivolta ad un altro centro vuol dire (come nel mio caso) che nn è pienamente soddisfatta delle terapiste ASL e dunque è il caso, se possibile, di cambiare.

Anna Rita Fracchiolla
10-11-2010, 12:04
Marco ormai ha 13 anni e lo segue solo una pedagogista privata 2 volte a settimana. Io sono favorevole, per mia esperienza, alle terapie private se ovviamente sono differenti con quelle pubbliche, per esempio Marco da quando aveva 5 mesi faceva pscomotricità e poi logopedia alla Asl e dall'età di 9 mesi circa pedagogia privata 1 volta a settimana, che rafforzava determinati concetti che gli inculcavano, a volte facendolo piangere, alla Asl.
I risultati ci sono stati. Credo però sia ancora così ma se non frequenti una struttura pubblica non hai più diritto all'indennità di frequenza, a meno che tu non abbia l'accompagnamento. Per quanto riguarda la scuola materna per noi è stato necessario passarlo subito in prima, perchè essendo la sua classe di asilo mista cioè dai 3 ai 5 anni, Marco tendeva a imitare i comportamenti dei più piccoli e quindi non si stimolava nella crescita apprendendo dai più grandi. Successivamente lo abbiamo fermato in 5 elementare per rendermo più maturo. Abbiamo scelto bene visto i risultati odierni.

elisa3209
10-11-2010, 16:03
ciao a tutti,sono mammaelisa non sono ancora atterrata sul pianeta ma spero che questo accada al più presto,vorrei però rispondere anche se tardivamente che se una terapista gelosa del lavoro altrui sul bambino bisognoso chiede di scegliere,è ovvio che vuole essere eliminata,volevo fare però una domanda ai genitori dei meravigliosi bimbi,perchè non provate con il metodo waldorf? ovvero la scuola steineriana?noi a como abbiamo il 10% di bambini diversamewnte abili,ma non sto qui ha sottolineare le patologie,comunque sono bimbi che ad ascoltare le altre scuole erano "destinati" a non ottenere molto dalla vita,lo scopo della scuola waldorf è di rendere questi bambini autonomi felici e appagati,perchè non vi fate un giro, i nostri open day non hanno date prestabilite siamo aperti tutti i giorni per un colloquio,o una sbirciatina! Io sono solo una mamma come tante li dentro,la scuola steineriana è come una grande famiglia e ci si aiuta a vicenda vi spetto,un abbraccio mamma elisa3209

Anna Rita Fracchiolla
10-11-2010, 19:38
Ciao, confesso che non sapevo niente di questo metodo e poichè vivo a Messina e quindi non avrei potuto fare neanche per curiosità una sbirciatina, ho fatto una piccola ricerca. Premetto che sono sempre ben disposta ad accettare suggerimenti che possono migliorare il tenore di vita dei nostri figli, ma, almeno da quello che ho letto, non mi sembra che il metodo Wordorf siano positivo per loro. Ho letto che si occupa di sviluppare meglio il rapporto corpo-anima, incentivando le attività artistiche, della psiche, tralasciando però l'apprendimento. Credo che invece nella nostra società (non certo bella e positiva in alcuni casi) i nostri figli abbiano bisogno di restare un pò di più con "i piedi per terra", coltivando le attività come ballo, canto, musica, arte ecc. come attività di hobby (in fondo anche gli altri figli lo fanno) da fare a loro piacimento. E' giusto? Sto sbagliando qualcosa? Se è così mi farebbe piacere una tua controrisposta. (mamma di Marco 13 anni sdd):rolleyes:

Maria e Niky
10-11-2010, 23:53
Grazie a tutti x le risposte e le vostre opinioni. Volevo chiarire alcune cose, Nicola è da 3 anni nella struttura pubblica e in questi anni non abbiamo mai ricevuto una relazione sul lavoro svolto o sui programmi attuati. Inoltre Nicola dovrebbe fare un 'ora di psicomotricita' e una di logopedia x due giorni a settimana,in realta'le sedute durano molto meno (variabile da 20, ad un massimo di 40 minuti) a volte impiego piu' tempo in macchina chea stare li'.
Invece nella struttura privata la durata della terapia è di un 'ora piena.
A seguito di una visita ortopedica c' era stato consigliato di potenziare la struttura muscolare di Nicola x migliorare l'equilibrio e quindi la scelta di rivolgerci alla struttura privata. Volevo aggiungere che la sanita' in Calabria sta attraversando un momento di profonda crisi economicai, e questo si ripercuote sulla qualita' e quantita' dei servizi., Quindi chi ne paga le conseguenze sono le categorie piu' deboli. Non posso dare un giudizio negativo sulle terapiste,ma non ritengo sufficiente il tempo dedicato alla terapia, che sistematicamente toglie anche del tempo alla scuola (terapie fissate la mattina in coincidenza con l'orario scolastico).

drdlrz
11-11-2010, 11:27
ovvero la scuola steineriana?noi a como abbiamo il 10% di bambini diversamewnte abili
davvero? una mosca bianca all'interno del panorama delle scuole private!
Una curiosità: ma come ci si organizza con il sostegno? esiste una figura deputata al sostegno nelle classi con bambini disabili? e il costo ricade sulla scuola o sulla famiglia del disabile?

ritz
11-11-2010, 11:38
e infatti a Milano la resistenza nei confronti dei nostri figli, anche nella steineriana è ben piu' forte.
E sempre a Milano NO sostegno

Laura74
11-11-2010, 11:44
davvero? una mosca bianca all'interno del panorama delle scuole private!
Una curiosità: ma come ci si organizza con il sostegno? esiste una figura deputata al sostegno nelle classi con bambini disabili? e il costo ricade sulla scuola o sulla famiglia del disabile?

se la scuola chiede il rimborso per i bambini ceritificati allora è la scuola "obbligata" a dare il sostegno al bambino, se la scuola fa la scelta di rinunciare a qs. contributo (piccolo contributo veramente piccolo) allora se la famiglia decide di far frequentare il proprio figlio disabile in quella scuola si deve sobbarcare anche 15/17 mila euro di costo dell'insegnante di sostegno.

pat65
11-11-2010, 16:18
Tre settimane fa ho avuto un colloquio con la dirigente scolastica della scuola steineriana di Roma dove vorrei iscrivere Flavio l'anno prossimo, al momento hanno in tutta la scuola (8 classi) 4 bambini disabili e 2 insegnanti di sostegno, le quali pero' sono "disponibili" per tutte le ore della giornata (dalle 0800 alle 1500). Mi hanno detto che potremo iscrivere Flavio solo se troveranno un'altra insegnante di sostegno (si sapra' a gennaio 2011). Il costo e' in parte a carico della scuola e in parte a carico della famiglia (per noi dovrebbe essere circa 300 euro al mese , oltre alla retta "standard" della scuola). Io spero tanto di riuscire a mandarcelo!!!!

aledario
11-11-2010, 16:28
Il costo e' in parte a carico della scuola e in parte a carico della famiglia (per noi dovrebbe essere circa 300 euro al mese , oltre alla retta "standard" della scuola). Io spero tanto di riuscire a mandarcelo!!!!Scusa se sono indiscreto... ma quant'è il costo della retta "standard"? :? Davvero siete tutti così diffidenti nei confronti della scuola pubblica?

Anna Rita Fracchiolla
11-11-2010, 19:18
Scusa se sono indiscreto... ma quant'è il costo della retta "standard"? :? Davvero siete tutti così diffidenti nei confronti della scuola pubblica?

concordo pienamente la scuola pubblica non è tutta negativa, ok ci sono casi e casi ma andare in uno scuola pubblica è un loro diritto, così come avere il sostegno. Io nonostante ribadisco viva nel profondo sud, tanto mal nominato, ho sempre avuto dalla scuola materna ad oggi alle medie, il massimo delle ore in rapporto 1:1, e ottimi risultati per il bambino. Perchè sobbaccarsi di un costo aggiuntivo per una scuola privita? Si potrebbero usare per rafforzare altre attività extrascolastiche o terapeutiche!:confused:

pat65
12-11-2010, 12:52
Non voglio mandare Flavio in una scuola privata, voglio mandarlo alla scuola Steineriana, e' diverso. Mi sono documentata molto e trovo che il metodo educativo che applicano alla steineriana sia consono a mio figlio (non so dire se lo sarebbe per tutti i bambini down!) , quindi non sto scegliendo tra pubblico e privato ma tra un metodo tradizionale e uno alternativo. E comunque , dal momento che non e' sicuro che potro' mandarcelo, sto parlando con i dirigenti scolastici delle scuole pubbliche della mia zona e devo dire che sono abbastanza preoccupata perche' bene che ci andra' ci assegneranno 12 ore di sostegno a settimana..... (cioe' fino ad ora questo e' il massimo ottenuto da bambini che hanno frequentato) quindi direi che la mia preoccupazione e' lecita !!!!

aledario
12-11-2010, 13:56
Scusami se per caso hai percepito un giudizio nella mia domanda... Lungi da me mettere in discussione la bontà della tua scelta... volevo solo capire quale era la motivazione che ti spingeva a considerare un simile impegno economico. Mi hai risposto... è il metodo che tu ritieni adatto a tuo figlio Flavio: e il bene dei nostri figli, se ce lo si può permettere, val ben più di qualche centinaio di euro al mese.

pat65
12-11-2010, 15:01
No no Sandro, figurati, sei un apersona che stimo molto e tengo molto in considerazione i tuoi consigli!!!!! E' che questa questione della scelta della scuola non mi fa dormire da mesi e mi ha reso un po'.... sensibile all'argomento, forse perche' in realta' ho paura di sbagliare (come sempre!)

drdlrz
12-11-2010, 15:09
no, però non t'agitare... il percorso scolastico è importante ma - tolte le eccezioni ad un estremo e all'altro - non sarà così determinante per il futuro.
Inoltre, in linea di massima, spesso le variabili che fanno la qualità sono talmente tante che difficilmente possiamo incidere su ognuna in modo da creare per loro l'ambiente ideale.
Quindi tanto vale dormire sereni (la notte) e tenere gli occhi bene aperti (di giorno) per vigilare su come vanno le cose, scuola pubblica o privata che sia.

pat65
12-11-2010, 15:26
lo so Cristina, mi agito troppo, ma forse perche' sono consapevole di quello che dici, ovvero che per quanto ci sforziamo non potremo mai creargli intorno l'ambiente che vorremmo......

drdlrz
12-11-2010, 15:51
aggiungo che forse non dobbiamo... la cosa che più sarà utile nei nostri figli è porre in essere comportamenti adattativi!
Non potremo e non dovremo essere sempre con loro, e inoltre hanno diritto a scontrarsi/incontrarsi con un mondo reale, non artefatto o filtrato da noi.
Con ciò ovviamente non voglio dire che non dobbiamo fare attenzione alla qualità della scuola, per carità!

kia26
11-02-2011, 01:45
ciao a tutti, sono nuova di questo sito sebbene il mio bimbo abbia ormai 7anni.
Da poco è stata fatta l'ennesima valutazione presso il centro che lo seguiva sul piano logopedico e la sua valutazione è stata quella di un'età mentale di 2anni e mezzo. :(
Come se non bastasse, invece di aiutarlo mi è stato detto che per il momento è inutile continuare ( non ho capito anzi non mi hanno nemmeno spiegato il perchè) e cosi vorrei chiedere a qualcuno se è in grado di aiutarmi a trovare un terapista/logopedista che possa aiutare il mio bambino a fare qualche piccolo miglioramento.
Io non so più cosa fare, sono un pò demoralizzata...come farà ad andare a scuola l'anno prossimo se è cosi indietro?
Ad ogni modo noi siamo della provincia di Como, se qualcuno fosse in grado di darci una mano vi saremmo grati!
Chiara

Fraegio
11-02-2011, 09:40
Ciao Chiara sono Francesca la mamma di Giovanni, 5 anni a marzo, sono della provincia di Udine.
E' veramente assurdo quello che ti hanno risposto!
Sul forum ci sono tante mamme e papà della tua zona.
Vedrai che troverai una valida alternativa a quello che ti è stato proposto o meglio dire non proposto.

Ti abbraccio e non abbatterti.
Francesca

kia26
11-02-2011, 12:27
Ciao francesca ti ringrazio tanto per le tue parole. Spero davvero che qualcuno possa essermi d'aiuto...Sono un pò giù, Sebastian ha già 7 anni e secondo loro è grave, dicono sia addirittura "disprassico" eppure lui a casa sembra capire quasi tutto e io non so se devo arrendermi alla loro diagnosi o continuare a lottare :(

MARTY
11-02-2011, 14:21
davvero? una mosca bianca all'interno del panorama delle scuole private!
Una curiosità: ma come ci si organizza con il sostegno? esiste una figura deputata al sostegno nelle classi con bambini disabili? e il costo ricade sulla scuola o sulla famiglia del disabile?

Sono curiosa anch'io perchè sto valutando con un po' di anticipo la sistemazione di Giulia e Martina ... Per Giulia ho davanti due anni di scuola materna (privata) e per Martina un anno e tre mese di scuola media ... poi ci sarà la scuola superiore ...
Ho tutto il piano educativo di una scuola privata , mi è piaciuto moltissimo per entrambe ... questa mattina ho chiamato ... per Giulia non sarebbe un grosso problema , perchè la retta non è altissima e in parte viene rimborsata dalla regione , per Martina , invece il problema sarebbe enorme ... La retta delle superiori è già piu' alta , avremmo in rimborso del 20% come dote scuola dalla regione Lombardia , in piu' avremmo 3000 euro annuali sempre dalla regione Lombardia per il sostegno ... la scuola non paga il sostegno è tutto a carico della famiglia ...
Mi hanno detto che il comune dovrebbe passare delle ore di assistente comunale ... ma tanto vale , se poi le ore di sostegno le passa con le insegnanti della cooperativa del comune ... mandarla nella scuola pubblica ....
Tristemente ho preso atto ... che non sarà possibile per Martina frequentare una scuola privata ... purtroppo non ho il portafoglio a fisarmonica :)

drdlrz
11-02-2011, 15:01
dicono sia addirittura "disprassico" eppure lui a casa sembra capire quasi tutto (

ma non è una contraddizione, anzi!
Sicuramente lui capisce tutto quello che gli dici, ma non riesce a produrre un linguaggio più articolato per via delle disprassie orali.
Le persone con sdd sono tutte disprassiche, chi più e chi meno, nel senso che hanno problemi di coordinazione sia nel gross motor, sia nella manualità fine, sia nelle prassie orali. Ovviamente ci sono diversi livelli di manifestazione, in tutte le aree, tanto che alcune possono essere interessate pochissimo e altre molto compromesse.
Però non è mai annullata la capacità di migliorare, e quindi non devi per nessun motivo perdere la speranza e gettare la spugna, perchè per il tuo bambino anche un piccolissimo progresso nella capacità di comunicare può significare tantissimo.

mela
11-02-2011, 18:56
Come se non bastasse, invece di aiutarlo mi è stato detto che per il momento è inutile continuare ( non ho capito anzi non mi hanno nemmeno spiegato il perchè)
Centro pubblico, naturalmente, immagino... :-(
a me, senza troppi riguardi, avevano detto che era autistico.
Ovviamente non era vero niente.
Questo non vuol dire che non esistano centri pubblici validissimi ,solo che ..io purtroppo non ne ho ancora incontrati!!!
La verità è che tagliano tagliano tagliano. Ovviamente sulla pelle dei più deboli che avrebbero bisogno di un intervento massiccio per ottenere un miglioramento.
Comodo per una logopedista dedicarsi ai normodotati che magari devono correggere la ' s' sibilante..son capace anch'io..




lui a casa sembra capire quasi tutto e io non so se devo arrendermi alla loro diagnosi o continuare a lottare


Naturalmente continuare a lottare, ci mancherebbe altro!!!

mamma lidia
11-02-2011, 21:28
ciao a tutti, sono nuova di questo sito sebbene il mio bimbo abbia ormai 7anni.
Da poco è stata fatta l'ennesima valutazione presso il centro che lo seguiva sul piano logopedico e la sua valutazione è stata quella di un'età mentale di 2anni e mezzo...

Ciao, non hai vicino un' associazione per bambini down (onlus) che ti possa aiutare?
Se hai voglia di arrivare fino a Brescia posso darti una mano ! ciao ciao

kia26
11-02-2011, 22:02
innanzi tutto voglio ringraziare di cuore tutte le mamme che mi hanno risposto! Anche a me spesso sembra che vogliano fare logopedia a chi ha da correggere poca roba...Proverò a cercare qualcosa di privato anche perchè lavorando su turni non ho molto tempo per portare a destra e sinistra il bambino per i trattamenti. Come se non bastasse lui poi non è sempre cosi docile...ultimamente ha anche una specie di scatto d'ira che cerca di reprimere ma si vede bene la rabbia che ha dentro e io davvero non lo capisco. Poi butta in terra le cose anche se è grandicello ormai, e quando torna dall'asilo vuole solo vedere i cartoni, se provo a fargli fare qualche attività non se ne parla proprio. E scusate ma con queste caratteristiche faccio fatica ad essere ottimista...

mela
11-02-2011, 22:19
E scusate ma con queste caratteristiche faccio fatica ad essere ottimista...

lo so,lo so..anche mio figlio è spesso così.
Bisogna partire dalle cose (poche) che li interessano per raggiungere gli obiettivi..
In età prescolare, ad esempio, volevo che Gabriele imparasse ad unire due punti con una linea e ho cominciato ad inventarmi delle stradine con i suoi personaggi preferiti agli estremi...così facevamo fogli e fogli di 'ste stradine, con una fatica immensa...
Poi le immagini son diventate sempre più piccole e i percorsi sempre più tortuosi.
Comunque all'inizio non riuscivo nemmeno a fargli tenere il pennarellone in mano.
Non scoraggiarti mai.

Fraegio
12-02-2011, 00:46
Cerca sicuramente qualcosa di privato,non arrenderti. Il tuo bimbo fà psicomotricità? Anche questa attività aiuta nello sviluppo.
Non ho consigli particolari da darti, nel senso che ognuno segue la sua strada e io non mi sento di dire fai questo perchè vedrai che funzionerà.
Però posso dirti abbi fiducia nel tuo bambino, senti pareri, confrontati con altre famiglie.
I nostri bambini sono speciali anche nel raggiungere tanti traguardi, ma dobbiamo credere in loro.

Un forte abbraccio.
Francesca

riodini
12-02-2011, 09:53
Ciao bella, se posso suggerirti una soluzione possibile: ti sei risposta da sola, valutazione età mentale 2 e mezzo. Cio che si valuta è l'eta mentale, devi cercare psicomoitricista cognitiva e non riabilitativa in generale, e una logopedista per il discorso logopedico ma per il resto devi cercare di fare riabilitazione cognitiva che va oltre le figure sopracitate.....
è sul cognitivo che si deve puntare, parlare bene e non sapere che si dice non è un gran risultato...( non mi riferisco a persone in particolare, è una mia fissa da sempre....) va bene tutto ma con obiettivi puramente cognitivi-emotivi-relazionali
voi cercate delle abilità in realtà si devono cercare competenze

Condivido al 100%!!!!!!!!!!!magari l'avessi capito prima! comunque i nostri figli hanno una capacità di recupero folle (parlo sempre sull'aspetto del cognitivo e delle competenze)

MARTY
12-02-2011, 10:33
... mi è venuto in mente pero' che se avessi le possibilità, sarebbe fantastico poter pagare di tasca mia l'insegnante di sostegno ... potrei frustarla , se non segue le nostre direttive ...AH AH ,,,, scusate è solo una battuta ... ma 100 frustate al giorno sarebbero il massimo !!!!

Laura74
14-02-2011, 13:24
Ciao Kia, leggendoti mi ci ritrovo con la tua storia (come spesso accade): in primis mia figlia (5 anni) ha problemi con le prassie orali, già detto e sottolineato più volte dagli esperti che ci stanno lavorando, però, a conferma di quanto dicevi tu e sottolineava Cri, è evidente che tra la comprensione e la produzione del linguaggio c'è un abisso: ossia capisce (eccome) ma fatica ad esprimere...quindi si parte da qui..dal fatto che capisca ma fatica ad esprimere e concretizzare. E qui mi ricollego con gli scatti d'ira: presenti anche in qs. Lety ogni tanto morsica e si arrabbia. Per fortuna stati di rabbia riconosciuti ed affrontati da tutti quelli che le girano intorno: mamma papà, terapisti e maestre. Ovvio che sia arrabbiata, fatica ad esprimersi e gli altri non la capiscono quindi scatta!
Certo riconoscere tutte queste cose non risolve il problema, ma proprio come ti diceva Laura dovresti "cambiare rotta": la riabilitazione della parola in senso classico del termine, forse per il tuo bimbo non funziona o non è funzionale, ma utilzzare approcci diversi? tipo la musicoterpia, o ciò che Laura ti suggeriva??
Credo che la sfera emozionale non vada tralasciata per dare più spazio a quella "prestazionale".
Un abbraccio Laura mamma di gaia (9 anni) e Lety (5 anni sdd)

kia26
21-02-2011, 12:48
ciao e un grazie a tutte voi che mi avete risposto e mi scuso per l'assenza ma il computer aveva deciso di andare in ferie...
Mi avete consigliato una psicomotricista cognitiva...ma dove la trovo? Al centro dove va Seby mi hanno detto che lui la psicomotricità l'ha già fatta e che non vedono che altri obiettivi potrebbe raggiungere e che il lavoro dovrebbe essere svolto ormai all'interno della classe con il suo sostegno. Inutile dire quanto abbia mostrato il mio disappunto ma sembra non importare a nessuno.
Volevo anche chiedervi un consiglio...Scuola normale o scuola speciale(che poi sarebbe in quel centro li...)?

Anna Rita Fracchiolla
21-02-2011, 15:34
potresti optare per una pedagogista privata che lo aiuterebbe a livello conignitivo e anche a rafforzare i concetti studiati a scuola (magari fissando gli stessi obiettivi del sostegno) e comunque io opto per la scuola normale perchè devono imparare ad essere trattati al pari degli altri e se hai fortuna puoi incontrare anche nella scuola pubblica ottimi insegnanti e un buon ambiente umano da parte dei compagni e delle loro famiglie. Io ho fatto così e sono contenta dei risultati raggiunti.

kia26
21-02-2011, 16:00
Alla Nostra Famiglia mi consigliano la loro scuola perchè sostengono che Sebastian sia medio-grave e che verrebbe lasciato troppo indietro nelle scuole pubbliche. Io sono molto molto combattuta....Da un lato so che hanno ragione, non credo che Sebi sia pronto a stare 8ore seduto su un banco visto che ancora non sa parlare e a malapena tiene la matita in mano, dall'altro molte persone mi hanno detto di non mandarlo assolutamente alla scuola della NF perchè in un qualche modo vengono "ghettizzati" e che cmq non imparano molto...e io non so a che santo votarmi!

evele
21-02-2011, 17:16
Alla Nostra Famiglia mi consigliano la loro scuola perchè sostengono che Sebastian sia medio-grave e che verrebbe lasciato troppo indietro nelle scuole pubbliche. Io sono molto molto combattuta....Da un lato so che hanno ragione, non credo che Sebi sia pronto a stare 8ore seduto su un banco visto che ancora non sa parlare e a malapena tiene la matita in mano, dall'altro molte persone mi hanno detto di non mandarlo assolutamente alla scuola della NF perchè in un qualche modo vengono "ghettizzati" e che cmq non imparano molto...e io non so a che santo votarmi!
Eleonora frequenta la scuola normale. Ma ad esempio dalla quinta è uscito un bambino, che fra l'altro, non è riuscito ad andare alla NSF, poi ti spiegherò meglio, ma la sua mamma mi ha detto che a posteriori si è pentita di non avergli fatto fare anche le elementari in una scuola speciale, avrebbe imparato di più. Effettivamente, aveva ragione, la scuola "normale" nel suo caso non è stata la miglior scelta. Sicuramente è difficile scegliere, ma noi genitori dobbiamo stare molto attenti a tenere i piedi ben saldi per terra, non illudiamoci troppo, cerchiamo, per quanto sia possibile di informarci sulle possibilità, tutte....

Sergio
21-02-2011, 20:28
Difficile dare consigli senza conoscere il bambino e le sue peculiarità,noi personalmente abbiamo proposto a Giorgio un percorso scolastico sempre in scuole statali anche ora che frequenta le superiori,anche perchè lui è sempre stato un ragazzo interessato ai compagni e a ciò che facevano loro.Chiaramente fa un programma individualizzato ma nella sua classe attuale il livello generale no è molto alto perciò ,per esempio ,oggi l'insegnante di inglese mi ha riferito che la verifica sul lessicodi alcuni suoi compagni è stata più scarsa della sua.Devo però anche dire che abbiamo quasi sempre trovato insegnanti ed educatori disponibili a mettersi in gioco in prima persona e so che non tutti sono stati così fortunati,dal cantonostro comunque c'è stato e c'è tuttora un grande impegno a tenere le fila di tutto con grande dispendio di energie e tempo.Cerca di pensare cosa potrebbe aiutare Sebastian in questo momento e chiedi più informazioni possibili su ogi opportunità.Antonella mamma di Giorgio

mamma lidia
21-02-2011, 21:40
scusate, ma ignoravo l'esistenza di scuole speciali ....NSF ..........:confused:
potete spiegare, grazie!

drdlrz
21-02-2011, 21:47
E' logico che non ti possiamo dare consigli, se non di prendere il maggior numero di informazioni possibili, di andare a vedere gli ambienti, le lezioni, di parlare con le persone (presidi, maestri, npi, altri genitori di bambini che frequentano quelle scuole...) e, fatto questo, di lasciar agire il tuo istinto, che sicuramente ti orienterà verso la scelta migliore per il tuo bambino.

evele
21-02-2011, 22:10
scusate, ma ignoravo l'esistenza di scuole speciali ....NSF ..........:confused:
potete spiegare, grazie!
Il centro di cui si parla è LA NOSTRA FAMIGLIA, presente in varie regioni italiane.
Ma credo che comunque in ogni regione esistono scuole di questo tipo.

mela
21-02-2011, 22:35
non sapevo che esistessero scuole speciali anche in Italia.
Ma ci sarebbe la possibilità di lasciarlo al mattino alla scuola normale e portarlo poi al pomeriggio in qualche centro specializzato?
Io il primo anno ho fatto così.

Di dove sei?

pamela
22-02-2011, 13:15
Alla Nostra Famiglia mi consigliano la loro scuola perchè sostengono che Sebastian sia medio-grave e che verrebbe lasciato troppo indietro nelle scuole pubbliche. Io sono molto molto combattuta....

noi un giorno di un controllo alla Nostra Famiglia siamo andate a mangiare in mensa...e li abbiamo conosciuto un insegnante in pensione che prima lavorava nella scuola proprio li...e mi ha chiesto di Angie, (faceva il primo anno di asilo) e quando le ho detto che la mandavamo in quello normale e che vorremmo farlo anche per la scuola ci ha confermato che secondo lei era la scelta giusta...
conosco una bimba che frequenta la scuola speciale lì, che dire è migliorata molto (gli specialisti lì li riescono a seguire di più) però quando passeggia per le stade del suo paese non la conosce nessuno....inoltre siccome noi siamo a circa un ora di strada lei prende il pulmino alla mattina alle 7 e torna il pomeriggio alle 5 stanca morta e si addormenta sul divano....io non ce la farei con Angie perchè sarebbe come non vederla mai, non potrebbe più giocare col fratello ed invitare le amichette (anche se poche...ma quella è un altra storia..) e la nostra vita famigliare sarebbe troppo stravolta....sicuramente sarà sbagliato perchè andrà a discapito dell'apprendimento ma questo è quello che noi pensiamo...inoltre
io penso che a volte sia meglio avere qualche nozione in meno ma cercare di avere una rete di amicizie e riuscire a socializzare... poi magari adesso Angie è ancora piccola e magari quando dovrà andare a scuola cambierò idea..

drdlrz
22-02-2011, 13:50
io penso che a volte sia meglio avere qualche nozione in meno ma cercare di avere una rete di amicizie e riuscire a socializzare...
D'accordo con te. Anche io sono dell'idea che l'apprendimento non è tutto. Vuol dire tanto, se fatto bene, perchè ti permette di relazionarti meglio e di vivere in maggiore autonomia, ma non a tutti i costi.
Per questo motivo abbiamo sempre investito nella direzione di una vita il più possibile normale, in scuole pubbliche, con poche ore di terapia.
Bisogna anche vedere cosa si concilia meglio con i ritmi della famiglia.
Lucrezia, però, non ha mai avuto grossi problemi di apprendimento. Posso capire che se un bambino è molto indietro, si cerchino le vie più adeguate per dargli gli strumenti che gli servono per alzare la sua qualità di vita.

Sergio
22-02-2011, 16:15
Le scuole speciali esistono ancora ,vicino a noi oltre alla già citata so dell'esistenza di un altra ,non sono sicura se funzioni ancora ma quando Giorgio faceva le elementari (10 anni fa) funzionava sicuramente ,sul nostro territorio poi esistono i CSE piccoli legati alla scuola cioè i bambini sono iscritti in una classe ma stanno molto tempo con degli educatori del comune,in un gruppo a parte afare laboratori e non so quanto partecipino alla vita e alla didattica di classe,ne conosco personalmente 2 e mi sembra che per loro gli obbiettivi di scrittura elettura non siano stati ancora raggiunti in quarta e quinta elementare.Antonella mamma di Giorgio

evele
22-02-2011, 17:13
Anch'io sono d'accordo sul fatto che meglio più socializzazione e meno nozioni.
Ma, adesso che sto toccando con mano la situazione della scuola, mi rendo conto che, purtroppo, la scuola "normale" non è per tutti.
Certo noi, siamo qui per lottare e far si che tutti possano frequentarla.
Sono rappresentante nel GLH. e mi arrabbio molto pensando alle difficoltà che
dobbiamo affrontare per ciò che spetta ai nostri figli, e penso sempre a quei genitori che, magari di carattere "debole" si fanno trarre in inganno e accettano passivamente. :n_cursing::n_cursing: ogni decisione presa dalla scuola. Sono sicura che nel nostro piccolo tutti possiamo fare.
E come al solito i problemi oltre a quelli finanziari stanno tutti nella testa di chi ci lavora. Se si ha la fortuna di trovare insegnanti e dirigenti che sanno ascoltare, comprendere e soprattutto accogliere, è chiaro che la scuola "normale" è la scelta giusta. Ma se oltre ad avere problemi con il "tema" scuola il nostro bimbo presenta delle difficoltà particolari, allora io mi sento di consigliare la scuola speciale.
E quindi torniamo al solito dilemma, ogni bambino è diverso e bisogna valutare attentamente.
Oltre alla NSF ho scoperto che c'è n'è altra, credo regionale.

aledario
22-02-2011, 17:21
Approfondendo quanto accennato da Antonella sui CSE e l'affermazione "non è per tutti" di Evele qui sopra (anche se riferita ad altro)... faccio solo notare che certo esistono scuole speciali e cse, ed è giusto che esistano, per i disabili gravi per i quali l'inserimento in una normale classe non è proprio proponibile. Simone è stato tra questi, ed ha compiuto un percorso di alcuni anni in un CSE piccoli fisicamente alloggiato all'interno di una scuola elementare, essendo "assegnato" ad una classe, nella quale si recava saltuariamente in occasione delle attività più "consone" alle sue capacità e predisposizioni... ma dalla quale a gruppi di tre-quattro bambini per volta... arrivavano nel CSE dalla classe, per partecipare alle attività dei più deboli... insegnando loro attraverso l'esempio... ed imparando da loro... attraverso la convivenza. Uno scambio alla pari... una bella soluzione secondo me.
Ma generalmente valida solo per bambini-ragazzi decisamente compromessi nelle loro potenzialità relazionali e cognitive... quindi mediamente non adatta a ragazzi con la sdd.

evele
22-02-2011, 21:49
Ma generalmente valida solo per bambini-ragazzi decisamente compromessi nelle loro potenzialità relazionali e cognitive... quindi mediamente non adatta a ragazzi con la sdd.
Sandro hai perfettamente ragione, ed è questo uno dei motivi per cui dobbiamo far conoscere le potenzialità dei nostri ragazzi. La strada non è facile perchè ci scontriamo ogni giorno, con preconcetti belli e fatti.
Quando all'inizio dell'anno avevo detto all'ins della Ele, come mai non avesse detto che nella classe oltre alle ins.curriculari ci sarebbero state altre due "figure", mi ha risposto "scandalizzata" che per lei tutti i bambini sono uguali!!! Inutile dire che la risposta era fuori luogo. Io sono per la chiarezza e la trasparenza. Non mettiamoci le fette di salame sugli occhi. E le mamme che mi chiedono se l'ins di sostegno è per la classe o per la Ele?? Se la richiesta l'ho fatta io, ecc...

kia26
22-02-2011, 22:08
Grazie ancora a tutte le mamme che mi hanno risposto...io purtroppo sono combattutta, il mio istinto al momento tace e non essendoci un papà con un parlarne il dibattito si svolge tra me e i miei genitori. Io propenderei per un anno alla NS e poi eventualmente la scuola normale, d'altro canto i miei non sono per niente d'accordo e anche alcuni specialisti al di fuori della NF sostengono sia comunque meglio mandare il bambino nella scuola normale che c'è sempre tempo per tornare indietro. Ma siamo sempre alle solite...due pesi e due misure e io navigo nel limbo...

adriano/ma
23-02-2011, 02:17
ciao,noi abbiamo alice e ha ripetuto un anno di materna ,comincera' la scuola primaria a settembre che avra' 7 anni e ci sentiamo piu' tranquilli di un'anno fa',ti consiglio di fare un'anno in piu' di materna, vedrai quanto gli giovera'.ciao

Anna Rita Fracchiolla
23-02-2011, 11:53
anche trattenerlo un anno in più all'asilo è relativo. Dipende dalla maturità del bambino, per esempio Marco era in una classe mista di bambini dai 3 ai 5 anni e lui tendeva a imitare i più piccoli evitando quindi di sviluppare capacità maggiori, quindi a 6 anni gli abbiamo fatto fare la prima ed è stato un bene perchè se è vero che da una parte non era molto scolarizzato, dall'altro era attratto da imitare i coetanei e in questo è stato stimolato nell'apprendere cose nuove.

Sergio
23-02-2011, 16:10
Lungi da me demonizzare i CSE o le scuole speciali,anzi penso che per bimbi con grosse disabilità siano la risposta migliore ,in alcuni casi mi sembrano abusate e mi riferisco ai bambini con SdD che penso solo in alcuni rarissimi casi non riescono a frequentare una classe normale e nel mio post precedente mi riferivo a loro ,poi ogni famiglia sa come può affrontare la scuola che è una grossa sfida e nel caso si ritenga necessario per il bambino la frequentazione di queste alternative ben vengano quete opportunità.SAluti da Antonella mamma di Giorgio