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milena
31-03-2006, 10:10
Mentre voi, sabato pomeriggio sul tardi, partecipavate alla presentazione del libro e vi emozionavate profondamente... io, alle prese con il mio ferro da stiro, imprecavo perchè smettendo di sbuffare vapore aveva esalato l'ultimo respiro... dopo che lo avevo fatto aggiustare solo due mesi fa per la modica cifra di 40 euro! :twisted: E così, un po' presa dal disappunto che andava a sommarsi alla malinconia di non essere lì con voi, ho abbandonato la mia personale lotta con la collina di panni da stirare che mi guardavano di sottecchi... ma, ieri pomeriggio, non potendo più aspettare perchè la collina nel frattempo è diventatata montagna... mi sono decisa ad andare a comprare un ferro da stiro nuovo con il proposito di effettuare un tour de force in serata! :twisted: Rientrando a casa con il peso del mio nuovo acquisto però, mi è capitato di passare davanti la buchetta della posta e di vedere un lembo di busta gialla spuntare fuori, proteso verso di me come a dire «Prendimi, sono qui che aspetti?»... e così ho aperto la buchetta pensando di trovarci dentro l'ennesima bolletta da pagare... invece, dentro quella busta gialla, c'era il dvd con il filmato della presentazione!! :D Evvai!!! Ho dovuto aspettare le 10 di sera per poterlo guardare... ma ne valeva la pena!

Dopo che tutti sono andati a letto ieri sera, mi sono messa il pigiama, con calma serafica ho inserito il dvd nel lettore, poi ho spento la luce e mi sono seduta sul divano emozionata ed eccitata: sapevo che quello che stavo per vedere era il coronamento di un progetto ambizioso e di un qualcosa a cui tutti noi abbiamo creduto.
L'audio non è granchè, ma siccome come dice Aldo «l'emozione non ha voce», sono riuscita a cogliere l'essenza di questa giornata, dall'ascolto, dalla lettura del labiale e soprattutto dagli sgardi emozionati dei nostri pinguini e anche dalle grida divertite dei bambini sempre presenti in sottofondo! :wink:
Si parte con un'introduzione di Aldo-papà di Rosa in qualità di organizzatore dell'evento insieme a Francesca-mamma di Rosa :), poi la parola passa al presidente dell'ARDA, l'associazione che ha reso possibile la pubblicazione del nostro libro: è stata toccante la conclusione del suo discorso, quando ha detto che è bello vedere che dopo 25 anni di attività dell'associazione ci sono ancora genitori che hanno la voglia e l'entusiasmo di continuare...
Poi, la parola è passata alla nostra Francesca-mamma di Rosa che ha fatto un bellissimo discorso di introduzione al libro, del perchè della pubblicazione e dell'utilità della condivisione tramite il forum delle nostre esperienze! Devo dire che per una distrazione del cameramen la telecamera ha indugiato ancora su Francesca per almeno tre minuti dalla fine del suo intervento... così ho potuto leggere nei gesti, nel viso e nello sguardo di Francesca il sollievo per essere riuscita a dire tutto quello che voleva senza piangere, soprattutto trapelava il suo orgoglio e la sua emozione di mamma, sentita, profonda, gioiosa, amorevole, infinitamente grata nei confronti della sua Rosa. Non è mica facile parlare dei nostri figli... ma i nostri figli hanno anche questo merito, no? Francesca, ti pregherei di pubblicare, insieme agli interventi di Dario e Ilaria, anche il tuo, in modo che tutti possano leggerlo, grazie! ;)
Poi la parola è passata al Prof. Petracca, il moderatore... il suo intervento è stato molto preciso e condivisibile in ogni suo aspetto e non solo perchè si è speso in lodi nei nostri confronti! :wink: E' confortante sapere che esistono operatori all'interno delle istituzioni che credono nel valore della diversità e che sempre si sono spesi, fin dal 1977 e anche prima, perchè la legge sull'integrazione scolastica prendesse forma nel nostro paese! Ha chiamato la lotta per la realizzazione dell'integrazione scolastica come un'operazione di «audace civiltà»... nella quale molti, all'epoca, non credevano e mostravano scetticismo. Ha usato anche per il nostro libro questi termini: un testo di «audacia civile» volto a far scoprire il mondo dei sentimenti. Il professore, docente di scienze della formazione, ha parlato dell'importanza della «inter-istituzionalità» (intesa come collaborazione fra scuola, famiglia e strutture sanitarie) come valore e fondamento imprescindibile perchè tutto nel mondo della formazione possa funzionare al meglio.
La parola poi è passata ad Aledario che, visibilmente emozionato, ma con fare da attore più che consumato (complimenti per la mimica e la recitazione!) ha letto il suo pezzo «Il mio primo mongoloide». Ci credi Sandro che alla fine del tuo intervento e comunque ogni volta che qualcuno applaudiva, pure io applaudivo? :wink: E' stato il mio modo di esserci... con 6 giorni di ritardo! Poi, Paola, e la sua testimonianza... la nostra Paoletta, con lo sguardo abbassato e l'emozione di esser lì a leggere per ribadire «Sono contenta di essermi presa quest’illusione nella quale abbiamo imparato a conoscere nostro figlio come un bambino, semplicemente come un bambino, senza pregiudizio nei suoi confronti».
Poi il filmato di Davide, della sua quotidianità... i suoi passi incerti, la sua curiosità, la gioia di leggere con il papà... Ed ancora e soprattutto, perchè se siamo qui è proprio grazie alla loro presenza e al fare parte della nostra vita, gli interventi di Dario e di Ilaria... l'emozione di quel momento è indescrivibile: Sandro e Livia dovete essere davvero orgogliosi dei vostri figli... è stato un piacere ascoltarli! :D
L' intervento della prof.ssa Sergiacomo molto preciso e attento: sono rimasta piacevolmente colpita dalla sua analisi, perchè davvero ha dimostrato una conoscenza del nostro libro, una partecipazione ed un interesse per il nostro mondo, davvero fuori dal comune...
Il momento più toccante in assoluto, per me, è stata la proiezione del video «Te lo leggo negli occhi»... forse per il buio in sala, forse per l'imbarazzo del Prof.Petracca nello spezzare, alla fine della proiezione, quel silenzio carico di suggestione e commozione, proprio con il timore di interrompere con le parole, qualcosa di vero e profondo... chissà! O forse perchè vedere nel video anche la mia Francesca, Martina e Sofia... ha ridestato in me quel rammarico per non esserci stata: Michele e Sonia, la prossima volta non possiamo mancare, d'accordo?? :lol:
L'ultimo intervento è stato quello del Dott. Orfanelli, intervento altrettanto ricco di spunti e di lodi sperticate per il nostro libro «testo di valore che si può configurare come una visione psico-percettivo-dinamica della pedagogia evolutiva».
La conclusione affidata ad Aldo è stata tenera e suggestiva: mi è piaciuto molto l'aneddoto raccontato al pubblico sulla nascita di Rosa e cioè quando uscito dall'ospedale è andato a farsi una passeggiata nel Corso di Pescara... e le riflessioni che gli sono scaturite in quel mentre. Aldo, appena hai un attimo di tempo la racconti a tutti? :wink:

Beh, che dire di più? Se non che, alla fine della visione, mi è rimasta dentro una bella sensazione di benessere e di pace? ... Ho fatto mezzanotte e mezza... ma prima di andare a letto il ritorno alla realtà: ancora un'asciugatrice da svuotare piena di altri panni pronti per essere stirati... così che la montagna aumenta... ma ci penserò domani (oggi n.d.r.)! :twisted:
Sì, domani è un altro giorno! Grazie, ragazzi, per tutto!
Un abbraccio,

francesca
31-03-2006, 10:22
:oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
Oggi pomeriggio ci sarà anche il mio "discorso"...... :)

Michele
31-03-2006, 10:26
Si Milena, la prossima non dobbiamo mancare, anche se per le date di maggio noi abbiamo già dei problemi. Un matrimonio per la prima e la cresima di Julia per la seconda.
Se vi avanza un DVD per me ve ne sarei grato. :oops:

drdlrz
31-03-2006, 11:02
... ma prima di andare a letto il ritorno alla realtà: ancora un'asciugatrice da svuotare piena di altri panni pronti per essere stirati... e la montagna aumenta... ma ci penserò domani! :twisted:
Un abbraccio,

Senti, voglio alleggerirti la giornata... la parte che corrisponde al mio cambio di stagione non importa che la stiri :twisted: :twisted:

milena
31-03-2006, 11:23
Senti, voglio alleggerirti la giornata... la parte che corrisponde al mio cambio di stagione non importa che la stiri :twisted: :twisted:

Eccola là! Sempre pronta a volgere le situazioni critiche a suo favore! :wink:
E dire che io mi aspettavo un po' di sana solidarietà femminile! :evil:

paola76
31-03-2006, 11:24
lo so che sono un pò intrusa :oops: :oops: :oops: ....ma se avanza un altro dvd...non è che potrei conoscervi un pò meglio anch'io??!! Ho seguito i post con i preparativi della presentazione ed un pò vi ho invidiati, chissà, magari un'altra volta poteri farci un pensierino anch'io....perchè non organizzate il prossimo qui in Sardegna che mi viene sicuramente più facile?? :lol:

milena
31-03-2006, 11:29
Ho seguito i post con i preparativi della presentazione ed un pò vi ho invidiati, chissà, magari un'altra volta poteri farci un pensierino anch'io....perchè non organizzate il prossimo qui in Sardegna che mi viene sicuramente più facile?? :lol:

Non dirlo due volte, Paola... guarda che io in Sardegna ci vengo tutti gli anni a passare le vacanze! :lol:
A meno che tu in agosto non venga in vacanza in continente, che ne dici di un mini meeting fra di noi?
Un abbraccio,

paola76
31-03-2006, 11:40
molto volentieri!!!

giuly
31-03-2006, 12:48
Fate attenzione... è rischioso parlare di mini meeting qui nel forum... :wink: vi consiglio i messaggi privati se non volete che si trasformino in mega meeting: anche noi tutti gli anni trascorriamo le vacanze estive in sardegna!!! :D

milena
31-03-2006, 12:53
Fate attenzione... è rischioso parlare di mini meeting qui nel forum... :wink: vi consiglio i messaggi privati se non volete che si trasformino in mega meeting: anche noi tutti gli anni trascorriamo le vacanze estive in sardegna!!! :D

Giuly, se fosse non può che farmi piacere!
Tutto dipende dal luogo e dalle distanze (io sono a S.Teresa di Gallura... tu che da parte sei? E Paola?) ed infine dal periodo... ma su questo possiamo accordarci a Rimini, no? :wink:

giuly
31-03-2006, 14:21
Giuly, se fosse non può che farmi piacere!
Tutto dipende dal luogo e dalle distanze (io sono a S.Teresa di Gallura... tu che da parte sei? E Paola?) ed infine dal periodo... ma su questo possiamo accordarci a Rimini, no? :wink:

Io sono a Cannigione, comune di Arzachena, vicino alla Costa Smeralda quindi non troppo lontana. Per quanto riguarda il periodo c'è ancora un po' di nebbia, quest'anno abbiamo già messo in cantiere un paio di "vacanze alternative" a tema... chissà se qualcuno riesce ad indovinare qual è per noi il tema dominante da un anno a questa parte? :wink: :oops: :lol:

Per quanto riguarda il tuo post iniziale invece Milena, grazie per avermi fatto rivivere le emozioni provate sabato...

paola
31-03-2006, 23:29
Milena, come al solito, è stata bravissima a cogliere le emozioni e a farci rivivere tutto quello che noi abbiamo taciuto alla platea ;)
Tanto da farmi ricordare degli attimi come flash back che voglio condividere con voi.
Innanzi tutto il commento sul filmato del mio Davide che per il Petracca è "un inno alla vita"... sentire parlare in questi termini del mio bambino mi ha fatto squagliare :D
E poi dopo... dopo il filmato del ns rampollo, visto che Walter si era incollato alla sedia per ascoltare :D ed il piccolo aveva sete, siamo andati al barretto della scuola, dove le due ragazze hanno riconosciuto" il bambino del filmato" :shock: (l'altro non era stato ancora proiettato) Urca manco è nato è già è un divo! ;) infatti mi ha fatto sorridere Cristina quando ha scritto che faceva il ganzo, proprio ripensando a le due ragazze :D
Beh ... Mi ha fatto uno strano effetto... perché era evidente che durante la proiezione avevano lasciato il loro posto per partecipare in qualche modo a quella manifestazione,a cui non avevano interesse diretto... Forse sarà stato il veder scorrazzare tutti quei bimbi nel corridoio di fronte a loro...
In quel momento e, dopo, mentre cercavo di tornare al mio posto in prima fila... fermata da Loredana, arrivata da Ancona, apposta per l'evento, ho potuto sentire dal "vero" l'importanza di quello che in qualche modo siamo riusciti a fare (a cui penso di aver contribuito anch'io nel mio piccolo) attraverso la ns conoscenza virtuale... Ecco in quella voglia di contatto, di conoscenza con noi, il fatto di sentire un "grazie", che penso immeritato, visto che quello che ho fatto, l'ho sempre fatto prima x me... E poi il fermarsi quei cinque minuti, da un punto alto e vedere i movimenti di tutti, dal quale traspariva un'emozione molto forte, e sensazioni VERE, senza le formalità a cui siamo abituati nella vita reale, sì è vero dava un senso di pace essere lì in quel momento... E anche dopo, lo stare insieme (una volta finiti gli adempimenti del pomeriggio) sembrava di essere "a casa", ma una casa avvolgente, più casa... dove c'era posto per tutti, anche per questi ns figli, il cui pensiero sembra riempire il ns cuore, tanto che, a volte, sembra veramente che stia x scoppiare... (tanto x parafrasare Zucchero ;) )

aldo
01-04-2006, 00:00
Raccolgo il tuo invito Milena. E' vero, ricordo benissimo quella serata d'agosto di ormai 4 anni fa. Rosa era nata da un paio di giorni ed ormai era chiaro che fosse affetta dalla sindrome. Mi sentivo un pò come un pugile suonato, l'impatto non era stato dei più felici. E' giusto infatti fare una premessa per capire quale fosse, allora, il mio stato d'animo. Come ben sapete Rosa è la prima figlia che io e Francesca abbiamo avuto, la nostra primogenita. E' stata voluta, ma che dico voluta? Di più! Abbiamo vissuto con gioia e trepidazione ogni singolo istante della gravidanza, ogni suo progresso, ogni suo movimento. Quando abbiamo saputo che aspettavamo una bambina io e Francesca eravamo felicissimi. Rosa, non ci sembrava vero, Rosa, Rosa, Rosa , Rosa con quelle sue piccole manine, Rosa con quei piedini, Rosa con quella lingua che si agitava nel liquido amniotico. Rosa era tutto, era nostra figlia, la figlia di un amore che aveva sofferto, aveva dovuto lottare, aveva dovuto saper aspettare, pazientare, ma poi ha potuto urlare al mondo intero: sono qui. Ed ora era lì, Rosa, nostra figlia. E sì perchè la separazione con mia moglie (iniziata nel 2000) non era stata proprio indolore, io e Francesca abbiamo subito i duri e maligni pettegolezzi di chi già ci invidiava la nostra capacità di esserci ripresi, ognuno, la propria vita. Per non parlare del duro lavoro ai fianchi di mio figlio da parte di quelli dell'altra famiglia e della mia apprensione per lui. Francesco aveva 9 anni nel 2000, piccolo per chiunque, già troppo grsnde per capire cosa stava succedendo. Ne aveva 5 quando perdemmo Andrea. Andrea è nato il 23 novembre 1996 al termine di una normalissima gravidanza, ma è nato morto, senza nemmeno un flebile pianto, morto, silente, morto. Francesco mi chiedeva perchè tutte le stanze dell'ospedale avevano il fiocco azzurro o rosa e noi no. Cercavo di fargli capire che a volte Gesù preferisce tenersi i bambini con sè ma lui il colpo l'ha accusato, eccome! Ecco, Rosa è venuta dopo tutto questo e potete immaginare il mio stato d'animo quella sera quando con gli amici sono andato a prendermi una birra nella via di Pescara Vecchia più passeggiata d'estate. Vedevo quella umanità che mi passeggiava davanti pavoneggiando la propria vanità o discutendo di problemi che mi sembravano assurdi, senza senso. E d'un tratto vedevo lei, Rosa, la bambola di pezza, la mia bambola di pezza, mia figlia in un lettino d'ospedale, con i suoi occhi a mandorla, le sue manine, i suoi piedini, il suo musetto, il suo pianto discreto quando è nata. Me la immaginavo lì, tutta sola, mentre il mondo pensava solo a come riempire di inutilità le ore serali, lei era lì, lei era mia figlia, una bambina con la sindrome di Down. E ho capito in un istante che lì, in quella strada, nessuno mi avrebbe capito, nessuno avrebbe capito perchè uno che dovresti ritenere uno sifgato ad un certo punto ha cominciato a rendersi conto di essere felice, veramente felice. Io non so se esista un Dio, o Manitù, o Budda o Allah. Chiunque ci sia, lassù, da quella sera sente ancora, tutti i giorni, il mio ringraziamento.

milena
01-04-2006, 11:35
Aldo, ti ringrazio per quanto hai scritto... soprattutto perchè non conoscevo quale sofferenza ci fosse dietro alla tua felicità di oggi. :oops:

Quello che mi ha sempre colpito della testimonianza, tua e di Francesca, è stato quell'appellativo di «bambola di pezza» dato a Rosa da una dottoressa... ma come si fa a dire ad un papà e ad una mamma che stanno soffrendo, una cosa del genere? :oops:
Beh, io credo che la vostra Rosa, dopo tutto quello che avete passato... potesse essere solo così... Rosa e basta! Forse una bambola di pezza, ma una bambola sicuramente preziosa perchè tanto desiderata, quella a cui si è più affezionati, quella che ci si porta sempre appresso e che ci fa compagnia in tutti i nostri giochi, quella che si ricorderà sempre...
Non lo so se chi non vive la nostra esperienza possa mai capire la nostra felicità nonostante tutto, di sicuro io ti ho capito... ma tu sei stato bravo a raggiungere questa consapevolezza così in fretta... sì, si può essere felici anche con un figlio Down, davvero!

aledario
01-04-2006, 17:24
Si ... le emozioni sono state tante ed intense ... anche per chi come noi è abituato a ben altre emozioni... in questo in effetti ... mi sono un po' "distinto" dagli altri ... perchè non ho pianto, nessuna lacrima per quello che credo fosse in realtà un momento di gioia vera ...

Per quanto riguarda il tuo commento di Mil sul mio "stile" di lettura ... ti riporto solamente il commento "alternativo" (indovina di chi... :twisted: ) che ho ricevuto poco dopo essere sceso dal palco ...

" Si vede che hai un'estrazione ... da oratorio e da pulpito" :lol:

magic lamp
01-04-2006, 22:25
Grazie, Milena, per la tua cronaca dell'avvenimento. Per chi, come me, non ha potuto essere presente, leggere il tuo racconto è stato come essere lì, immaginando volti ed espressioni, sentendo l'entusiasmo e la commozione. Davvero questa è una bella famiglia!!
E grazie anche a te, Aldo, per quei ricordi, e le sensazioni che in molti di noi possiamo condividere perché già vissute, da poco o da molto tempo. Si può, certamente, essere felici con un bimbo down: io non potrei pensare a una vita diversa.

drdlrz
03-04-2006, 10:57
Raccolgo il tuo invito Milena. E' vero, ricordo benissimo quella serata d'agosto di ormai 4 anni fa. Rosa era nata da un paio di giorni ed ormai era chiaro che fosse affetta dalla sindrome. ..

Aldo, il tuo racconto è bellissimo e rende perfettamente l'idea del contesto in cui è avvenuta l'"esplosiva" nascita di Rosa.
Ti dico la verità, la particolare accettazione della sindrome di tua figlia mi era sempre sembrata una delle manifestazioni di un carattere sicuro di sè, che non si fa piegare dagli eventi della vita. Invece leggere del tuo percorso elaborazione - completo sebbene sia avvenuto in un istante- dell'handicap di tua figlia, nel quadro degli eventi drammaticamente positivi e negativi dei precedenti anni della tua vita, mi ha fatto una "struggente tenerezza"...
Adesso capisco meglio anche la parte del tuo discorso di Pescara in cui dicevi che "spesso siamo tacciati di ipocrisia" se accettiamo pienamente i nostri figli... questo discorso si potrebbe approfondire pure qua, in un nuovo thread. Ovviamente lo dovreste avviare tu o Sandro :twisted: :twisted:

milena
03-04-2006, 15:07
" Si vede che hai un'estrazione ... da oratorio e da pulpito" :lol:

Non ci vuole tanta immaginazione per capire a chi appartiene la «maternità» di queste parole! :)
Ma tu almeno confessalo che se non avessi incontrato Paola ti saresti fatto prete, no? :wink: